Le Case di Houzz
My Houzz: A Casa di Cinque Ragazze di Sydney Molto Creative
Un gruppo di amiche, tutte impegnate nell’industria della creatività, condivide un’affascinante vecchia casa a schiera, a Newton
Il seme della loro amicizia, che sarebbe germogliato rigoglioso dopo la laurea, lo hanno gettato mentre studiavano alla facoltà di architettura per diventare designer: cinque giovani donne si sono incontrate mentre scrivevano la tesi e hanno deciso che, alle soglie di un nuovo capitolo della vita, sarebbero andate a vivere tutte insieme. Con un colpo di fortuna, si sono imbattute in una magnifica vecchia casa a schiera a Newtown (uno dei quartieri più frizzanti alle porte di Sydney). I diversi gusti e stili si sono mescolati con grande naturalezza, e la palazzina di due piani con cinque camere da letto si è così trasformata in un luogo in cui le giovani creative possono esprimere la propria personalità e condividere bellissimi momenti.
Michaela e Louise stanno al primo piano, mentre le altre tre coinquiline dormono di sopra: ogni camera da letto riflette lo stile personale della sua occupante.
La camera di Michaela, ritratta in questa foto, è l’ambiente dove la ragazza può finalmente rilassarsi dopo una giornata di lavoro. Avendo già vissuto l’esperienza della vita dentro al campus universitario, Michaela sa cosa vuol dire condividere un tetto con gli amici. «Della convivenza mi piace tutto! Ho vissuto con 300 ragazze al college, e non ho la più pallida idea di come sia vivere da soli. Mi piace pensare che sono diventata una specie di esperta», racconta.
Michaela adora mettere alla prova la propria creatività con l’upcycling: lo si capisce subito guardando il letto, il suo mobile preferito. Lo ha realizzato con dei vecchi pallet per la frutta che è andata a prendere apposta fuori città. «Sono costati 8 dollari l’uno, sono dei contenitori favolosi!», spiega entusiasta.
La camera di Michaela, ritratta in questa foto, è l’ambiente dove la ragazza può finalmente rilassarsi dopo una giornata di lavoro. Avendo già vissuto l’esperienza della vita dentro al campus universitario, Michaela sa cosa vuol dire condividere un tetto con gli amici. «Della convivenza mi piace tutto! Ho vissuto con 300 ragazze al college, e non ho la più pallida idea di come sia vivere da soli. Mi piace pensare che sono diventata una specie di esperta», racconta.
Michaela adora mettere alla prova la propria creatività con l’upcycling: lo si capisce subito guardando il letto, il suo mobile preferito. Lo ha realizzato con dei vecchi pallet per la frutta che è andata a prendere apposta fuori città. «Sono costati 8 dollari l’uno, sono dei contenitori favolosi!», spiega entusiasta.
La camera di Louise dà sulla facciata della casa ed è inondata di luce naturale. La giovane occupante, che descrive il proprio stile come “eclettico-vintage misto boho”, fa uso di molti motivi, colori brillanti, e ha una ricca collezione di pezzi raccolti qua e là in viaggio.
Tra le molte cose che le ragazze amano della loro casa, ci sono le lucidissime assi di legno che corrono lungo il pavimento del primo piano.
Ed ecco uno degli aspetti problematici tipici di chi affitta una casa: attaccare ricordi e opere d’arte alle pareti. In una casa che trabocca di creatività, però, c’erano un sacco di quadri e bellissimi oggetti da mettere in bella mostra. Per risolvere la questione, le ragazze hanno adottato soluzioni molto intelligenti, come per esempio ricorrere al washi tape in camera di Louise per appendere le sue foto fatte con la Polaroid.
Vuoi sbizzarrirti con il washi tape? Leggi anche Fai da Te: 12 Modi Creativi per Usare il Washi Tape
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Uno dei gangli della casa è una cucina anni Settanta ancora in ottimo stato. Olivia ne parla come della stanza “dove ci si becca”. «Raramente sappiamo se una di noi è in casa, se non è in cucina!», racconta. Non avere il televisore significa per le cinque amiche poter passare il tempo a chiacchierare in cucina o in sala, lontane da facili distrazioni!
Le coinquiline ogni lunedì sera organizzano una cena a tema, tra gli argomenti toccati ci sono state anche le parole chiave “involtini” e “cibi farciti”. È il momento migliore della settimana per vedersi, e talvolta è consentita la partecipazione di amici e parenti.
Le coinquiline ogni lunedì sera organizzano una cena a tema, tra gli argomenti toccati ci sono state anche le parole chiave “involtini” e “cibi farciti”. È il momento migliore della settimana per vedersi, e talvolta è consentita la partecipazione di amici e parenti.
