4 Semplici Pergole Addossate Che Trasformano Giardino e Terrazza
Semplice, poco costosa e di grande effetto. Nuda o coperta da cannicci e rampicanti, la pergola diventa un'oasi di relax
La pergola è una delle strutture architettoniche più antiche. Accompagna la nostra vita da quando esistono strutture abitative. In zone calde è indispensabile, tanto da diventare elemento urbanistico.
La longevità storica di pergole e pergolati è elementare quanto potente e arcaica: il piacere di godere di ombra e riparo, la semplice eppur intensa capacità di donare un senso di quiete e riposo, la possibilità di riunirsi e condividere un pasto o conversare. Sono doni preziosi che aggiungono al giardino immense potenzialità.
La tipologia più semplice di pergola è quella addossata a una parete perimetrale e che utilizza uno dei muri esterni della casa come sostegno, presentandosi quindi come economica e facile da realizzare.
La pergola addossata è quella tradizionalmente usata anche in terrazzo. A seconda di stili e materiali, la pergola diventa una vera trasformista!
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La longevità storica di pergole e pergolati è elementare quanto potente e arcaica: il piacere di godere di ombra e riparo, la semplice eppur intensa capacità di donare un senso di quiete e riposo, la possibilità di riunirsi e condividere un pasto o conversare. Sono doni preziosi che aggiungono al giardino immense potenzialità.
La tipologia più semplice di pergola è quella addossata a una parete perimetrale e che utilizza uno dei muri esterni della casa come sostegno, presentandosi quindi come economica e facile da realizzare.
La pergola addossata è quella tradizionalmente usata anche in terrazzo. A seconda di stili e materiali, la pergola diventa una vera trasformista!
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Pergola con pilastri in muratura
La pergola non deve necessariamente essere “monomateriale”, può includere legno, ferro, muratura, laterizi, o altri materiali. L’importante è che sia in stretto accordo con l’edificio, di cui diventa parte integrante e prolungamento, e che non interrompa la coesione stilistica del giardino.
Molti giardini, per varie ragioni, possono avere un basso muretto con colonne già presenti o su cui è possibile costruirne. In quel caso una pergola addossata è ideale. La copertura può essere anche molto pesante, in tegole o con un vero e proprio tettuccio spiovente.
La muratura consente l’inserimento di accessori come tende o vasi sospesi. Si possono agganciare dondoli o amache in sicurezza, e ovviamente, avere una certezza in più se si usa un barbecue, un braciere con fiamma più o meno libera, ma anche una stufa da esterno.
La pergola non deve necessariamente essere “monomateriale”, può includere legno, ferro, muratura, laterizi, o altri materiali. L’importante è che sia in stretto accordo con l’edificio, di cui diventa parte integrante e prolungamento, e che non interrompa la coesione stilistica del giardino.
Molti giardini, per varie ragioni, possono avere un basso muretto con colonne già presenti o su cui è possibile costruirne. In quel caso una pergola addossata è ideale. La copertura può essere anche molto pesante, in tegole o con un vero e proprio tettuccio spiovente.
La muratura consente l’inserimento di accessori come tende o vasi sospesi. Si possono agganciare dondoli o amache in sicurezza, e ovviamente, avere una certezza in più se si usa un barbecue, un braciere con fiamma più o meno libera, ma anche una stufa da esterno.
Pergola in materiali contemporanei
Le pergole possono essere di legno più o meno lavorato, ma anche di materiali e stili contemporanei. La pergotenda è una variante molto amata per la comodità e la resistenza. Naturalmente il prezzo è più alto in fase di installazione ma la manutenzione è piuttosto bassa.
Pergole in metallo o appoggiate su colonne in muratura si accompagnano ottimamente allo stile contemporaneo o industriale.
In questi casi è raccomandabile usare piccoli rampicanti o bassi arbusti in vaso, solo alla base dei pilastri, senza invadere la copertura, sia per ragioni stilistiche per necessità strutturali.
Le pergole possono essere di legno più o meno lavorato, ma anche di materiali e stili contemporanei. La pergotenda è una variante molto amata per la comodità e la resistenza. Naturalmente il prezzo è più alto in fase di installazione ma la manutenzione è piuttosto bassa.
Pergole in metallo o appoggiate su colonne in muratura si accompagnano ottimamente allo stile contemporaneo o industriale.
