La Zona Giorno Open Space: Moda Superata o Ancora di Tendenza?
Cosa pensano architetti, designer e utenti di tutto il mondo sull'open space? Ipotesi e soluzioni su come sarà il living del futuro
La zona giorno open space non è solo cresciuta in popolarità negli ultimi anni, ma sembra essere proprio quello che molte persone cercano in una casa. Ad oggi, ci sono più di 600.000 foto di spazi “open space” (o open-plan) su Houzz, è quindi una scelta parecchio diffusa, con una solida base di sostenitori.
Perché, dunque, questa tendenza è tanto di moda, e quali sono i pro e i contro degli ambienti a pianta aperta? Abbiamo posto la domanda a professionisti e proprietari di casa iscritti su Houzz, che non solo hanno partecipato alla discussione con alcune risposte interessanti, ma hanno anche contribuito a svelare un futuro multifunzionale.
I consigli dei professionisti:
Bernhard Kurz, architetto presso IFUB, Germania
Andrew Brown, architetto di Brown + Brown Architects, Regno Unito
Enrique Espinosa, socio fondatore di PKMN Arquitectura, Spagna
Julissa Medina Moreno, architetto d’interni presso deSYgn by JM2, Francia
Anthony Clarke, architetto di Black Line One X Architecture Studio, Australia
Alexandra Fedorova, architetto presso Alexandra Fedorova Architect, Russia
Perché, dunque, questa tendenza è tanto di moda, e quali sono i pro e i contro degli ambienti a pianta aperta? Abbiamo posto la domanda a professionisti e proprietari di casa iscritti su Houzz, che non solo hanno partecipato alla discussione con alcune risposte interessanti, ma hanno anche contribuito a svelare un futuro multifunzionale.
I consigli dei professionisti:
Bernhard Kurz, architetto presso IFUB, Germania
Andrew Brown, architetto di Brown + Brown Architects, Regno Unito
Enrique Espinosa, socio fondatore di PKMN Arquitectura, Spagna
Julissa Medina Moreno, architetto d’interni presso deSYgn by JM2, Francia
Anthony Clarke, architetto di Black Line One X Architecture Studio, Australia
Alexandra Fedorova, architetto presso Alexandra Fedorova Architect, Russia
Tre ragioni per cui l’open space è una soluzione ottimale
Ma cosa ci attira di questo tipo di layout? Andrew Brown di Brown + Brown Architects spiega: «La zona giorno open space è estremamente diffusa nel Regno Unito, perché sembra adattarsi perfettamente all’odierno stile di vita della maggior parte delle persone (in particolare le famiglie). C’è stato un netto calo della popolarità della sala da pranzo formale e ciò è indubbiamente legato con l’ascesa della zona giorno a pianta aperta».
Nel Regno Unito – dove oggigiorno ogni centimetro in più è un lusso – gli architetti sono spesso chiamati ad “aprire” piccole case vittoriane o georgiane abbattendo le pareti interne, unendo le stanze e creando ambienti luminosi, ariosi e condivisi.
Brown aggiunge: «Mentre è comune che i clienti chiedano di progettare grandi spazi a pianta aperta, è insolito il contrario».
Ma cosa ci attira di questo tipo di layout? Andrew Brown di Brown + Brown Architects spiega: «La zona giorno open space è estremamente diffusa nel Regno Unito, perché sembra adattarsi perfettamente all’odierno stile di vita della maggior parte delle persone (in particolare le famiglie). C’è stato un netto calo della popolarità della sala da pranzo formale e ciò è indubbiamente legato con l’ascesa della zona giorno a pianta aperta».
Nel Regno Unito – dove oggigiorno ogni centimetro in più è un lusso – gli architetti sono spesso chiamati ad “aprire” piccole case vittoriane o georgiane abbattendo le pareti interne, unendo le stanze e creando ambienti luminosi, ariosi e condivisi.
Brown aggiunge: «Mentre è comune che i clienti chiedano di progettare grandi spazi a pianta aperta, è insolito il contrario».
1. Favorisce la socializzazione
Così come altre scelte progettuali, la pianta aperta ha un impatto sul modo in cui gli abitanti della casa utilizzano lo spazio e interagiscono tra loro.
L’architetto di Melbourne Anthony Clarke dice: «La maggior parte dei nostri clienti ama l’idea di vivere le proprie case in un modo più condiviso e unito. Principalmente, permette di diventare più socievoli e incoraggia il dialogo con gli altri abitanti».
