5 Modi per Ampliare la Tua Casa se Serve più Spazio
Lo spazio in casa ti sembra insufficiente per le esigenze della tua famiglia? Prima di decidere di spostarti altrove, valuta queste opzioni
Prima di decidere di cambiare casa e abbandonare quella dove sei ora, prova a verificare se potresti intraprendere un progetto di ampliamento. Occorrono alcune condizioni per potere scegliere questa strada. Vediamole assieme in questo Ideabook.
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Prima di iniziare: rispettare le distanze
L’aspetto sicuramente più importante è la gestione del rapporto con i proprietari confinanti.
Dal punto di vista normativo il primo riferimento è dato dal Codice Civile che, nella sezione dedicata ai diritti reali, definisce le norme che regolano il diritto di proprietà e il rispetto delle distanze. A tale proposito il Codice Civile fissa una distanza minima tra i fabbricati di 3 metri, salvo che i regolamenti comunali dispongano altrimenti.
Questo significa che il primo riferimento sono i regolamenti edilizi (che sono più restrittivi) e che le disposizioni del Codice Civile si applicano solo in mancanza di tali strumenti.
L’aspetto sicuramente più importante è la gestione del rapporto con i proprietari confinanti.
Dal punto di vista normativo il primo riferimento è dato dal Codice Civile che, nella sezione dedicata ai diritti reali, definisce le norme che regolano il diritto di proprietà e il rispetto delle distanze. A tale proposito il Codice Civile fissa una distanza minima tra i fabbricati di 3 metri, salvo che i regolamenti comunali dispongano altrimenti.
Questo significa che il primo riferimento sono i regolamenti edilizi (che sono più restrittivi) e che le disposizioni del Codice Civile si applicano solo in mancanza di tali strumenti.
1. Recuperare un sottotetto
Per trasformare un sottotetto non abitabile in una mansarda ad uso abitativo bisogna cambiare la destinazione d’uso dei locali: dunque è necessario presentare un progetto al Comune di residenza al quale chiedere anche le autorizzazioni. All’ufficio tecnico del proprio Comune ci si deve inoltre informare sulle altezze minime degli ambienti abitabili e il rapporto aero-illuminante stabilito dalle norme igienico sanitarie: tali regole vanno, ovviamente, rispettate.
Le norme nazionali prevedono delle linee guida: l’altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili; di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni e corridoi; solo gli armadi o i ripostigli possono avere altezze inferiori. Generalmente, per non incorrere in errori, è consigliabile rivolgersi a un tecnico qualificato per il calcolo delle altezze e del rapporto aero-illuminante, in modo da essere sicuri che il recupero rispetti le norme stabilite dalla Regione e del regolamento edilizio del proprio Comune.
Per trasformare un sottotetto non abitabile in una mansarda ad uso abitativo bisogna cambiare la destinazione d’uso dei locali: dunque è necessario presentare un progetto al Comune di residenza al quale chiedere anche le autorizzazioni. All’ufficio tecnico del proprio Comune ci si deve inoltre informare sulle altezze minime degli ambienti abitabili e il rapporto aero-illuminante stabilito dalle norme igienico sanitarie: tali regole vanno, ovviamente, rispettate.
Le norme nazionali prevedono delle linee guida: l’altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili; di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni e corridoi; solo gli armadi o i ripostigli possono avere altezze inferiori. Generalmente, per non incorrere in errori, è consigliabile rivolgersi a un tecnico qualificato per il calcolo delle altezze e del rapporto aero-illuminante, in modo da essere sicuri che il recupero rispetti le norme stabilite dalla Regione e del regolamento edilizio del proprio Comune.
2. Alzarsi di un piano
Più problematica risulta l’ipotesi di una sopraelevazione o di una copertura dei balconi: in questo caso occorre fare i conti con il peso che si va a caricare sulla struttura originale e verificare se quest’ultima è in grado di supportarlo.
Più problematica risulta l’ipotesi di una sopraelevazione o di una copertura dei balconi: in questo caso occorre fare i conti con il peso che si va a caricare sulla struttura originale e verificare se quest’ultima è in grado di supportarlo.
