Tutto Quello che il Tuo Giardino può Fare per la Fauna Selvatica
Proteggere gli animali che vivono in giardino è parte integrante della progettazione di strutture e della scelta della piante
Lidia Zitara
29 aprile 2016
Giornalista
Spesso – ma non sempre – chi ama i giardini si circonda anche di animali: cani, gatti, pesci rossi, uccellini. Per coloro che non si limitano a concepire il giardino come un organismo unicamente vegetale, pur con le sue complessissime connessioni, la vita animale è un elemento primario, su cui il giardino deve essere costruito, non viceversa.
Se si ha la fortuna di vivere un po’ in campagna, sarà numerosa la fauna selvatica ospite del giardino, a partire dagli insetti e dagli uccellini, che cercheranno tra i fiori e l’orto qualche risorsa per sopravvivere all’inverno.
Se si ha la fortuna di vivere un po’ in campagna, sarà numerosa la fauna selvatica ospite del giardino, a partire dagli insetti e dagli uccellini, che cercheranno tra i fiori e l’orto qualche risorsa per sopravvivere all’inverno.
È importantissimo che ci sia una fonte d’acqua, un abbeveratoio o una fontanella, un rigagnolo, poiché nulla come l’acqua attira la fauna selvatica. Gli animali piuttosto lenti come i ricci si nascondono in rifugi di sassi o sotto cumuli di foglie, ed è importante che il giardino non si basi troppo sulla chimica, ma che adotti meccanismi il più possibile a basso impatto ambientale.
La vera dispensa per tutti è il compost, dove si trovano insetti e lombrichi. Siate però cauti: evitate la compostiera tradizionale per favorire l’entrata degli animali, ma non usate neanche il cumulo libero. Questo infatti tende ad attirare i topolini (è molto più bello disegnato da Beatrix Potter di quando si finisce per averlo in casa). Il cumulo deve quindi essere composto da tre casse: una per i materiali freschi, con sgrondo alla base, una per i materiali parzialmente degradati, e una per il terriccio. Tutte devono essere areate e girate, questo previene l’insediamento di animali sgraditi.
La vera dispensa per tutti è il compost, dove si trovano insetti e lombrichi. Siate però cauti: evitate la compostiera tradizionale per favorire l’entrata degli animali, ma non usate neanche il cumulo libero. Questo infatti tende ad attirare i topolini (è molto più bello disegnato da Beatrix Potter di quando si finisce per averlo in casa). Il cumulo deve quindi essere composto da tre casse: una per i materiali freschi, con sgrondo alla base, una per i materiali parzialmente degradati, e una per il terriccio. Tutte devono essere areate e girate, questo previene l’insediamento di animali sgraditi.
Se siete dei veri amanti della natura selvatica, pensate ad una casetta per i pipistrelli, e non dimenticate le povere lucertole affogate nei secchi: lasciate sempre una canna dentro, in modo che possano arrampicarsi e fuggire.
Non tagliate l’edera in inverno: essendo una delle poche piante a fiorire in questo periodo, è gradita ad api e uccelli. Molte altre piante attirano per via del polline e delle bacche.
Lasciate sempre una via di fuga al centro di stagni, piscine o laghetti, e piazzate un bel masso dove la luce del sole cade impietosa: vedrete raccogliersi piccoli rettili. Anche i muretti a secco e le cataste di legna sono un crogiuolo di vita.
Ma se una tale esuberanza naturalistica dovesse infastidirvi, ricordate che l’Essere Umano ha stipulato un patto millenario con due specie animali per tenere le altre lontane: il cane e il gatto.
Non tagliate l’edera in inverno: essendo una delle poche piante a fiorire in questo periodo, è gradita ad api e uccelli. Molte altre piante attirano per via del polline e delle bacche.
Lasciate sempre una via di fuga al centro di stagni, piscine o laghetti, e piazzate un bel masso dove la luce del sole cade impietosa: vedrete raccogliersi piccoli rettili. Anche i muretti a secco e le cataste di legna sono un crogiuolo di vita.
Ma se una tale esuberanza naturalistica dovesse infastidirvi, ricordate che l’Essere Umano ha stipulato un patto millenario con due specie animali per tenere le altre lontane: il cane e il gatto.
