Guarda Come Questa Cucina ha Guadagnato Una Lavanderia Nascosta
Pro e cliente si sono trovati su Houzz per ristrutturare un appartamento di 70 mq e dare nuova identità alla cucina
Tutto è iniziato su Houzz. È qui che Donatella ha conosciuto l’architetta Maria Antonietta Giulii, mentre cercava un professionista che potesse aiutarla nella ristrutturazione integrale del suo appartamento di Milano. «La scelta è stata dapprima dettata soprattutto dalla vicinanza, dalle recensioni lette e dai progetti pubblicati», scrive Donatella nella recensione pubblicata su Houzz a lavori conclusi. «Mai scelta fu più indovinata! L’architetto Giulii ha dimostrato la rara capacità di capire le nostre esigenze e i nostri gusti, mediando sempre per impedirci di fare scelte sbagliate o inopportune. Per non parlare poi della professionalità e della serietà nel rispetto dei tempi di consegna e nella scelta dei collaboratori che hanno contribuito a realizzare finalmente una casa su misura per noi (da tener presente che a mio marito mancava la mia forte motivazione al cambiamento e fino all’ultimo non ha voluto esprimere giudizi, rimanendo poi entusiasta del risultato finale!). Quindi esperienza positivissima, sia a livello professionale che umano».
Leggendo queste parole piene di emozione e soddisfazione ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto a Maria Antonietta Giulii di raccontarci qualcosa di più sulla ristrutturazione.
Stai cercando anche tu un professionista nella tua zona? Guarda qui!
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Prima. La vecchia cucina aveva ante e cassetti in legno con elettrodomestici a incasso, top in laminato effetto granito, pavimento e rivestimento ceramico. «Tutto risultava molto scuro e la luce naturale era penalizzata», racconta l’architetta.
Le richieste principali dei proprietari di casa erano: «Avere un ampio piano di lavoro da sommare a quello del tavolo da pranzo; ottenere/pensare una zona giorno open che potesse ospitare tutte le funzioni principali (cucina, pranzo, soggiorno) e risultasse quanto più possibile luminosa».
Le richieste principali dei proprietari di casa erano: «Avere un ampio piano di lavoro da sommare a quello del tavolo da pranzo; ottenere/pensare una zona giorno open che potesse ospitare tutte le funzioni principali (cucina, pranzo, soggiorno) e risultasse quanto più possibile luminosa».
Planimetria dell’appartamento prima della ristrutturazione
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Oggi l’appartamento ha un aspetto completamente nuovo. Fulcro della ristrutturazione è l’open space di 26 metri quadri che ospita la zona giorno e la cucina.
Parafrasando una delle richieste dei clienti “un posto per ogni cosa”, l’appartamento progettato è concepito come una “scatola contenitore” che lascia al colpo d’occhio la visione di uno spazio lineare e organizzato.
La cucina con la sua penisola doveva essere la protagonista della nuova zona giorno; i resto doveva invece diventare parte della “scatola contenitore”. Per soddisfare le aspettative dei proprietari di casa, l’architetta Giulii ha scelto porte rasomuro colorate come le pareti e ante a scomparsa per celare le funzioni di servizio. Inoltre il letto degli ospiti se non in uso lascia campo libero alla seconda stanza che viene utilizzata come studio o sala relax e che grazie alle ante scorrevoli diventa una continuazione della zono giorno.
Parafrasando una delle richieste dei clienti “un posto per ogni cosa”, l’appartamento progettato è concepito come una “scatola contenitore” che lascia al colpo d’occhio la visione di uno spazio lineare e organizzato.
La cucina con la sua penisola doveva essere la protagonista della nuova zona giorno; i resto doveva invece diventare parte della “scatola contenitore”. Per soddisfare le aspettative dei proprietari di casa, l’architetta Giulii ha scelto porte rasomuro colorate come le pareti e ante a scomparsa per celare le funzioni di servizio. Inoltre il letto degli ospiti se non in uso lascia campo libero alla seconda stanza che viene utilizzata come studio o sala relax e che grazie alle ante scorrevoli diventa una continuazione della zono giorno.
Planimetria dell’appartamento ristrutturato
La penisola è stata realizzata su disegno in legno laccato bianco opaco. Per sfruttare lo spazio sul lato del tavolo sono stati inseriti pratici cassettoni sul lato colonne e ante sul lato tavolo da pranzo. Il top nero in Dekton Sirius dell’azienda Cosentino ha uno spessore di 2 cm. Si è optato per un piano a induzione con cappa integrata Bora per lasciare campo libero alla visuale verso il giardino.
Le colonne – dello stesso legno bianco opaco – sono attrezzate con ante (due dedicate a frigo e freezer), ripiani estraibili e cassettoni.
Le colonne – dello stesso legno bianco opaco – sono attrezzate con ante (due dedicate a frigo e freezer), ripiani estraibili e cassettoni.
Qui vediamo la nicchia guardaroba, realizzata su disegno. Le ante e i ripiani interni sono in MDF verniciati in opera con smalto all’acqua nel colore delle pareti.
L’affaccio della zona giorno sul giardino cattura tutta la luce naturale possibile e consente di avere una visione dello spazio amplificata.
L’affaccio della zona giorno sul giardino cattura tutta la luce naturale possibile e consente di avere una visione dello spazio amplificata.
La lavatrice prima dei lavori era posizionata nel bagno, a vista, accanto al mobile lavabo. L’idea di creare la lavanderia nascosta nasce dall’esigenza di avere uno spazio destinato alle funzioni di servizio (ripostiglio per scope, detersivi, biancheria per il bagno) che non invadessero il bagno.
Per questo si è progettato un antibagno ampio (3,7 metri quadri), dove è stato posizionato il lavabo con il suo mobile in legno nobilitato bianco realizzato su disegno, che potesse ospitare anche le funzioni di lavanderia/ripostiglio nascoste da ante a libro.
La nicchia è attrezzata internamente con scaffalatura a cremagliera con ripiani posizionabili, prese di servizio per lavatrice, asciugatrice, scopa elettrica.
Il gas ha lasciato posto all’induzione e all’utilizzo di uno scaldabagno del tipo murale elettrico Ariston gamma Velis, con uno spessore di soli 27 cm. È stato montato in orizzontale e celato da una finta trave realizzata in cartongesso con sportello ispezionabile raso muro per la manutenzione.
Raccontaci: ti è piaciuta questa casa? Anche tu hai un’isola protagonista o una lavanderia nascosta? Condividi foto e idee nei Commenti.
La nicchia è attrezzata internamente con scaffalatura a cremagliera con ripiani posizionabili, prese di servizio per lavatrice, asciugatrice, scopa elettrica.
Il gas ha lasciato posto all’induzione e all’utilizzo di uno scaldabagno del tipo murale elettrico Ariston gamma Velis, con uno spessore di soli 27 cm. È stato montato in orizzontale e celato da una finta trave realizzata in cartongesso con sportello ispezionabile raso muro per la manutenzione.
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Chi ci abita: una coppia
Dove: Milano
Superficie: 70 m²
Architetta: Maria Antonietta Giulii
Anno ristrutturazione: 2020
Budget: 90.000 €, di cui 15.000 € circa per la cucina