Piante Sempreverdi da Vaso per Terrazza e Balcone
Dall'Euphorbia alle conifere nane, dai bambù alle tradizionali piante da giardino che si adattano anche al vaso
Per scegliere bene le piante per la terrazza o il balcone la prima cosa da considerare è il rapporto tra il vaso e l’apparato radicale. Un’ampia varietà di erbacee perenni da giardino, infatti, si adatta perfettamente alla coltivazione in contenitore, quindi se avete indecisioni, partite da quelle. Gli arbusti invece hanno bisogno di vasi molto capienti, mentre gli alberi veri e propri possono essere coltivati solo per qualche anno, e poi piantati in terra o regalati a chi ha un giardino.
Per avere piante sempreverdi da vaso rigogliose sono importanti una corretta annaffiatura, un drenaggio impeccabile e rinvasi periodici. Questi ultimi consentono la sostituzione del terriccio esaurito e il controllo dell’apparato radicale.
Per avere piante sempreverdi da vaso rigogliose sono importanti una corretta annaffiatura, un drenaggio impeccabile e rinvasi periodici. Questi ultimi consentono la sostituzione del terriccio esaurito e il controllo dell’apparato radicale.
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Yucca
Vecchia gloria di ogni giardino e balcone, diffusa in tutta Europa grazie alla sua rusticità, la Yucca ha come difetto quello di essere una pianta ad accrescimento lento, che diventa davvero bella e maestosa solo a maturità.
In vaso la sua crescita non le consente di raggiungere l’altezza e le dimensioni rispetto alla coltivazione in piena terra, ma con rinvasi periodici e una buona esposizione il tronco diverrà ben compatto e solido, dando alla pianta il suo noto aspetto scultoreo.
Vecchia gloria di ogni giardino e balcone, diffusa in tutta Europa grazie alla sua rusticità, la Yucca ha come difetto quello di essere una pianta ad accrescimento lento, che diventa davvero bella e maestosa solo a maturità.
In vaso la sua crescita non le consente di raggiungere l’altezza e le dimensioni rispetto alla coltivazione in piena terra, ma con rinvasi periodici e una buona esposizione il tronco diverrà ben compatto e solido, dando alla pianta il suo noto aspetto scultoreo.
Bosso
Lo ammettiamo: il bosso in terrazza è un po’ come giocare sul sicuro. Tipica pianta sempreverde da vaso (e non solo) adatta a qualsiasi stile, dal classico allo shabby, al modernissimo, e a essere modellata anche in forme insolite.
In balconi e terrazze si usano spesso le forme sferiche in vasi affusolati: questo ne esalta la forma e consente di produrre un effetto scultoreo in poco spazio.
Hai bisogno di un aiuto professionale? Trova giardinieri o designer del verde nella tua zona
Lo ammettiamo: il bosso in terrazza è un po’ come giocare sul sicuro. Tipica pianta sempreverde da vaso (e non solo) adatta a qualsiasi stile, dal classico allo shabby, al modernissimo, e a essere modellata anche in forme insolite.
In balconi e terrazze si usano spesso le forme sferiche in vasi affusolati: questo ne esalta la forma e consente di produrre un effetto scultoreo in poco spazio.
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Ginepro e altre conifere nane
Le conifere sono tra le più note e diffuse piante sempreverdi: ne esistono molte che si possono usare in terrazza, ma attenti ad una certa sovraesposizione. Thuja, Chamaecyparis, pini nani (in particolare il pino mugo, di grande eleganza),Thujopsis, ginepri, Taxodium, sono molto utilizzate sia come esemplari isolati che come siepi frangivista. La semplicità di coltivazione e la facile reperibilità, oltre alla rusticità di queste piante, ne hanno decretato successo e diffusione. Il rischio è proprio quello di fare una scelta molto convenzionale, perciò siate sicuri che la conifera che sceglierete si adatti al contesto del vostro balcone o della vostra terrazza.
Le conifere sono tra le più note e diffuse piante sempreverdi: ne esistono molte che si possono usare in terrazza, ma attenti ad una certa sovraesposizione. Thuja, Chamaecyparis, pini nani (in particolare il pino mugo, di grande eleganza),Thujopsis, ginepri, Taxodium, sono molto utilizzate sia come esemplari isolati che come siepi frangivista. La semplicità di coltivazione e la facile reperibilità, oltre alla rusticità di queste piante, ne hanno decretato successo e diffusione. Il rischio è proprio quello di fare una scelta molto convenzionale, perciò siate sicuri che la conifera che sceglierete si adatti al contesto del vostro balcone o della vostra terrazza.