Così come altre scelte progettuali, la pianta aperta ha un impatto sul modo in cui gli abitanti della casa utilizzano lo spazio e interagiscono tra loro.
L’architetto di Melbourne Anthony Clarke dice: «La maggior parte dei nostri clienti ama l’idea di vivere le proprie case in un modo più condiviso e unito. Principalmente, permette di diventare più socievoli e incoraggia il dialogo con gli altri abitanti».
2. Promuove il legame interno/esterno
Clarke descrive poi l’impatto che una zona giorno a pianta aperta può avere sull’aumento di luce naturale e sul legame con l’esterno. «Il nostro progetto Engawa House a North Fitzroy (quartiere di Melbourne) è un chiaro esempio di zona giorno open space», afferma. «Permette essenzialmente a tutti gli occupanti, in qualsiasi parte della casa si trovino, di godere della luce proveniente da nord e della connessione con il meraviglioso cortile privato che circonda la casa».
L’utente australiano Karin Madgwick è d’accordo: «In Australia, la zona giorno a pianta aperta è la scelta più azzeccata, soprattutto se si affaccia su spazi esterni coperti».
Clarke descrive poi l’impatto che una zona giorno a pianta aperta può avere sull’aumento di luce naturale e sul legame con l’esterno. «Il nostro progetto Engawa House a North Fitzroy (quartiere di Melbourne) è un chiaro esempio di zona giorno open space», afferma. «Permette essenzialmente a tutti gli occupanti, in qualsiasi parte della casa si trovino, di godere della luce proveniente da nord e della connessione con il meraviglioso cortile privato che circonda la casa».
L’utente australiano Karin Madgwick è d’accordo: «In Australia, la zona giorno a pianta aperta è la scelta più azzeccata, soprattutto se si affaccia su spazi esterni coperti».
3. È una scelta ideale per piccoli appartamenti
Abbattere i muri è una soluzione comune per aumentare la sensazione di spazio nelle piccole abitazioni. L’architetto tedesco Bernhard Kurz spiega: «Nelle zone connotate da un mercato immobiliare altamente competitivo, si cerca maggiormente di ottimizzare gli appartamenti di piccole dimensioni – in quanto appunto vi è meno spazio e i prezzi sono più alti».
Alexandra Fedorova Architect, architetto russo, concorda sul fatto che questa planimetria abbia senso per spazi di piccole e medie dimensioni. «Quando si tratta di appartamenti più piccoli di 300 m², una soluzione open space è più che ragionevole», spiega. «Al momento dell’acquisto di un immobile sempre più persone desiderano un appartamento arioso, spazioso e luminoso. In Russia, molti di noi sono cresciuti in piccoli appartamenti con cucine minuscole, e le persone ora desiderano nuovi standard».
Spiegando il suo punto di vista, aggiunge: «Personalmente ho scelto una soluzione a pianta aperta per il mio appartamento e non me ne sono mai pentita, neanche per un secondo».
Abbattere i muri è una soluzione comune per aumentare la sensazione di spazio nelle piccole abitazioni. L’architetto tedesco Bernhard Kurz spiega: «Nelle zone connotate da un mercato immobiliare altamente competitivo, si cerca maggiormente di ottimizzare gli appartamenti di piccole dimensioni – in quanto appunto vi è meno spazio e i prezzi sono più alti».
Alexandra Fedorova Architect, architetto russo, concorda sul fatto che questa planimetria abbia senso per spazi di piccole e medie dimensioni. «Quando si tratta di appartamenti più piccoli di 300 m², una soluzione open space è più che ragionevole», spiega. «Al momento dell’acquisto di un immobile sempre più persone desiderano un appartamento arioso, spazioso e luminoso. In Russia, molti di noi sono cresciuti in piccoli appartamenti con cucine minuscole, e le persone ora desiderano nuovi standard».
Spiegando il suo punto di vista, aggiunge: «Personalmente ho scelto una soluzione a pianta aperta per il mio appartamento e non me ne sono mai pentita, neanche per un secondo».
Quattro ragioni per cui l’open space non è una soluzione così ottimale
Nonostante vi siano forti vantaggi legati a questo tipo di layout, esistono anche dei validi svantaggi e alcune persone pensano che sia una tendenza destinata a fermarsi.
