Come Trasformare Terrazza e Giardino in un’Oasi per gli Uccelli
Non c’è niente di più pacificante del canto degli uccelli e delle loro veloci visite in cerca di cibo. Ecco come attirarli con poca spesa
Non solo i birdwatcher desiderano la compagnia degli uccellini selvatici, anzi, molti giardinieri progettano fioriture e scelgono le piante in funzione di quanto possano essere attrattive per l’avifauna.
Con l’aiuto di cassette-nido, posatoi e altri piccoli stratagemmi, davvero poco costosi, ogni giardino o terrazza può trasformarsi in un rifugio gradito per passerotti, cinciallegre e altri piccoli uccelli europei.
Creare un ambiente gradito agli uccelli non è difficile, bastano poche cose: acqua, cibo e riparo. Ma soprattutto bisogna lasciarli indisturbati e avere alcune accortezze nella manutenzione del giardino e del terrazzo: vi spieghiamo quali.
Con l’aiuto di cassette-nido, posatoi e altri piccoli stratagemmi, davvero poco costosi, ogni giardino o terrazza può trasformarsi in un rifugio gradito per passerotti, cinciallegre e altri piccoli uccelli europei.
Creare un ambiente gradito agli uccelli non è difficile, bastano poche cose: acqua, cibo e riparo. Ma soprattutto bisogna lasciarli indisturbati e avere alcune accortezze nella manutenzione del giardino e del terrazzo: vi spieghiamo quali.
La prima cosa è il cibo
Tutti gli animali sono attratti dal cibo, perciò non deve mai mancare una ciotola di semi.
Per la mia esperienza, anche se spesso sconsigliati per i passeriformi di taglia piccola, ho notato che i più apprezzati sono i semi di girasole.
Graditi sono anche i miscugli per cocoriti (ogni marca porta indicazioni diverse, ma dovete cercare i semi tondi di colore giallo dorato), mentre non molto apprezzati sono i miscugli di semi con graminacee e cereali.
Fate comunque delle prove, magari in ciotole separate.
Si possono aggiungere pezzettini di pane, di mela e di altri frutti (purché non agrumi), mais secco, noci, nocciole e altra frutta secca.
Tutti gli animali sono attratti dal cibo, perciò non deve mai mancare una ciotola di semi.
Per la mia esperienza, anche se spesso sconsigliati per i passeriformi di taglia piccola, ho notato che i più apprezzati sono i semi di girasole.
Graditi sono anche i miscugli per cocoriti (ogni marca porta indicazioni diverse, ma dovete cercare i semi tondi di colore giallo dorato), mentre non molto apprezzati sono i miscugli di semi con graminacee e cereali.
Fate comunque delle prove, magari in ciotole separate.
Si possono aggiungere pezzettini di pane, di mela e di altri frutti (purché non agrumi), mais secco, noci, nocciole e altra frutta secca.
Piante gradite agli uccelli e manutenzione delle siepi
Tutte le piante che producono bacche sono gradite, dalla Mahonia al caprifoglio, dal viburno alla Pyracantha, dal sorbo al ciliegio.
Fondamentale è la manutenzione delle siepi e la potatura stagionale degli arbusti. Deve avvenire solo dopo che i nidiacei hanno acquisito la capacità di spostarsi, quindi a estate inoltrata. Dato che questo non è il momento più felice per la potatura, rimandate a inizio autunno, prima della nidificazione e non toccate più nulla fino all’anno successivo. L’edera in particolare, essendo uno dei pochi alimenti disponibili in inverno, non va mai potata nei mesi freddi.
Tutte le piante che producono bacche sono gradite, dalla Mahonia al caprifoglio, dal viburno alla Pyracantha, dal sorbo al ciliegio.