Sempreverdi o sempregrigie
Le piante di macchia mediterranea sono in genere sempreverdi, anzi, spesso sono “sempregrigie” poiché ricoperte da una peluria che le aiuta a diminuire l’evaporazione.
Le classiche lavanda e santolina sono scelte sempre valide e irrinunciabili, ma tra le piante con foglie grigie non potete non considerare la grande famiglia delle artemisie, il cui pregio principale è una incredibile varietà di tessitura del fogliame, che le rende ideali come esemplari isolati o come piante compagne in gruppi di vasi.
Le salvie sono presenze importantissime, in grado di dare forme e movimento a composizioni miste, inoltre alcune raggiungono dimensioni arbustive e possono essere usate come siepe o come arbusto da sfondo.
Le piante di macchia mediterranea sono in genere sempreverdi, anzi, spesso sono “sempregrigie” poiché ricoperte da una peluria che le aiuta a diminuire l’evaporazione.
Le classiche lavanda e santolina sono scelte sempre valide e irrinunciabili, ma tra le piante con foglie grigie non potete non considerare la grande famiglia delle artemisie, il cui pregio principale è una incredibile varietà di tessitura del fogliame, che le rende ideali come esemplari isolati o come piante compagne in gruppi di vasi.
Le salvie sono presenze importantissime, in grado di dare forme e movimento a composizioni miste, inoltre alcune raggiungono dimensioni arbustive e possono essere usate come siepe o come arbusto da sfondo.
Cisto
Tra le numerose piante a foglia grigia si tende a dimenticare anche il Cistus, che ha un bel portamento flessuoso, morbido e ricadente, oltre a fiori di curiosa consistenza cartacea.
Tra le numerose piante a foglia grigia si tende a dimenticare anche il Cistus, che ha un bel portamento flessuoso, morbido e ricadente, oltre a fiori di curiosa consistenza cartacea.
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Timo serpillo
La classica coltivazione da terrazzo e balcone sono le aromatiche, utilissime in cucina e in genere molto adatte ai vasi. Le aromatiche sono piante di macchia o di gariga che hanno sviluppato fogliami minuti, tomentosi o carichi di aromi per dissuadere gli erbivori. Questo le rende particolarmente apprezzabili per allontanare gli insetti, anche se non sono una panacea contro le zanzare.
L’errore più frequente è limitarsi a quelle.
Se siete principianti va più che bene coltivare solo aromatiche, ma cercate tra le numerose specie quelle meno scontate. Il timo serpillo (Thymus serpyllum), ad esempio, è un’alternativa al timo da cucina, al classico origano o alla melissa. Cercate nei cataloghi specie e varietà particolari, più decorative e inusuali.
Se avete un angolo non particolarmente battuto dal sole ricordate la famiglia della menta, che ama terreni umidi e ombrosi.
La classica coltivazione da terrazzo e balcone sono le aromatiche, utilissime in cucina e in genere molto adatte ai vasi. Le aromatiche sono piante di macchia o di gariga che hanno sviluppato fogliami minuti, tomentosi o carichi di aromi per dissuadere gli erbivori. Questo le rende particolarmente apprezzabili per allontanare gli insetti, anche se non sono una panacea contro le zanzare.
L’errore più frequente è limitarsi a quelle.
Se siete principianti va più che bene coltivare solo aromatiche, ma cercate tra le numerose specie quelle meno scontate. Il timo serpillo (Thymus serpyllum), ad esempio, è un’alternativa al timo da cucina, al classico origano o alla melissa. Cercate nei cataloghi specie e varietà particolari, più decorative e inusuali.
Se avete un angolo non particolarmente battuto dal sole ricordate la famiglia della menta, che ama terreni umidi e ombrosi.
Lysimachia nummularia e L. n. ‘Aurea’
Decombente o strisciante, a seconda che sia collocata in vaso o in piena terra, la Lysimachia nummularia è una pianta sempreverde a cascata, irrinunciabile poiché in grado, all’occorrenza, di coprire qualche vaso non particolarmente bello e fondere tra loro colori e tessiture di altri fogliami.
La varietà “Aurea” è senza dubbio la più conosciuta e diffusa.