Il riccio
Divenuto forse l’emblema della fauna selvatica che occasionalmente abita anche i giardini, il riccio non è ancora in pericolo di estinzione, ma è dato come specie minacciata e in grave diminuzione – moltissimi purtroppo finiscono sotto le ruote delle auto. In Italia sono presenti le due specie Erinaceus europeus ed Erinaceus concolor. Il termine “porcospino” è un sinonimo e definisce entrambe le specie citate.
È amatissimo per la sua dolcezza, per l’alone di fiabesco che aleggia attorno alla sua figura, e per essere predatore di animali un po’ meno graditi, come topolini. Tuttavia il riccio si ciba anche di insetti e frutta, perciò qualche mela distribuita ai margini del giardino sarà gradita. In extremis i ricci mangiano anche i croccantini del gatto, ma il vero pasto per loro è costituito dai lombrichi del mucchio del compost. Da bere lasciate della normale acqua solo appena dolcificata con zucchero.
Giardini troppo ordinati sono inadatti a ospitare i ricci, che non troverebbero né cibo né rifugio. Ricordate che il peggior nemico del riccio è il cane.
Divenuto forse l’emblema della fauna selvatica che occasionalmente abita anche i giardini, il riccio non è ancora in pericolo di estinzione, ma è dato come specie minacciata e in grave diminuzione – moltissimi purtroppo finiscono sotto le ruote delle auto. In Italia sono presenti le due specie Erinaceus europeus ed Erinaceus concolor. Il termine “porcospino” è un sinonimo e definisce entrambe le specie citate.
È amatissimo per la sua dolcezza, per l’alone di fiabesco che aleggia attorno alla sua figura, e per essere predatore di animali un po’ meno graditi, come topolini. Tuttavia il riccio si ciba anche di insetti e frutta, perciò qualche mela distribuita ai margini del giardino sarà gradita. In extremis i ricci mangiano anche i croccantini del gatto, ma il vero pasto per loro è costituito dai lombrichi del mucchio del compost. Da bere lasciate della normale acqua solo appena dolcificata con zucchero.
Giardini troppo ordinati sono inadatti a ospitare i ricci, che non troverebbero né cibo né rifugio. Ricordate che il peggior nemico del riccio è il cane.
Un rifugio di rocce
Per dare modo alla piccola fauna selvatica di ripararsi durante l’inverno, create un semplice rifugio di rocce. Basta realizzare una sorta di panca con una grossa roccia piatta, sostenuta da due sassi più bassi. Non deve essere molto alta, altrimenti i predatori più grandi, come volpi e faine, potrebbero agevolmente entrarci. Un’altezza di 15 cm è più che sufficiente, nel caso provvederanno gli stessi animali a scavare per ampliare lo spazio.
Rifugi di questo genere, oltre ad essere belli e a trovare una dimensione perfetta nel giardino tenuto un po’ selvatico, sono molto amati dai ricci, ma anche da altri piccoli mammiferi, come ghiri, toporagni, scoiattoli, criceti dei campi, conigli selvatici, moscardini. Anche alcuni uccelli che predano a terra potrebbero trovarli utili.
Per dare modo alla piccola fauna selvatica di ripararsi durante l’inverno, create un semplice rifugio di rocce. Basta realizzare una sorta di panca con una grossa roccia piatta, sostenuta da due sassi più bassi. Non deve essere molto alta, altrimenti i predatori più grandi, come volpi e faine, potrebbero agevolmente entrarci. Un’altezza di 15 cm è più che sufficiente, nel caso provvederanno gli stessi animali a scavare per ampliare lo spazio.
Rifugi di questo genere, oltre ad essere belli e a trovare una dimensione perfetta nel giardino tenuto un po’ selvatico, sono molto amati dai ricci, ma anche da altri piccoli mammiferi, come ghiri, toporagni, scoiattoli, criceti dei campi, conigli selvatici, moscardini. Anche alcuni uccelli che predano a terra potrebbero trovarli utili.
L’importanza dell’acqua
L’acqua è vita, letteralmente. Sul pianeta Terra la vita nasce dall’acqua allo stato liquido. Quando si dice che l’acqua ha un valore simbolico di nascita e rinnovamento, si fa solo la metà di un discorso che potrebbe essere totalmente scientifico. L’acqua, che sia corrente o stagnante, porta un gran numero di animali, oltre a consentire di piantare molte specie igrofile. In campagna arriveranno più facilmente rane e ranocchi, ma anche uccellini ad abbeverarsi o farsi il bagno.
