Le Case di Houzz: 55 mq e una Scatola Azzurra come Cucina
Un bilocale milanese dove rivivere in chiave moderna l’atmosfera anni Cinquanta
A sud di Milano, studio wok ha ristrutturato un appartamento in un complesso condominiale realizzato alla fine degli anni Cinquanta. Pur rimanendo fedele ai tagli originari, gli architetti Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue hanno progettato una soluzione tanto innovativa quanto semplice che permette di godere di una stanza più ampia e di uno spazio giorno più luminoso: quella che fin dall’ingresso sembra una scatola di colore azzurro è invece la cucina. Il risultato è un bilocale molto pulito ed essenziale che, in chiave moderna, rende omaggio ai segni stilistici dell’epoca senza rinunciare a pochi e semplici tratti caratteristici.
Ora a sinistra della porta d’entrata, c’è la cucina. A differenza delle altre stanze è delimitata da una porta scorrevole realizzata su misura da un falegname su disegno dello studio.
Questa foto mostra i tre differenti rivestimenti utilizzati per la pavimentazione: «Già in origine la casa aveva pavimenti in marmo negli spazi distributivi, parquet in rovere con posa a lisca di pesce in camera da letto e in soggiorno», spiega l’architetto. «Abbiamo scelto di mantenere in questa stanza i materiali di un tempo perché non solo una volta ripuliti risultano di grande effetto, ma sono anche caratterizzanti dello stile originario dell’appartamento. In cucina, però, abbiamo optato per piastrelle grandi, 60x120 cm, per avere meno fughe possibili».
Questa foto mostra i tre differenti rivestimenti utilizzati per la pavimentazione: «Già in origine la casa aveva pavimenti in marmo negli spazi distributivi, parquet in rovere con posa a lisca di pesce in camera da letto e in soggiorno», spiega l’architetto. «Abbiamo scelto di mantenere in questa stanza i materiali di un tempo perché non solo una volta ripuliti risultano di grande effetto, ma sono anche caratterizzanti dello stile originario dell’appartamento. In cucina, però, abbiamo optato per piastrelle grandi, 60x120 cm, per avere meno fughe possibili».
Una volta chiusa la porta, l’effetto “scatola azzurra” è evidente. Questo particolare diventa l’elemento caratterizzante dell’appartamento.
La foto mostra uno dei due lati lunghi della scatola, che coincide con il muro realizzato per ampliare la stanza. Questa parete si affaccia sul soggiorno: «È in legno e misura oltre 3 metri. Al fine di renderla più movimentata, abbiamo inserito degli scuretti. Il gioco di ombre che ne deriva la rende più interessante», spiega l’architetto.
Completano la parete, il passavivande che, oltre ad avere una funzione pratica, permette al soggiorno di godere della luce che filtra dalle finestre in cucina.
Completano la parete, il passavivande che, oltre ad avere una funzione pratica, permette al soggiorno di godere della luce che filtra dalle finestre in cucina.
Tutte le pareti che delimitano la cucina, così come la cucina stessa, sono state realizzate dal falegname su misura. «Abbiamo scelto un colore pastello che fosse in linea con le atmosfere tipiche degli anni Cinquanta. Tra le diverse proposte, la committenza ha scelto l’azzurro, una tonalità che ama molto – spiega l’architetto – e che si è rivelata vincente poiché, complice la luce, si smaterializza e contribuisce a dare movimento».
Lo sportello sopra il passavivande nasconde lo split dell’aria condizionata.
L’appartamento è caratterizzato da grandi finestre, alte circa 1,85 cm. Ognuna ha un comodo davanzale interno che gli architetti hanno scelto di mantenere in modo da integrarlo con l’arredo della casa.
Lampada da terra: realizzata su disegno dello studio wok; i quadri e le stampe con cui sono stati decorati gli ambienti sono dello studio grafico Atto
Lo sportello sopra il passavivande nasconde lo split dell’aria condizionata.
L’appartamento è caratterizzato da grandi finestre, alte circa 1,85 cm. Ognuna ha un comodo davanzale interno che gli architetti hanno scelto di mantenere in modo da integrarlo con l’arredo della casa.
