Come Trasformare Balconi e Cortili in Veri Giardini
Terrazzini, balconi, cortili... i giardini di città possono essere anche molto piccoli. La giusta progettazione è la chiave del successo
Lidia Zitara
6 aprile 2017
Giornalista
Il giardino delle case di città è sempre troppo piccolo per farci entrare tutte le piante che vorremmo e soprattutto per accogliere le molteplici attività da svolgere all’aria aperta. Non ci sono segreti da svelare, ma una scelta di base: non fate voli pindarici e chiarite a voi stessi a cosa volete destinare il giardino: piante, relax, cene all’aperto, ecc. Una progettazione attenta e accurata renderà accogliente e funzionale anche lo spazio più piccolo. Non trascurate mai gli elementi verticali, ragionate sempre in 3D!
1. Luce e calore
Un cortile con pareti alte è piuttosto comune in città. I muri bianchi riflettono bene la luce, anche se poca, e una piastrellatura inframmezzata da piante striscianti o erbe da prato rafforza l’idea di giardino.
Le piante possono essere collocate sui bordi in modo da lasciare lo spazio centrale libero per muoversi o per un tavolo e delle sedie. Le piante sono spinte verso l’alto e devono essere tenute in buona forma per non apparire trascurate o inselvatichite.
Uno o più specchi riflettono la luce e moltiplicano lo spazio. La scelta dei colori è determinante: per una sensazione di tepore e accoglienza in questo mini giardino niente poteva essere meglio di un bel rosso carico.
Un cortile con pareti alte è piuttosto comune in città. I muri bianchi riflettono bene la luce, anche se poca, e una piastrellatura inframmezzata da piante striscianti o erbe da prato rafforza l’idea di giardino.
Le piante possono essere collocate sui bordi in modo da lasciare lo spazio centrale libero per muoversi o per un tavolo e delle sedie. Le piante sono spinte verso l’alto e devono essere tenute in buona forma per non apparire trascurate o inselvatichite.
Uno o più specchi riflettono la luce e moltiplicano lo spazio. La scelta dei colori è determinante: per una sensazione di tepore e accoglienza in questo mini giardino niente poteva essere meglio di un bel rosso carico.
2. Esaltare le forme
La forma lunga e stretta è spesso considerata una sventura. In realtà questo è dovuto al fatto che è molto diffusa come fascia residuale da vincoli edilizi e viene solitamente trascurata o banalizzata.
Esaltate la forma, ad esempio con una lunga seduta appoggiata su un’isola di piastrelle posate su ghiaia o altro materiale di tessitura e colore contrastanti. Per la vegetazione usate contenitori incassati. Tutte le forme devono essere consequenziali, anche tavoli e sedute, o come nella foto, il braciere.
La forma lunga e stretta è spesso considerata una sventura. In realtà questo è dovuto al fatto che è molto diffusa come fascia residuale da vincoli edilizi e viene solitamente trascurata o banalizzata.
Esaltate la forma, ad esempio con una lunga seduta appoggiata su un’isola di piastrelle posate su ghiaia o altro materiale di tessitura e colore contrastanti. Per la vegetazione usate contenitori incassati. Tutte le forme devono essere consequenziali, anche tavoli e sedute, o come nella foto, il braciere.
3. Siate originali
Date sfogo alla vostra creatività: questo roof garden a Torino, dall’aspetto vintage e un po’ “gitano”, riutilizza materiali e non nasconde l’aspetto più folcloristico e meno tecnologico di una grande città.
Ma ricordate che per stare fuori dagli schemi bisogna conoscerli!
Date sfogo alla vostra creatività: questo roof garden a Torino, dall’aspetto vintage e un po’ “gitano”, riutilizza materiali e non nasconde l’aspetto più folcloristico e meno tecnologico di una grande città.
Ma ricordate che per stare fuori dagli schemi bisogna conoscerli!
4. Dividete gli spazi
Vale anche per i giardini extra-small, ma se avete a disposizione appena un po’ più di spazio, dividerlo per funzioni è una soluzione vincente, soprattutto dove è necessario usare dei terrazzamenti a causa di una pendenza.
In questo piccolo giardino c’è lo spazio per tutto, anche per una piscina stretta e lunga. Scale e altri apparati funzionali sono sempre spostati su un lato.