Se non avete mai assistito all’operazione della “doccia” di un uccellino, magari un pettirosso, vi siete persi qualcosa nella vita! Dopo non potrete mai più dire al vostro partner che “spruzza tutto il bagno quando si lava”.
L’acqua è vita, letteralmente. Sul pianeta Terra la vita nasce dall’acqua allo stato liquido. Quando si dice che l’acqua ha un valore simbolico di nascita e rinnovamento, si fa solo la metà di un discorso che potrebbe essere totalmente scientifico. L’acqua, che sia corrente o stagnante, porta un gran numero di animali, oltre a consentire di piantare molte specie igrofile. In campagna arriveranno più facilmente rane e ranocchi, ma anche uccellini ad abbeverarsi o farsi il bagno.
Se non avete mai assistito all’operazione della “doccia” di un uccellino, magari un pettirosso, vi siete persi qualcosa nella vita! Dopo non potrete mai più dire al vostro partner che “spruzza tutto il bagno quando si lava”.
Tegola di salvataggio
Sono moltissimi gli animali che finiscono annegati nelle piscine di casa. Oltre al dolore di una piccola vita spenta, c’è il disagio di dover rimuovere l’animale – cosa non certamente gradevole!
Un modo per assicurarsi che i piccoli animali riescano a sbrigarsela da soli è appoggiare un’asse per traverso.
Va bene una pietra, un’asse di legno a cui avrete inchiodato delle assicelle a mo’ di gradini, se l’invaso è basso anche una comune tegola può svolgere il suo lavoro.
Non fate l’errore di pensare che i normali secchi di plastica siano immuni da questi pericoli: le lucertole vi si infilano regolarmente e poi non sanno più uscire per via delle pareti lisce. Come consigliato prima: lasciateci sempre dentro una canna. Il problema è tipico di tutti gli invasi, anche piccoli, e di tutte le cisterne di raccolta. Per gli uccelli, invece il problema è un po’ più complesso: occorre stendere sopra l’invaso una rete a maglie larghe, e sopra una a maglie molto fini. In tal modo gli uccellini saranno al sicuro.
Sono moltissimi gli animali che finiscono annegati nelle piscine di casa. Oltre al dolore di una piccola vita spenta, c’è il disagio di dover rimuovere l’animale – cosa non certamente gradevole!
Un modo per assicurarsi che i piccoli animali riescano a sbrigarsela da soli è appoggiare un’asse per traverso.
Va bene una pietra, un’asse di legno a cui avrete inchiodato delle assicelle a mo’ di gradini, se l’invaso è basso anche una comune tegola può svolgere il suo lavoro.
Non fate l’errore di pensare che i normali secchi di plastica siano immuni da questi pericoli: le lucertole vi si infilano regolarmente e poi non sanno più uscire per via delle pareti lisce. Come consigliato prima: lasciateci sempre dentro una canna. Il problema è tipico di tutti gli invasi, anche piccoli, e di tutte le cisterne di raccolta. Per gli uccelli, invece il problema è un po’ più complesso: occorre stendere sopra l’invaso una rete a maglie larghe, e sopra una a maglie molto fini. In tal modo gli uccellini saranno al sicuro.
Trampolino
Il bocchettone piatto di una vasca diventa un elemento strategico per ranocchie e altri anfibi, ma anche per uccelli o mammiferi. È un modo per rinfrescarsi senza dover entrare in acqua, correndo il rischio di annegare (specie le lucertole) e di avere una base d’appoggio per saltare o prendere il volo. Un accorgimento a dir poco indispensabile.
Va bene un qualsiasi sasso piatto, purché non stoni con lo stile della vasca. Se avete una piscinetta con piastrelle, sceglietele con un rivestimento speciale antiscivolo, altrimenti le piccole zampe degli animali potrebbero non avere presa.
Il bocchettone piatto di una vasca diventa un elemento strategico per ranocchie e altri anfibi, ma anche per uccelli o mammiferi. È un modo per rinfrescarsi senza dover entrare in acqua, correndo il rischio di annegare (specie le lucertole) e di avere una base d’appoggio per saltare o prendere il volo. Un accorgimento a dir poco indispensabile.
Va bene un qualsiasi sasso piatto, purché non stoni con lo stile della vasca. Se avete una piscinetta con piastrelle, sceglietele con un rivestimento speciale antiscivolo, altrimenti le piccole zampe degli animali potrebbero non avere presa.
