La Dipladenia è Davvero una Rampicante Così Difficile?
Delicata, esigente, restia alla fioritura. Veri e falsi miti su uno dei fiori estivi più amati
Ha cambiato nome un paio di volte, ma adesso i botanici l’hanno restituita al genere Mandevilla. Il termine “dipladenia” rimane nell’uso comune per indicare quella a fiori grandi e rosa. Spesso è confusa con la Dolichandra e con la Allamanda, entrambe rampicanti a fiori gialli, e con la Tibouchina e la Thunbergia grandiflora (rampicanti a fiori malva-blu). Di lei si dice che sia una pianta difficile. Un po’ sì, lo è, ma il trucco è trovarle la giusta sistemazione, e poi va da sola.
Ma come si coltiva?
La Mandevilla desidera un terreno fresco e nutrito, non arido ma neanche zuppo. Come per le clematis, la chioma deve invece ricevere sole e calore in abbondanza. Durante la primavera bisogna concimare con un prodotto bilanciato e proseguire con fertilizzazioni liquide durante la fioritura, per poi effettuare una concimazione di copertura con sfatticcio di foglie e letame in inverno. Così facendo si può anche pacciamare per evitare danni dal freddo.
La Mandevilla desidera un terreno fresco e nutrito, non arido ma neanche zuppo. Come per le clematis, la chioma deve invece ricevere sole e calore in abbondanza. Durante la primavera bisogna concimare con un prodotto bilanciato e proseguire con fertilizzazioni liquide durante la fioritura, per poi effettuare una concimazione di copertura con sfatticcio di foglie e letame in inverno. Così facendo si può anche pacciamare per evitare danni dal freddo.
Fatto questo, la Mandevilla andrà bene sin dal primo anno, e continuerà a crescere, pur non diventando altissima.
Non si pota se non per tenerla in forma: tuttavia è meglio legarla. Aspettatevi comunque un portamento espanso e lasso.
Inizia a soffrire e diventare la pianta capricciosa che si dice sia in terreni troppo compatti, poco drenati, o troppo sabbiosi, asciutti e con scarso nutrimento. In ombra non fiorisce, deve stare al sole e avere irrigazioni quotidiane con concimazioni durante la fioritura.
Non si pota se non per tenerla in forma: tuttavia è meglio legarla. Aspettatevi comunque un portamento espanso e lasso.
Inizia a soffrire e diventare la pianta capricciosa che si dice sia in terreni troppo compatti, poco drenati, o troppo sabbiosi, asciutti e con scarso nutrimento. In ombra non fiorisce, deve stare al sole e avere irrigazioni quotidiane con concimazioni durante la fioritura.
È delicata, non ce la farà mai!
Falso anche questo. Le mandeville sono piante che amano il caldo estivo ma hanno una discreta rusticità. Alcune specie sono con successo coltivate all’esterno in Inghilterra…
In gran parte del territorio italiano va protetta in inverno con pacciamatura e teli, ma se il pane di radici è forte, rigetterà in primavera.
Falso anche questo. Le mandeville sono piante che amano il caldo estivo ma hanno una discreta rusticità. Alcune specie sono con successo coltivate all’esterno in Inghilterra…
In gran parte del territorio italiano va protetta in inverno con pacciamatura e teli, ma se il pane di radici è forte, rigetterà in primavera.
Reginetta dei balconi
Soprattutto al primo anno, quando la spinta nutrizionale dellla concimazione effettuata dai venditori è ancora attiva, la Mandevilla tende ad avere una crescita limitata e una fioritura compatta. Questa qualità, unita alla sua spiccata preferenza per vasi medio-piccoli, ne ha fatto una pianta amatissima per le balconiere estive, al posto dei tanto vituperati gerani. Si può usare così il primo anno, ma il secondo bisogna spostarla in un vaso più capiente con terriccio molto nutrito, e irrigazioni abbondanti e frequenti.
Falso è che la Mandevilla sia una pianta parca, almeno non le specie da fiore comunemente in commercio: non muore se non annaffiata, ma non fiorisce.
Quali Piante Usare per Creare Privacy in Balcone?
Soprattutto al primo anno, quando la spinta nutrizionale dellla concimazione effettuata dai venditori è ancora attiva, la Mandevilla tende ad avere una crescita limitata e una fioritura compatta. Questa qualità, unita alla sua spiccata preferenza per vasi medio-piccoli, ne ha fatto una pianta amatissima per le balconiere estive, al posto dei tanto vituperati gerani. Si può usare così il primo anno, ma il secondo bisogna spostarla in un vaso più capiente con terriccio molto nutrito, e irrigazioni abbondanti e frequenti.
Falso è che la Mandevilla sia una pianta parca, almeno non le specie da fiore comunemente in commercio: non muore se non annaffiata, ma non fiorisce.
Quali Piante Usare per Creare Privacy in Balcone?
Prende molte malattie?
No. La Mandevilla è una pianta eccezionalmente robusta da questo punto di vista. Il problema è che se viene esposta troppo al sole in climi molto secchi, aridi, con scarsa o nulla piovosità estiva, tende a prendere il ragnetto rosso, al quale seguono formiche e afidi in assetto da guerra.
Il rimedio è semplice: durante le irrigazioni, bagnate abbondantemente le foglie.
No. La Mandevilla è una pianta eccezionalmente robusta da questo punto di vista. Il problema è che se viene esposta troppo al sole in climi molto secchi, aridi, con scarsa o nulla piovosità estiva, tende a prendere il ragnetto rosso, al quale seguono formiche e afidi in assetto da guerra.
Il rimedio è semplice: durante le irrigazioni, bagnate abbondantemente le foglie.
Suggerimenti per gli accostamenti
Essendo adattissima ai contenitori, la Mandevilla può essere coltivata sia come decombente da balcone sia come piccolo rampicante in terrazzi anche piccoli e stretti. In giardino magari non coprirà una ringhiera, ma è utilissima a vivacizzare siepi o arbusti che perdono di interesse nel corso dell’estate. Facendola crescere in modo che i getti volubili si intersechino tra i rami di altre piante, si avrà un effetto molto sorprendente (ad esempio un bosso fiorito!). È esplosiva anche in sontuose composizioni in vaso.
Essendo adattissima ai contenitori, la Mandevilla può essere coltivata sia come decombente da balcone sia come piccolo rampicante in terrazzi anche piccoli e stretti. In giardino magari non coprirà una ringhiera, ma è utilissima a vivacizzare siepi o arbusti che perdono di interesse nel corso dell’estate. Facendola crescere in modo che i getti volubili si intersechino tra i rami di altre piante, si avrà un effetto molto sorprendente (ad esempio un bosso fiorito!). È esplosiva anche in sontuose composizioni in vaso.
Ti piace la Mandevilla e l’hai coltivata? Se vuoi raccontarci la tua esperienza, aggiungere informazioni o fotografie, lo spazio dei Commenti è a tua disposizione!
È una pianta originaria delle zone del Sudamerica, per fiorire bene ha infatti bisogno di medie estive piuttosto alte.
È parente degli oleandri e delle plumerie, per cui ha un profumo molto simile, ma più evanescente. Alcune specie non profumano affatto.
In commercio si trovano piante etichettate sia come dipladenia che come Mandevilla, di colore rosa, bianco o rosso, a fiori più o meno grandi. Non fatevi confondere: le ditte che producono queste piante vendono degli ibridi di cui è difficile risalire ai progenitori. Spesso hanno un nome commerciale preciso, che è sotto brevetto.