Design dal Mondo: 10 Coinquilini Felici nelle loro Case Condivise
Coinquilini di 10 paesi raccontano come si sono conosciuti e come convivono felicemente nelle loro case, rivelando i loro consigli
In che modo riescono a vivere serenamente insieme persone provenienti da diverse famiglie e background? Abbiamo chiesto a coinquilini sparsi in 10 paesi del mondo, che condividono un appartamento o una casa, di raccontarci i loro segreti per una convivenza felice: come hanno personalizzato le loro abitazioni, cosa hanno imparato dalla condivisione e, soprattutto, quali sono i loro suggerimenti per convivere in armonia? Scopri come vecchi e nuovi amici hanno creato insieme case accoglienti e prendi spunto dalle loro esperienze.
Questo articolo fa parte di una serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
Questo articolo fa parte di una serie internazionale che coinvolge tutte le redazioni Houzz nel mondo e racconta come gli stili di vita e il paese in cui si vive influiscano sul design della casa.
Perché condividono una casa in affitto: «Conduco una vita molto attiva e ho sempre voluto vivere in una bella casa nel centro di Madrid», racconta Maria, la ragazza seduta a destra in questa foto. «Anche la mia amica Cuqui era alla ricerca di un alloggio a Madrid, così abbiamo deciso di dividere le spese condividendo un appartamento in affitto».
«Vivere soli è molto triste», dice Marisa. «Ho sempre vissuto con amici e ho bellissimi ricordi di tutti loro, devo ammettere che sono stata molto fortunata. Mi piace sapere che qualsiasi cosa accada, puoi sempre fare affidamento su qualcuno che sta proprio nella camera accanto!».
Come si sono conosciute: «Siamo amiche da quando avevamo 18 anni, è stata una fortunata coincidenza che entrambe avessimo bisogno di una casa nello stesso momento», racconta Maria.
«Vivere insieme è qualcosa di più dell’essere semplicemente amiche», aggiunge Marisa. «In realtà il rischio di rovinare il rapporto è alto, ma non è il nostro caso – ci prendiamo cura l’una dell’altra, e non siamo mai state così unite come ora».
Come personalizzano lo spazio: «Sono una persona molto pratica e non sono ossessionata dalle decorazioni», dice Maria. «Per essere felice in casa mi bastano i miei libri e i miei oggetti del cuore. Comunque trovo che il nostro appartamento sia arredato con gusto, ma devo confessare che ha fatto tutto Cuqui».
«Maria è una fanatica della tecnologia», dice Marisa. «Inoltre, tiene d’occhio le spese e le fatture e ripara le cose rotte. Quando si tratta decorare la casa, lei è quella più pratica, mentre io sono la più esigente tant’è vero che finiamo sempre per fare tutto come piace a me».
«Vivere soli è molto triste», dice Marisa. «Ho sempre vissuto con amici e ho bellissimi ricordi di tutti loro, devo ammettere che sono stata molto fortunata. Mi piace sapere che qualsiasi cosa accada, puoi sempre fare affidamento su qualcuno che sta proprio nella camera accanto!».
Come si sono conosciute: «Siamo amiche da quando avevamo 18 anni, è stata una fortunata coincidenza che entrambe avessimo bisogno di una casa nello stesso momento», racconta Maria.
«Vivere insieme è qualcosa di più dell’essere semplicemente amiche», aggiunge Marisa. «In realtà il rischio di rovinare il rapporto è alto, ma non è il nostro caso – ci prendiamo cura l’una dell’altra, e non siamo mai state così unite come ora».
Come personalizzano lo spazio: «Sono una persona molto pratica e non sono ossessionata dalle decorazioni», dice Maria. «Per essere felice in casa mi bastano i miei libri e i miei oggetti del cuore. Comunque trovo che il nostro appartamento sia arredato con gusto, ma devo confessare che ha fatto tutto Cuqui».
«Maria è una fanatica della tecnologia», dice Marisa. «Inoltre, tiene d’occhio le spese e le fatture e ripara le cose rotte. Quando si tratta decorare la casa, lei è quella più pratica, mentre io sono la più esigente tant’è vero che finiamo sempre per fare tutto come piace a me».
Cosa amano fare insieme: «A entrambe piace cantare in bagno, e confesso che lo facciamo a squarciagola», dice Marisa ridendo. «Ci piace guardare film insieme e godere delle nostre colazioni infinite nei fine settimana. Abbiamo un senso dell’umorismo simile e ridiamo per le stesse cose. E quando siamo particolarmente contente balliamo insieme in soggiorno».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Il rispetto. Siamo molto diverse, e la comunicazione è davvero importante quando si condivide lo stesso spazio, così come il legame affettivo», spiega Marisa.
«Credo che sia come vivere con il proprio ragazzo. Ma se abbiamo una discussione, non dobbiamo dormire nella stessa camera!», afferma ridendo e aggiunge: «In questi casi ognuna di noi va nella propria stanza».
Suggerimenti per convivere in armonia: «La cosa più importante è che il tuo coinquilino ti avverta quando ha mangiato il tuo ultimo yogurt», dice Maria. «Tratta i tuoi coinquilini come desideri essere trattato. Suona come un cliché, ma è proprio così».
«Rispetta il tuo coinquilino e cerca di fare il possibile per mantenere una convivenza serena», dice Marisa. «Più dai, più ricevi. Inoltre, se avete abbastanza denaro, assumete una persona che si occupi delle pulizie!».
Guarda la galleria di foto su questo appartamento
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Il rispetto. Siamo molto diverse, e la comunicazione è davvero importante quando si condivide lo stesso spazio, così come il legame affettivo», spiega Marisa.
«Credo che sia come vivere con il proprio ragazzo. Ma se abbiamo una discussione, non dobbiamo dormire nella stessa camera!», afferma ridendo e aggiunge: «In questi casi ognuna di noi va nella propria stanza».
Suggerimenti per convivere in armonia: «La cosa più importante è che il tuo coinquilino ti avverta quando ha mangiato il tuo ultimo yogurt», dice Maria. «Tratta i tuoi coinquilini come desideri essere trattato. Suona come un cliché, ma è proprio così».
«Rispetta il tuo coinquilino e cerca di fare il possibile per mantenere una convivenza serena», dice Marisa. «Più dai, più ricevi. Inoltre, se avete abbastanza denaro, assumete una persona che si occupi delle pulizie!».