L’utente inglese Margretg2 dice: «Come molte altre soluzioni nel design d’interni (porte a filo, caminetti vittoriani, caminetti in finta pietra, pareti attrezzate, ecc.) l’open space è una moda. Quando finirà, ritireremo su i muri demoliti dai precedenti proprietari».
Inoltre, fizzfan54 porta in primo piano la questione della privacy – o la sua assenza – scrivendo: «Se le dimensioni sono abbastanza grandi, preferisco gli ambienti separati. Altrimenti come si può fuggire dalla confusione?».
Nonostante vi siano forti vantaggi legati a questo tipo di layout, esistono anche dei validi svantaggi e alcune persone pensano che sia una tendenza destinata a fermarsi.
L’utente inglese Margretg2 dice: «Come molte altre soluzioni nel design d’interni (porte a filo, caminetti vittoriani, caminetti in finta pietra, pareti attrezzate, ecc.) l’open space è una moda. Quando finirà, ritireremo su i muri demoliti dai precedenti proprietari».
Inoltre, fizzfan54 porta in primo piano la questione della privacy – o la sua assenza – scrivendo: «Se le dimensioni sono abbastanza grandi, preferisco gli ambienti separati. Altrimenti come si può fuggire dalla confusione?».
1. Gli odori della cucina possono essere un problema
Le cucine sono il fulcro di molti ambienti open space. Un’indagine di Houzz del 2015 sulle tendenze in cucina rivela che la maggior parte dei proprietari di case inglesi ha optato per un design a pianta aperta durante la creazione o ristrutturazione della propria cucina. Allo stesso modo, il 48% degli intervistati canadesi ha progettato una cucina “aperta verso le stanze adiacenti”.
Tuttavia, il ruolo della cucina è un argomento molto dibattuto in seno alla community globale di Houzz, con molti commenti sfavorevoli in tema di odori e piatti sporchi.
La spagnola Luisa Ramos dice: «Amo le cucine a vista, ma se la famiglia è numerosa e la utilizza di frequente, potrebbe essere scomoda, perché gli odori si diffondono in tutta la casa e in inverno è veramente difficile sbarazzarsene».
Le cucine sono il fulcro di molti ambienti open space. Un’indagine di Houzz del 2015 sulle tendenze in cucina rivela che la maggior parte dei proprietari di case inglesi ha optato per un design a pianta aperta durante la creazione o ristrutturazione della propria cucina. Allo stesso modo, il 48% degli intervistati canadesi ha progettato una cucina “aperta verso le stanze adiacenti”.
Tuttavia, il ruolo della cucina è un argomento molto dibattuto in seno alla community globale di Houzz, con molti commenti sfavorevoli in tema di odori e piatti sporchi.
La spagnola Luisa Ramos dice: «Amo le cucine a vista, ma se la famiglia è numerosa e la utilizza di frequente, potrebbe essere scomoda, perché gli odori si diffondono in tutta la casa e in inverno è veramente difficile sbarazzarsene».
2. Le cucine sono spesso rumorose
Olena Tkach, un’utente ucraina, afferma: «Una cucina separata è un must per la nostra famiglia, perché spesso cucino quando tutti dormono quindi ho la necessità di chiudere le porte per poter utilizzare frullatori e mixer e affettare i cibi con il coltello». Ma riconosce che: «Tutto il resto (pranzo, film, hobby, riposo e chiacchiere) può essere previsto in un unico ambiente aperto per facilitare la comunicazione tra i membri della famiglia».
L’architetto russo Alexandra Fedorova spiega: «Una casa ideale dovrebbe avere due cucine: una aperta e connessa alla zona living, e una separata più funzionale. Di solito prediligiamo questo layout nei nostri progetti per le case di campagna».
Olena Tkach, un’utente ucraina, afferma: «Una cucina separata è un must per la nostra famiglia, perché spesso cucino quando tutti dormono quindi ho la necessità di chiudere le porte per poter utilizzare frullatori e mixer e affettare i cibi con il coltello». Ma riconosce che: «Tutto il resto (pranzo, film, hobby, riposo e chiacchiere) può essere previsto in un unico ambiente aperto per facilitare la comunicazione tra i membri della famiglia».
L’architetto russo Alexandra Fedorova spiega: «Una casa ideale dovrebbe avere due cucine: una aperta e connessa alla zona living, e una separata più funzionale. Di solito prediligiamo questo layout nei nostri progetti per le case di campagna».
