My Houzz: la Casa Shabby ma Molto Chic di una Globetrotter
Spirito globetrotter e tesori raccolti con amore da tutto il mondo: benvenuti in una casa a schiera dover gli oggetti hanno una storia
La parte più affascinante del viaggio nel favoloso rifugio domestico di Sibella Court sono le mille suggestioni che ti accolgono in ogni stanza. Il carattere tradizionale di questa vecchia casa a schiera di Paddington (a pochi minuti dal centro di Sidney) è un elemento che caratterizza fortemente la personalità di questa abitazione, ulteriormente accentuato dallo stile eclettico degli arredi.
Sibella, stilista conosciutissima anche fuori dall’Australia, ha una predilezione per gli oggetti con una storia. Il suo concept store, The Society Inc., ha molto successo, e Sibella divide il suo tempo e la sua creatività tra la progettazione di spazi per i grandi nomi dell’industria dell’ospitalità e la concezione di nuove idee originali per la sua area espositiva.
Originariamente la designer aveva stabilito la sede della sua attività al piano terra della sua abitazione a Paddington, ma, con la crescita del volume d’affari, il nuovo quartier generale è stato trasferito a St. Peters, con il risultato che a casa della stilista si è liberato dello spazio. Con la sua anima da globetrotter, Sibella è spesso via, tra un salto a New York o sulla spiaggia di Byron Bay, ma fa sempre ritorno nel suo nido sotto il sole di Sydney. Qui, l’estrosa arredatrice custodisce con cura una ricchissima collezione di oggetti, raccolti un po’ in Australia e un po’ per il mondo, che raccontano ognuno un pezzetto della sua vita.
Sibella, stilista conosciutissima anche fuori dall’Australia, ha una predilezione per gli oggetti con una storia. Il suo concept store, The Society Inc., ha molto successo, e Sibella divide il suo tempo e la sua creatività tra la progettazione di spazi per i grandi nomi dell’industria dell’ospitalità e la concezione di nuove idee originali per la sua area espositiva.
Originariamente la designer aveva stabilito la sede della sua attività al piano terra della sua abitazione a Paddington, ma, con la crescita del volume d’affari, il nuovo quartier generale è stato trasferito a St. Peters, con il risultato che a casa della stilista si è liberato dello spazio. Con la sua anima da globetrotter, Sibella è spesso via, tra un salto a New York o sulla spiaggia di Byron Bay, ma fa sempre ritorno nel suo nido sotto il sole di Sydney. Qui, l’estrosa arredatrice custodisce con cura una ricchissima collezione di oggetti, raccolti un po’ in Australia e un po’ per il mondo, che raccontano ognuno un pezzetto della sua vita.
La designer ha usato questa casa per illustrare il proprio stile in diverse pubblicazioni, come per esempio nel suo libro Etcetera etc. Il gusto di arredare con le cose che si amano.
«È una casa dove la narrazione gioca un ruolo importante: ogni singolo oggetto racchiude la memoria di un luogo che ho visitato, oppure mi ricorda chi sono stata, o quanto piacevole è risultata una data esperienza. In un certo senso questa casa è come una linea del tempo in 3D che racconta di me e delle mie storie», spiega Sibella.
«È una casa dove la narrazione gioca un ruolo importante: ogni singolo oggetto racchiude la memoria di un luogo che ho visitato, oppure mi ricorda chi sono stata, o quanto piacevole è risultata una data esperienza. In un certo senso questa casa è come una linea del tempo in 3D che racconta di me e delle mie storie», spiega Sibella.
«Arredo case da oltre vent’anni, ed è normale per me circondarmi delle cose che mi piacciono», racconta. «Grazie al mio mestiere ho intrapreso tantissimi viaggi all’avventura, e tutte le volte ho portato con me souvenir di ogni tipo: ciottoli trascinati dalle onde del mare, tappeti in lana di capra, tendine in bambù, utensili per la cucina lavorati a mano, tessuti… insomma, tutto quello che entrava in valigia!».