Guarda la galleria di foto su questo appartamento
2. Ex compagne di scuola in una casa vittoriana, nel Regno Unito
Chi ci abita: da sinistra Courtenay Moon, Lettice Grumbar, Pavinia Cotton e Grace McCloud, tutte di 24 anni
Dove: Brixton, quartiere di Londra, Inghilterra
Abitazione: casa multipiano di 105 m² con 4 camere da letto e 2 bagni e mezzo
Professione: Courtenay è studentessa di un Master, Lettice lavora come scenografa, Pavinia è coordinatrice di prodotto in un’azienda informatica, Grace fa la redattrice
Perché condividono una casa in affitto: «Mi sono trasferita a Londra dopo l’università perché ho ricevuto un’opportunità di lavoro, e non potevo permettermi di affittare un appartamento intero», racconta Lettice.
Come si sono conosciute: «Siamo amiche dai tempi della scuola e ci siamo trasferite tutte a Londra nello stesso periodo, quindi è stato naturale decidere di andare a vivere insieme», spiega Lettice.
Come personalizzano lo spazio: tutte le coinquiline hanno contribuito alla collezione eclettica di mobili, tappeti, tendaggi, opere d’arte e oggetti. «Ogni due settimane una di noi porta a casa un nuovo pezzo e ci consultiamo per scegliere la sua collocazione», dice Lettice.
Chi ci abita: da sinistra Courtenay Moon, Lettice Grumbar, Pavinia Cotton e Grace McCloud, tutte di 24 anni
Dove: Brixton, quartiere di Londra, Inghilterra
Abitazione: casa multipiano di 105 m² con 4 camere da letto e 2 bagni e mezzo
Professione: Courtenay è studentessa di un Master, Lettice lavora come scenografa, Pavinia è coordinatrice di prodotto in un’azienda informatica, Grace fa la redattrice
Perché condividono una casa in affitto: «Mi sono trasferita a Londra dopo l’università perché ho ricevuto un’opportunità di lavoro, e non potevo permettermi di affittare un appartamento intero», racconta Lettice.
Come si sono conosciute: «Siamo amiche dai tempi della scuola e ci siamo trasferite tutte a Londra nello stesso periodo, quindi è stato naturale decidere di andare a vivere insieme», spiega Lettice.
Come personalizzano lo spazio: tutte le coinquiline hanno contribuito alla collezione eclettica di mobili, tappeti, tendaggi, opere d’arte e oggetti. «Ogni due settimane una di noi porta a casa un nuovo pezzo e ci consultiamo per scegliere la sua collocazione», dice Lettice.
Cosa amano fare insieme: «Ci piace cucinare, chiacchierare, divertirci e fare giardinaggio», spiega Lettice.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «La chiave è comprendere lo stato d’animo delle altre coinquiline: riconoscere quando hanno bisogno di compagnia e quando invece necessitano di un po’ di privacy», afferma Lettice.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Contribuire alle faccende domestiche, che si tratti di pulire lo scarico della doccia, portare fuori la spazzatura o comprare il detersivo», dice Lettice.
«Preparare tutte insieme il pranzo da portare l’indomani a lavoro aiuta a risparmiare tempo e denaro, e significa che devi preparare il pranzo solo una o due volte alla settimana», aggiunge Lettice. «Inoltre, è bene decorare la casa fin dal primo giorno in cui vi trasferite altrimenti avrete sempre l’impressione di vivere in una casa temporanea».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «La chiave è comprendere lo stato d’animo delle altre coinquiline: riconoscere quando hanno bisogno di compagnia e quando invece necessitano di un po’ di privacy», afferma Lettice.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Contribuire alle faccende domestiche, che si tratti di pulire lo scarico della doccia, portare fuori la spazzatura o comprare il detersivo», dice Lettice.
«Preparare tutte insieme il pranzo da portare l’indomani a lavoro aiuta a risparmiare tempo e denaro, e significa che devi preparare il pranzo solo una o due volte alla settimana», aggiunge Lettice. «Inoltre, è bene decorare la casa fin dal primo giorno in cui vi trasferite altrimenti avrete sempre l’impressione di vivere in una casa temporanea».
3. Gruppo di hipster in un appartamento ristrutturato, in Russia
Chi ci abita: da sinistra Zhenya Belinksaya, 26 anni, Nikolai Docenko, 24 anni, Sergey Patsyuk, 27 anni, e Nastya Pesets, 31 anni
Dove: Zemlyanoy Val, Mosca, Russia
Abitazione: appartamento di 120 m² con 5 camere da letto
Professione: Zhenya è una produttrice discografica, Nikolai gestisce una barberia, Sergey fa il designer per il magazine Afisha-Eda, Nastya è una stilista nonché fiorista
Perché condividono una casa in affitto: per questi ragazzi condividere un appartamento è l’unico modo abbordabile per vivere a Mosca.
Come si sono conosciuti: Zhenya ha trovato l’appartamento su un sito web di annunci e ha chiesto al suo amico Sergey se gli sarebbe piaciuto condividerlo con lei. Poi si sono uniti pure Nastya e Nikolai, anche loro conoscenti di Zhenya.
Chi ci abita: da sinistra Zhenya Belinksaya, 26 anni, Nikolai Docenko, 24 anni, Sergey Patsyuk, 27 anni, e Nastya Pesets, 31 anni
Dove: Zemlyanoy Val, Mosca, Russia
Abitazione: appartamento di 120 m² con 5 camere da letto
Professione: Zhenya è una produttrice discografica, Nikolai gestisce una barberia, Sergey fa il designer per il magazine Afisha-Eda, Nastya è una stilista nonché fiorista
Perché condividono una casa in affitto: per questi ragazzi condividere un appartamento è l’unico modo abbordabile per vivere a Mosca.
Come si sono conosciuti: Zhenya ha trovato l’appartamento su un sito web di annunci e ha chiesto al suo amico Sergey se gli sarebbe piaciuto condividerlo con lei. Poi si sono uniti pure Nastya e Nikolai, anche loro conoscenti di Zhenya.