3. Gli open space possono risultare disordinati e con pochi contenitori
Quando si rimuovono le pareti, si rimuovono anche i contenitori – elementi di cui la maggior parte dei proprietari di case ha bisogno – quindi questo è uno dei motivi per cui non è una planimetria universalmente benvoluta.
Dalla Germania Ich Du commenta: «Un unico ambiente soggiorno-cucina è bello e luminoso e sembra molto più grande, ma… penso che non sia così fantastico quando la cucina è sporca e i miei ospiti possono vederla. Ciò che desidero davvero è un’ampia cucina, nella quale poter mangiare ogni giorno con la mia famiglia, e anche un salotto e una sala da pranzo per ricevere ospiti e amici».
L’utente russa Oxana1963 dice: «Se la vostra cucina non è grande, diventerà ancora più piccola con l’unione, dato che la parete dove potevate posizionare i vostri armadi o un frigo sparirà».
Quando si rimuovono le pareti, si rimuovono anche i contenitori – elementi di cui la maggior parte dei proprietari di case ha bisogno – quindi questo è uno dei motivi per cui non è una planimetria universalmente benvoluta.
Dalla Germania Ich Du commenta: «Un unico ambiente soggiorno-cucina è bello e luminoso e sembra molto più grande, ma… penso che non sia così fantastico quando la cucina è sporca e i miei ospiti possono vederla. Ciò che desidero davvero è un’ampia cucina, nella quale poter mangiare ogni giorno con la mia famiglia, e anche un salotto e una sala da pranzo per ricevere ospiti e amici».
L’utente russa Oxana1963 dice: «Se la vostra cucina non è grande, diventerà ancora più piccola con l’unione, dato che la parete dove potevate posizionare i vostri armadi o un frigo sparirà».
4. Non c’è privacy
Oxana1963 fa parte di quei proprietari di casa che hanno provato la zona giorno a pianta aperta, ma vogliono tornare a un layout più tradizionale. «Nel mio nuovo appartamento, ho unito la cucina e il soggiorno. Ma ora sto pensando di separarli nuovamente», commenta.
Uno dei problemi che ha riscontrato con l’open space è il disordine: «Quando avrete ospiti, potrà capitare che a volte vedranno stoviglie sporche accumulate nel lavello. Ciò non renderà realmente il vostro soggiorno più bello!».
«Inoltre, se non si dispone di due soggiorni o di uno studio separato», continua, «il vostro partner non avrà la possibilità di fare due chiacchiere e bersi una tazza di tè con gli amici, mentre voi state guardando la Tv o state leggendo in salotto. Dubito che vogliate invitare i vostri amici in camera da letto per una chiacchierata!».
Oxana1963 fa parte di quei proprietari di casa che hanno provato la zona giorno a pianta aperta, ma vogliono tornare a un layout più tradizionale. «Nel mio nuovo appartamento, ho unito la cucina e il soggiorno. Ma ora sto pensando di separarli nuovamente», commenta.
Uno dei problemi che ha riscontrato con l’open space è il disordine: «Quando avrete ospiti, potrà capitare che a volte vedranno stoviglie sporche accumulate nel lavello. Ciò non renderà realmente il vostro soggiorno più bello!».
«Inoltre, se non si dispone di due soggiorni o di uno studio separato», continua, «il vostro partner non avrà la possibilità di fare due chiacchiere e bersi una tazza di tè con gli amici, mentre voi state guardando la Tv o state leggendo in salotto. Dubito che vogliate invitare i vostri amici in camera da letto per una chiacchierata!».
Ma come ha fatto a guadagnare tale popolarità a livello mondiale?
Le influenze del design sono sempre più globali, e il flusso di idee da un paese all’altro permette di trasformarle in tendenze internazionali. Questo fenomeno ha influenzato la diffusione degli open space?
L’architetto spagnolo Enrique Espinosa di PKMN Arquitectura, ritiene che lo scambio globale di idee progettuali abbia avuto un impatto sulla crescita della popolarità della zona giorno a pianta aperta. «L’architettura spagnola, secondo la tradizione mediterranea, si è sempre distinta per la configurazione di spazi abitativi non a pianta aperta», spiega. Ma le cose stanno lentamente iniziando a cambiare. «Viviamo in un mondo globale e vediamo diversi tipi di abitazioni in televisione, in particolare quelle americane e britanniche, così come esempi di stanze più accessibili, come quelle esposte nei negozi Ikea, che stanno trasformando l’idea di casa a cui eravamo abituati».