Mangiatoia con posatoio
Il cibo è sempre uno dei migliori stratagemmi per attrarre gli uccelli. I piccoli passeri mangiano una gran quantità di semi, quelli di girasole in particolare. Ma anche i miscugli che trovate nei negozi sono molto apprezzati. Lasciate sempre qualche frutto, come pezzi di mela, delle noci o mandorle.
Uno dei pericoli riscontrati dai naturalisti è l’assuefazione al cibo dato dagli umani, perciò le associazioni di tutela degli uccelli, Lipu compresa, consigliano di somministrare cibo solo in inverno, quando ce n’è reale bisogno, e in quantità misurate. Da evitare in primavera o in estate.
Il cibo è sempre uno dei migliori stratagemmi per attrarre gli uccelli. I piccoli passeri mangiano una gran quantità di semi, quelli di girasole in particolare. Ma anche i miscugli che trovate nei negozi sono molto apprezzati. Lasciate sempre qualche frutto, come pezzi di mela, delle noci o mandorle.
Uno dei pericoli riscontrati dai naturalisti è l’assuefazione al cibo dato dagli umani, perciò le associazioni di tutela degli uccelli, Lipu compresa, consigliano di somministrare cibo solo in inverno, quando ce n’è reale bisogno, e in quantità misurate. Da evitare in primavera o in estate.
Gatti e uccellini, predatori e prede
Avrete visto mille video di gatti e cani condividere spazi domestici e leccarsi affettuosamente l’un l’altro. Il fatto è che cani e gatti hanno una posizione simile nella scala alimentare, mentre gli uccelli sono decisamente una preda, per entrambi.
Se volete realizzare un habitat adatto ad attrarre i piccoli uccelli, magari perché siete appassionati di birdwatching, cercate di renderlo sicuro, costruendo delle strutture dissuasorie come il telaio degli ombrelli, in modo che i gatti non possano raggiungere le casette-nido.
Avrete visto mille video di gatti e cani condividere spazi domestici e leccarsi affettuosamente l’un l’altro. Il fatto è che cani e gatti hanno una posizione simile nella scala alimentare, mentre gli uccelli sono decisamente una preda, per entrambi.
Se volete realizzare un habitat adatto ad attrarre i piccoli uccelli, magari perché siete appassionati di birdwatching, cercate di renderlo sicuro, costruendo delle strutture dissuasorie come il telaio degli ombrelli, in modo che i gatti non possano raggiungere le casette-nido.
Recinto e bug hotel
I recinti sono da sempre uno dei grossi problemi che affliggono chi vive in campagna. Molti animali li sfondano o li rovinano. Le siepi a volte sono invece pericolose per loro, specie se spinose. Molti animaletti ci muoiono dentro, in particolare gli uccellini.
Premesso che nessuna recinzione è perfetta, un buon sistema è quello di allineare tronchi della stessa lunghezza e di spessore differente. La recinzione diventa solida e pesante, non ferisce gli animali, e ha il pregio di dare riparo a molti insetti impollinatori. Il difetto di questo sistema è che trovare del legname con fusto dritto non è facile come può sembrare, e che una tale recinzione è funzionale a spazi limitati e richiede un minimo di appoggio su montanti di legno che vanno saldamente conficcati nel terreno.
I recinti sono da sempre uno dei grossi problemi che affliggono chi vive in campagna. Molti animali li sfondano o li rovinano. Le siepi a volte sono invece pericolose per loro, specie se spinose. Molti animaletti ci muoiono dentro, in particolare gli uccellini.
Premesso che nessuna recinzione è perfetta, un buon sistema è quello di allineare tronchi della stessa lunghezza e di spessore differente. La recinzione diventa solida e pesante, non ferisce gli animali, e ha il pregio di dare riparo a molti insetti impollinatori. Il difetto di questo sistema è che trovare del legname con fusto dritto non è facile come può sembrare, e che una tale recinzione è funzionale a spazi limitati e richiede un minimo di appoggio su montanti di legno che vanno saldamente conficcati nel terreno.
Bacche
Tra i cibi preferiti da uccelli e piccoli mammiferi ci sono le bacche. Noci, nocciole e mandorle saranno gradite soprattutto ai mammiferi che con i denti ne possono rompere il guscio, o farne scorta per l’inverno, mentre le bacche vengono consumate fresche.