Come personalizzano lo spazio: inizialmente il contratto di affitto dell’appartamento prevedeva solo sei mesi, ma nonostante ciò i coinquilini hanno comunque iniziato subito i lavori di ristrutturazione. Era in condizioni fatiscenti, quasi pericolose, ma hanno capito che aveva un incredibile potenziale per via dei suoi alti soffitti, le camere spaziose e le stupende colonne e cornici intagliate. Così hanno dipinto le pareti, restaurato i pavimenti antichi e installato un nuovo linoleum in cucina. Ma hanno impiegato così tanto tempo per pulire la pavimentazione dell’ampio ingresso che hanno deciso di lasciare le ruvide pareti così come erano.
Gli arredi e le decorazioni sono regali provenienti da case di amici, tesori trovati sul marciapiede e acquisti Ikea. Hanno recuperato gli specchi inseriti nelle camere delle ragazze da vecchi armadi, le cui ante sono state utilizzate per realizzare un piano cucina. Per donare un tocco di modernità alla casa si sono sbarazzati anche dei lampadari più ingombranti.
Gli arredi e le decorazioni sono regali provenienti da case di amici, tesori trovati sul marciapiede e acquisti Ikea. Hanno recuperato gli specchi inseriti nelle camere delle ragazze da vecchi armadi, le cui ante sono state utilizzate per realizzare un piano cucina. Per donare un tocco di modernità alla casa si sono sbarazzati anche dei lampadari più ingombranti.
Questa è la camera di Nastya. Lei vive e lavora qui: progetta le sue creazioni e riceve i clienti che vogliono provare i suoi vestiti. A destra e a sinistra delle colonne vi sono spaziosi scaffali. La volpe artica rossa disegnata sulla parete sopra il letto è il logo del suo brand.
Cosa amano fare insieme: «Ad essere sincera, non siamo quasi mai tutti a casa nello stesso momento – ognuno ha i propri impegni e la propria vita», spiega Zhenya. «Ci piace mangiare lo shchi (tradizionale zuppa russa di cavolo) preparato da Nastya tutti insieme, e ci riuniamo spesso nella camera di Kolja (soprannome di Nicolai) per guardare i film, anche se la sua è la stanza più piccola della casa». I coinquilini hanno partecipato anche agli scatti per la collezione di moda di Nastya.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Nessuna situazione dovrebbe trasformarsi in un conflitto», dice Zhenya. «Quando sorge un problema, ci sediamo tutti e quattro per parlarne – è così che si risolvono i problemi della convivenza».
Suggerimenti per convivere in armonia: tutti concordano che si debbano rispettare gli spazi altrui.
Scopri di più su questo appartamento ristrutturato
Cosa amano fare insieme: «Ad essere sincera, non siamo quasi mai tutti a casa nello stesso momento – ognuno ha i propri impegni e la propria vita», spiega Zhenya. «Ci piace mangiare lo shchi (tradizionale zuppa russa di cavolo) preparato da Nastya tutti insieme, e ci riuniamo spesso nella camera di Kolja (soprannome di Nicolai) per guardare i film, anche se la sua è la stanza più piccola della casa». I coinquilini hanno partecipato anche agli scatti per la collezione di moda di Nastya.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Nessuna situazione dovrebbe trasformarsi in un conflitto», dice Zhenya. «Quando sorge un problema, ci sediamo tutti e quattro per parlarne – è così che si risolvono i problemi della convivenza».
Suggerimenti per convivere in armonia: tutti concordano che si debbano rispettare gli spazi altrui.
Scopri di più su questo appartamento ristrutturato
4. Migliori amici in una casa festaiola, negli Stati Uniti
Chi ci abita: Sean Martin, 36 anni (a sinistra), Gabriel Ayerza, 40 anni, insieme al porcospino di Sean, June
Dove: Roosevelt, quartiere di Seattle, Washington, Stati Uniti
Abitazione: casa multipiano di 112 m² con 2 camere da letto e 2 bagni
Professione: Sean lavora nel settore sanitario, Gabriel è direttore di un’associazione volontaria di assistenza sanitaria
Perché condividono una casa in affitto: «Se vivessi da solo potrei permettermi esclusivamente una piccola camera da letto», spiega Gabriel. «Con una casa comune, abbiamo invece uno studio, un soggiorno, una palestra, un grande cortile, più altre comodità supplementari».
Come si sono conosciuti: si sono conosciuti per lavoro nel 2007 e sono diventati subito buoni amici. «Abbiamo un sacco di interessi in comune, un senso dell’umorismo simile e personalità complementari», racconta Sean. «Così quando stavo cercando una persona con cui condividere l’appartamento, Gabriel è stata la scelta più ovvia».
Chi ci abita: Sean Martin, 36 anni (a sinistra), Gabriel Ayerza, 40 anni, insieme al porcospino di Sean, June
Dove: Roosevelt, quartiere di Seattle, Washington, Stati Uniti
Abitazione: casa multipiano di 112 m² con 2 camere da letto e 2 bagni
Professione: Sean lavora nel settore sanitario, Gabriel è direttore di un’associazione volontaria di assistenza sanitaria
Perché condividono una casa in affitto: «Se vivessi da solo potrei permettermi esclusivamente una piccola camera da letto», spiega Gabriel. «Con una casa comune, abbiamo invece uno studio, un soggiorno, una palestra, un grande cortile, più altre comodità supplementari».
Come si sono conosciuti: si sono conosciuti per lavoro nel 2007 e sono diventati subito buoni amici. «Abbiamo un sacco di interessi in comune, un senso dell’umorismo simile e personalità complementari», racconta Sean. «Così quando stavo cercando una persona con cui condividere l’appartamento, Gabriel è stata la scelta più ovvia».
Come personalizzano lo spazio: Sean è appassionato di Lego e conserva meticolosamente la sua collezione nel seminterrato. Attualmente sta costruendo una replica del peschereccio dove è cresciuto da ragazzo, oltre a diversi progetti per le competizioni mondiali di Lego.
«Ho moltissimi hobby, ma la mia principale passione sono i Lego. Quando stavo cercando una casa in affitto, disporre di uno spazio per realizzare una “stanza dei Lego” era una delle mie priorità», dice. «Ho convertito una grande porzione del piano interrato in un ambiente completamente dedicato ai Lego, ma c’è molto meno spazio rispetto alla mia casa precedente, di conseguenza ho dovuto elaborare nuove soluzioni per organizzare e conservare la mia amata raccolta. Lo spazio è solo una delle cose che bisogna sacrificare quando ci si sposta in città».