Espinosa pensa che questo fenomeno abbia avuto un forte impatto sul design locale. «Passo dopo passo, cominciamo a pensare che questi modelli siano più appropriati per lo stile di vita contemporaneo», che descrive come molto diverso dal tradizionale modello spagnolo: «Una coppia sposata con due figli, che avrebbero lasciato il nido poco più che ventenni».
Le influenze del design sono sempre più globali, e il flusso di idee da un paese all’altro permette di trasformarle in tendenze internazionali. Questo fenomeno ha influenzato la diffusione degli open space?
L’architetto spagnolo Enrique Espinosa di PKMN Arquitectura, ritiene che lo scambio globale di idee progettuali abbia avuto un impatto sulla crescita della popolarità della zona giorno a pianta aperta. «L’architettura spagnola, secondo la tradizione mediterranea, si è sempre distinta per la configurazione di spazi abitativi non a pianta aperta», spiega. Ma le cose stanno lentamente iniziando a cambiare. «Viviamo in un mondo globale e vediamo diversi tipi di abitazioni in televisione, in particolare quelle americane e britanniche, così come esempi di stanze più accessibili, come quelle esposte nei negozi Ikea, che stanno trasformando l’idea di casa a cui eravamo abituati».
Espinosa pensa che questo fenomeno abbia avuto un forte impatto sul design locale. «Passo dopo passo, cominciamo a pensare che questi modelli siano più appropriati per lo stile di vita contemporaneo», che descrive come molto diverso dal tradizionale modello spagnolo: «Una coppia sposata con due figli, che avrebbero lasciato il nido poco più che ventenni».
Si tratta di un tema scottante
La zona giorno a pianta aperta è sicuramente un argomento acceso e dibattuto tra la community di Houzz, considerando la quantità di discussioni che lo riguardano.
Su Houzz USA, al momento della stesura di questo articolo, ci sono state circa 77.000 discussioni nella sezione consigli sul tema “aiuto open space”. Facendo una ricerca tra le discussioni che presentano nel titolo queste parole, nel Regno Unito compaiono circa 2.400 risultati e in Australia 1.400. Quindi ci sono un sacco di utenti di Houzz che hanno bisogno di consigli!
La zona giorno a pianta aperta è sicuramente un argomento acceso e dibattuto tra la community di Houzz, considerando la quantità di discussioni che lo riguardano.
Su Houzz USA, al momento della stesura di questo articolo, ci sono state circa 77.000 discussioni nella sezione consigli sul tema “aiuto open space”. Facendo una ricerca tra le discussioni che presentano nel titolo queste parole, nel Regno Unito compaiono circa 2.400 risultati e in Australia 1.400. Quindi ci sono un sacco di utenti di Houzz che hanno bisogno di consigli!
Il sondaggio
I risultati di un nostro sondaggio informale rivelano che la maggior parte degli utenti preferiscono open space rispetto ad ambienti separati.
Oltre il 60% dei rispondenti nel Regno Unito, Russia e Spagna ha votato per questo tipo di layout. I paesi con più sostenitori, però, sono la Germania e l’Australia: 4 utenti tedeschi su 5 prediligono il living a pianta aperta, così come tre quarti degli australiani. «Non c’è storia in Australia… Amiamo gli ambienti a pianta aperta interni/esterni», dice Langloy7.
E in Italia? Anche la maggioranza degli italiani (ben il 67% dei rispondenti al sondaggio) è stata conquistata da questa tendenza. Ma diversi utenti esprimono il desiderio di poter trasformare la zona giorno con facilità, adattandola alle proprie necessità quotidiane. «Protenderei per ambienti modulabili, che diventino open space quando noi lo vogliamo e che tornino intimi all’occorrenza», commenta Studio di Architettura Sostenibile FASANO suggerendo una possibile soluzione: «Le porte scorrevoli possono aiutare molto!».
I risultati di un nostro sondaggio informale rivelano che la maggior parte degli utenti preferiscono open space rispetto ad ambienti separati.
Oltre il 60% dei rispondenti nel Regno Unito, Russia e Spagna ha votato per questo tipo di layout. I paesi con più sostenitori, però, sono la Germania e l’Australia: 4 utenti tedeschi su 5 prediligono il living a pianta aperta, così come tre quarti degli australiani. «Non c’è storia in Australia… Amiamo gli ambienti a pianta aperta interni/esterni», dice Langloy7.
