Le Case di Houzz: la Nuova Vita di un Fienile Vista Mare
In Liguria, la trasformazione di un rudere in chiave contemporanea che non ne tradisce l’origine rurale ma la proietta nel presente
Roberta del Vaglio
24 marzo 2016
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono le case, quelle vere, in cui l'estetica è affidata alla vita vissuta. Sono sempre a caccia di soluzioni inaspettate e di designer innovativi: i creativi nascondono sempre storie interessanti e il mio lavoro - la mia passione - è raccontarle.
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono... Altro
Approfittare del weekend e scappare da Milano, verso un rifugio che sia d’estate che d’inverno potesse accogliere tutta la famiglia e magari qualche amico. Parte da questo desiderio il progetto di ristrutturazione di un edificio agricolo, trasformato in una dimora essenziale e affascinante, in cui ha trovato casa anche l’arte.
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Foto di Giovanna Silva
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia milanese, che si rifugia qui con figli e nipoti nei weekend
Dove: Levanto
Anno di ristrutturazione: 2010
Architetto: Antonio Sibilla in collaborazione con lo studio A2BC
Superficie: abitazione principale 160 m² (4 camere e 5 bagni); dépandance 32 m²
Budget: circa 380.000€
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia milanese, che si rifugia qui con figli e nipoti nei weekend
Dove: Levanto
Anno di ristrutturazione: 2010
Architetto: Antonio Sibilla in collaborazione con lo studio A2BC
Superficie: abitazione principale 160 m² (4 camere e 5 bagni); dépandance 32 m²
Budget: circa 380.000€
La campagna di Levanto è uno di quei luoghi d’incanto da preservare, rispettando i vincoli paesaggistici, senza però cadere nella trappola della banalizzazione delle architetture rurali. Il rischio è infatti quello di creare case fotocopia nel timore di non aderire alla normativa.
Per riuscire a realizzare una casa ricca di personalità, ma che al tempo stesso si integrasse con discrezione nel contesto, il progettista ha portato avanti una ricerca approfondita, individuando una tipologia di costruzione rurale tipica della zona a cui ricondurre il progetto. Il risultato, sorprende proprio per la capacità di declinare un’estetica tradizionale in chiave contemporanea, e questo vale sia per gli interni che per gli esterni.
L’abitazione si articola in due edifici: del volume principale è stata preservata la struttura originaria, ad eccezione della cucina, in parte demolita e riedificata, in cui è comunque visibile la pietra autentica di costruzione.
L’edificio secondario era un fienile, ridotto praticamente a rudere, di cui non restavano che le fondamenta. Demolito definitivamente è stato riedificato nel pieno rispetto delle normative di tutela paesaggistica e architettonica.
L’edificio secondario era un fienile, ridotto praticamente a rudere, di cui non restavano che le fondamenta. Demolito definitivamente è stato riedificato nel pieno rispetto delle normative di tutela paesaggistica e architettonica.
Il risultato è una casa semplice, come si addice a un ambiente rurale, arricchita di elementi di arredo e opere d’arte contemporanea che le conferiscono un tono raffinato ma mai pretenzioso. Come una scenografia essenziale che giorno per giorno si arricchisce di ricordi, materiali e immateriali, della vita familiare che vi scorre.
Sui materiali di rivestimento la committenza ha trasmesso con decisione le sue idee all’architetto: niente pavimenti elaborati, ma solo un massetto di cemento lisciato e trattato a cera. Le inevitabili fessurazioni che si sarebbero aperte nel tempo erano previste, accettate, quasi volute. In armonia con il tono rurale e quindi imperfetto dell’edificio.
Stesso discorso per le pareti, immacolate in tutta la casa: la scena è tutta per le opere d’arte contemporanea, presenza costante, ma discreta, alle pareti.
Anche la scelta degli arredi è frutto di una ricerca fatta dai proprietari e di un successivo confronto con il progettista. Il primo ‘900 è il periodo d’elezione con qualche concessione al presente per i divani.
La camera padronale è dotata di un bagno che si articola in tre elementi: al centro il lavabo poggia su una madia d’epoca, mentre nelle due quinte/scatole si trovano la doccia e i servizi igienici.
La cura dei dettagli non è votata a stupire l’ospite, ma ad accoglierlo con semplicità. Traspare il desiderio della famiglia di godere del tempo libero in un contesto curato ma senza fronzoli, per concentrarsi sul vero lusso di poter riunire la famiglia in un luogo speciale.
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Il recupero del fienile è stata la sfida maggiore, vista la necessità di rispettare i vincoli della Sovrintendenza. «L’ispirazione – spiega l’ingegnere – è stata il tipico fienile ligure che ha la facciata fronte mare tamponata in legno. Nel nostro caso il sistema frangisole in testa di moro è una reinterpretazione di questa componente. Riuscire a raccontare il progetto per farlo accettare dalla Sovrintendenza, facendo emergere il suo legame con la tradizione architettonica locale è stata l’unica vera sfida, che abbiamo vinto».
Le difficoltà spingono a dare il massimo e in questo caso a centrare l’obiettivo: realizzare un intervento contemporaneo in un contesto storico, con la giusta misura di rispetto e innovazione. Il lavoro di ricerca traspare e se ne apprezza il risultato estetico oltre che strutturale.
Guarda tutte le foto del progetto
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
Le difficoltà spingono a dare il massimo e in questo caso a centrare l’obiettivo: realizzare un intervento contemporaneo in un contesto storico, con la giusta misura di rispetto e innovazione. Il lavoro di ricerca traspare e se ne apprezza il risultato estetico oltre che strutturale.
Guarda tutte le foto del progetto
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
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Anche per me vacanza è uguale a casa piccola e spartana, facile da tenere pulita e con pochi mobili, giusto l'essenziale. In vacanza ci vado per rilassarmi e svagarmi, non per pulire.
Sicuramente i proprietari di questa bella casa con 4 camere e 5 bagni affidano le pulizie a qualcuno, per avere la casa fresca e pulita ogni volta che arrivano con gli ospiti, non si mettono certo a sfaccendare, ma anche se ne avessi la possibilità per me sarebbe già una incombenza, un pensiero che non coincide con la mia idea di vacanza.
A me piace molto, sia fuori che dentro!!! Bellissima!!! Rispecchia proprio la mia idea di casa rilassante... io da sempre non amo le case piene, capisco che è una questione di gusti, ma a me il disordine e l'opulenza mettono ansia... la casa è il luogo che deve farci stare bene. Io amo le case luminose, dove il bianco predomina, dove entra la luce, dove vi sia richiamo ai materiali naturali.. legno, pietra... e possibilmente con moltissime piante
Troppo moderna per il contesto. Sarebbe bellissima se fosse un appartamento in città