I quadri e le foto incorniciate, immortalati nella prossima foto, sono ricordi e cimeli dei due coinquilini. Ad esempio, il fienile sorgeva dietro la residenza del padre di Gabriel, in California, e il ritratto dei cani gli è stato regalato da un amico per l’inaugurazione della nuova casa.
Cosa amano fare insieme: a entrambi piace ospitare grandi feste a base di cocktail artigianali e buona cucina. Amano anche improvvisare delle jam session con la chitarra e il pianoforte, e allenarsi nel garage convertito in palestra. «Non capita spesso di trovarci entrambi a casa, ma quando accade ci piace trascorrere il tempo nel migliore dei modi», racconta Sean.
«La casa è più viva quando è piena di persone», aggiunge Gabriel. Spesso, a fine giornata, ai due coinquilini piace semplicemente bere un bicchiere di vino e rilassarsi insieme.
«Ho moltissimi hobby, ma la mia principale passione sono i Lego. Quando stavo cercando una casa in affitto, disporre di uno spazio per realizzare una “stanza dei Lego” era una delle mie priorità», dice. «Ho convertito una grande porzione del piano interrato in un ambiente completamente dedicato ai Lego, ma c’è molto meno spazio rispetto alla mia casa precedente, di conseguenza ho dovuto elaborare nuove soluzioni per organizzare e conservare la mia amata raccolta. Lo spazio è solo una delle cose che bisogna sacrificare quando ci si sposta in città».
I quadri e le foto incorniciate, immortalati nella prossima foto, sono ricordi e cimeli dei due coinquilini. Ad esempio, il fienile sorgeva dietro la residenza del padre di Gabriel, in California, e il ritratto dei cani gli è stato regalato da un amico per l’inaugurazione della nuova casa.
Cosa amano fare insieme: a entrambi piace ospitare grandi feste a base di cocktail artigianali e buona cucina. Amano anche improvvisare delle jam session con la chitarra e il pianoforte, e allenarsi nel garage convertito in palestra. «Non capita spesso di trovarci entrambi a casa, ma quando accade ci piace trascorrere il tempo nel migliore dei modi», racconta Sean.
«La casa è più viva quando è piena di persone», aggiunge Gabriel. Spesso, a fine giornata, ai due coinquilini piace semplicemente bere un bicchiere di vino e rilassarsi insieme.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Avere un coinquilino con un buon senso dell’umorismo aiuta molto», dice Sean. «Soprattutto quando l’impianto idraulico fa i capricci, la cucina si allaga, o il lavandino in bagno è pieno di acqua marrone e torbida», aggiunge Gabriel ridendo.
«Vivere in una casa condivisa non è un compromesso. In realtà, è proprio il contrario: offre molti vantaggi sociali e interpersonali», afferma Gabriel.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Avere un coinquilino con un buon senso dell’umorismo aiuta molto», dice Sean. «Soprattutto quando l’impianto idraulico fa i capricci, la cucina si allaga, o il lavandino in bagno è pieno di acqua marrone e torbida», aggiunge Gabriel ridendo.
«Vivere in una casa condivisa non è un compromesso. In realtà, è proprio il contrario: offre molti vantaggi sociali e interpersonali», afferma Gabriel.
Suggerimenti per convivere in armonia: «È estremamente importante parlare subito e apertamente su eventuali problemi», dice Martin. «Problemi irrisolti o non dichiarati possono cuocere a fuoco lento, e alla fine diventare una minaccia. Siamo amici da molto tempo, quindi non abbiamo avuto grosse difficoltà comunicative. Tuttavia, non ci incontriamo molto spesso a casa, quindi di tanto in tanto facciamo affidamento su sms, e-mail o post-it appiccicati sul frigorifero».
«La comunicazione è fondamentale», aggiunge Gabriel. «La nostra forte amicizia ha reso la convivenza più naturale, ma immagino che i coinquilini con un rapporto meno saldo alle spalle abbiano molte cose da imparare l’uno dell’altro per vivere serenamente insieme».
«Vivere in una casa condivisa non è un compromesso. In realtà, è proprio il contrario: offre molti vantaggi sociali e interpersonali», afferma Gabriel.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Avere un coinquilino con un buon senso dell’umorismo aiuta molto», dice Sean. «Soprattutto quando l’impianto idraulico fa i capricci, la cucina si allaga, o il lavandino in bagno è pieno di acqua marrone e torbida», aggiunge Gabriel ridendo.
«Vivere in una casa condivisa non è un compromesso. In realtà, è proprio il contrario: offre molti vantaggi sociali e interpersonali», afferma Gabriel.
Suggerimenti per convivere in armonia: «È estremamente importante parlare subito e apertamente su eventuali problemi», dice Martin. «Problemi irrisolti o non dichiarati possono cuocere a fuoco lento, e alla fine diventare una minaccia. Siamo amici da molto tempo, quindi non abbiamo avuto grosse difficoltà comunicative. Tuttavia, non ci incontriamo molto spesso a casa, quindi di tanto in tanto facciamo affidamento su sms, e-mail o post-it appiccicati sul frigorifero».
«La comunicazione è fondamentale», aggiunge Gabriel. «La nostra forte amicizia ha reso la convivenza più naturale, ma immagino che i coinquilini con un rapporto meno saldo alle spalle abbiano molte cose da imparare l’uno dell’altro per vivere serenamente insieme».
5. Nuovi amici in un complesso di alloggi condivisi, in Giappone
Chi ci abita: Ayano Hayami, a sinistra, e Chang Weicheng, entrambi di 29 anni
Dove: Kodaira, Tokyo, Giappone
Abitazione: questo ex complesso residenziale aziendale è stato rinnovato da Naruse Inokuma Architects ed è
diventato un complesso di alloggi condivisi, chiamato “Giardino-Terrazza Takanodai”, nella primavera del 2015. Dispone di sette edifici, ognuno dei quali include da sei a nove appartamenti condivisi: ogni piano ha tre appartamenti tra i 10 e i 14 m² con cucina e bagno in comune.
Professione: Ayano coordina progetti di cooperazione internazionale, Chang, di Taiwan, vive a Tokyo quando non lavora per imparare il giapponese.
Chi ci abita: Ayano Hayami, a sinistra, e Chang Weicheng, entrambi di 29 anni
Dove: Kodaira, Tokyo, Giappone
Abitazione: questo ex complesso residenziale aziendale è stato rinnovato da Naruse Inokuma Architects ed è
diventato un complesso di alloggi condivisi, chiamato “Giardino-Terrazza Takanodai”, nella primavera del 2015. Dispone di sette edifici, ognuno dei quali include da sei a nove appartamenti condivisi: ogni piano ha tre appartamenti tra i 10 e i 14 m² con cucina e bagno in comune.
