Houzz per i Pro
Per Pro: Creare un Team Capace di Affrontare Nuove Sfide
Segui questi suggerimenti per aiutare i tuoi dipendenti a gestire problemi e lavorare senza stress
Sono pochi gli interventi di ristrutturazione che vengono completati senza incontrare un imprevisto o due lungo la strada. La chiave per affrontare queste sfide è assicurarsi che il tuo team disponga degli strumenti per superare eventuali problemi senza che influiscano sul progetto, sulla relazione con il cliente o sul benessere generale di tutte le persone coinvolte. Tre professionisti della ristrutturazione ci raccontano come aumentano la resilienza in team.
Dai priorità alla comunicazione
È importante assicurarsi che i membri del team siano aggiornati su tutti gli aspetti di un progetto per affrontare rapidamente eventuali problemi che potrebbero sorgere.
«Teniamo riunioni di team tre volte al giorno e programmo il mio tempo per assicurarmi di essere disponibile per la mia squadra, in caso di domande, dubbi o difficoltà», dice Katie Malik. «In questo modo, tutti i membri del team si sentono supportati e possiamo trovare insieme soluzioni a qualsiasi sfida. Se uno di noi si sente sopraffatto, un’altra persona può apertamente suggerire un modo per affrontare la situazione».
«I problemi sorgono quando scadenze, requisiti o responsabilità non sono chiari a tutti», dice l’interior designer Claudia Dorsch. «Manteniamo aperte e attive diverse vie di comunicazione, come e-mail, gruppi WhatsApp e condivisione di file. Aggiorniamo regolarmente disegni e istruzioni e programmiamo chiamate e sopralluoghi. Condividiamo i verbali delle riunioni e diamo seguito alle questioni in sospeso».
Uno strumento di gestione aziendale come Houzz Pro può aiutarti in questo, poiché ti consente di aggiornare tutte le informazioni del progetto e le attività programmate in un unico posto a cui tutto il tuo team può accedere in qualsiasi momento.
È importante assicurarsi che i membri del team siano aggiornati su tutti gli aspetti di un progetto per affrontare rapidamente eventuali problemi che potrebbero sorgere.
«Teniamo riunioni di team tre volte al giorno e programmo il mio tempo per assicurarmi di essere disponibile per la mia squadra, in caso di domande, dubbi o difficoltà», dice Katie Malik. «In questo modo, tutti i membri del team si sentono supportati e possiamo trovare insieme soluzioni a qualsiasi sfida. Se uno di noi si sente sopraffatto, un’altra persona può apertamente suggerire un modo per affrontare la situazione».
«I problemi sorgono quando scadenze, requisiti o responsabilità non sono chiari a tutti», dice l’interior designer Claudia Dorsch. «Manteniamo aperte e attive diverse vie di comunicazione, come e-mail, gruppi WhatsApp e condivisione di file. Aggiorniamo regolarmente disegni e istruzioni e programmiamo chiamate e sopralluoghi. Condividiamo i verbali delle riunioni e diamo seguito alle questioni in sospeso».
Uno strumento di gestione aziendale come Houzz Pro può aiutarti in questo, poiché ti consente di aggiornare tutte le informazioni del progetto e le attività programmate in un unico posto a cui tutto il tuo team può accedere in qualsiasi momento.
Dai voce a tutti
I nostri professionisti consigliano di creare una clima aziendale in cui tutti si sentano sicuri e a proprio agio nel comunicare. «Ci aspettiamo che ognuno sia in grado di fornire opinioni e idee in modo costruttivo», dice Jeff Kasfikis di of Big Bean Construction. «Favoriamo il brainstorming e la creatività».
La fiducia è la chiave per Katie Malik, che dice: «Nel mio studio ognuno può offrire idee insolite o creative senza temere di essere criticato o giudicato dagli altri membri del team. Ci occupiamo tutti di ogni singolo progetto e cliente, quindi lavoriamo insieme per un obiettivo comune»
I nostri professionisti consigliano di creare una clima aziendale in cui tutti si sentano sicuri e a proprio agio nel comunicare. «Ci aspettiamo che ognuno sia in grado di fornire opinioni e idee in modo costruttivo», dice Jeff Kasfikis di of Big Bean Construction. «Favoriamo il brainstorming e la creatività».
