Houzz per i Pro
Come Rendere la Tua Impresa Edile più Ecologica e Sostenibile
I consigli per ridurre l'impatto dell'impresa edile, grazie a un'organizzazione attenta di tutte le fasi dell'intervento
Il tema della sostenibilità connesso al problema dell’inquinamento e del cambiamento climatico è sempre più importante e imminente. Di fronte alle grandi sfide che il mondo odierno sta affrontando tracciando un percorso verso la transizione ecologica, tutti noi siamo chiamati a fare del nostro meglio e impegnarci per proteggere il pianeta. Nel settore dell’edilizia e dell’architettura è in atto una vera e propria rivoluzione ecologista che ruota attorno ai nuovi concetti di bioedilizia e bioarchitettura. Abbiamo parlato con alcuni imprenditori e professionisti dell’edilizia per capire come convertire la propria azienda di costruzioni in un’impresa edile ecosostenibile, attraverso semplici ma efficaci mosse concrete.
Un’altra caratteristica importante da valutare è la provenienza. I materiali locali favoriscono uno snellimento della catena di trasporti, risultando quindi causa di minore inquinamento. Altri vantaggi: abbattimento dei tempi e valorizzazione del territorio.
Esistono poi delle certificazioni specifiche a garanzia dei prodotti davvero sostenibili. Tra le più conosciute vi è la certificazione FSC per il legno.
L’impiego di materiali ecologici ha notevoli benefici per la salute del pianeta e delle persone: sia per i futuri fruitori degli edifici sia per i lavoratori dell’impresa edile. Infatti, un cantiere “green” oltre ad essere molto meno inquinante per il pianeta offre anche un ambiente di lavoro molto più sicuro per la salute degli operai.
I Materiali Tradizionali per l’Edilizia Sono Già nel Futuro
Esistono poi delle certificazioni specifiche a garanzia dei prodotti davvero sostenibili. Tra le più conosciute vi è la certificazione FSC per il legno.
L’impiego di materiali ecologici ha notevoli benefici per la salute del pianeta e delle persone: sia per i futuri fruitori degli edifici sia per i lavoratori dell’impresa edile. Infatti, un cantiere “green” oltre ad essere molto meno inquinante per il pianeta offre anche un ambiente di lavoro molto più sicuro per la salute degli operai.
I Materiali Tradizionali per l’Edilizia Sono Già nel Futuro
2. Subappalto: privilegiare fornitori/collaboratori locali e attenti al tema della sostenibilità
Oltre ai materiali e ai prodotti, lo stesso approccio può essere applicato ai fornitori. Vale la pena investire del tempo per fare delle ricerche sul loro impegno rispetto alla salvaguardia dell’ambiente. Fai tutte le domande del caso, ad esempio qual è la provenienza dei componenti dei prodotti e come avviene il processo di produzione.
Una volta raccolte le informazioni, preferisci quei fornitori che hanno un approccio responsabile. Non si tratta solo di avere una comprovata sensibilità verso il pianeta, è da premiare anche una certa etica verso le condizioni e il benessere dei lavoratori. Infatti, esistono purtroppo alcuni fornitori che aggirano le norme sul lavoro per aumentare la propria competitività e questo pone il settore di fronte a importanti sfide relative alla gestione etica del lavoro. Il rispetto per l’ambiente e per i lavoratori vanno di pari passo.
Oltre ai materiali e ai prodotti, lo stesso approccio può essere applicato ai fornitori. Vale la pena investire del tempo per fare delle ricerche sul loro impegno rispetto alla salvaguardia dell’ambiente. Fai tutte le domande del caso, ad esempio qual è la provenienza dei componenti dei prodotti e come avviene il processo di produzione.
Una volta raccolte le informazioni, preferisci quei fornitori che hanno un approccio responsabile. Non si tratta solo di avere una comprovata sensibilità verso il pianeta, è da premiare anche una certa etica verso le condizioni e il benessere dei lavoratori. Infatti, esistono purtroppo alcuni fornitori che aggirano le norme sul lavoro per aumentare la propria competitività e questo pone il settore di fronte a importanti sfide relative alla gestione etica del lavoro. Il rispetto per l’ambiente e per i lavoratori vanno di pari passo.
3. Macchinari e mezzi di trasporto: il futuro è elettrico
Camioncini, furgoni, autocarri per il trasporto di materiali… Sul mercato esistono numerosi macchinari e mezzi di trasporto elettrici di ultima generazione. Come per le autovetture a uso privato, i costi sono maggiori rispetto ai modelli tradizionali, ma in molti casi è possibile usufruire di incentivi. Le attrezzature elettriche offrono benefici significativi per quanto riguarda la riduzione dei consumi e dell’inquinamento sia atmosferico che acustico.
Se l’acquisto di apparecchiature elettriche è troppo oneroso, è possibile optare per il noleggio. Esistono diversi siti online specializzati nel noleggio di macchinari e mezzi di trasporto con un’ampia selezione di attrezzature pronte per essere impiegate in cantiere. Tra i macchinari più noleggiati nel settore delle costruzioni vi è ad esempio il miniescavatore elettrico. Il noleggio è una soluzione vantaggiosa anche perché l’impresa non avrà la necessità di uno spazio per il magazzino e la rimessa dei veicoli.
