La Terrazza del Mese: 38 mq Open Air Ricavati Unendo due Tetti
Una terrazza a tasca, ovvero lo spazio all’aperto realizzato sfruttando il sottotetto di un vecchio edificio trasformato in loft familiare
Quando nel maggio del 2013 Mariana Prado acquista questo loft – un tempo sede di diversi uffici –, desidera in maniera particolare creare una zona all’aperto, che le consenta di godere appieno del clima caldo e soleggiato di Avignone. Avvalendosi della sua esperienza come architetto d’interni, compie perciò l’audace scelta di demolire una parte del tetto per realizzare una terrazza a tasca di ben 38 metri quadrati. Scopriamo insieme come ha dato vita al suo progetto.
La terrazza a tasca di questo loft ha una forma davvero singolare in quanto è stata creata nella copertura del tetto dell’edificio esistente: la costruzione originaria, infatti, è caratterizzata da un’architettura di tipo industriale e presenta una copertura cosiddetta a shed o a denti di sega, che ha contribuito a conferirle un aspetto originale.
Questo genere di soluzione offre molti vantaggi, tra i quali, per esempio, il recupero di sottotetti spesso inutilizzati, una vista panoramica sui dintorni e uno spazio privato e isolato dalla strada e dai vicini. Inoltre, rappresenta un valore aggiunto per l’intero immobile.
Questo genere di soluzione offre molti vantaggi, tra i quali, per esempio, il recupero di sottotetti spesso inutilizzati, una vista panoramica sui dintorni e uno spazio privato e isolato dalla strada e dai vicini. Inoltre, rappresenta un valore aggiunto per l’intero immobile.
La casa, situata in una zona posta sotto la tutela degli Architecte des Bâtiments de France (funzionari incaricati della salvaguardia del patrimonio architettonico), non poteva subire modifiche né alla facciata né al tetto senza previo consenso da parte del comune di Avignone. Prima di iniziare i lavori è stata perciò depositata una pratica edilizia presso l’ente comunale e solo un mese dopo il cantiere ha potuto diventare operativo.
La realizzazione
I lavori che hanno consentito di trasformare una parte del sottotetto in terrazza sono durati un mese e mezzo. Per ragioni di costi, si è preferito ricorrere a un’ossatura in legno e a pannelli in truciolato per la realizzazione del pavimento.
Il problema dell’impermeabilizzazione della struttura e dello scarico delle acque piovane è stato risolto installando una barriera al vapore, che impedisce all’umidità di ristagnare, un isolante termico e una guaina sintetica, che consente di proteggere la casa dalle intemperie. «Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con professionisti che hanno davvero a cuore il loro mestiere», racconta Mariana Prado.
I lavori che hanno consentito di trasformare una parte del sottotetto in terrazza sono durati un mese e mezzo. Per ragioni di costi, si è preferito ricorrere a un’ossatura in legno e a pannelli in truciolato per la realizzazione del pavimento.
Il problema dell’impermeabilizzazione della struttura e dello scarico delle acque piovane è stato risolto installando una barriera al vapore, che impedisce all’umidità di ristagnare, un isolante termico e una guaina sintetica, che consente di proteggere la casa dalle intemperie. «Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con professionisti che hanno davvero a cuore il loro mestiere», racconta Mariana Prado.
Un esterno intimista
Gli spioventi del soffitto e una parte dei muri esterni sono stati conservati per conferire alla terrazza un carattere intimista e, allo stesso tempo, mantenere l’aspetto originario dell’edificio, così da restare fedeli al suo animo industriale. «L’arredo della terrazza è stato studiato in funzione dell’orientamento del sole: la zona ristoro, infatti, è in piena luce al mattino, poi in ombra da mezzogiorno; mentre l’angolo soggiorno gode di una magnifica vista sul tramonto, per allietare l’ora dell’aperitivo. Grazie a questa disposizione, inoltre, possiamo fare a meno dell’ombrellone», aggiunge Mariana Prado.
Ispirazioni: foto di terrazze e balconi
Gli spioventi del soffitto e una parte dei muri esterni sono stati conservati per conferire alla terrazza un carattere intimista e, allo stesso tempo, mantenere l’aspetto originario dell’edificio, così da restare fedeli al suo animo industriale. «L’arredo della terrazza è stato studiato in funzione dell’orientamento del sole: la zona ristoro, infatti, è in piena luce al mattino, poi in ombra da mezzogiorno; mentre l’angolo soggiorno gode di una magnifica vista sul tramonto, per allietare l’ora dell’aperitivo. Grazie a questa disposizione, inoltre, possiamo fare a meno dell’ombrellone», aggiunge Mariana Prado.
Ispirazioni: foto di terrazze e balconi
L’accesso alla terrazza
La scelta di creare una terrazza sul tetto pone in primo luogo la questione di come accedervi. Per colmare il dislivello tra i due piani, l’architetto ha scelto di unire funzionalità ed estetica realizzando un mobile scala, su cui è possibile salire per raggiungere la terrazza. Elegante e pratico, questo arredo è diventato oggi l’elemento principe del soggiorno.
Consigli e idee per progettare la scala giusta
Cosa ne pensi? Ti piace come è stata ideata questa terrazza sul tetto? Scrivici la tua opinione nei Commenti.
La scelta di creare una terrazza sul tetto pone in primo luogo la questione di come accedervi. Per colmare il dislivello tra i due piani, l’architetto ha scelto di unire funzionalità ed estetica realizzando un mobile scala, su cui è possibile salire per raggiungere la terrazza. Elegante e pratico, questo arredo è diventato oggi l’elemento principe del soggiorno.
Consigli e idee per progettare la scala giusta
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Chi ci abita: l’architetto Mariana Prado che ha costruito la terrazza panoramica, insieme alla famiglia
Dove: Avignone, soleggiata città del sud della Francia, dove, per buona parte dell’anno, la gente trascorre il proprio tempo all’aria aperta
Superficie: 38 m² di terrazza
Architetto: Mariana Prado
Costo: 30.000 € mobilia inclusa
Il particolare interessante: al termine dei lavori, una volta arredata la terrazza, tutti gli operai sono stati invitati insieme alle loro famiglie a un barbecue inaugurale
Che cos’è una terrazza a tasca?
Si tratta di uno spazio all’aperto, molto apprezzato nelle regioni ricche di sole, che viene creato al posto del sottotetto o di una parte del tetto – da qui deriva anche il suo secondo nome: “terrazza sul tetto”, appunto. È una soluzione architettonica, di solito adottata in fase di ristrutturazione di un edificio, che permette di offrire, per esempio a una costruzione antica, un’area esterna supplementare qualora non sia possibile realizzare un giardino o un balcone. La trasformazione di un ambiente interno in uno esterno, tuttavia, non è semplice e immediata: occorre rivolgersi a professionisti edili esperti, che verifichino lo stato delle strutture esistenti (intelaiatura e copertura del tetto, pavimento e così via). Sulla base di questa verifica preliminare viene redatto uno studio di fattibilità per eseguire i lavori.