Le storie che stanno dietro all’enorme collezione di oggetti di questa casa sono pressoché infinite. Tra i preziosi averi di Sibella c’è anche una credenza che arriva da una vecchia fabbrica di matite. È stata acquistata a un’asta e occupa un posto d’onore in sala.
«Ora contiene tantissimi pezzi, che ho trovato in giro per il mondo e conservo dall’età di tre anni. Adoro l’idea di avere una sorta di carta da parati in 3D. Al piano di sopra ho altri scaffali a tutta altezza pieni di cose e una libreria gigantesca!», racconta Sibella.
«Ora contiene tantissimi pezzi, che ho trovato in giro per il mondo e conservo dall’età di tre anni. Adoro l’idea di avere una sorta di carta da parati in 3D. Al piano di sopra ho altri scaffali a tutta altezza pieni di cose e una libreria gigantesca!», racconta Sibella.
Con alle spalle una lunga carriera da arredatrice d’interni, quando deve affrontare un nuovo progetto Sibella non ha che da aprire la sua piccola rubrica nera zeppa di indirizzi di artigiani e fornitori. Così come ha fatto quando ha dovuto arredare la sua particolarissima cucina.
Il bagno e la cucina erano ancorati alla distribuzione degli spazi degli anni Trenta e Quaranta: Sibella ha deciso di ristrutturarli, lasciando però inalterata la planimetria originaria.
«Ho comprato un lavandino in ghisa alla vendita speciale degli oggetti usati sul set del Grande Gatsby, e ho chiesto a mio padre di rimuovere completamente la vecchia cucina», spiega la stilista.
Il bagno e la cucina erano ancorati alla distribuzione degli spazi degli anni Trenta e Quaranta: Sibella ha deciso di ristrutturarli, lasciando però inalterata la planimetria originaria.
«Ho comprato un lavandino in ghisa alla vendita speciale degli oggetti usati sul set del Grande Gatsby, e ho chiesto a mio padre di rimuovere completamente la vecchia cucina», spiega la stilista.
Per la scaffalatura a vista, Sibella si è rivolta al fabbro Saul Tomkins di Coloforge, che ha creato e perforato artigianalmente delle mensole in acciaio appendendole fino al soffitto con delle staffe realizzate a mano. L’intera cucina è stata rivestita con zinco al fine di aumentarne la durevolezza.
La padrona di casa ha recuperato delle stupende vecchie tavole in legno e ne ha ricavato delle panche e il supporto per il lavandino. Lo stile e l’inventiva di Sibella si riassumono alla perfezione nel vecchio fornellino in ghisa che l’ingegnosa arredatrice ha adattato per usarlo in cucina.
La padrona di casa ha recuperato delle stupende vecchie tavole in legno e ne ha ricavato delle panche e il supporto per il lavandino. Lo stile e l’inventiva di Sibella si riassumono alla perfezione nel vecchio fornellino in ghisa che l’ingegnosa arredatrice ha adattato per usarlo in cucina.
La capacità nella ristrutturazione e l’amore per lo stile sono doti naturali di Sibella Court, che dal padre costruttore ha ereditato la sensibilità e l’ammirazione nei confronti di chi lavora con passione in questo settore.
«Negli ultimi due anni ho condotto un programma TV sul canale australiano ABC dedicato al restauro del patrimonio culturale. Grazie a questo lavoro ho potuto conoscere professionisti davvero seri e appassionati, a cui posso sempre rivolgermi se ho bisogno», racconta l’interior designer.
«Negli ultimi due anni ho condotto un programma TV sul canale australiano ABC dedicato al restauro del patrimonio culturale. Grazie a questo lavoro ho potuto conoscere professionisti davvero seri e appassionati, a cui posso sempre rivolgermi se ho bisogno», racconta l’interior designer.
Sibella subisce il fascino dei materiali poveri e nella sua abitazione ha mescolato con cura elementi d’arredo datati. Ha mantenuto i parquet originari in legno massello naturale, le pareti semplici con le sopracornici (che reputa indispensabili per esporre i suoi pezzi) e i grandi battiscopa.
