Scelti da Voi: Si Può Usare il Parquet Anche in Bagno?
Legno naturale o materiali dall’effetto simile? Quali i rischi? Se si rovina, è davvero più bello? Ecco i consigli dalla nostra Community
Un membro della community di Houzz ha aperto una discussione proprio su questo argomento, chiedendo aiuto agli altri utenti, professionisti e non. La maggior parte di chi ha risposto dice di amare l’effetto naturale del legno e la sensazione di camminare a piedi nudi in bagno. C’è chi preferisce la continuità con la pavimentazione delle altre stanze. C’è chi, invece, sceglie materiali dall’effetto simile e chi assolutamente li sconsiglia e opta per soluzioni totalmente differenti.
Tutti ammettono che l’acqua è un materiale a cui è necessario prestare attenzione, anche se non è il solo. Eppure, forse, è proprio l’effetto rovinato che rende così bello il parquet. Scopriamo le esperienze e i suggerimenti raccolti nella discussione.
Tutti ammettono che l’acqua è un materiale a cui è necessario prestare attenzione, anche se non è il solo. Eppure, forse, è proprio l’effetto rovinato che rende così bello il parquet. Scopriamo le esperienze e i suggerimenti raccolti nella discussione.
Le piastrelle in ceramica ricordano il legno nel colore e nell’aspetto, ma non trasmettono le stesse emozioni, sopratutto al tatto. Lo puntualizza Umberto Alesi, Architect: «Sono una buona alternativa, ma si perde quella piacevole sensazione di andare a piedi nudi dalla camera al bagno. Il parquet è molto bello a vedersi, ma se decidi di posarlo anche in questa stanza presta un’attenzione maggiore durante l’uso quotidiano. In realtà il parquet tradizionale, in legno massello levigato e lucidato sul posto, non teme le piccole quantità d’acqua. Se non hai la lavatrice in bagno, i rischi sono limitati. I parquet predefiniti, però, sono diversi, da valutare prodotto per prodotto».
Parquet o “effetto parquet”?
L’architetto Stefano Tacconi afferma: «Se scelgo il parquet è perché voglio creare continuità con le altre stanze dell’appartamento e, sopratutto, perché amo il calore del legno al tatto. Non posso sostituire queste sensazioni con un materiale finto che ne ricrea l’effetto. Piuttosto è meglio optare per una scelta differente, per esempio la pietra».
È d’accordo con lui anche merA-architetti: «Vuoi mettere la sensazione di camminare a piedi nudi sul parquet, anche in inverno….?».
Decora - Ramona Artina Designer non ha dubbi: «Consiglio sicuramente il parquet: esistono specie legnose (Doussiè, Merbau, Iroko, Teak e Rovere) adatte per gli ambienti umidi e resistenti a qualsiasi tipo di calpestio».
L’architetto Stefano Tacconi afferma: «Se scelgo il parquet è perché voglio creare continuità con le altre stanze dell’appartamento e, sopratutto, perché amo il calore del legno al tatto. Non posso sostituire queste sensazioni con un materiale finto che ne ricrea l’effetto. Piuttosto è meglio optare per una scelta differente, per esempio la pietra».
È d’accordo con lui anche merA-architetti: «Vuoi mettere la sensazione di camminare a piedi nudi sul parquet, anche in inverno….?».
Decora - Ramona Artina Designer non ha dubbi: «Consiglio sicuramente il parquet: esistono specie legnose (Doussiè, Merbau, Iroko, Teak e Rovere) adatte per gli ambienti umidi e resistenti a qualsiasi tipo di calpestio».
L’azienda Paral dice: «Il legno è insuperabile, dà una sensazione magnifica al tatto e alla vista, a differenza dei prodotti artificiali. Piuttosto consiglio un materiale alternativo, che però non imiti il legno, purché vero e naturale».
A proposito di essenze
EMMEDUE di Ferruccio Mattiello ha un’idea diversa: «Alcune essenze sono più adatte di altre agli ambienti ricchi di umidità, ma ciò non significa che ne sono immuni. Una buona alternativa sono i nuovi laminati perché simili al legno anche al tatto e insensibili all’acqua».