Fondamentale è la manutenzione delle siepi e la potatura stagionale degli arbusti. Deve avvenire solo dopo che i nidiacei hanno acquisito la capacità di spostarsi, quindi a estate inoltrata. Dato che questo non è il momento più felice per la potatura, rimandate a inizio autunno, prima della nidificazione e non toccate più nulla fino all’anno successivo. L’edera in particolare, essendo uno dei pochi alimenti disponibili in inverno, non va mai potata nei mesi freddi.
Posatoio e bagnetto
Non si ripeterà mai abbastanza quanto sia fondamentale un posatoio realmente efficiente. Da un punto mediamente soprelevato (massimo un metro e mezzo), gli uccellini possono guardarsi intorno e puntare piccole prede, come lombrichi, insetti, ragni, ecc. Possono osservare l’ambiente circostante per valutare eventuali predatori nei paraggi, e spiccare il volo se necessario.
Una fontanella in pietra è perfetta, poiché gli uccellini amano immensamente l’acqua e potersi pulire il piumaggio.
Può capitare anche che ignorino tutte le cose “apparecchiate” per loro, e che vadano a bere nella ciotola del cane, o si facciano il bagnetto sotto il getto d’acqua che percola da vasi sospesi. Tutto questo può succedere anche se abbiamo posizionato tutto in modo corretto. Quindi non cercate di cambiare le loro abitudini, anzi, incoraggiatele.
Non si ripeterà mai abbastanza quanto sia fondamentale un posatoio realmente efficiente. Da un punto mediamente soprelevato (massimo un metro e mezzo), gli uccellini possono guardarsi intorno e puntare piccole prede, come lombrichi, insetti, ragni, ecc. Possono osservare l’ambiente circostante per valutare eventuali predatori nei paraggi, e spiccare il volo se necessario.
Una fontanella in pietra è perfetta, poiché gli uccellini amano immensamente l’acqua e potersi pulire il piumaggio.
Può capitare anche che ignorino tutte le cose “apparecchiate” per loro, e che vadano a bere nella ciotola del cane, o si facciano il bagnetto sotto il getto d’acqua che percola da vasi sospesi. Tutto questo può succedere anche se abbiamo posizionato tutto in modo corretto. Quindi non cercate di cambiare le loro abitudini, anzi, incoraggiatele.
Per il bagnetto basta anche una ciotola
In commercio esistono tanti tipi di posatoi, casette-nido e abbeveratoi, spesso combinati insieme. Anche se può bastare una semplice ciotola, magari appesantita da un sasso al centro (che farebbe anche da “isolotto” su cui appoggiarsi), si possono acquistare degli abbeveratoi a parete da agganciare con viti a espansione.
In commercio esistono tanti tipi di posatoi, casette-nido e abbeveratoi, spesso combinati insieme. Anche se può bastare una semplice ciotola, magari appesantita da un sasso al centro (che farebbe anche da “isolotto” su cui appoggiarsi), si possono acquistare degli abbeveratoi a parete da agganciare con viti a espansione.
Una cassetta-nido tra la vegetazione
Le cassette-nido sono da tempo disponibili in diverse taglie e conformazioni, alcune vecchio stile, altre modernissime.
Possono essere appese a un ramo, sostenute da un palo, addossate a un muro, agganciate con dei perni alla parete o semplicemente inchiodate.
L’importante è montarle e sistemarle correttamente a seconda della tipologia di uccello che volete attirare (controllate altezza, esposizione, diametro del foro di ingresso e lunghezza del posatoio) e assicuratevi che siano ben protette dalla vegetazione contro gatti e altri uccelli più grandi, come gazze, tortore, cornacchie, lodolai, sparvieri e merli, che spesso possono diventare predatori di uccelli più piccoli.
Le cassette-nido sono da tempo disponibili in diverse taglie e conformazioni, alcune vecchio stile, altre modernissime.
Possono essere appese a un ramo, sostenute da un palo, addossate a un muro, agganciate con dei perni alla parete o semplicemente inchiodate.