Altre decombenti utili sono la Dichondra argentea ‘Silver Falls’, la Vinca minor, migliore della V. major per via del fogliame più minuto e dei fiori di vari colori dei fiori, il rosmarino strisciante (Rosmarinus prostratus), la Phlox subulata, il Carpobrotus,il Delosperma e l’Aptenia cordata.
Decombente o strisciante, a seconda che sia collocata in vaso o in piena terra, la Lysimachia nummularia è una pianta sempreverde a cascata, irrinunciabile poiché in grado, all’occorrenza, di coprire qualche vaso non particolarmente bello e fondere tra loro colori e tessiture di altri fogliami.
La varietà “Aurea” è senza dubbio la più conosciuta e diffusa.
Altre decombenti utili sono la Dichondra argentea ‘Silver Falls’, la Vinca minor, migliore della V. major per via del fogliame più minuto e dei fiori di vari colori dei fiori, il rosmarino strisciante (Rosmarinus prostratus), la Phlox subulata, il Carpobrotus,il Delosperma e l’Aptenia cordata.
Euryops e altre asteracee
I fiori “a margherita” sono forse semplici per alcuni, un po’ scontati, ma trasmettono allegria e spensieratezza. Perciò considerate una comune pianta di margherite tradizionali, magari potata in forma tondeggiante o impalcata ad alberetto. Echinacea, Rudbeckia, le gerbere e i crisantemi a fiore semplice sono sempre scelte valide in ogni contesto.
Anche le dalie mignon possono avere fiori semplici e per la taglia ridotta si prestano alla coltivazione in vasi.
Guarda altre foto di giardini! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
I fiori “a margherita” sono forse semplici per alcuni, un po’ scontati, ma trasmettono allegria e spensieratezza. Perciò considerate una comune pianta di margherite tradizionali, magari potata in forma tondeggiante o impalcata ad alberetto. Echinacea, Rudbeckia, le gerbere e i crisantemi a fiore semplice sono sempre scelte valide in ogni contesto.
Anche le dalie mignon possono avere fiori semplici e per la taglia ridotta si prestano alla coltivazione in vasi.
Guarda altre foto di giardini! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
Non dimentichiamo i pelargoni!
Magari scegliendo una varietà insolita o una specie un po’ meno vista del comune “geranio parigino” (Pelargonium peltatum) o del geranio arbustivo (Pelargonium zonale).
C’è la grande famiglia dei pelargoni odorosi e quelli a fogliame dentato, variegato o maculato, troppo spesso ignorati ma in grado di formare con il tempo densi cuscini di fogliame profumato. Moltissimi vivai ne offrono una scelta abbastanza ampia, non limitiamoci al comune geranio pelargonium!
I gerani sono poco rustici, alcuni sono semirustici anche in climi freschi, ma comunque vanno protetti in inverno se vivete in zone fredde.
Magari scegliendo una varietà insolita o una specie un po’ meno vista del comune “geranio parigino” (Pelargonium peltatum) o del geranio arbustivo (Pelargonium zonale).
C’è la grande famiglia dei pelargoni odorosi e quelli a fogliame dentato, variegato o maculato, troppo spesso ignorati ma in grado di formare con il tempo densi cuscini di fogliame profumato. Moltissimi vivai ne offrono una scelta abbastanza ampia, non limitiamoci al comune geranio pelargonium!
I gerani sono poco rustici, alcuni sono semirustici anche in climi freschi, ma comunque vanno protetti in inverno se vivete in zone fredde.
Phormium tenax e P. x coockianum
Quando occorre dare un accento svettante o un “effetto pennellata”, poche piante sono tanto efficaci come i Phormium.
La specie tenax ha fogliame molto più coriaceo e tendente verso l’alto, portamento muscolare e deciso, mentre il P. x coockianum ha un fogliame più flessuoso e morbido, arcuato. Inoltre conta numerose cultivar a foglie variegate o bronzate, davvero imperdibili.
La coltivazione è semplice: purché l’esposizione sia assolata e il terriccio ben drenato, la richiesta d’acqua è ridotta (specie per il P. tenax).
Quando occorre dare un accento svettante o un “effetto pennellata”, poche piante sono tanto efficaci come i Phormium.
La specie tenax ha fogliame molto più coriaceo e tendente verso l’alto, portamento muscolare e deciso, mentre il P. x coockianum ha un fogliame più flessuoso e morbido, arcuato. Inoltre conta numerose cultivar a foglie variegate o bronzate, davvero imperdibili.
La coltivazione è semplice: purché l’esposizione sia assolata e il terriccio ben drenato, la richiesta d’acqua è ridotta (specie per il P. tenax).