Trova un’impresa edile nella tua zona
Camioncini, furgoni, autocarri per il trasporto di materiali… Sul mercato esistono numerosi macchinari e mezzi di trasporto elettrici di ultima generazione. Come per le autovetture a uso privato, i costi sono maggiori rispetto ai modelli tradizionali, ma in molti casi è possibile usufruire di incentivi. Le attrezzature elettriche offrono benefici significativi per quanto riguarda la riduzione dei consumi e dell’inquinamento sia atmosferico che acustico.
Se l’acquisto di apparecchiature elettriche è troppo oneroso, è possibile optare per il noleggio. Esistono diversi siti online specializzati nel noleggio di macchinari e mezzi di trasporto con un’ampia selezione di attrezzature pronte per essere impiegate in cantiere. Tra i macchinari più noleggiati nel settore delle costruzioni vi è ad esempio il miniescavatore elettrico. Il noleggio è una soluzione vantaggiosa anche perché l’impresa non avrà la necessità di uno spazio per il magazzino e la rimessa dei veicoli.
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4. Salvare il salvabile
Quando si ristruttura è difficile non cedere alla tentazione di buttar via tutto e ri-arredare un interno da zero. Ma è davvero necessario? In un’ottica di ristrutturazione sostenibile, per prima cosa bisognerebbe concentrarsi su cosa (arredi, pavimenti, infissi, ecc.) può essere conservato così com’è, cosa può essere rimodernato (ad esempio è possibile dare una nuova vita a un arredo con una mano di vernice o cambiando la sua destinazione d’uso) e cosa può essere riciclato (ad esempio un pavimento che si deve sostituire può essere utilizzato per un esterno o per porzioni di rivestimenti).
Se si decide di scartare qualcosa, anziché portarla immediatamente in discarica, una buona idea è quella di vendere o regalare gli arredi o i materiali nei mercatini dell’usato o nelle piattaforme online.
Quando si ristruttura è difficile non cedere alla tentazione di buttar via tutto e ri-arredare un interno da zero. Ma è davvero necessario? In un’ottica di ristrutturazione sostenibile, per prima cosa bisognerebbe concentrarsi su cosa (arredi, pavimenti, infissi, ecc.) può essere conservato così com’è, cosa può essere rimodernato (ad esempio è possibile dare una nuova vita a un arredo con una mano di vernice o cambiando la sua destinazione d’uso) e cosa può essere riciclato (ad esempio un pavimento che si deve sostituire può essere utilizzato per un esterno o per porzioni di rivestimenti).
Se si decide di scartare qualcosa, anziché portarla immediatamente in discarica, una buona idea è quella di vendere o regalare gli arredi o i materiali nei mercatini dell’usato o nelle piattaforme online.
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Troviamo i professionisti più adatti a te
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5. Ridurre gli sprechi di materiali
Per evitare gli sprechi, bisogna agire preventivamente e calcolare una stima quanto più precisa possibile delle quantità di prodotti necessari. Gioca quindi un ruolo decisivo il computo metrico: il documento col quale l’impresa descrive l’elenco delle lavorazioni previste per l’intervento e il calcolo della quantità dei materiali che verranno utilizzati.
Houzz Pro, il software gestionale di Houzz, offre la possibilità di creare computi metrici accurati e veloci. Devi semplicemente caricare la planimetria del progetto su Houzz, poi le misure e le quantità di materiali necessari vengono calcolate automaticamente.
Guarda il video: Come creare facilmente un computo metrico con Houzz Pro
Per evitare gli sprechi, bisogna agire preventivamente e calcolare una stima quanto più precisa possibile delle quantità di prodotti necessari. Gioca quindi un ruolo decisivo il computo metrico: il documento col quale l’impresa descrive l’elenco delle lavorazioni previste per l’intervento e il calcolo della quantità dei materiali che verranno utilizzati.
Houzz Pro, il software gestionale di Houzz, offre la possibilità di creare computi metrici accurati e veloci. Devi semplicemente caricare la planimetria del progetto su Houzz, poi le misure e le quantità di materiali necessari vengono calcolate automaticamente.
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6. Contenere le risorse idriche ed energetiche
Tra gli aspetti ambientali più importanti che coinvolgono l’attività di costruzione di edifici non si può non menzionare il consumo energetico e il consumo idrico.
«Un’impresa edile ecosostenibile si distingue innanzitutto per la scelta delle tecnologie più all’avanguardia per la riduzione del consumo di energia dell’edificio una volta entrato in esercizio», dice Sandro Gennaro, direttore commerciale di Eco Smart Building la rete di imprese dell’edilizia ecosostenibile cui fa capo Avant Costruzioni s.r.l. «Una particolare attenzione all’utilizzo di materiali isolanti altamente performanti e di tecniche di applicazione che assicurino la conservazione delle loro prestazioni durante tutto il ciclo di vita dell’edificio, rappresentano la base di questo requisito, infatti la qualità costruttiva e le prestazioni dell’edificio contribuiscono in maniera rilevante alla sensibile riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, per tutta la durata in esercizio della costruzione».