Senza un tavolo attorno cui sedersi, spesso le ragazze ricevono gli ospiti e cenano sul divano in sala. «Qui non abbiamo abbastanza spazio per un tavolo, quindi, quando abbiamo qualcuno per cena, mangiamo alla giapponese, sul pavimento, attorno a un tavolino da caffè», spiega Michaela.
L’aspirante curatrice Louise dice che le piace l’idea di lasciare l’arredamento nelle mani di Olivia, visto che è una stilista. Tuttavia, anche lei di recente ha dato un contributo personale: «Ho creato in sala una parete di fotografie, mettendo alcune belle immagini dentro a cornici vintage di tutti i tipi», racconta. «Per gli ambienti comuni ciascuna di noi ha portato dei mobili. Abbiamo fatto una vera e propria caccia al tesoro alla ricerca di arredi gratuiti, da cui è anche spuntato fuori qualcosa. In quell’occasione io ho trovato alcuni sgabelli, che poi ho rinfrescato con una mano di bianco».
L’aspirante curatrice Louise dice che le piace l’idea di lasciare l’arredamento nelle mani di Olivia, visto che è una stilista. Tuttavia, anche lei di recente ha dato un contributo personale: «Ho creato in sala una parete di fotografie, mettendo alcune belle immagini dentro a cornici vintage di tutti i tipi», racconta. «Per gli ambienti comuni ciascuna di noi ha portato dei mobili. Abbiamo fatto una vera e propria caccia al tesoro alla ricerca di arredi gratuiti, da cui è anche spuntato fuori qualcosa. In quell’occasione io ho trovato alcuni sgabelli, che poi ho rinfrescato con una mano di bianco».
In sala c’è una collezione di piccoli tesori, cui ha contribuito ciascuna inquilina. Ad esempio, una vecchia stufa è decorata con un vaso a forma di dinosauro (con tanto di piantina grassa) e con una fila di bandierine di preghiera tibetane (entrambi elementi aggiunti da Olivia). Completa l’angolo una maquette dell’architetto Emma.
Le due camere da letto più piccole della casa si trovano al piano di sopra e affacciano sul retro dell’edificio. Qui dormono Emma e Alice, le due ragazze che studiano e lavorano part-time. Le cinque amiche hanno deciso di attribuire un valore diverso a ciascuna camera a seconda delle dimensioni, dello spazio a disposizione per l’armadiatura e delle finestre. Hanno assegnato le camere in base ai vari budget e, come dice Emma, «Il tutto ha funzionato alla perfezione».
Emma spiega che, quando dividi una casa con altri, la tua camera diventa una specie di prezioso luogo sacro. «A casa dei miei non passavo molto tempo in camera. Era sempre abbastanza…incasinata. Ma in una casa condivisa la tua stanza riveste molta più importanza, è un posto tutto tuo, dove puoi rilassarti. E infatti questa la tengo molto più in ordine», racconta.
Era importante valorizzare lo stile classico della vecchia casa, così il camino che si trovava in camera di Emma (qui ritratto nella foto) è stato conservato. È diventato un ripiano perfetto per tutte le foto, gli oggetti e le candele della ragazza. La poltrona invece è stata salvata dopo un recente trasloco dei genitori di Emma: fortunatamente nella loro nuova casa non ci stava!
Era importante valorizzare lo stile classico della vecchia casa, così il camino che si trovava in camera di Emma (qui ritratto nella foto) è stato conservato. È diventato un ripiano perfetto per tutte le foto, gli oggetti e le candele della ragazza. La poltrona invece è stata salvata dopo un recente trasloco dei genitori di Emma: fortunatamente nella loro nuova casa non ci stava!
La creatività in questa palazzina fa da protagonista e, nel caso di Emma, probabilmente si tratta di un’eredità di famiglia. Infatti, il comodino, la libreria e la credenza sono stati realizzati su misura da suo nonno, che era un bravissimo mobiliere.
Sul corridoio si affaccia la camera di Alice. Dopo aver vissuto nel garage della madre, che non aveva finestre, Alice era contentissima di avere la possibilità di dar vita a un ambiente luminoso e riposante. Di sé, la ragazza dice di essere molto sensibile all’estetica e di amare lo stile vintage e urbano.
Alice sta facendo un master in architettura, e lo si capisce da molti dettagli. Tra gli altri, per esempio, c’è il progetto originale di un padiglione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1889. «È un regalo di mia madre, comprato al Glebe Markets, un famoso mercatino di Sidney», racconta.
Alice sta facendo un master in architettura, e lo si capisce da molti dettagli. Tra gli altri, per esempio, c’è il progetto originale di un padiglione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1889. «È un regalo di mia madre, comprato al Glebe Markets, un famoso mercatino di Sidney», racconta.