Professione: Ayano coordina progetti di cooperazione internazionale, Chang, di Taiwan, vive a Tokyo quando non lavora per imparare il giapponese.
Perché condividono una casa in affitto: «In qualità di coordinatore di progetti di cooperazione internazionale nei paesi in via di sviluppo – ad esempio in Ruanda o nelle Isole Salomone – può capitare spesso di dovermi trasferire in altri paesi», spiega Ayano. «Perciò quando sono in Giappone abito sempre in alloggi condivisi perché sono dotati degli elementi essenziali per vivere, come ad esempio elettrodomestici e mobili».
«Per me che qui sono uno straniero, è molto importante essere circondato da altre persone», afferma Chang. «Sto studiando giapponese in una scuola di lingue nella quale dei volontari impartiscono lezioni due volte al mese, quindi se vivessi da solo rischierei di non parlare con nessuno per giorni!».
Come si sono conosciuti: «In realtà noi non ci conoscevamo prima e non ci siamo cercati, ma alloggiando nello stesso complesso siamo diventati coinquilini, e ben presto anche amici», dice Ayano.
Come personalizzano lo spazio: «Viaggio in continuazione, quindi cerco di non comprare troppe cose – sono un minimalista», afferma Ayano.
«Amo cucinare, e vivendo qui per un breve periodo di tempo le uniche cose che ho comprato sono alcuni elettrodomestici da cucina», dice Chang.
«Per me che qui sono uno straniero, è molto importante essere circondato da altre persone», afferma Chang. «Sto studiando giapponese in una scuola di lingue nella quale dei volontari impartiscono lezioni due volte al mese, quindi se vivessi da solo rischierei di non parlare con nessuno per giorni!».
Come si sono conosciuti: «In realtà noi non ci conoscevamo prima e non ci siamo cercati, ma alloggiando nello stesso complesso siamo diventati coinquilini, e ben presto anche amici», dice Ayano.
Come personalizzano lo spazio: «Viaggio in continuazione, quindi cerco di non comprare troppe cose – sono un minimalista», afferma Ayano.
«Amo cucinare, e vivendo qui per un breve periodo di tempo le uniche cose che ho comprato sono alcuni elettrodomestici da cucina», dice Chang.
Cosa amano fare insieme: i residenti di questo complesso di appartamenti condivisi hanno creato un gruppo online. «Puoi invitare i tuoi coinquilini a cena attraverso il gruppo e condividere istantaneamente le foto delle feste in corso», spiega Ayano.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: entrambi ritengono che bisogni rispettare la privacy e la vita degli altri coinquilini.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Vivi e lascia vivere», dichiara Ayano. «Si dice che i giapponesi siano molto socievoli e non amino stare da soli. Tuttavia, se si vive con altre persone, condividendo degli spazi comuni, bisogna imparare a rispettare la privacy».
Guarda altre foto di questo complesso di appartamenti condivisi
Cosa hanno imparato dalla convivenza: entrambi ritengono che bisogni rispettare la privacy e la vita degli altri coinquilini.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Vivi e lascia vivere», dichiara Ayano. «Si dice che i giapponesi siano molto socievoli e non amino stare da soli. Tuttavia, se si vive con altre persone, condividendo degli spazi comuni, bisogna imparare a rispettare la privacy».
Guarda altre foto di questo complesso di appartamenti condivisi
6. Coinquiline appena conosciute in un appartamento d’epoca, in Germania
Chi ci abita: Lina Grübler (a sinistra), 27 anni, e Leila Hajjawi, 25 anni
Dove: Berlino, Germania
Abitazione: appartamento di 110 m² con 3 camere da letto
Professione: Lina lavora come account manager per Houzz Germania, Leila è ispettore del fisco
Perché condividono una casa in affitto: «Quando abbiamo iniziato a convivere ero una studentessa e non potevo permettermi un intero appartamento, soprattutto uno così grande. Inoltre, mi piace vivere in compagnia di altre persone», spiega Lina. «E poi, in questo modo, puoi sempre chiamare qualcuno quando dimentichi le chiavi di casa!».
Come si sono conosciute: «Leila e io ci siamo conosciute tramite un amico in comune che in principio sarebbe dovuto venire a vivere con noi, ma ha fatto poi marcia indietro all’ultimo momento», dice Lina. «Dato che ci siamo innamorate di questo appartamento – ed ero stanca del processo di ricerca – abbiamo deciso di prenderlo comunque, anche se eravamo delle sconosciute. Siamo entrambe davvero molto felici di aver fatto questa scelta, perché siamo le coinquiline perfette: abbiamo una grande affinità nello stile di vita – e in cucina!».
Chi ci abita: Lina Grübler (a sinistra), 27 anni, e Leila Hajjawi, 25 anni
Dove: Berlino, Germania
Abitazione: appartamento di 110 m² con 3 camere da letto
Professione: Lina lavora come account manager per Houzz Germania, Leila è ispettore del fisco
Perché condividono una casa in affitto: «Quando abbiamo iniziato a convivere ero una studentessa e non potevo permettermi un intero appartamento, soprattutto uno così grande. Inoltre, mi piace vivere in compagnia di altre persone», spiega Lina. «E poi, in questo modo, puoi sempre chiamare qualcuno quando dimentichi le chiavi di casa!».
Come si sono conosciute: «Leila e io ci siamo conosciute tramite un amico in comune che in principio sarebbe dovuto venire a vivere con noi, ma ha fatto poi marcia indietro all’ultimo momento», dice Lina. «Dato che ci siamo innamorate di questo appartamento – ed ero stanca del processo di ricerca – abbiamo deciso di prenderlo comunque, anche se eravamo delle sconosciute. Siamo entrambe davvero molto felici di aver fatto questa scelta, perché siamo le coinquiline perfette: abbiamo una grande affinità nello stile di vita – e in cucina!».
