Le Case di Houzz: la Baita 2.0 Dove C’è Posto Anche per Starck e Dixon
A Cortina, uno chalet fa del legno recuperato la cifra per ripensare in chiave moderna lo stile delle abitazioni di montagna
Tutto il calore del legno, senza incedere in uno stile folkloristico o spiccatamente rustico. È il risultato ottenuto con il recupero di un vecchio fienile sulle Dolomiti, nell’esclusiva località di Cortina d’Ampezzo. Dove le assi che rivestono ogni superficie, vecchie di due secoli, non smettono di esercitare il fascino espresso dalla loro natura calda, sempre viva, in costante evoluzione.
Per il recupero radicale di questo vecchio fienile – un primo piano di tre in una vecchia casa di montanari nella frazione di Meleres alle porte della celebre Cortina d’Ampezzo – la committenza aveva esplicitamente avanzato il desiderio di coniugare il sapore caldo e artigianale del legno con un gusto orientato alla modernità, senza eccessive derive nello stile tradizionale locale.
Un’operazione non inusuale per la Bottega d’Arte dei fratelli Zandegiacomo, attiva in Italia e in Svizzera e specializzata nella progettazione e realizzazione di interni in legno su misura, e capace di declinare con questo materiale qualsiasi stile di arredo, dal rustico al classico contemporaneo.
Per procedere al restauro, tutte le assi del fienile sono state schiodate e quindi ripristinate, mantenendo la stessa rifinitura – una prima patina, come si dice in gergo – del legno in abete originario, così da restituire agli spazi una dimensione e un sapore in linea con la storia dell’edificio. Tutto il legno che vediamo in queste immagini, senza eccezioni, non è sfuggito a questo processo di lavorazione. A fare la differenza solo il pavimento, lavorato ulteriormente – in seconda patina – per metterlo al riparo dagli effetti del calpestio.
Un’operazione non inusuale per la Bottega d’Arte dei fratelli Zandegiacomo, attiva in Italia e in Svizzera e specializzata nella progettazione e realizzazione di interni in legno su misura, e capace di declinare con questo materiale qualsiasi stile di arredo, dal rustico al classico contemporaneo.
Per procedere al restauro, tutte le assi del fienile sono state schiodate e quindi ripristinate, mantenendo la stessa rifinitura – una prima patina, come si dice in gergo – del legno in abete originario, così da restituire agli spazi una dimensione e un sapore in linea con la storia dell’edificio. Tutto il legno che vediamo in queste immagini, senza eccezioni, non è sfuggito a questo processo di lavorazione. A fare la differenza solo il pavimento, lavorato ulteriormente – in seconda patina – per metterlo al riparo dagli effetti del calpestio.
In questa immagine possiamo osservare la struttura della grande area living, suddivisa senza soluzione di continuità tra salotto vero e proprio, zona pranzo affacciata sulle finestre e angolo cottura attrezzato. Il legno avvolge lo spazio in maniera sartoriale, non risparmiando nessuna superficie ad eccezione di una porzione di soffitto.
Il camino in cemento, nell’angolo vicino alla porta di ingresso, è stato inserito con la ristrutturazione per dotare la casa del comfort e della bellezza di questo complemento di arredo particolarmente godibile negli inverni in montagna.
Salotto, cucina e zona pranzo condividono la medesima cartella colori, data dal legno e dai rivestimenti sui toni del marrone, del grigio e del crema.
Il camino in cemento, nell’angolo vicino alla porta di ingresso, è stato inserito con la ristrutturazione per dotare la casa del comfort e della bellezza di questo complemento di arredo particolarmente godibile negli inverni in montagna.
Salotto, cucina e zona pranzo condividono la medesima cartella colori, data dal legno e dai rivestimenti sui toni del marrone, del grigio e del crema.
In questa immagine, le iconiche sedie Ghost disegnate da Philippe Starck per Kartell in policarbonato trasparente distribuite intorno al tavolo da pranzo.
Per l’ampio living, un grande mobile contenitore monoblocco capace di creare una pratica quinta tra angolo cottura e zona pranzo. In legno laccato nero lucido, il mobile si dota dal lato del tavolo di comodi scaffali dove posizionare complementi d’arredo e ricordi di famiglia. Sopra, tre cilindri cromati gemelli illuminano l’angolo cottura esaltando la verticalità di tutto il blocco.
In questo scatto, uno sguardo sulla cucina a vista. Il raddoppio degli spazi destinati a contenitori e piani di lavoro, questi ultimi in acciaio satinato, ha garantito una piena operatività ai fornelli anche in una metratura contenuta. Lo schermo offerto dal monoblocco permette poi di cucinare in un ambiente raccolto che rimane però comunicante con il salotto.
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Nella camera da letto padronale, il desiderio di ortogonalità e semplicità prevale sull’iperdecorazione e sull’accumulo mentre il legno, con le sue venature, i suoi chiaroscuri e i suoi accostamenti, si afferma come protagonista esclusivo dello spazio.