La fiducia è la chiave per Katie Malik, che dice: «Nel mio studio ognuno può offrire idee insolite o creative senza temere di essere criticato o giudicato dagli altri membri del team. Ci occupiamo tutti di ogni singolo progetto e cliente, quindi lavoriamo insieme per un obiettivo comune»
Pianifica il peggio
Oltre a tenere il passo con le sfide man mano che si presentano, Claudia Dorsch suggerisce di pianificare anche i problemi futuri.
«È nella natura umana evitare i problemi e c’è la tendenza a evitare argomenti difficili finché non iniziano a diventare caldi. Noi cerchiamo di anticipare i problemi con un approccio lungimirante», spiega. Nei loro incontri mattutini, l’interior designer e il suo team di progettazione discutono della settimana a venire e di eventuali traguardi cruciali che devono essere raggiunti.
«Li esaminiamo alla fine della settimana e ci chiediamo in particolare: qual è il caso peggiore che potrebbe accadere, cosa potrebbe andare storto e dove sono le potenziali insidie che potrebbero interferire con il buon andamento del progetto?»
Oltre a tenere il passo con le sfide man mano che si presentano, Claudia Dorsch suggerisce di pianificare anche i problemi futuri.
«È nella natura umana evitare i problemi e c’è la tendenza a evitare argomenti difficili finché non iniziano a diventare caldi. Noi cerchiamo di anticipare i problemi con un approccio lungimirante», spiega. Nei loro incontri mattutini, l’interior designer e il suo team di progettazione discutono della settimana a venire e di eventuali traguardi cruciali che devono essere raggiunti.
«Li esaminiamo alla fine della settimana e ci chiediamo in particolare: qual è il caso peggiore che potrebbe accadere, cosa potrebbe andare storto e dove sono le potenziali insidie che potrebbero interferire con il buon andamento del progetto?»
Condividi le conoscenze
È possibile aumentare la resilienza del team fornendo una regolare quantità di informazioni. Questo aiuterà ogni membro del team a essere coinvolto nell’affrontare le sfide, anche se non è la sua specializzazione.
«Cerchiamo di offrire al team una buona esperienza in tutti i campi della costruzione e della ristrutturazione», dice Jeff Kasfikis. «Questo crea fiducia a tutti i livelli e ci permette di assicurarci di svolgere tutti i compiti previsti».
È possibile aumentare la resilienza del team fornendo una regolare quantità di informazioni. Questo aiuterà ogni membro del team a essere coinvolto nell’affrontare le sfide, anche se non è la sua specializzazione.
«Cerchiamo di offrire al team una buona esperienza in tutti i campi della costruzione e della ristrutturazione», dice Jeff Kasfikis. «Questo crea fiducia a tutti i livelli e ci permette di assicurarci di svolgere tutti i compiti previsti».
Evita di puntare il dito
Nessuno vuole essere l’artefice di un errore, quindi si è tentati di dirigere l’attenzione sugli altri quando qualcosa va storto.
Questo può essere controproducente in una squadra, avverte Claudia Dorsch. La cosa più importante è che quando sorge un problema, devi essere positivo e cercare soluzioni, non concentrarti sulle colpe», dice. «È meglio guardare avanti, rimanere positivi ed essere orientati alla soluzione».
Raccontaci: hai qualche consiglio per migliorare la resilienza nel tuo team? Condividi le tue idee nei Commenti.
Nessuno vuole essere l’artefice di un errore, quindi si è tentati di dirigere l’attenzione sugli altri quando qualcosa va storto.
Questo può essere controproducente in una squadra, avverte Claudia Dorsch. La cosa più importante è che quando sorge un problema, devi essere positivo e cercare soluzioni, non concentrarti sulle colpe», dice. «È meglio guardare avanti, rimanere positivi ed essere orientati alla soluzione».
Raccontaci: hai qualche consiglio per migliorare la resilienza nel tuo team? Condividi le tue idee nei Commenti.
Per un’azienda che funziona come una macchina ben oliata sarà più facile rispondere alle sfide impreviste. L’interior designer Katie Malik consiglia di dedicare del tempo per organizzare dei buoni processi di lavoro. «Tutti i membri del mio team sanno chiaramente quali sono i loro ruoli, le responsabilità e le modalità per interagire tra loro», racconta.
«A volte capita che dobbiamo improvvisare e sviluppare nuove soluzioni per gestire le sfide e adattarci alle mutevoli circostanze in tempo reale, in particolare nelle fasi finali di un progetto», continua. «Fortunatamente, avendo molta esperienza e procedure consolidate, siamo in grado di accedere alle esperienze passate e riconfigurarle in modo creativo per sviluppare nuovi sistemi di fronte agli imprevisti».