Come personalizzano lo spazio: «È stato un processo abbastanza lungo, ma sono finalmente felice del risultato – dopo ben due anni», dice Lina. «Ho iniziato con un budget estremamente basso, ma gradualmente ho sostituito gli elementi più economici con oggetti di design e pezzi d’antiquariato trovati qui a Berlino. Ho anche dipinto il pavimento del corridoio, e le decorazioni sono il risultato delle nostre notti trascorse in cucina dedicandoci al fai da te. Posso ammettere che quando ci siamo trasferite l’appartamento era un disastro!».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace cucinare, ricevere amici e ospiti, tant’è che abbiamo anche una camera in più per gli ospiti. Durante un barbecue o mentre facciamo colazione amiamo godere della vista dal nostro balcone, che si affaccia sul Castello di Charlottenburg e sul parco adiacente», afferma Lina. «Oh, e ovviamente le nostre serate all’insegna del fai da te».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Pulire sempre ciò che si sporca, rispettare la privacy, parlare delle cose che infastidiscono e non monopolizzare il bagno!», dice Lina.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Sorridi e godi della compagnia».
Scopri di più su questo appartamento al femminile
Cosa amano fare insieme: «Ci piace cucinare, ricevere amici e ospiti, tant’è che abbiamo anche una camera in più per gli ospiti. Durante un barbecue o mentre facciamo colazione amiamo godere della vista dal nostro balcone, che si affaccia sul Castello di Charlottenburg e sul parco adiacente», afferma Lina. «Oh, e ovviamente le nostre serate all’insegna del fai da te».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Pulire sempre ciò che si sporca, rispettare la privacy, parlare delle cose che infastidiscono e non monopolizzare il bagno!», dice Lina.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Sorridi e godi della compagnia».
Scopri di più su questo appartamento al femminile
7. Giovani in un appartamento strategico per la vita notturna, in Danimarca
Chi ci abita: William Ditlev Barfoed, a sinistra, e Jason Lee Cameron, entrambi di 22 anni
Dove: Copenhagen, Danimarca
Abitazione: appartamento di 52 m² con due camere da letto
Professione: William è un grafico nell’agenzia di design Propellant e Jason è un barista e cameriere freelance
Chi ci abita: William Ditlev Barfoed, a sinistra, e Jason Lee Cameron, entrambi di 22 anni
Dove: Copenhagen, Danimarca
Abitazione: appartamento di 52 m² con due camere da letto
Professione: William è un grafico nell’agenzia di design Propellant e Jason è un barista e cameriere freelance
Perché condividono una casa in affitto: «Avevo bisogno di un posto dove vivere», racconta William. «Ho scelto questo appartamento per la sua posizione: ci sono un sacco di ottimi pub e ristoranti nelle vicinanze. Inoltre mi piace visitare i musei e andare ai concerti, e vivendo qui ho anche la possibilità di praticare vela con la SS Destiny Cinnamon», la sua barca ormeggiata nel quartiere di Christianshavn.
Come si sono conosciuti: «Jason è uno dei miei più cari amici, così gli ho chiesto di condividere l’appartamento con me», spiega William.
Come si sono conosciuti: «Jason è uno dei miei più cari amici, così gli ho chiesto di condividere l’appartamento con me», spiega William.
Come personalizzano lo spazio: «Appese in cucina ci sono alcune immagini di Elvis che Jason ha vinto in un gioco di dadi», dice William. «Abbiamo una bacheca dove appendiamo foto, disegni e grafici divertenti. E poi abbiamo il nostro bambino: “Talula balla la Hula delle Hawaii”, un piccolo albero di arancio che abbiamo comprato insieme».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace mangiare la pizza, giocare ai video giochi e guardare film», dice William. «Sì, siamo fondamentalmente come le Tartarughe Ninja. Ad eccezione del fatto che non siamo tartarughe!».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Siate onesti e divertitevi», afferma William.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Assumete una domestica!»
Cosa amano fare insieme: «Ci piace mangiare la pizza, giocare ai video giochi e guardare film», dice William. «Sì, siamo fondamentalmente come le Tartarughe Ninja. Ad eccezione del fatto che non siamo tartarughe!».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Siate onesti e divertitevi», afferma William.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Assumete una domestica!»
8. Due artisti condividono una casa creativa, a Treviso
Chi ci abita: Giorgia Ricci, 39 anni, e Marco Bernardelli, 46 anni, insieme al gatto Lucy
Dove: Treviso, Italia
Abitazione: casa di 180 m² distribuiti su due piani, con circa 300 m² di giardino
Professione: entrambi sono grafici e illustratori freelance
Perché condividono una casa in affitto: «Cerco sempre di convivere con qualcuno che abbia interessi simili ai miei e un lavoro creativo», dice Giorgia. «Io e il mio coinquilino dobbiamo condividere uno stile di vita, non solo una casa. Per noi, questo spazio è sia uno studio sia una casa. Non ci sono confini definiti tra le stanze – tranne per le camere da letto – e tutto sembra naturale e fluido. Il soggiorno è la parte della casa che condividiamo di più perché ospita anche la nostra postazione di lavoro».
Chi ci abita: Giorgia Ricci, 39 anni, e Marco Bernardelli, 46 anni, insieme al gatto Lucy
Dove: Treviso, Italia
Abitazione: casa di 180 m² distribuiti su due piani, con circa 300 m² di giardino
Professione: entrambi sono grafici e illustratori freelance
Perché condividono una casa in affitto: «Cerco sempre di convivere con qualcuno che abbia interessi simili ai miei e un lavoro creativo», dice Giorgia. «Io e il mio coinquilino dobbiamo condividere uno stile di vita, non solo una casa. Per noi, questo spazio è sia uno studio sia una casa. Non ci sono confini definiti tra le stanze – tranne per le camere da letto – e tutto sembra naturale e fluido. Il soggiorno è la parte della casa che condividiamo di più perché ospita anche la nostra postazione di lavoro».
Come si sono conosciuti: «Abbiamo un sacco di amici in comune», racconta Giorgia. «Ci siamo incontrati a Treviso. È una città abbastanza piccola, nella quale le persone con lavori creativi si conoscono e frequentano gli stessi bar dopo il lavoro per bere insieme uno Spritz».
Come personalizzano lo spazio: «Tutti i dipinti che abbiamo in casa sono miei», dice Giorgia. «Alcuni mobili, come ad esempio una dispensa in cucina e la poltrona a fiori, sono di Marco».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace condividere punti di vista e idee creative e parlare di lavoro», afferma Giorgia.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Bisogna essere tolleranti e avere rispetto reciproco», spiega Giorgia. «Ma anche che condividere la tua vita di tutti i giorni con un’altra persona porta una forte energia positiva».