Garofani
Piccole e discrete peonie in miniatura, fiori semplici e un po’ negletti, i garofani contano una tale quantità di specie e varietà, anche escludendo quelle da taglio per la vendita, da dare il capogiro. Adattabili a qualsiasi clima, da quello alpino al più arso e salino insulare, non c’è scusa per non averne in balcone. Anche senza fiori, il fogliame è sempre elegante e raffinato, a volte verde a volte glauco, ma interessante in ogni stagione.
Piccole e discrete peonie in miniatura, fiori semplici e un po’ negletti, i garofani contano una tale quantità di specie e varietà, anche escludendo quelle da taglio per la vendita, da dare il capogiro. Adattabili a qualsiasi clima, da quello alpino al più arso e salino insulare, non c’è scusa per non averne in balcone. Anche senza fiori, il fogliame è sempre elegante e raffinato, a volte verde a volte glauco, ma interessante in ogni stagione.
Euonymus fortunei “Silver Queen” e Pittosporum tenuifolium “Silver Queen”
Due tra gli arbusti più diffusi in giardino e in balcone, purché i vasi siano capienti. Condividono il nome varietale per via del fogliame argenteo venato di bianco, possono fungere da solitario, essere allevati a basso alberetto, o tenuti in forme geometriche più o meno rigide. A differenza dell’evonimo, il pittosporo potrà essere contenuto più facilmente, data la lentezza di accrescimento, mentre l’evonimo richiederà un po’ più d’acqua e un’esposizione non troppo soleggiata, specie se il clima ha estati cocenti.
Quindi non sono piante “intercambiabili”, ma richiedono trattamenti colturali diversi, anche se si assomigliano nell’aspetto del fogliame.
Due tra gli arbusti più diffusi in giardino e in balcone, purché i vasi siano capienti. Condividono il nome varietale per via del fogliame argenteo venato di bianco, possono fungere da solitario, essere allevati a basso alberetto, o tenuti in forme geometriche più o meno rigide. A differenza dell’evonimo, il pittosporo potrà essere contenuto più facilmente, data la lentezza di accrescimento, mentre l’evonimo richiederà un po’ più d’acqua e un’esposizione non troppo soleggiata, specie se il clima ha estati cocenti.
Quindi non sono piante “intercambiabili”, ma richiedono trattamenti colturali diversi, anche se si assomigliano nell’aspetto del fogliame.
Hebe (detta “veronica")
Riscoperta qualche anno fa, questa pianta arbustiva bassa è veramente ideale per i vasi. Tende a deperire dopo il trapianto, che deve essere fatto con accortezza e nei mesi di riposo invernale, in terreno scioltissimo, ma con una buona componente vegetale (meno stallatico, più compost o sfatticcio di foglie ben setacciato) e pochissimo concime minerale.
Cresce piuttosto lentamente, creando densi arbusti, di dimensioni medie, che portano getti fioriferi azzurri, viola o rosati a seconda di specie e varietà.
Gradisce climi a estate fresca, in quelli caldi deperisce con facilità.
Riscoperta qualche anno fa, questa pianta arbustiva bassa è veramente ideale per i vasi. Tende a deperire dopo il trapianto, che deve essere fatto con accortezza e nei mesi di riposo invernale, in terreno scioltissimo, ma con una buona componente vegetale (meno stallatico, più compost o sfatticcio di foglie ben setacciato) e pochissimo concime minerale.
Cresce piuttosto lentamente, creando densi arbusti, di dimensioni medie, che portano getti fioriferi azzurri, viola o rosati a seconda di specie e varietà.
Gradisce climi a estate fresca, in quelli caldi deperisce con facilità.
Graminacee
Alcune graminacee adatte alla coltivazione in vaso:
Alcune graminacee adatte alla coltivazione in vaso:
- carici (Carex spp.)
- Festuca
- Luzula
- Acorus
- Nassella
- Milium effusum
- Stipa
- Deschampsia cespitosa
- Cordaderia selloana
- Ophiopogon (liliacea a foglie scure, in foto)
Alloro
Vero e proprio must del terrazzo, tipico alberello da vaso che non tradisce mai le aspettative. Utilissimo in cucina o come insettifugo, può essere cresciuto in forma libera o controllata.
La cura colturale è elementare, l’importante è un terreno sciolto e non troppo ricco, accompagnato da un’esposizione assolata.