EMMEDUE di Ferruccio Mattiello ha un’idea diversa: «Alcune essenze sono più adatte di altre agli ambienti ricchi di umidità, ma ciò non significa che ne sono immuni. Una buona alternativa sono i nuovi laminati perché simili al legno anche al tatto e insensibili all’acqua».
Mito da sfatare o tabù?
«Ho il parquet in bagno da tre anni e non ho mai riscontrato nessun problema. Questo è un mito da sfatare!», dice FromWoodWithLove.
Gli fa eco Stefania Bettinelli: «Ho il parquet in tutta la casa da 16 anni, anche in cucina, in lavanderia e in bagno. E ho due cani. Però non è rovinato, è ancora bello, nonostante un paio di incidenti con alcune fuoriuscite dalla lavatrice. L’importante è asciugare subito o quasi. Solo una volta abbiamo avuto un problema con l’acqua filtrata da una portafinestra in salotto: eravamo in vacanza e non è stato possibile intervenire all’istante».
«Ho il parquet in bagno da tre anni e non ho mai riscontrato nessun problema. Questo è un mito da sfatare!», dice FromWoodWithLove.
Gli fa eco Stefania Bettinelli: «Ho il parquet in tutta la casa da 16 anni, anche in cucina, in lavanderia e in bagno. E ho due cani. Però non è rovinato, è ancora bello, nonostante un paio di incidenti con alcune fuoriuscite dalla lavatrice. L’importante è asciugare subito o quasi. Solo una volta abbiamo avuto un problema con l’acqua filtrata da una portafinestra in salotto: eravamo in vacanza e non è stato possibile intervenire all’istante».
Per evitare di avere problemi con l’acqua e l’umidità, altri utenti consigliano materiali di pregio e una posa flottante.
Hai paura che la lavatrice perda?
casalexa svela un segreto: «Ho il parquet di ciliegio in bagno da oltre 15 anni e ho seguito il consiglio dell’idraulico installando la scatola sifonata. Quando c’è troppa acqua, questa si apre e scarica quella in eccesso, così la lavatrice non rischia di perdere. La mia famiglia era contraria, ma non hanno saputo controbattere quando ho osservato che le barche, da millenni, sono tutte in legno. A tutt’oggi è ancora splendido!».
casalexa svela un segreto: «Ho il parquet di ciliegio in bagno da oltre 15 anni e ho seguito il consiglio dell’idraulico installando la scatola sifonata. Quando c’è troppa acqua, questa si apre e scarica quella in eccesso, così la lavatrice non rischia di perdere. La mia famiglia era contraria, ma non hanno saputo controbattere quando ho osservato che le barche, da millenni, sono tutte in legno. A tutt’oggi è ancora splendido!».
Tappeti in grès
Ami il parquet, ma hai paura di rovinarlo con l’acqua? L’architetto Teresa Romeo consiglia un’interessante soluzione. Forse è più comune in cucina, ma è altrettanto funzionale anche in bagno: «Realizza un disegno a pavimento con materiali differenti nelle zone più esposte all’acqua così da essere più tranquillo e dare nello stesso tempo continuità alla pavimentazione degli ambienti limitrofi. Un’idea che ti aiuta anche a dare valore aggiunto alla stanza».
Anche il professionista Stefano Tacconi è dell’idea di «inserire un tappeto in grès per una profondità di 60-100 centimetri davanti alla lavatrice, alla doccia e in prossimità dei sanitari». Bisogna però prestare attenzione e aggiunge: «Se la stanza è piccola, il legno a pavimento rischia di sparire».
Ami il parquet, ma hai paura di rovinarlo con l’acqua? L’architetto Teresa Romeo consiglia un’interessante soluzione. Forse è più comune in cucina, ma è altrettanto funzionale anche in bagno: «Realizza un disegno a pavimento con materiali differenti nelle zone più esposte all’acqua così da essere più tranquillo e dare nello stesso tempo continuità alla pavimentazione degli ambienti limitrofi. Un’idea che ti aiuta anche a dare valore aggiunto alla stanza».
Anche il professionista Stefano Tacconi è dell’idea di «inserire un tappeto in grès per una profondità di 60-100 centimetri davanti alla lavatrice, alla doccia e in prossimità dei sanitari». Bisogna però prestare attenzione e aggiunge: «Se la stanza è piccola, il legno a pavimento rischia di sparire».