Suggerimenti per convivere in armonia: «Trovare le persone giuste è la chiave del successo», dice Giorgia. «Suggerisco di fare una valutazione ponderata e trovare coinquilini con cui si abbiano aspetti della personalità e interessi in comune».
Guarda la galleria di foto su questa casa di Treviso
Come personalizzano lo spazio: «Tutti i dipinti che abbiamo in casa sono miei», dice Giorgia. «Alcuni mobili, come ad esempio una dispensa in cucina e la poltrona a fiori, sono di Marco».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace condividere punti di vista e idee creative e parlare di lavoro», afferma Giorgia.
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Bisogna essere tolleranti e avere rispetto reciproco», spiega Giorgia. «Ma anche che condividere la tua vita di tutti i giorni con un’altra persona porta una forte energia positiva».
Suggerimenti per convivere in armonia: «Trovare le persone giuste è la chiave del successo», dice Giorgia. «Suggerisco di fare una valutazione ponderata e trovare coinquilini con cui si abbiano aspetti della personalità e interessi in comune».
Guarda la galleria di foto su questa casa di Treviso
9. Una casa per cinque ex studentesse di architettura, in Australia
Chi ci abita: da sinistra Louise Thoeming, Alice Coleman, Michaela Upton, Emma Leckie e Olivia Kwarda Tuivaga, tutte di 24 anni
Dove: Newtown, quartiere di Sydney, Australia
Abitazione: casa di 185 m² con 5 camere da letto e 1 bagno
Professione: Louise progetta mostre ed è un’aspirante curatrice, Alice e Emma frequentano un master di architettura, Michaela lavora nel campo della pubblicità, Olivia si occupa di marketing, ma è anche un designer di gioielli e stilista
Chi ci abita: da sinistra Louise Thoeming, Alice Coleman, Michaela Upton, Emma Leckie e Olivia Kwarda Tuivaga, tutte di 24 anni
Dove: Newtown, quartiere di Sydney, Australia
Abitazione: casa di 185 m² con 5 camere da letto e 1 bagno
Professione: Louise progetta mostre ed è un’aspirante curatrice, Alice e Emma frequentano un master di architettura, Michaela lavora nel campo della pubblicità, Olivia si occupa di marketing, ma è anche un designer di gioielli e stilista
Perché condividono una casa in affitto: «Abbiamo deciso di vivere insieme dopo esserci riviste in occasione di una rimpatriata universitaria. Tutte noi stavamo per iniziare un master o un lavoro a tempo pieno e avevamo bisogno di una nuova casa», racconta Louise. «Dopo aver trascorso così tanto tempo insieme ai tempi dell’università ci conoscevamo benissimo, e andavamo ancora molto d’accordo. Quindi vivere insieme ci è sembrata un’ottima idea».
Come si sono conosciute: erano nello stesso corso quando studiavano architettura all’università.
Come si sono conosciute: erano nello stesso corso quando studiavano architettura all’università.
Come personalizzano lo spazio: ognuna ha portato il suo stile negli spazi comuni, e la disposizione degli arredi è stata scelta insieme. «Tutte abbiamo contribuito a trovare la giusta collocazione degli elementi», dice Alice. «Emma ed io abbiamo aggiunto piccoli modelli accattivanti e divertenti che abbiamo realizzato per l’università – questa è la nostra impronta».
L’aspirante curatrice Lousie racconta che le piace lasciare carta bianca per la decorazione a Olivia, che è una stilista. Tuttavia, anche lei ha recentemente dato il suo contributo: «Ho allestito una parete in soggiorno con alcune stampe carine e un mix di cornici d’epoca», spiega. «Tutte noi abbiamo inserito alcuni mobili per gli ambienti comuni. Io ho trovato degli sgabelli da bar che ho rinnovato con una mano di vernice bianca».
Cosa amano fare insieme: hanno orari diversi, ma organizzano regolari brunch domenicali. Occasionalmente, il lunedì, fanno anche delle cene a tema, nelle quali hanno la possibilità di cucinare insieme e chiacchierare per ore. «Non abbiamo abbastanza spazio per un tavolo da pranzo, così ogni volta che organizziamo una cena si mangia in stile giapponese, per terra, sedute attorno al tavolino da caffè», racconta Michaela.
«Non abbiamo neanche una TV, così quando siamo insieme passiamo il nostro tempo semplicemente chiacchierando in soggiorno», aggiunge Olivia. «Ogni tanto organizziamo anche delle feste molto divertenti».
L’aspirante curatrice Lousie racconta che le piace lasciare carta bianca per la decorazione a Olivia, che è una stilista. Tuttavia, anche lei ha recentemente dato il suo contributo: «Ho allestito una parete in soggiorno con alcune stampe carine e un mix di cornici d’epoca», spiega. «Tutte noi abbiamo inserito alcuni mobili per gli ambienti comuni. Io ho trovato degli sgabelli da bar che ho rinnovato con una mano di vernice bianca».
Cosa amano fare insieme: hanno orari diversi, ma organizzano regolari brunch domenicali. Occasionalmente, il lunedì, fanno anche delle cene a tema, nelle quali hanno la possibilità di cucinare insieme e chiacchierare per ore. «Non abbiamo abbastanza spazio per un tavolo da pranzo, così ogni volta che organizziamo una cena si mangia in stile giapponese, per terra, sedute attorno al tavolino da caffè», racconta Michaela.
«Non abbiamo neanche una TV, così quando siamo insieme passiamo il nostro tempo semplicemente chiacchierando in soggiorno», aggiunge Olivia. «Ogni tanto organizziamo anche delle feste molto divertenti».
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «Il segreto è prendersi cura le une delle altre ed essere rispettose degli spazi comuni», dice Alice.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Inizialmente eravamo tutte un po’ titubanti in merito alla convivenza di cinque ragazze, soprattutto per la condivisione del bagno, ma in effetti non è mai stato un problema», dice Michaela. «Per evitare lunghe code ognuna di noi si dedica al make up nella propria camera».
Olivia aggiunge che è necessario che tutte partecipino alle faccende domestiche. «Abbiamo un calendario sul nostro frigorifero e funziona perfettamente», dice. «È fondamentale anche pulire lo scarico della doccia: con cinque ragazze, c’è sempre il rischio di intasarlo con i capelli!».