In questi casi è raccomandabile usare piccoli rampicanti o bassi arbusti in vaso, solo alla base dei pilastri, senza invadere la copertura, sia per ragioni stilistiche per necessità strutturali.
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Pergola in terrazzo
Si può dire che la pergola addossata sia quasi “istintiva” su un terrazzo o un ampio balcone. La funzionalità della pergola addossata raggiunge il massimo: sfruttando una parete dell’abitazione si risparmia spazio, si dà maggiore stabilità strutturale, si crea continuità tra esterno e interno, si fornisce una copertura immediata non appena si esce.
Può essere realizzata in vari stili, purché adatti all’interno, non ultimo quello un po’ rétro.
La pergola esprime in balcone o in terrazza uno dei suoi aspetti più significativi: quello della convivialità.
Si può dire che la pergola addossata sia quasi “istintiva” su un terrazzo o un ampio balcone. La funzionalità della pergola addossata raggiunge il massimo: sfruttando una parete dell’abitazione si risparmia spazio, si dà maggiore stabilità strutturale, si crea continuità tra esterno e interno, si fornisce una copertura immediata non appena si esce.
Può essere realizzata in vari stili, purché adatti all’interno, non ultimo quello un po’ rétro.
La pergola esprime in balcone o in terrazza uno dei suoi aspetti più significativi: quello della convivialità.
Le piante più adatte
Piante pesanti, decidue: viti, uva fragola, rose, glicini, Parthenocissus, Ampelopsis, bignoniacee (Bignonia, Campsis, Podranea, Podranea, Tecoma, Tecomaria, Dolichandra, Pyrostegia, Eccremocarpus, Clytostoma, ecc.), Plumbago capensis (in climi caldi è sempreverde), luppolo, Clematis cirrhosa (decidua con fioritura invernale, adatta solo a zone meridionali), Hydrangea seemanni e H. petiolaris, Clematis jackmanii ‘Superba’, Laburnum, passiflore (ce ne sono di più o meno rustiche).
In zone meridionali: Petrea volubilis, Thunbergia grandiflora, Antigonon leptopus, Vigna caracalla, gelsomini, Solandra maxima, Quisqualis, Clerodendron, Distictis, Cobaea, Bougainvillea, Senecio angulatus (sempreverde), Dregea sinensis, Ipomoea alba, Solanum.
Piante sempreverdi: edera, magari in fogliame variegato, Rhyncospermum jasminoides, Akebia quinata, Clematis armandii, caprifogli.
Piante leggere: clematis ibride a grande fiore, piselli odorosi, nasturzi, ipomee, Thunbergia alata, Mandevilla.
Rampicanti resistenti al freddo per giardini e terrazzi
Piante pesanti, decidue: viti, uva fragola, rose, glicini, Parthenocissus, Ampelopsis, bignoniacee (Bignonia, Campsis, Podranea, Podranea, Tecoma, Tecomaria, Dolichandra, Pyrostegia, Eccremocarpus, Clytostoma, ecc.), Plumbago capensis (in climi caldi è sempreverde), luppolo, Clematis cirrhosa (decidua con fioritura invernale, adatta solo a zone meridionali), Hydrangea seemanni e H. petiolaris, Clematis jackmanii ‘Superba’, Laburnum, passiflore (ce ne sono di più o meno rustiche).
In zone meridionali: Petrea volubilis, Thunbergia grandiflora, Antigonon leptopus, Vigna caracalla, gelsomini, Solandra maxima, Quisqualis, Clerodendron, Distictis, Cobaea, Bougainvillea, Senecio angulatus (sempreverde), Dregea sinensis, Ipomoea alba, Solanum.
Piante sempreverdi: edera, magari in fogliame variegato, Rhyncospermum jasminoides, Akebia quinata, Clematis armandii, caprifogli.
Piante leggere: clematis ibride a grande fiore, piselli odorosi, nasturzi, ipomee, Thunbergia alata, Mandevilla.
Rampicanti resistenti al freddo per giardini e terrazzi
La copertura
La scelta più importante che si fa a pergola ultimata è relativa alla sua copertura. Prima di ogni cosa si deve capire se la pergola deve essere lasciata “nuda” in modo che sia coperta dalle piante, o se si vuole prevedere una copertura fissa o temporanea.