Bello perchè “imperfetto”
L’imperfezione del legno è anche la sua bellezza. Francesco Bilanzuolo - Dearkgroup consiglia di «scegliere il parquet anche per il bagno, soprattutto se è presente nelle altre stanze, purchè si accetti il suo effetto naturale». E precisa: «Escluderei, però, il rovere: possiede molto acido tannico e, se trattato e montato male, a contatto con l’acqua tende ad ossidarsi e a scurirsi».
L’imperfezione del legno è anche la sua bellezza. Francesco Bilanzuolo - Dearkgroup consiglia di «scegliere il parquet anche per il bagno, soprattutto se è presente nelle altre stanze, purchè si accetti il suo effetto naturale». E precisa: «Escluderei, però, il rovere: possiede molto acido tannico e, se trattato e montato male, a contatto con l’acqua tende ad ossidarsi e a scurirsi».
Umberto Alesi, Architect aggiunge: «Ho il parquet in bagno da più di 15 anni, mostra tutti i segni del tempo e dell’usura. Questo materiale in bagno si rovina, ma è ancora più bello».
Ami l’ordine?
Sei maniaco della pulizia? Aleksandra Nikol opta per le piastrelle: «Finto legno, effetto pietra, laminato… dipende dai gusti, ma non vorrei diventare schiava anche della stanza da bagno dove eviterei il parquet che lascerei però nelle altre stanze».
Sei maniaco della pulizia? Aleksandra Nikol opta per le piastrelle: «Finto legno, effetto pietra, laminato… dipende dai gusti, ma non vorrei diventare schiava anche della stanza da bagno dove eviterei il parquet che lascerei però nelle altre stanze».
Attenti all’acqua, ma non solo
Maria Grazia Sabella Architetto precisa: «se hai animali in casa, fai attenzione poiché ricordini di varia natura per terra possono rovinare il legno in quanto sono acidi e corrosivi». Meglio, quindi, optare per una scelta differente.
Andrea Martinella aggiunge: «Le gocce di candeggina che possono cadere a terra mentre pulisci i sanitari, rovinano il legno, macchiandolo». Tutti i prodotti per igienizzare contengo sostanze aggressive, per questo «consiglierei una pietra o micro-cemento».
Antonella Natalis non ha mai avuto problemi: «Se il lavoro è stato svolto ad arte, e tu presti un minimo d’attenzione, non c’è alcun rischio». Ricorda però quando «qualche goccia di tinta per capelli è caduta sul parquet: l’ho eliminata subito e per fortuna era abbastanza nascosta».
Maria Grazia Sabella Architetto precisa: «se hai animali in casa, fai attenzione poiché ricordini di varia natura per terra possono rovinare il legno in quanto sono acidi e corrosivi». Meglio, quindi, optare per una scelta differente.
Andrea Martinella aggiunge: «Le gocce di candeggina che possono cadere a terra mentre pulisci i sanitari, rovinano il legno, macchiandolo». Tutti i prodotti per igienizzare contengo sostanze aggressive, per questo «consiglierei una pietra o micro-cemento».
Antonella Natalis non ha mai avuto problemi: «Se il lavoro è stato svolto ad arte, e tu presti un minimo d’attenzione, non c’è alcun rischio». Ricorda però quando «qualche goccia di tinta per capelli è caduta sul parquet: l’ho eliminata subito e per fortuna era abbastanza nascosta».
«Hai bambini, cani o adulti sbadati? Se sì… è necessario prestare più attenzione, in particolare all’acqua e anche ai segni di abrasione o sfregamento causati per esempio da unghie, giocattoli o mobili», spiega ing_bertelli. E precisa: «I materiali più moderni resistono alle gocce d’acqua. Però, se cadono a terra, è opportuno asciugarle subito».
L’idea in più
Andrea Pacciani Architetto ha un’idea diversa: parquet a pavimento e grès finto legno o un altro materiale, per esempio la pietra, per il rivestimento della doccia.
Andrea Pacciani Architetto ha un’idea diversa: parquet a pavimento e grès finto legno o un altro materiale, per esempio la pietra, per il rivestimento della doccia.
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L’architetto Sara Pizzo consiglia caldamente le piastrelle in ceramica con effetto legno «per mantenere l’uniformità estetica con il resto della casa senza incorrere in inconvenienti spiacevoli causati dall’umidità».