Guarda la galleria di foto di questa abitazione
Suggerimenti per convivere in armonia: «Inizialmente eravamo tutte un po’ titubanti in merito alla convivenza di cinque ragazze, soprattutto per la condivisione del bagno, ma in effetti non è mai stato un problema», dice Michaela. «Per evitare lunghe code ognuna di noi si dedica al make up nella propria camera».
Olivia aggiunge che è necessario che tutte partecipino alle faccende domestiche. «Abbiamo un calendario sul nostro frigorifero e funziona perfettamente», dice. «È fondamentale anche pulire lo scarico della doccia: con cinque ragazze, c’è sempre il rischio di intasarlo con i capelli!».
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10. “Famiglia” di studentesse in un appartamento, in Svezia
Chi ci abita: Paula Vivas, 28 anni, Laura Buencuerpo, 35 anni, e Flor Vilardebó, 29 anni
Dove: Hammarbyhöjden, Stoccolma, Svezia
Abitazione: appartamento di 90 m² con tre camere da letto
Professione: sono tutte studentesse presso l’istituto internazionale digitale Hyper Island.
Perché condividono una casa in affitto: «Sto studiando business digitale, e ho lasciato tutto quello che avevo a Bogotá (in Colombia) per trasferirmi qui a studiare», racconta Paula. «Ho venduto il mio appartamento e ho iniziato questo corso di 18 mesi. È incredibilmente difficile trovare una stanza in affitto a Stoccolma, poiché non vi è un tale afflusso di giovani e il costo di acquisto di una casa è altissimo – l’ultimo dato che ho letto era di 90.000 corone svedesi, quasi 10.000 euro al m². Alla fine abbiamo trovato questo appartamento in affitto tramite un’agenzia».
Chi ci abita: Paula Vivas, 28 anni, Laura Buencuerpo, 35 anni, e Flor Vilardebó, 29 anni
Dove: Hammarbyhöjden, Stoccolma, Svezia
Abitazione: appartamento di 90 m² con tre camere da letto
Professione: sono tutte studentesse presso l’istituto internazionale digitale Hyper Island.
Perché condividono una casa in affitto: «Sto studiando business digitale, e ho lasciato tutto quello che avevo a Bogotá (in Colombia) per trasferirmi qui a studiare», racconta Paula. «Ho venduto il mio appartamento e ho iniziato questo corso di 18 mesi. È incredibilmente difficile trovare una stanza in affitto a Stoccolma, poiché non vi è un tale afflusso di giovani e il costo di acquisto di una casa è altissimo – l’ultimo dato che ho letto era di 90.000 corone svedesi, quasi 10.000 euro al m². Alla fine abbiamo trovato questo appartamento in affitto tramite un’agenzia».
Come si sono conosciute: «Tutte frequentiamo lo stesso corso e siamo di madrelingua spagnola, anche se proveniamo da diversi paesi: io sono colombiana, Laura è spagnola e Flor argentina», dice Paula. «Questo significa che possiamo parlare spagnolo a casa, e per me sinceramente è un sollievo. Ci conosciamo solo da un paio di mesi, ma siamo come una famiglia, piuttosto che semplici amiche – abbiamo davvero bisogno le une delle altre!».
Come personalizzano lo spazio: «Non possiamo apportare grosse modifiche in questo appartamento, ed è molto lontano dal mio stile», dice Paula. «Il mio appartamento a Bogotá era bianco e minimalista, ma con un sacco di tocchi di colore e accoglienti elementi d’epoca. Qui invece cerchiamo di aggiungere calore con l’amicizia piuttosto che con la decorazione!».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace fare praticamente tutto insieme: preparare la colazione, andare a scuola, fare la spesa, cucinare, piangere di fronte a un film… e andare all’Ikea!
Come personalizzano lo spazio: «Non possiamo apportare grosse modifiche in questo appartamento, ed è molto lontano dal mio stile», dice Paula. «Il mio appartamento a Bogotá era bianco e minimalista, ma con un sacco di tocchi di colore e accoglienti elementi d’epoca. Qui invece cerchiamo di aggiungere calore con l’amicizia piuttosto che con la decorazione!».
Cosa amano fare insieme: «Ci piace fare praticamente tutto insieme: preparare la colazione, andare a scuola, fare la spesa, cucinare, piangere di fronte a un film… e andare all’Ikea!
Cosa hanno imparato dalla convivenza: «È essenziale avere una buona comunicazione fin dall’inizio. Naturalmente qualche volta ci capita di discutere, ma affrontiamo il problema e dopo due minuti siamo di nuovo felici!».
Suggerimenti per convivere in armonia: «Alternare i momenti privati con quelli di condivisione. Se chiudiamo la porta della nostra camere da letto significa che vogliamo essere lasciate sole per un po’. Ma è bene anche aprire il proprio cuore ed essere altruisti. Ad esempio, io sono intollerante al glutine, così anche Flor e Laura hanno deciso di acquistare solo pane e pasta senza glutine, in modo da poter condividere tutto quanto e non confonderci. Non ci sarebbe affatto piaciuto mettere i nostri nomi sul latte e gli altri contenitori in frigo!».
Visita questo appartamento
E ora a te la parola! Anche tu condividi la casa con dei coinquilini? Raccontaci la tua esperienza e mostraci una foto nella sezione Commenti.
Suggerimenti per convivere in armonia: «Alternare i momenti privati con quelli di condivisione. Se chiudiamo la porta della nostra camere da letto significa che vogliamo essere lasciate sole per un po’. Ma è bene anche aprire il proprio cuore ed essere altruisti. Ad esempio, io sono intollerante al glutine, così anche Flor e Laura hanno deciso di acquistare solo pane e pasta senza glutine, in modo da poter condividere tutto quanto e non confonderci. Non ci sarebbe affatto piaciuto mettere i nostri nomi sul latte e gli altri contenitori in frigo!».
Visita questo appartamento
E ora a te la parola! Anche tu condividi la casa con dei coinquilini? Raccontaci la tua esperienza e mostraci una foto nella sezione Commenti.
Chi ci abita: Maria Garatachea e Marisa ‘Cuqui’ Martinez, entrambe di 36 anni
Dove: Madrid, Spagna
Abitazione: appartamento di 87m² con 2 camere da letto
Professione: Maria gestisce progetti di investimento, Marisa lavora nel reparto creativo di un’agenzia pubblicitaria