Piante utili per le bacche sono: biancospino (Crataegus monogyma), Prunus avium, Cornus mas, Berberis vulgaris, Rhanmus frangola, Taxus baccata, Euonymus europaeus, Viburnum lantana, mora di rovo (Rubus fruticosus) Ligustrum vulgare, Prunus laurocerasus, la bellissima Hippophae rhamnoides, Viburnum opulus, Prunus spinosa, Pyracantha, Amelanchier ovalis, tutte le rose che producono cinorrodi, Sorbus aucuparia e S. aria, Sambuscus nigra, Cornus sanguinea, Colutea arborescens.
Attenzione, alcune di queste bacche sono commestibili anche per l’uomo, altre hanno una modesta tossicità. L’unica di cui avere un certo “rispetto” è il tasso, che è meglio tenere fuori dalla portata di bambini indisciplinati.
Tra i cibi preferiti da uccelli e piccoli mammiferi ci sono le bacche. Noci, nocciole e mandorle saranno gradite soprattutto ai mammiferi che con i denti ne possono rompere il guscio, o farne scorta per l’inverno, mentre le bacche vengono consumate fresche.
Piante utili per le bacche sono: biancospino (Crataegus monogyma), Prunus avium, Cornus mas, Berberis vulgaris, Rhanmus frangola, Taxus baccata, Euonymus europaeus, Viburnum lantana, mora di rovo (Rubus fruticosus) Ligustrum vulgare, Prunus laurocerasus, la bellissima Hippophae rhamnoides, Viburnum opulus, Prunus spinosa, Pyracantha, Amelanchier ovalis, tutte le rose che producono cinorrodi, Sorbus aucuparia e S. aria, Sambuscus nigra, Cornus sanguinea, Colutea arborescens.
Attenzione, alcune di queste bacche sono commestibili anche per l’uomo, altre hanno una modesta tossicità. L’unica di cui avere un certo “rispetto” è il tasso, che è meglio tenere fuori dalla portata di bambini indisciplinati.
Bagno e fonte
Un rivo, artificiale o meno, con acqua a livello bassissimo, è estremamente gradito agli uccelli che vi si abbeverano e vi fanno il bagno, e anche ai piccoli mammiferi o alle volpi, alle faine o coniglietti.
Un rivo, artificiale o meno, con acqua a livello bassissimo, è estremamente gradito agli uccelli che vi si abbeverano e vi fanno il bagno, e anche ai piccoli mammiferi o alle volpi, alle faine o coniglietti.
Rifugi insperati
Un cesto su un albero, ben ancorato a un ramo, può essere un rifugio per un piccolo felino inseguito dal cane di casa, o per un uccello ferito. Molti uccelli di grandi dimensioni, infatti, se non sono feriti gravemente, si riprendono velocemente, purché gli si dia un po’ d’acqua e di cibo. Una volta in grado di spiccare il volo, andranno via da soli.
Se non avete un cesto, anche una scatola di cartone andrà bene, ma abbiate cura di tenere lontani cani e gatti!
Un cesto su un albero, ben ancorato a un ramo, può essere un rifugio per un piccolo felino inseguito dal cane di casa, o per un uccello ferito. Molti uccelli di grandi dimensioni, infatti, se non sono feriti gravemente, si riprendono velocemente, purché gli si dia un po’ d’acqua e di cibo. Una volta in grado di spiccare il volo, andranno via da soli.
Se non avete un cesto, anche una scatola di cartone andrà bene, ma abbiate cura di tenere lontani cani e gatti!
Acqua zuccherata e mangiatoie tecno
Spesso nei manuali di qualche anno fa si trova l’indicazione di dare del latte alle bestiole. Oggi non si capisce più neanche se il latte faccia bene o male a noi umani, figuriamoci agli animali!
La verità è che non si sa con certezza se il latte sia dannoso o no. Se non avete quello senza lattosio, allora meglio dare della semplice acqua zuccherata, che sarà certamente gradita agli uccellini e alle farfalle.
Esistono mangiatoie in stile rustico, ma anche quelle tecno, con posatoio incorporato, antiscivolo, antigoccia e antiintrusione da parte di formiche e api. Detta così sembrano delle casseforti, ma non costano molto, e sono davvero efficienti. Se il vostro obiettivo è curare la fauna, senza preoccuparvi troppo dell’aspetto estetico, di certo le mangiatoie moderne sono comode ed efficienti.
Spesso nei manuali di qualche anno fa si trova l’indicazione di dare del latte alle bestiole. Oggi non si capisce più neanche se il latte faccia bene o male a noi umani, figuriamoci agli animali!