E in Italia? Anche la maggioranza degli italiani (ben il 67% dei rispondenti al sondaggio) è stata conquistata da questa tendenza. Ma diversi utenti esprimono il desiderio di poter trasformare la zona giorno con facilità, adattandola alle proprie necessità quotidiane. «Protenderei per ambienti modulabili, che diventino open space quando noi lo vogliamo e che tornino intimi all’occorrenza», commenta Studio di Architettura Sostenibile FASANO suggerendo una possibile soluzione: «Le porte scorrevoli possono aiutare molto!».
Quale strada prendere?
C’è sempre una via di mezzo e molti utenti hanno escogitato soluzioni interessanti ai problemi sollevati dagli open space. Ad esempio, l’australiano howde1, ritiene che l’opzione ideale sia: «La possibilità di aprire o chiudere gli spazi, a seconda delle esigenze».
Sembra che la flessibilità sia fondamentale per molti proprietari di casa. Dalla Germania, Mimi Fuchs dice: «Gli open space sono eccezionali, ma ci sono occasioni in cui è più pratico disporre di diverse stanze, seppur di dimensioni più piccole. Trovo pertanto migliori le soluzioni dove il layout può essere personalizzato con ampi separè o porte scorrevoli».
Andrew Brown di Brown + Brown Architects è dello stesso parere e racconta che quando il suo studio progetta un ambiente a pianta aperta: «Cerchiamo di fare in modo che questa scelta non equivalga necessariamente a una mancanza di privacy e progettiamo spazi adatti a trascorrere anche momenti individuali».
C’è sempre una via di mezzo e molti utenti hanno escogitato soluzioni interessanti ai problemi sollevati dagli open space. Ad esempio, l’australiano howde1, ritiene che l’opzione ideale sia: «La possibilità di aprire o chiudere gli spazi, a seconda delle esigenze».
Sembra che la flessibilità sia fondamentale per molti proprietari di casa. Dalla Germania, Mimi Fuchs dice: «Gli open space sono eccezionali, ma ci sono occasioni in cui è più pratico disporre di diverse stanze, seppur di dimensioni più piccole. Trovo pertanto migliori le soluzioni dove il layout può essere personalizzato con ampi separè o porte scorrevoli».
Andrew Brown di Brown + Brown Architects è dello stesso parere e racconta che quando il suo studio progetta un ambiente a pianta aperta: «Cerchiamo di fare in modo che questa scelta non equivalga necessariamente a una mancanza di privacy e progettiamo spazi adatti a trascorrere anche momenti individuali».
Come saranno gli open space in futuro
Il futuro è metà e metà
«Il nostro progetto South Crown Street, realizzato ad Aberdeen, in Scozia, prevede un open space cucina-sala da pranzo. Inizialmente i clienti desideravano fondere le tre aree living principali al piano terra in un unico ambiente. Ma, trattandosi di un edificio storico, vi erano alcuni problemi in termini di concessione edilizia e avemmo potuto aprire solo le stanze sul retro della casa», spiega Brown.
«Comunque, con il senno di poi, i clienti sono molto soddisfatti che il soggiorno sia stato mantenuto separato, e di conseguenza possono sfruttare al meglio i due ambienti».
Il futuro è metà e metà
«Il nostro progetto South Crown Street, realizzato ad Aberdeen, in Scozia, prevede un open space cucina-sala da pranzo. Inizialmente i clienti desideravano fondere le tre aree living principali al piano terra in un unico ambiente. Ma, trattandosi di un edificio storico, vi erano alcuni problemi in termini di concessione edilizia e avemmo potuto aprire solo le stanze sul retro della casa», spiega Brown.
«Comunque, con il senno di poi, i clienti sono molto soddisfatti che il soggiorno sia stato mantenuto separato, e di conseguenza possono sfruttare al meglio i due ambienti».
Il futuro è multifunzionale
Il team di PKMN Arquitectura ha messo a punto una soluzione intelligente per colmare il divario tra open space e ambienti separati: si tratta di pareti “rotanti” che consentono di utilizzare gli spazi in svariati modi a seconda delle esigenze, come in questa foto.