L’importante è montarle e sistemarle correttamente a seconda della tipologia di uccello che volete attirare (controllate altezza, esposizione, diametro del foro di ingresso e lunghezza del posatoio) e assicuratevi che siano ben protette dalla vegetazione contro gatti e altri uccelli più grandi, come gazze, tortore, cornacchie, lodolai, sparvieri e merli, che spesso possono diventare predatori di uccelli più piccoli.
L’indispensabile posatoio
Un errore comune è quello di pensare che la cassetta-nido fungerà da posatoio. Questo non è sempre vero, poiché la cassetta deve essere riparata e piuttosto alta, mentre il posatoio deve avere un altezza di circa un metro e mezzo, e permettere una vista a 360 gradi su tutto il giardino.
Possono essere semplici pali di legno, e vi assicuro che anche le comuni canne vanno bene, ma è meglio se l’appoggio è solido, con un treppiede o un palo ben interrato. Questi modelli particolari fanno sia da posatoio, da cassetta e da tutore per piccoli rampicanti. Sono ideali in balcone o in terrazza, anche perché possono essere facilmente spostati.
Un errore comune è quello di pensare che la cassetta-nido fungerà da posatoio. Questo non è sempre vero, poiché la cassetta deve essere riparata e piuttosto alta, mentre il posatoio deve avere un altezza di circa un metro e mezzo, e permettere una vista a 360 gradi su tutto il giardino.
Possono essere semplici pali di legno, e vi assicuro che anche le comuni canne vanno bene, ma è meglio se l’appoggio è solido, con un treppiede o un palo ben interrato. Questi modelli particolari fanno sia da posatoio, da cassetta e da tutore per piccoli rampicanti. Sono ideali in balcone o in terrazza, anche perché possono essere facilmente spostati.
Se siete fortunati verranno da soli
Come tutti gli esseri viventi gli uccelli sono imprevedibili, e per quanto possiamo affannarci a costruire loro rifugi perfetti, è facile che li ignorino.
Le rondini (Hirundo rustica) ad esempio hanno una nidificazione particolare e si orientano spesso verso zone distanti dall’abitato, in punti riparati da muri, dove ci siano vecchie travi. È vero che esistono in commercio anche delle strutture a nido aperto, predisposte per le rondini, ma non sempre sono gradite.
Come la rondine, anche il rondone e il balestruccio ignorano i nidi confezionati.
Come tutti gli esseri viventi gli uccelli sono imprevedibili, e per quanto possiamo affannarci a costruire loro rifugi perfetti, è facile che li ignorino.
Le rondini (Hirundo rustica) ad esempio hanno una nidificazione particolare e si orientano spesso verso zone distanti dall’abitato, in punti riparati da muri, dove ci siano vecchie travi. È vero che esistono in commercio anche delle strutture a nido aperto, predisposte per le rondini, ma non sempre sono gradite.
Come la rondine, anche il rondone e il balestruccio ignorano i nidi confezionati.
Nidi imprevisti
Mettete in conto una certa percentuale di insuccessi e di successi imprevisti. Se gli uccellini “adottano” la cassetta della posta o il cesto del gatto, lasciate fare e non disturbateli.
Mettete in conto una certa percentuale di insuccessi e di successi imprevisti. Se gli uccellini “adottano” la cassetta della posta o il cesto del gatto, lasciate fare e non disturbateli.
Un tipo particolare di uccelli: i predatori notturni
C’è una gran parte di uccelli notturni, come barbagianni, civette, gufi, che vive comunemente in campagna o nelle zone limitrofe all’abitato. Attrarli non è semplice, anche perché sono timidi. Sono carnivori, quindi utilissimi a diminuire la presenza di animali sgraditi, come insetti e topi.
Il loro habitat è il bosco, preferibilmente con un certo tasso di umidità, e spesso si aggirano nei paraggi di vecchi tronchi o alberi caduti. Vederli è sempre emozionante.