Estremamente asciutto il design del letto, che non ricerca colpi di scena ma che, nel solco della classicità, si attiene ai suoi omologhi tradizionali di montagna. Interessante anche la rasatura in cemento con pagliuzze metalliche effettuata sul soffitto, opera – qui come nel resto della casa – dell’artista artigiano Filipov Wesso: una soluzione che scalza l’effetto bomboniera del “tutto legno” e offre uno stacco distensivo dal punto di vista materico e cromatico.
Estremamente asciutto il design del letto, che non ricerca colpi di scena ma che, nel solco della classicità, si attiene ai suoi omologhi tradizionali di montagna. Interessante anche la rasatura in cemento con pagliuzze metalliche effettuata sul soffitto, opera – qui come nel resto della casa – dell’artista artigiano Filipov Wesso: una soluzione che scalza l’effetto bomboniera del “tutto legno” e offre uno stacco distensivo dal punto di vista materico e cromatico.
Non mancano, come è giusto che sia visto che ci troviamo sulle Alpi, i richiami al genius loci della montagna. Dopo lo slittino davanti ai divani e le ciaspole sul caminetto, i vecchi sci appesi sopra il letto padronale rievocano atmosfere d’altri tempi, quando gli sport invernali erano una pratica d’élite ed erano compiuti con attrezzature che oggi ci appaiono straordinariamente rudimentali.
Nella camera da letto dei bambini è stata implementata una soluzione ingegnosa per moltiplicare i posti letto senza dover ricorrere al classico letto a castello, talvolta un po’ opprimente, soprattutto nelle abitazioni dove giocoforza il soffitto è basso e le finestre originali di piccole dimensioni.
Due letti supplementari a scomparsa, progettati e realizzati su disegno, sono infatti apribili all’occorrenza quasi si trattasse della cuccetta di un treno. L’uso privilegiato del legno anche per la base del letto rende le due strutture quasi mimetiche, offrendo alla stanza un più ampio e godibile respiro.
Due letti supplementari a scomparsa, progettati e realizzati su disegno, sono infatti apribili all’occorrenza quasi si trattasse della cuccetta di un treno. L’uso privilegiato del legno anche per la base del letto rende le due strutture quasi mimetiche, offrendo alla stanza un più ampio e godibile respiro.
Al carattere e allo stile dell’appartamento non manca, poi, il contributo del design contemporaneo. In quest’angolo troviamo infatti una celebra icona della produzione industriale degli anni Novanta che, seppure nella piena continuità cromatica dei materiali, stacca dal contesto per la prevalenza delle sue forme sinuose. Progettata dal designer inglese Tom Dixon nel 1992, la S-Chair è prodotta dal marchio italiano Cappellini. La versione in paglia che possiamo osservare in questo scatto – in cui importante è la componente artigianale nella lavorazione – è stata acquisita dalle principali collezioni permanenti dei musei di design di tutto il mondo.
Non c’è parete o angolo della casa che non sia interessato da una piccola incursione nell’arte. Le opere e i quadri che vediamo disseminati in ogni stanza sono stati scelti personalmente dal padrone di casa, appassionato di arte contemporanea. E neanche il secondo bagno sembra fare eccezione.
Un’altra prova del nove della versatilità del legno e delle mille possibilità di accostamento a livello di arredo? La troviamo in questo bagno, dove il contrasto tra il radiatore scaldasalviette cromato e i sanitari bombati in un azzeccato bianco e nero sintetizzano una presenza spiccata, elegante e senza tempo.
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Nella camera padronale, tutto è predisposto per godere al massimo dei benefici di un prolungato effluvio di vapore. Il grande vano doccia illuminato in blu è infatti un bagno turco accessoriato con un sistema di cromoterapia, per godere in qualsiasi momento dei benefici di una mini Spa domestica. Difficile, infatti, che dopo una lunga camminata in montagna o un’intensa giornata sulle piste qualcuno ne possa disdegnare gli effetti benefici…
Guarda tutte le foto della casa
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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Per la seconda casa in montagna di una famiglia romana, l’opportunità di ricavare un appartamento da un vecchio fienile è anche e soprattutto un modo per rinnovare l’edificio all’insegna di una nuova abitabilità. E il recupero integrale delle assi di legno originarie per il rivestimento interno «si trasforma in un’opportunità», ci dice Gian Paolo Zandegiacomo, il titolare di Bottega d’Arte che ha curato tutto il progetto di ristrutturazione, «per rivivere il passato all’insegna del presente, preservando e, allo stesso tempo, dando un futuro alla storia della casa».
Colpo d’occhio
Chi ci abita: un avvocato romano con la moglie e i due figli
Dove: Meleres, Cortina D’Ampezzo, Veneto
Anno di costruzione: intorno al 1800
Anno di ristrutturazione: 2008
Architetto: ZWD Living AG - Bottega d’Arte Zandegiacomo
Superficie: 90 m² da un’ampia zona living, 3 camere da letto e due bagni
Il particolare interessante: la residenza è stata realizzata riconvertendo un antico fienile in appartamento