Enrique Espinosa dice: «Il futuro della casa è ottimizzare lo spazio e renderlo multifunzionale, soprattutto ora che ogni metro quadrato è estremamente costoso. Essere in grado di utilizzare l’intero spazio ogni singolo secondo, invece che solo la metà di esso, aumenta, tra le altre cose, il valore della proprietà».
Altro
Come si Sceglie un Architetto?
Il team di PKMN Arquitectura ha messo a punto una soluzione intelligente per colmare il divario tra open space e ambienti separati: si tratta di pareti “rotanti” che consentono di utilizzare gli spazi in svariati modi a seconda delle esigenze, come in questa foto.
Enrique Espinosa dice: «Il futuro della casa è ottimizzare lo spazio e renderlo multifunzionale, soprattutto ora che ogni metro quadrato è estremamente costoso. Essere in grado di utilizzare l’intero spazio ogni singolo secondo, invece che solo la metà di esso, aumenta, tra le altre cose, il valore della proprietà».
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Il futuro è su misura
Julissa Medina Moreno, architetto d’interni presso deSYgn by JM2 afferma: «I proprietari di casa francesi vogliono vivere in uno spazio che sia il più aperto possibile per godere della luce naturale e della circolazione dell’aria».
Ma aggiunge: «La tendenza del loft è finita. Ora i clienti non vogliono più muri, ma preferiscono delimitare gli spazi con i mobili. Chiedono sempre più arredi su misura, che vengono ideati da architetti o designer d’interni e poi realizzati da specialisti».
Leggi anche: Soluzioni per Separare la Zona Giorno Senza Rinunciare all’Open Space
Julissa Medina Moreno, architetto d’interni presso deSYgn by JM2 afferma: «I proprietari di casa francesi vogliono vivere in uno spazio che sia il più aperto possibile per godere della luce naturale e della circolazione dell’aria».
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Le case si adattano alle mutevoli esigenze della famiglia
Sarà interessante vedere come le nostre case continueranno ad evolversi e come si configureranno gli open space in futuro. «Gli edifici si trasformano nel tempo per soddisfare le nuove esigenze dei loro abitanti», spiega Andrew Brown. «Ma è molto difficile prevedere come sarà strutturata la vita familiare nei prossimi 20 anni».
Curioso sarà anche osservare come la trasformazione della famiglia – ad esempio, il numero crescente di famiglie multigenerazionali che vivono insieme a causa dell’aumento dei prezzi delle abitazioni – avrà un impatto sull’attuale tendenza di zona giorno a pianta aperta.
Raccontaci: hai una zona giorno open space? O preferisci gli spazi più intimi? Condividi le tue idee nella sezione Commenti e vota nel nostro sondaggio.
Sarà interessante vedere come le nostre case continueranno ad evolversi e come si configureranno gli open space in futuro. «Gli edifici si trasformano nel tempo per soddisfare le nuove esigenze dei loro abitanti», spiega Andrew Brown. «Ma è molto difficile prevedere come sarà strutturata la vita familiare nei prossimi 20 anni».
Curioso sarà anche osservare come la trasformazione della famiglia – ad esempio, il numero crescente di famiglie multigenerazionali che vivono insieme a causa dell’aumento dei prezzi delle abitazioni – avrà un impatto sull’attuale tendenza di zona giorno a pianta aperta.
Raccontaci: hai una zona giorno open space? O preferisci gli spazi più intimi? Condividi le tue idee nella sezione Commenti e vota nel nostro sondaggio.
Secondo la definizione inglese un open space è “uno spazio senza nessuna o poche pareti divisorie tra le varie zone”. In genere, si riferisce alle principali aree living della casa – vale a dire cucina, soggiorno e sala da pranzo – e presuppone un layout aperto e fluido con poche pareti interne e un minor numero di stanze indipendenti a favore di un unico ambiente.
Ovviamente, anche le camere da letto e i bagni possono essere tecnicamente a pianta aperta, ma in questo caso analizzeremo la tendenza che vede come protagonisti gli ambienti principali della zona giorno, combinati in un unico grande spazio.
Il professionista tedesco Bernhard Kurz di IFUB spiega: «In Germania c’è una forte tendenza verso la zona giorno open space. È stata una richiesta comune a quasi tutti i clienti dei nostri ultimi progetti di ristrutturazione, in misura maggiore o minore a seconda dei casi. Si riferisce in generale a soggiorni, sale da pranzo e cucine; per quanto riguarda studi e camere da letto si preferiscono invece stanze più piccole e separate».