C’è una gran parte di uccelli notturni, come barbagianni, civette, gufi, che vive comunemente in campagna o nelle zone limitrofe all’abitato. Attrarli non è semplice, anche perché sono timidi. Sono carnivori, quindi utilissimi a diminuire la presenza di animali sgraditi, come insetti e topi.
Il loro habitat è il bosco, preferibilmente con un certo tasso di umidità, e spesso si aggirano nei paraggi di vecchi tronchi o alberi caduti. Vederli è sempre emozionante.
Il cibo in inverno
Qualche anno fa ci fu un vero exploit di birwatcher amatoriali, con un aumento esponenziale dei prodotti dedicati agli animali selvatici, il cibo prima di tutto.
Poco dopo le organizzazioni che eseguono il monitoraggio dell’avifauna lanciarono un allarme preoccupante: una moria di uccelli a causa dell’abitudine diffusa nel dare cibo in continuazione, dovuta al fatto che gli uccellini non cercavano più il cibo in primavera, poiché esso era a portata di mano, elargito con abbondanza. Insomma gli uccellini avevano disimparato a cacciare e se non trovavano cibo offerto dagli umani, morivano.
Per questa ragione è assolutamente da evitare la somministrazione di cibo dopo il risveglio primaverile.
Il cibo va somministrato solo ed esclusivamente in inverno.
Qualche anno fa ci fu un vero exploit di birwatcher amatoriali, con un aumento esponenziale dei prodotti dedicati agli animali selvatici, il cibo prima di tutto.
Poco dopo le organizzazioni che eseguono il monitoraggio dell’avifauna lanciarono un allarme preoccupante: una moria di uccelli a causa dell’abitudine diffusa nel dare cibo in continuazione, dovuta al fatto che gli uccellini non cercavano più il cibo in primavera, poiché esso era a portata di mano, elargito con abbondanza. Insomma gli uccellini avevano disimparato a cacciare e se non trovavano cibo offerto dagli umani, morivano.
Per questa ragione è assolutamente da evitare la somministrazione di cibo dopo il risveglio primaverile.
Il cibo va somministrato solo ed esclusivamente in inverno.
Il nemico più terribile: il gatto!
E ricordate che gli uccellini sono predatori, ma anche prede.
Se avete gatti, mettete in opera tutte le strategie possibili per salvaguardarli.
Raccontaci: sei appassionato di birdwatching? Hai mai provato ad attirare gli uccelli nel tuo giardino o sulla tua terrazza? Hai qualche domanda o vuoi commentare, magari inserendo delle foto?
Altro
Tutto Quello che il Tuo Giardino può Fare per la Fauna Selvatica
E ricordate che gli uccellini sono predatori, ma anche prede.
Se avete gatti, mettete in opera tutte le strategie possibili per salvaguardarli.
Raccontaci: sei appassionato di birdwatching? Hai mai provato ad attirare gli uccelli nel tuo giardino o sulla tua terrazza? Hai qualche domanda o vuoi commentare, magari inserendo delle foto?
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Sia che abbiate una terrazza di città a un piano alto sia un giardino in campagna, se siete interessati agli uccellini, è fondamentale creare un ambiente molto ricco e variegato.
Gli uccelli cercano riparo e cibo dall’autunno in poi, quindi tutte le piante da bacca sono gradite, ma anche alberi da frutta a produzione primaverile-estiva, come il gelso e il ciliegio. Inoltre i rami daranno riparo e sottrarranno alla vista di predatori i nidi e i piccoli appena nati.
In terrazza optate per arbusti con i rami intricati e a foglia caduca o semipersistente, come il nocciolo, Spiraea, Pyracantha, biancospino, agrifoglio, Cornus mas, Berberis, Viburnum e rose arbustive. Potete anche avvalervi di rampicanti indirizzati su tutori. All’interno si possono posizionare delle cassette-nido.