Lampada da terra: realizzata su disegno dello studio wok; i quadri e le stampe con cui sono stati decorati gli ambienti sono dello studio grafico Atto
La parete che confina con il soggiorno coincide con il lato lungo il quale sono stati fissati pensili e mobili. Per il paraschizzi sono state scelte piastrelle di colore bianco sporco: grazie al giochi di luce sembrano richiamare il colore azzurro della cucina.
Paraschizzi: piastrelle CE.SI. Ceramica
Paraschizzi: piastrelle CE.SI. Ceramica
Di fronte alla parete attrezzata sono stati incassati gli elettrodomestici. A lato, sempre in legno, è stato realizzato un pannello forato che nasconde un termosifone. Ordine, semplicità, pulizia sembrano caratterizzare questo bilocale milanese.
Il bagno è l’unica stanza che sembra rifiutare lo stile anni Cinquanta. Qui è stato necessario rifare tutti gli impianti e questo ha permesso allo studio di progettare un ambiente più moderno.
«Abbiamo giocato con la pavimentazione. Abbiamo posizionato il parquet nello spazio dove generalmente vengono appoggiati i piedi: qui abbiamo voluto un materiale caldo, abbiamo preferito una posa più contemporanea della lisca di pesce vista in soggiorno, ma abbiamo optato per la stessa essenza, il rovere.»
Vicino ai lavabi c’è invece un rivestimento in ceramica di colore verde mela e – aggiunge il progettista – «non solo abbiamo creato visivamente delle aree diverse, ma abbiamo scelto una soluzione più pratica dove c’è bisogno di maggiore pulizia. Inoltre questa tonalità di verde non solo dialoga bene con il parquet, ma diventa il particolare caratterizzante della stanza».
Sanitari: Globo, modello Stone; lavabo: Ideal Standard; rubinetteria: Grohe; doccino e soffione doccia: Bossini, serie Oki; box doccia: realizzato da un vetrario su misura
«Abbiamo giocato con la pavimentazione. Abbiamo posizionato il parquet nello spazio dove generalmente vengono appoggiati i piedi: qui abbiamo voluto un materiale caldo, abbiamo preferito una posa più contemporanea della lisca di pesce vista in soggiorno, ma abbiamo optato per la stessa essenza, il rovere.»
Vicino ai lavabi c’è invece un rivestimento in ceramica di colore verde mela e – aggiunge il progettista – «non solo abbiamo creato visivamente delle aree diverse, ma abbiamo scelto una soluzione più pratica dove c’è bisogno di maggiore pulizia. Inoltre questa tonalità di verde non solo dialoga bene con il parquet, ma diventa il particolare caratterizzante della stanza».
Sanitari: Globo, modello Stone; lavabo: Ideal Standard; rubinetteria: Grohe; doccino e soffione doccia: Bossini, serie Oki; box doccia: realizzato da un vetrario su misura
PRIMA. Questa foto mostra il bagno com’era prima dei lavori di ristrutturazione. Oltre ai rivestimenti, sono stati sostituiti i sanitari e al posto della vasca è stata ricavata una doccia.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
Altro
Colore: Azzurro Polvere o Rosa Cipria? Arredare Soft con Tinte Pastello
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Colore: Azzurro Polvere o Rosa Cipria? Arredare Soft con Tinte Pastello
Chi ci abita: un trentenne
Dove: Milano, zona Porta Romana
Superficie: 55 m²
Anno di costruzione: anni Cinquanta
Anno di ristrutturazione: 2016
Architetti: Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue di studio wok
Costo: 50 mila euro, comprensivi di cucina e arredo fisso
Il particolare interessante: la committenza ha chiesto al progettista di poter godere di un ambiente cucina più ampio. Per limitare le demolizioni, e quindi contenere i costi, lo studio ha ideato questa soluzione: ha spostato la parete e riprogettato la stanza realizzando quella che, fin dall’ingresso, appare come una scatola di colore azzurro al cui interno è stata ricavata la cucina.