Vale anche per i giardini extra-small, ma se avete a disposizione appena un po’ più di spazio, dividerlo per funzioni è una soluzione vincente, soprattutto dove è necessario usare dei terrazzamenti a causa di una pendenza.
In questo piccolo giardino c’è lo spazio per tutto, anche per una piscina stretta e lunga. Scale e altri apparati funzionali sono sempre spostati su un lato.
5. Coprire i muri con la vegetazione
La soluzione più classica è quella di coprire muri, pareti e perimetri con la vegetazione, aiutandosi con vasi, rampicanti e tutori di bella forma. Dovrete essere giardinieri appassionati e dedicare almeno due pomeriggi a settimana alla cura del vostro piccolo eden.
La pavimentazione è d’importanza primaria: risparmiare su questo elemento sarebbe un errore. Gli arredi dovranno riprendere lo stile degli interni e presentarsi impeccabili. Con un po’ di lavoro di muratura si possono ottenere vasche dove inserire piante o piccoli stagni.
La soluzione più classica è quella di coprire muri, pareti e perimetri con la vegetazione, aiutandosi con vasi, rampicanti e tutori di bella forma. Dovrete essere giardinieri appassionati e dedicare almeno due pomeriggi a settimana alla cura del vostro piccolo eden.
La pavimentazione è d’importanza primaria: risparmiare su questo elemento sarebbe un errore. Gli arredi dovranno riprendere lo stile degli interni e presentarsi impeccabili. Con un po’ di lavoro di muratura si possono ottenere vasche dove inserire piante o piccoli stagni.
6. Vetrate e mix di materiali
Se lo spazio è davvero risicato allora scegliete pochi vasi, di medie dimensioni, e piante dal fogliame piccolo e dal portamento compatto.
Se esiste una vetrata, fate in modo che interno ed esterno “dialoghino” tra loro, quindi non scegliete vetri oscurati, riflettenti o smerigliati. Neanche il vetrocemento va bene: usate solo vetri trasparenti.
Gli arredi devono essere davvero leggeri, anche alla vista, e facili da spostare. Accostate superfici differenti per dare dinamismo.
Se lo spazio è davvero risicato allora scegliete pochi vasi, di medie dimensioni, e piante dal fogliame piccolo e dal portamento compatto.
Se esiste una vetrata, fate in modo che interno ed esterno “dialoghino” tra loro, quindi non scegliete vetri oscurati, riflettenti o smerigliati. Neanche il vetrocemento va bene: usate solo vetri trasparenti.
Gli arredi devono essere davvero leggeri, anche alla vista, e facili da spostare. Accostate superfici differenti per dare dinamismo.
7. Affidatevi al colore
Per questo piccolo balcone è stata fatta una scelta di stile: affidarsi al colore (in questo caso il nero) e alla qualità degli arredi. Beneficiando della verde chioma di un ippocastano, sono bastate due balconiere per sentire che nulla manca.
Altro
Vetrate Senza Persiane per Guardare il Mondo Senza Filtri
E ora, a te la parola! Raccontaci il tuo piccolo giardino nei Commenti!
Per questo piccolo balcone è stata fatta una scelta di stile: affidarsi al colore (in questo caso il nero) e alla qualità degli arredi. Beneficiando della verde chioma di un ippocastano, sono bastate due balconiere per sentire che nulla manca.
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E ora, a te la parola! Raccontaci il tuo piccolo giardino nei Commenti!
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mi permetto di rispondere a Barbara, il bambu è molto resistente ma invasivo. dopo due-tre anni spacca i vasi perchè fa molte radici. se non erro esistono dei bambu nani forse più adatti a piantumazione in vaso.
grazie per l'articolo, mi ha fatto sognare. purtroppo ho dovuto lasciare una casa con un terrazzo di circa 40 mt e regalare vasi e piante. era il mio regno. ora vivo in un appartamento con un terrazzino di 10 mq che devo arredare per sfruttare al massimo lo spazio. se possibile chiedo qualche suggerimento perchè la struttura del terrazzo è molo particolare, come il condominio stesso, ideato da un noto architetto milanese.
Ciao Gabli, ti conviene postare una domanda a parte nei dilemma, in modo che qualch pro della tua zona possa risponderti.