La verità è che non si sa con certezza se il latte sia dannoso o no. Se non avete quello senza lattosio, allora meglio dare della semplice acqua zuccherata, che sarà certamente gradita agli uccellini e alle farfalle.
Esistono mangiatoie in stile rustico, ma anche quelle tecno, con posatoio incorporato, antiscivolo, antigoccia e antiintrusione da parte di formiche e api. Detta così sembrano delle casseforti, ma non costano molto, e sono davvero efficienti. Se il vostro obiettivo è curare la fauna, senza preoccuparvi troppo dell’aspetto estetico, di certo le mangiatoie moderne sono comode ed efficienti.
Fiori, fiori, fiori
Tutti i fiori piacciono agli insetti, quindi non state a preoccuparvi di metterne un tipo anziché un altro. Le erbacce perenni o annuali consentono però un gran mix di forme, colori e tipi di polline, che attirano maggiormente le api.
Da non farsi mancare sono la Lobularia maritima, il Tropaeolum majus, la Salvia, la Lavanda, Rosmarinus, Buddleja, Centaurea cyanus o Cyanus segetum, Daphne mezereum, Tagetes patula, Gaillardia, Zinnia, Malva, Asclepias tuberosa,Origanum, finocchio, Leonotis, girasole, Echinacea, Scabiosa, Verbena bonariensis, Achillea, Papaver, Cosmos, Lantana, Duranta, Echium, e molte altre specie che di solito si trovano allo stato spontaneo nei boschi e nelle campagne.
Tutti i fiori piacciono agli insetti, quindi non state a preoccuparvi di metterne un tipo anziché un altro. Le erbacce perenni o annuali consentono però un gran mix di forme, colori e tipi di polline, che attirano maggiormente le api.
Da non farsi mancare sono la Lobularia maritima, il Tropaeolum majus, la Salvia, la Lavanda, Rosmarinus, Buddleja, Centaurea cyanus o Cyanus segetum, Daphne mezereum, Tagetes patula, Gaillardia, Zinnia, Malva, Asclepias tuberosa,Origanum, finocchio, Leonotis, girasole, Echinacea, Scabiosa, Verbena bonariensis, Achillea, Papaver, Cosmos, Lantana, Duranta, Echium, e molte altre specie che di solito si trovano allo stato spontaneo nei boschi e nelle campagne.
Frutta matura
Infine, non dimenticatevi di un piccolo dono per gli animali che d’inverno faticano a trovare del cibo: qualche mela non più fresca sarà apprezzata da piccoli mammiferi e dagli uccellini.
E tu? Offri cibo e riparo ad animaletti nel tuo giardino? Condividi le tue esperienze e i tuoi consigli.
Infine, non dimenticatevi di un piccolo dono per gli animali che d’inverno faticano a trovare del cibo: qualche mela non più fresca sarà apprezzata da piccoli mammiferi e dagli uccellini.
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Infatti, anche per quello ero curiosa di sapere chi fosse.... E grazie Lidia per la tua risposta
Di nulla! anche perché in realtà non ho risposto! Non so che animale possa essere stato, forse un piccolo mammifero non necessariamente roditore, ma non credo un riccio, non in questa stagione. Forse una donnola o una faina. Se sei dotata di pazienza e spirito indagatore, puoi anche fare brevi appostamenti o capire se spostando i mucchietti li trovi rosicchiati. Se, come giustamente osserva Daniela, ti trovi le pere rovinate in partenza, può darsi sia qualche uccello. In realtà non saprei. Oggi ci sono molti animali attratti fuori dal loro consueto habitat, dipende da dove vivi, se in campagna o in città (o in una via di mezzo). Il riccio mi sembra difficile, sinceramente. Più probabile che si facciano vedere avanti nella stagione. Io li vedo solo in estate, ma non so se quello che abitava dalle mie parti tornerà: ogni anno uno dei miei cani (ora morto), lo massacrava, e non so se sia vivo (in verità credo fosse/sia una "riccia"). Ricci, lucciole, donnole, faine... tutti animali che vedo ormai di rado... quanto mi mancano!
Si, abito in campagna ed anch'io ho sempre avuto il riccio tranne quest'estate, speriamo ritorni. Nel frattempo, nutro le varie razze di uccelli che vengo a sostare da me. Anzi sapete come rendere meno fastidiose le tortore che sono sì le benvenute ma mi fanno volare via tutti gli uccellini piccoli che invece mangerebbero bene tutti insieme!!!