L’Idea del Mese: Portare Più Luce in Casa Ruotando i Muri di 45°
Un interessante espediente progettuale e una composizione di qualità fa rinascere, a Milano, un piccolo appartamento
Claudia Schiera
6 aprile 2018
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
Architetto, giornalista e stylist, collaboro sia per progetti cartacei sia per progetti web.
Mente lombarda e cuore siciliano, amo il mondo dell'interior design.
Collaboro con diverse testate per cui mi occupo di arredamento, tendenze e design.
Design Writer. I'm a Houzz Magazine contributor. Architect, writer and interior stylist, lombard mind and sicilian heart. I absolutely adore interior design. I write for several newspapers and magazines dealing with new trends in furnishings and design.
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
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Siamo a Milano, nella zona di Città Studi. Qui un appartamento è stato letteralmente rivoluzionato dai progettisti dello studio Cicchetti Viscardi, composto dall’architetto Emilia Cicchetti ed all’ingegnere Marco Viscardi. Una ristrutturazione ardita, ma interessante, che ha permesso, grazie a una particolare soluzione compositiva, di ampliare lo spazio rendendolo non solo più grande, ma anche molto più luminoso. Il risultato ha dato vita a una dimora funzionale e piena di stile, merito anche dell’apporto dato dalla padrona di casa, una giovane professionista eclettica e amante del design di qualità.
Foto di Riccardo Gasperoni
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una giovane professionista
Dove: a Milano, in via Paisiello
Anno di costruzione: il palazzo è dei primi anni Sessanta
Anno di ristrutturazione: 2017 (la ristrutturazione è durata 3 mesi)
Architetto: Emilia Cicchetti e Marco Viscardi dello studio Cicchetti Viscardi
Superficie: 55 m² circa
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una giovane professionista
Dove: a Milano, in via Paisiello
Anno di costruzione: il palazzo è dei primi anni Sessanta
Anno di ristrutturazione: 2017 (la ristrutturazione è durata 3 mesi)
Architetto: Emilia Cicchetti e Marco Viscardi dello studio Cicchetti Viscardi
Superficie: 55 m² circa
«La casa di via Paisiello aveva una distribuzione articolata», racconta l’architetto Cicchetti, «partivamo da un piccolo bilocale esposto solo su un lato (tutte le finestre erano disposte sullo stesso fronte) con un accesso centrale e stanze disposte in parallelo: soggiorno, cucina, bagno e camera. La nostra idea è stata di abbattere le pareti che delimitavano gli ambienti e di ruotare il nuovo sistema di 45°».
Una soluzione compositiva d’impatto, visibile nelle tre planimetrie sopra che ben indicano le tre fasi dei lavori (stato di fatto, demolizioni e ricostruzioni, rispettivamente in giallo e rosso, e nuova struttura).
L’intervento di rotazione della parte centrale, con la creazione di nuovi tramezzi, ha permesso di riqualificare gli ambienti senza frazionarli troppo.
Una soluzione compositiva d’impatto, visibile nelle tre planimetrie sopra che ben indicano le tre fasi dei lavori (stato di fatto, demolizioni e ricostruzioni, rispettivamente in giallo e rosso, e nuova struttura).
L’intervento di rotazione della parte centrale, con la creazione di nuovi tramezzi, ha permesso di riqualificare gli ambienti senza frazionarli troppo.
La nuova articolazione degli ambienti, nata dalla demolizione dei tramezzi che delimitavano le stanze centrali, ha permesso di aprire la casa a una grande luminosità e suddividere le stanze in modo più funzionale alle esigenze della proprietaria.
Elemento caratterizzante della nuova zona giorno che comprende una parte conversazione, la zona pranzo e la cucina, sono i pavimenti. In pregiato marmo Breccia Aurora bresciana e preesistenti la ristrutturazione, sono stati per buona parte mantenuti e ripristinati, nella nuova giacitura, grazie a un interessante escamotage: nelle parti oggetto della rotazione, sono stati infatti creati degli inserti in marmo Nero Marquina.
L’intero spazio giorno è stato completato con pochi elementi d’arredo scelti, molti dei quali di famiglia. Fra questi, le sedie del tavolo da pranzo di scuola Bauhaus e i divani, due modelli vintage di DePadova rinnovati con un elegante velluto blu notte di Kvadrat.
Elemento caratterizzante della nuova zona giorno che comprende una parte conversazione, la zona pranzo e la cucina, sono i pavimenti. In pregiato marmo Breccia Aurora bresciana e preesistenti la ristrutturazione, sono stati per buona parte mantenuti e ripristinati, nella nuova giacitura, grazie a un interessante escamotage: nelle parti oggetto della rotazione, sono stati infatti creati degli inserti in marmo Nero Marquina.