Un altro alberello da vaso piuttosto tipico dei balconi è la camelia. Il suo apparato radicale infatti si presta a essere contenuto in vaso e, anzi, la riuscita è migliore poiché si può controllare meglio il pH del terreno.
Lo stesso vale per i Rhododendron.
Vero e proprio must del terrazzo, tipico alberello da vaso che non tradisce mai le aspettative. Utilissimo in cucina o come insettifugo, può essere cresciuto in forma libera o controllata.
La cura colturale è elementare, l’importante è un terreno sciolto e non troppo ricco, accompagnato da un’esposizione assolata.
Un altro alberello da vaso piuttosto tipico dei balconi è la camelia. Il suo apparato radicale infatti si presta a essere contenuto in vaso e, anzi, la riuscita è migliore poiché si può controllare meglio il pH del terreno.
Lo stesso vale per i Rhododendron.
Mirto
A volte ci si chiede perché piante belle e facili vengano poco coltivate. Questo capita al mirto, pianta tipica della macchia mediterranea, sempreverde e con bei fiori bianchi. Più particolare è la specie microphylla, a fogliame minuto e crescita lenta.
Molto simile ma un po’ difficile da trovare in Italia è la Luma apiculata, originaria del Cile.
A volte ci si chiede perché piante belle e facili vengano poco coltivate. Questo capita al mirto, pianta tipica della macchia mediterranea, sempreverde e con bei fiori bianchi. Più particolare è la specie microphylla, a fogliame minuto e crescita lenta.
Molto simile ma un po’ difficile da trovare in Italia è la Luma apiculata, originaria del Cile.
Felci
Terrazzi e balconi spesso hanno zone ombrose o un po’ umide. Si può provare in quel caso a coltivare delle felci, e perché no, anche dei muschi.
Terrazzi e balconi spesso hanno zone ombrose o un po’ umide. Si può provare in quel caso a coltivare delle felci, e perché no, anche dei muschi.
Heuchera
Ancora in punti non troppo assolati, l’Heuchera, nelle sue innumerevoli varietà di colori, non potrà che diventare un “mai più senza”.
Ancora in punti non troppo assolati, l’Heuchera, nelle sue innumerevoli varietà di colori, non potrà che diventare un “mai più senza”.
Rhyncospermum e rampicanti
Quando si parla di coltivazione di sempreverdi in vaso, il problema non è la diversificazione, ma la rusticità. Esistono infatti solo poche rampicanti sempreverdi rustiche, mentre quelle delicate o semirustiche sono molto più numerose.
Tuttavia non è mai disprezzabile l’intrico dei rami nudi che l’inverno lascia scoperti. Tra l’altro anche senza fogliame molti rampicanti mantengono quell’effetto coprente e protettivo da sguardi che hanno in primavera.
Il luppolo, le clematis, il glicine, passiflora, Bougainvillea, rose, gelsomini, Mandevilla, caprifogli, Dolichandra (ex Macfadyena), Thunbergia e molte altre rampicanti perenni non sono mai da scartare a priori perché non sempreverdi.
Questa storia è stata pubblicata originariamente il 19 settembre 2018 e poi aggiornata.
Altro
Rampicanti Resistenti al Freddo per Giardini e Terrazzi
Come Proteggere le Piante del Balcone dal Gelo
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Tuttavia non è mai disprezzabile l’intrico dei rami nudi che l’inverno lascia scoperti. Tra l’altro anche senza fogliame molti rampicanti mantengono quell’effetto coprente e protettivo da sguardi che hanno in primavera.
Il luppolo, le clematis, il glicine, passiflora, Bougainvillea, rose, gelsomini, Mandevilla, caprifogli, Dolichandra (ex Macfadyena), Thunbergia e molte altre rampicanti perenni non sono mai da scartare a priori perché non sempreverdi.
Questa storia è stata pubblicata originariamente il 19 settembre 2018 e poi aggiornata.
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Amatissimo in terrazza per la sua capacità di fornire uno schermo verde che protegge da sguardi indiscreti e rumori, per la velocità di crescita e la varietà di tipologie. È una pianta nota per avere radici invadenti e per prosperare bene ha bisogno di vasi profondi. Periodicamente sarà necessaria una divisione per garantire maggior spazio ai rizomi radicali e quindi a una crescita vigorosa.
Il bambù si presta a soluzioni estetiche diversissime: sia come esemplare isolato, svettante tra alti gruppi di piante, sia come siepe, in contesti da giungla o moderni.