Alice racconta di come fosse un po’ ossessionata dall’idea di dover trovare il cavalletto ideale per lo specchio Ikea, e alla fine ha scovato quello giusto in un colorificio. La libreria, che funge anche da comodino, è molto cara alla ragazza, che l’ha realizzata personalmente usando del legno regalatole dal nonno.
Lampada: Hektar, Ikea
Lo studio accanto alla camera di Alice è il luogo dove le due ragazze si rifugiano per concentrarsi al massimo quando devono studiare. È il perfetto posto isolato dove dedicarsi allo studio, e trabocca di opere e modelli delle due giovani architette.
Con il suo soffitto alto e un bel balcone ben arredato che affaccia sulla strada, la luminosa camera di Olivia è la più grande della casa. La “padrona” della stanza è felice di poter esporre i suoi mobili preferiti e di avere a disposizione ancora molto spazio per comprarne di nuovi, in modo da potersi sentire davvero in un locale preso in affitto come proprio.
In quanto stilista per vari tipi di eventi, Olivia ha voluto assolutamente che questo ambiente riflettesse il suo stile personale, che lei descrive come eclettico, ispirato da suggestioni orientali e bohémien.
Le piante sono una presenza costante in tutta la casa, e in particolare nella stanza di Olivia, la quale sottolinea come il verde rivitalizzi gli ambienti, portando colore e forme nelle camere e nella zona giorno.
Anche se paga la quota più alta dell’affitto, Olivia sostiene che ne vale la pena, pur soltanto per poter gironzolare sul suo balcone soleggiato: il luogo ideale dove stare con gli amici.
Nel retro della casa ci sono una dépendance e una lavanderia. Dividere un bagno in cinque a volte può essere un problema, e questo edificio esterno offre un’alternativa a chi rischia di arrivare tardi al lavoro o all’università. Olivia spiega che, per risparmiare sui tempi d’uso del bagno, trucco e capelli per regola si fanno nella propria camera.
L’ambiente esterno diventa particolarmente prezioso quando le ragazze organizzano le loro grandi feste.
L’ambiente esterno diventa particolarmente prezioso quando le ragazze organizzano le loro grandi feste.
La domenica, invece, è la giornata del brunch nel cortile esposto al sole. Ciascuna delle cinque coinquiline prepara un piatto o corre giù, nella trafficata King Street, a prendere un caffè da gustarsi poi a casa con le amiche.
Le cinque amiche hanno raccontato la loro esperienza di convivenza anche in Design dal Mondo: 10 Coinquilini Felici nelle loro Case Condivise
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«Cenare, bere qualcosa o decidere all’ultimo momento di uscire insieme la sera è fantastico», spiega Louise parlando della convivenza tra amiche. «Alcuni non si capacitano del fatto che riusciamo a vivere nella stessa casa in cinque. Ma è l’esperienza più bella e divertente che io abbia mai provato!».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci massimo dieci foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci massimo dieci foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: cinque amiche ventiquattrenni che lavorano tutte in settori creativi: (da sinistra a destra) Olivia Kwarda Tuivaga, Louise Thoeming, Michaela Upton, Emma Leckie e Alice Coleman
Dove: Newtown, Sydney, Nuovo Galles del Sud
Superficie: 5 camere da letto, 1 bagno e una dépendance
Su questo non c’era dubbio: con Alice ed Emma, impegnate a frequentare un master in architettura, bisognava trovare un posto non troppo lontano dall’università. Louise, Olivia e Michaela, invece, avevano voglia di lasciare le famiglie d’origine e dovevano avvicinarsi ai rispettivi lavori in centro. Così le cinque amiche hanno deciso di cercare casa insieme. Con la sua atmosfera giovane e vivace, con tutti i suoi bei caffè, bar e ristoranti, Newtown era davvero un’opzione invitante. Dopo mesi di ricerca, le ragazze hanno scoperto questa grande casa a schiera su due piani con cinque camere, e nel febbraio del 2015 hanno firmato il loro contratto d’affitto.
Le cinque giovani sono tutte impegnate nel settore della creatività: Louise Thoeming cura allestimenti di mostre d’arte e aspira a diventare curatrice, Olivia Kwarda Tuivaga si occupa di marketing e cura una propria linea di gioielli, Michaela Upton lavora nella pubblicità, mentre Alice Coleman ed Emma Leckie sono le studentesse di casa.
L’aspetto più bello del condividere lo stesso tetto è che ognuna ha potuto dare il proprio apporto all’arredamento, personalizzandolo con vecchi oggetti propri o di seconda mano.