«Ho fatto in modo che anche i quadri siano in sintonia con lo stile della casa, che, non dimentichiamolo, risale al 1860 e ospitava una bottega. Ho voluto rimanere fedele ed esaltare il carattere originale dell’edificio e la lunga storia che questa casa custodisce».
«Ho fatto in modo che anche i quadri siano in sintonia con lo stile della casa, che, non dimentichiamolo, risale al 1860 e ospitava una bottega. Ho voluto rimanere fedele ed esaltare il carattere originale dell’edificio e la lunga storia che questa casa custodisce».
Nel decorare casa Sibella non ha badato a spese. Non ha fatto economie in tema di materiali e rifiniture, ma ‒ come fa notare ‒ è particolarmente brava ad aspettare il momento giusto dei saldi per fare acquisti.
Per quanto riguarda le decorazioni, Sibella è una grande amante della vernice. Sostiene che con una mano di pittura si può modificare radicalmente l’atmosfera di un ambiente.
«Sono un asso del pennello ed è risaputo che dall’oggi al domani sono capace di trasformare una stanza tutta bianca in un ambiente dal tono “Tattoo” (una tonalità di blu scuro della gamma di vernici prodotte dal suo brand The Society Inc.)», spiega la designer d’interni.
«Sono un asso del pennello ed è risaputo che dall’oggi al domani sono capace di trasformare una stanza tutta bianca in un ambiente dal tono “Tattoo” (una tonalità di blu scuro della gamma di vernici prodotte dal suo brand The Society Inc.)», spiega la designer d’interni.
Sibella ha dato vita a uno spazio perfetto sia per lei che per la sua famiglia, con un carattere molto originale e denso di ricordi.
«Nell’arredare questa casa, il mio obiettivo principale è stato creare un ambiente che riflettesse lo stile di vita della mia famiglia e le nostre personalità. Volevo dar vita a uno spazio in sintonia con la struttura dell’edificio».
«Nell’arredare questa casa, il mio obiettivo principale è stato creare un ambiente che riflettesse lo stile di vita della mia famiglia e le nostre personalità. Volevo dar vita a uno spazio in sintonia con la struttura dell’edificio».
Il suo bagno è un piccolo trionfo dell’arte della ristrutturazione. Qui, piastrelle diamantate bianche, relativamente poco costose, sono rese più interessanti dalla fuga nera e da una cornice a metà parete dello stesso colore.
«Non mi sono posta problemi nel mescolare delle rifiniture patinate con un set doccia nuovo di zecca, che risulta perfetto per questo insieme».
Per il lavabo e i rubinetti d’antan, che sono stati scovati nel mercatino di Clignancourt a Parigi, Sibella ha chiesto al suo fabbro di fiducia di realizzare artigianalmente dei supporti in acciaio. Anche l’illuminazione è vintage, e l’estrosa padrona di casa ha fatto risistemare i cavi in modo da farle funzionare. Per finire, ha rimosso la piccola vecchia vasca da bagno originaria e ha posato un pavimento in teak adatto per locali umidi.
Anche tu sei un amante dei mercatini? Leggi Parla l’Esperto: Segreti per Fare Affari nei Mercatini dell’Usato
«Non mi sono posta problemi nel mescolare delle rifiniture patinate con un set doccia nuovo di zecca, che risulta perfetto per questo insieme».
Per il lavabo e i rubinetti d’antan, che sono stati scovati nel mercatino di Clignancourt a Parigi, Sibella ha chiesto al suo fabbro di fiducia di realizzare artigianalmente dei supporti in acciaio. Anche l’illuminazione è vintage, e l’estrosa padrona di casa ha fatto risistemare i cavi in modo da farle funzionare. Per finire, ha rimosso la piccola vecchia vasca da bagno originaria e ha posato un pavimento in teak adatto per locali umidi.