L’intero spazio giorno è stato completato con pochi elementi d’arredo scelti, molti dei quali di famiglia. Fra questi, le sedie del tavolo da pranzo di scuola Bauhaus e i divani, due modelli vintage di DePadova rinnovati con un elegante velluto blu notte di Kvadrat.
La cucina, in Fenix nero, pensata da subito come il fulcro della casa, su precisa indicazione della proprietaria che ama molto cucinare e ricevere, è stata progettata completamente a vista sulla zona giorno. Realizzata su disegno, con una particolare forma a ferro di cavallo un po’ angolata, sfrutta al meglio tutte le nicchie e gli angoli dello spazio. Concepita seguendo il gusto eclettico della padrona di casa, poggia su un basamento in ottone creato ad hoc che ne enfatizza il disegno e al contempo fa riflettere il pavimento, massimizzando così il più possibile la luce naturale proveniente dall’esterno.
Creato in una vera e propria nicchia, con una finestra, il blocco cottura/preparazioni è separato dal resto dall’ambiente giorno da un piano per la prima colazione, questo rende il sistema cucina integrato, ma comunque diviso dal resto dell’ambiente.
Anche nella zona della cucina il pavimento è stato in parte recuperato, in parte ricreato: le tracce nere che si dipanano sotto il blocco sottendono i nuovi impianti realizzati.
Anche nella zona della cucina il pavimento è stato in parte recuperato, in parte ricreato: le tracce nere che si dipanano sotto il blocco sottendono i nuovi impianti realizzati.
«L’indiscutibile apertura della committente e il suo grande gusto sono stati di fondamentale aiuto per la creazione della nuova scenografia domestica», spiega l’architetto Cicchetti.
La casa è infatti la somma di interessanti dettagli e di una ricerca stilistica di matrice contemporanea, un mix che ha permesso di creare ambienti calibrati ed elegantemente funzionali in cui nulla o quasi sembra lasciato al caso. Tutta la scelta degli elementi d’arredo è stata gestita dalla proprietaria che aveva mobili e pezzi di famiglia che desiderava inserire nella nuova casa».
La casa è infatti la somma di interessanti dettagli e di una ricerca stilistica di matrice contemporanea, un mix che ha permesso di creare ambienti calibrati ed elegantemente funzionali in cui nulla o quasi sembra lasciato al caso. Tutta la scelta degli elementi d’arredo è stata gestita dalla proprietaria che aveva mobili e pezzi di famiglia che desiderava inserire nella nuova casa».
Un lungo corridoio, attrezzato con capienti armadi a muro chiusi da ante scorrevoli bianche a tutta altezza (2,90 metri) realizzati su disegno, divide le due zone della casa.
Ampio e luminoso oltre a essere una vera e propria promenade che conduce alla camera da letto, il corridoio è estremamente funzionale perché nasconde spazi di contenimento e ripostigli, importantissimi date le dimensioni contenute della dimora.
Ampio e luminoso oltre a essere una vera e propria promenade che conduce alla camera da letto, il corridoio è estremamente funzionale perché nasconde spazi di contenimento e ripostigli, importantissimi date le dimensioni contenute della dimora.
Le pareti dell’intera casa sono state colorate con una calda sfumatura di beige cipriato. Un colore neutro e impalpabile che si bilancia magistralmente con i pavimenti e con i colori degli arredi.
Il bagno padronale è stato mantenuto il più possibile neutro per permettere alla padrona di casa di intervenire con decorazioni a piacimento. Pavimenti e “boiserie” sono stati così realizzati in cemento e mantenuti in tonalità chiare.
Particolare di questo spazio è la zona vasca/doccia che si trova a sinistra del grande specchio e alle spalle dello stesso. Un ambiente quasi separato, accogliente e riservato, pensato per garantire la massima intimità. La palette neutra della zona lavabo si scontra volutamente con il carattere più deciso dell’ambiente doccia realizzato con superfici in micro cemento verde. La doppia palette cromatica, e la scelta del verde in modo particolare, nasce dal desiderio di enfatizzate il giardino nascosto visibile dalla finestra. Abitato da una rigogliosa vite americana questo intimo spazio verde entra a far parte dello spazio grazie al grande specchio che ne riflette la bellezza.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Altro
Color Sabbia: 3 Palette Perfette da Provare in Camera da Letto
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Complimenti e saluti
Bella l'idea degli armadi ripostigli lungo il corridoio! Ma per accedere al bagno, deve per forza passare in camera da letto? Non ho visto nel progetto un'altra porta d'ingresso per il bagno..
Complimenti! Un intervento di ristrutturazione davvero originale, senza strafare. Vorrei solo sapere come fara' a mantenere lucido lo zoccolo in ottone della cucina...