Nel primo caso si può tendere una rete metallica per sostenere la vegetazione e impedire la caduta di lucertole o altri animaletti. Nel secondo è bene limitare la crescita delle piante e lasciare indisturbata la corpertura scelta.
Il canniccio semplice è uno dei sistemi più economici: una volta deteriorato si cambia facilmente e con spese contenute, se vola via pazienza (è difficile che faccia danni, data la leggerezza), inoltre garantisce una ottima schermatura dalla luce, senza bloccarla del tutto.
Anche i tessuti sono estremamente funzionali, ma sono più dispendiosi e più complicati da montare.
La scelta più importante che si fa a pergola ultimata è relativa alla sua copertura. Prima di ogni cosa si deve capire se la pergola deve essere lasciata “nuda” in modo che sia coperta dalle piante, o se si vuole prevedere una copertura fissa o temporanea.
Nel primo caso si può tendere una rete metallica per sostenere la vegetazione e impedire la caduta di lucertole o altri animaletti. Nel secondo è bene limitare la crescita delle piante e lasciare indisturbata la corpertura scelta.
Il canniccio semplice è uno dei sistemi più economici: una volta deteriorato si cambia facilmente e con spese contenute, se vola via pazienza (è difficile che faccia danni, data la leggerezza), inoltre garantisce una ottima schermatura dalla luce, senza bloccarla del tutto.
Anche i tessuti sono estremamente funzionali, ma sono più dispendiosi e più complicati da montare.
Gli accorgimenti strutturali
Indipendentemente dai materiali e dalla posizione (giardino, balcone, terrazza), si possono prevedere delle strutture aggiuntive o dei rinforzi, per limitare l’usura e per semplificare la crescita delle piante.
Una vera necessità è l’interramento dei pali nel terreno. Se rinforzati in metallo antiruggine e fissati con staffe o una piccola colata di calcestruzzo, la tenuta sarà maggiore e quindi anche la capacità di sopportare pesi.
Altre strutture aggiuntive, come gabbie e graticci attorno ai pali, consentono di usare rampicanti anche un po’ invadenti e molto fitti, senza paura di combinare danni tirando o strappandoli via quando secchi o troppo compatti. Inoltre le gabbie esterne consentono una migliore percezione dello stato delle strutture e la possibilità di eseguire qualche piccolo lavoro di manutenzione in autonomia.
Hai una pergola? Raccontaci nei Commenti quali piante ospita e quali sono le sue caratteristiche strutturali.
Indipendentemente dai materiali e dalla posizione (giardino, balcone, terrazza), si possono prevedere delle strutture aggiuntive o dei rinforzi, per limitare l’usura e per semplificare la crescita delle piante.
Una vera necessità è l’interramento dei pali nel terreno. Se rinforzati in metallo antiruggine e fissati con staffe o una piccola colata di calcestruzzo, la tenuta sarà maggiore e quindi anche la capacità di sopportare pesi.
Altre strutture aggiuntive, come gabbie e graticci attorno ai pali, consentono di usare rampicanti anche un po’ invadenti e molto fitti, senza paura di combinare danni tirando o strappandoli via quando secchi o troppo compatti. Inoltre le gabbie esterne consentono una migliore percezione dello stato delle strutture e la possibilità di eseguire qualche piccolo lavoro di manutenzione in autonomia.
Hai una pergola? Raccontaci nei Commenti quali piante ospita e quali sono le sue caratteristiche strutturali.
La pergola realizzata con materiali del luogo è la più tradizionale ed è stata riportata in auge dalla riscoperta dell’architettura vernacolare.
I pali di castagno scortecciato sono un materiale d’eccellenza: solidi e robusti, di grande durata, sostengono anche strutture pesanti e rampicanti impegnativi.
Qui i pali entrano direttamente in feritoie apposite, e sono affondati nel terriccio. La posa di questo tipo di pergola deve essere fatta in modo accurato, poiché deve prevedere un certo assestamento del terreno.
Rampicanti tradizionali per una pergola così robusta sono la vite (sia l’uva da tavola che l’uva fragola), le rose, i glicini, caprifogli, le bignoniacee, fino a rampicanti davvero ingombranti come il luppolo o la Fallopia aubertii. Non sono adatte invece rampicanti leggere come alcuni ibridi di Clematis o le rampicanti annuali basse (possono essere aggiunte, ma da sole non sono sufficienti a una copertura).
I rampicanti fioriti più belli per la tua pergola in giardino