Anche tu sei un amante dei mercatini? Leggi Parla l’Esperto: Segreti per Fare Affari nei Mercatini dell’Usato
Un tocco di natura tra le mura di casa è un altro tratto distintivo dello stile di Sibella. «Amo tutto ciò che è verde, e forse questa mia passione è cresciuta nella giungla urbana di New York. Fuori di casa ci sono tre marciapiedi erbosi e il tetto del capanno dove tengo i bidoni della spazzatura è coperto di piante grasse. Su ogni davanzale, poi, c’è un vaso per le mie piante. Ho piantato una vite americana e della maracujà (il frutto della passione), che piano piano stanno crescendo».
L’attenzione è continuamente attirata dall’infinità di oggetti scelti da Sibella per ogni stanza. La combinazione di pezzi vecchi e nuovi dà un tocco di grande calore e aggiunge fascino agli ambienti.
Nella camera da letto singola del piano di sopra la luce naturale viene sfruttata al massimo. Il paralume vintage e il copriletto blu brillante risaltano in tutta la loro originalità.
Sibella ha scelto quello che era il soggiorno del primo piano per farne la propria camera da letto. «Di questo ambiente apprezzo le proporzioni generose: dopo tanti anni passati girando per camere d’albergo, mi sono concentrata a ritagliare uno spazio su misura per me. La mia stanza d’albergo definitiva», racconta.
In questa foto si vede l’ingresso sulla strada della casa di Sibella, con la vetrina della vecchia sede di The Society Inc.
La casa d’angolo a schiera di fine Ottocento non ospita più il negozio di Sibella, ma l’energica designer continua a considerare la propria abitazione un punto di riferimento per vicini e amici. «In fondo è un vecchio negozio, ed è giusto che non perda il suo carattere di punto di incontro e centro di aggregazione per la comunità: i miei vicini passano volentieri del tempo fuori dalle loro case. Io coltivo nei miei vasi piante ed erbe aromatiche, e ognuno può venire a servirsi», spiega.
La casa d’angolo a schiera di fine Ottocento non ospita più il negozio di Sibella, ma l’energica designer continua a considerare la propria abitazione un punto di riferimento per vicini e amici. «In fondo è un vecchio negozio, ed è giusto che non perda il suo carattere di punto di incontro e centro di aggregazione per la comunità: i miei vicini passano volentieri del tempo fuori dalle loro case. Io coltivo nei miei vasi piante ed erbe aromatiche, e ognuno può venire a servirsi», spiega.
Sibella Court nel soggiorno della sua casa a schiera di Paddington.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Sibella Court, con il compagno Ben Harper e la loro figlia Silver
Dove: Paddington, Sydney, Australia
Il particolare interessante: la casa a schiera, che risale al 1860, una volta ospitava una bottega. È stata costruita e mantenuta dalla stessa famiglia fino a quando, nel 2008, Sibella non l’ha comprata.
Dopo dieci anni a New York, Sibella è tornata per motivi di lavoro a Sydney. Qui aveva bisogno di trovare un posto dove vivere e da sentire come proprio. Quando un’amica ha saputo per caso di questa vecchia casa a schiera, ha capito subito che sarebbe stato il rifugio ideale per l’abile decoratrice. «È stato amore a prima vista, ed ero decisissima a farla diventare mia», racconta Sibella.
La casa era passata di padre in figlio all’interno della stessa famiglia, che la costruì intorno al 1860. Ma l’edificio doveva essere ristrutturato: niente di più facile per Sibella e suo padre – un imprenditore edile in pensione con oltre 40 anni di esperienza sulle spalle.
«A New York avevo vissuto in un loft di 185 m² nel quartiere di Chinatown. Questa era una casa tradizionale a due piani di 160 m²: ero felice all’idea di dover arredare uno spazio tutto mio con dimensioni un po’ più ridotte», ricorda la creativa australiana.
Lei e il padre hanno cominciato con l’eliminare la moquette e i tramezzi.
«Rimuovere gli strati superiori e portare alla luce gli stupendi materiali originari è stato un gioco da ragazzi», racconta Sibella. La parte più difficile è arrivata, invece, quando la nuova padrona di casa ha dovuto installare i cavi elettrici lungo le pareti, raschiare infiniti strati di vernice dalle scale e levigare i pavimenti.