3. Allargarsi di sotto
Soprattutto in casi di villette indipendenti, si può utilizzare lo spazio sotto il piano rialzato per poter creare una taverna, una sala giochi per i figli, la stanza degli hobby o la lavanderia. Gli accessi sono importanti: direttamente dalla casa d’abitazione per l’uso quotidiano, ma anche dall’esterno con collegamento diretto dal viale d’accesso per potervi accedere senza entrare in casa. Inoltre il locale dovrà essere dotato di una finestra che garantisca un’adeguata aereazione.
Soprattutto in casi di villette indipendenti, si può utilizzare lo spazio sotto il piano rialzato per poter creare una taverna, una sala giochi per i figli, la stanza degli hobby o la lavanderia. Gli accessi sono importanti: direttamente dalla casa d’abitazione per l’uso quotidiano, ma anche dall’esterno con collegamento diretto dal viale d’accesso per potervi accedere senza entrare in casa. Inoltre il locale dovrà essere dotato di una finestra che garantisca un’adeguata aereazione.
Normalmente si accede a una soffitta, al piano sopraelevato o alla taverna tramite una scala pieghevole o di piccole dimensioni. Una scala di dimensioni normali occupa abbastanza spazio: servono circa 20 m² per piano per costruire una scala in muratura e il lavoro potrebbe essere costoso. L’alternativa è una scala sospesa, magari a chiocciola, un po’ più scomoda ma meno ingombrante.
4. Aggiungere una veranda
La veranda è un manufatto edilizio realizzato su balconi o terrazze in adiacenza ad un’abitazione. È un volume chiuso e di solito viene costruita con struttura in legno, metallo o Pvc e viene rivestita da vetro e pannelli isolati.
Rappresenta un ampliamento della casa verso l’ambiente esterno, può essere utilizzata come spazio abitabile, come deposito e come serra. Particolare attenzione va data al sistema di scarico delle acque piovane e possibili infiltrazioni che si potrebbero avere sulla pavimentazione esterna. Inoltre va considerato l’isolamento delle pareti per avere un buon comfort interno sia in inverno che in estate. Spesso le verande tendono a surriscaldarsi e vanno quindi protette con ombreggiamenti esterni.
La veranda è un manufatto edilizio realizzato su balconi o terrazze in adiacenza ad un’abitazione. È un volume chiuso e di solito viene costruita con struttura in legno, metallo o Pvc e viene rivestita da vetro e pannelli isolati.
Rappresenta un ampliamento della casa verso l’ambiente esterno, può essere utilizzata come spazio abitabile, come deposito e come serra. Particolare attenzione va data al sistema di scarico delle acque piovane e possibili infiltrazioni che si potrebbero avere sulla pavimentazione esterna. Inoltre va considerato l’isolamento delle pareti per avere un buon comfort interno sia in inverno che in estate. Spesso le verande tendono a surriscaldarsi e vanno quindi protette con ombreggiamenti esterni.
5. Pensare doppio
Abbiamo visto situazioni dove l’ampliamento era possibile in quanto si trattava perlopiù di edifici indipendenti, che permettono più possibilità di interventi.
Se pensiamo ad un appartamento condominiale, invece, si potrebbe valutare un accorpamento di due abitazioni sullo stesso piano o anche sopra e sotto.
Questa storia è stata pubblicata il 24 maggio 2016 e poi aggiornata
Raccontaci: hai realizzato un ampliamento nella tua casa? Quali difficoltà hai riscontrato e come le hai superate? Se invece hai bisogno di un aiuto esperto, contatta un professionista.
Abbiamo visto situazioni dove l’ampliamento era possibile in quanto si trattava perlopiù di edifici indipendenti, che permettono più possibilità di interventi.
Se pensiamo ad un appartamento condominiale, invece, si potrebbe valutare un accorpamento di due abitazioni sullo stesso piano o anche sopra e sotto.
Questa storia è stata pubblicata il 24 maggio 2016 e poi aggiornata
Raccontaci: hai realizzato un ampliamento nella tua casa? Quali difficoltà hai riscontrato e come le hai superate? Se invece hai bisogno di un aiuto esperto, contatta un professionista.
Dopo aver verificato se è possibile edificare ulteriori volumi presso il Comune dove si trova l’edificio, dovrai però avvalerti di un esperto che ti seguirà nella progettazione degli ampliamenti.