Il secondo aspetto riguarda il consumo idrico nei processi produttivi di cantiere. «La scelta di tecniche costruttive a secco, come i rivestimenti in cartongesso o gesso fibrato e la realizzazione di sottofondi granulari o in pannelli, in sostituzione ai tradizionali massetti impastati come il cemento cellulare o autolivellante è determinante per ridurre drasticamente il consumo di acqua durante il processo produttivo», spiega Sandro Gennaro. «Ciò consente oltretutto di ottenere edifici che sono vivibili immediatamente una volta ultimati, in condizioni di perfetta salubrità ed in totale assenza di umidità e muffe».
Tra gli aspetti ambientali più importanti che coinvolgono l’attività di costruzione di edifici non si può non menzionare il consumo energetico e il consumo idrico.
«Un’impresa edile ecosostenibile si distingue innanzitutto per la scelta delle tecnologie più all’avanguardia per la riduzione del consumo di energia dell’edificio una volta entrato in esercizio», dice Sandro Gennaro, direttore commerciale di Eco Smart Building la rete di imprese dell’edilizia ecosostenibile cui fa capo Avant Costruzioni s.r.l. «Una particolare attenzione all’utilizzo di materiali isolanti altamente performanti e di tecniche di applicazione che assicurino la conservazione delle loro prestazioni durante tutto il ciclo di vita dell’edificio, rappresentano la base di questo requisito, infatti la qualità costruttiva e le prestazioni dell’edificio contribuiscono in maniera rilevante alla sensibile riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, per tutta la durata in esercizio della costruzione».
Il secondo aspetto riguarda il consumo idrico nei processi produttivi di cantiere. «La scelta di tecniche costruttive a secco, come i rivestimenti in cartongesso o gesso fibrato e la realizzazione di sottofondi granulari o in pannelli, in sostituzione ai tradizionali massetti impastati come il cemento cellulare o autolivellante è determinante per ridurre drasticamente il consumo di acqua durante il processo produttivo», spiega Sandro Gennaro. «Ciò consente oltretutto di ottenere edifici che sono vivibili immediatamente una volta ultimati, in condizioni di perfetta salubrità ed in totale assenza di umidità e muffe».
7. Riutilizzare i rifiuti inerti
Evitare macerie e calcinacci in cantiere è praticamente impossibile. Le lavorazioni di demolizione e costruzione, nonché le attività di scavo, producono un’enorme quantità di scarti. Ma anziché portare tali materiali dritti in discarica per lo smaltimento, si può cercare almeno di recuperarli.
«La gestione dei materiali di risulta del cantiere è sicuramente la fase più impattante a livello ambientale», sottolinea Sandro Gennaro. «La suddivisione dei rifiuti e lo stoccaggio in appositi contenitori secondo la loro classificazione e lo smaltimento attraverso aziende specializzate e certificate costituisce un requisito fondamentale per garantire il rispetto delle norme vigenti a salvaguardia dell’ambiente».
Evitare macerie e calcinacci in cantiere è praticamente impossibile. Le lavorazioni di demolizione e costruzione, nonché le attività di scavo, producono un’enorme quantità di scarti. Ma anziché portare tali materiali dritti in discarica per lo smaltimento, si può cercare almeno di recuperarli.
«La gestione dei materiali di risulta del cantiere è sicuramente la fase più impattante a livello ambientale», sottolinea Sandro Gennaro. «La suddivisione dei rifiuti e lo stoccaggio in appositi contenitori secondo la loro classificazione e lo smaltimento attraverso aziende specializzate e certificate costituisce un requisito fondamentale per garantire il rispetto delle norme vigenti a salvaguardia dell’ambiente».
Con un recente provvedimento (decreto n.152 del 27 settembre 2022, entrato in vigore dal 4 novembre 2022) il Ministero della Transizione Ecologica ha attuato un primo importante intervento per lo sviluppo circolare del settore dell’edilizia. Il decreto stabilisce le caratteristiche dei cosiddetti rifiuti inerti, ovvero scarti derivanti da costruzione e demolizione che non rappresentano alcun rischio per l’ambiente o per la nostra salute (es. sabbia, ghiaia, argilla espansa, mattoni, intonaci, ceramiche…). Tali materiali possono possono essere riciclati e riutilizzati nuovamente nel settore delle costruzioni a condizione che la raccolta, lo smaltimento e il riutilizzo avvengano nel rispetto di norme precise specificate nel decreto. Lo smaltimento dei rifiuti inerti avviene presso apposite discariche e/o a siti di recupero specializzati, per essere poi reintrodotti come nuove materie prime.
Da Pro a Pro: Strumenti per Limitare Sprechi di Materiali e Costi
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8. Adottare buone pratiche non solo in cantiere ma anche in ufficio
Ridurre l’uso della carta, utilizzare lampadine led, preferire gli impianti di climatizzazione ad alta efficenza energetica, enfatizzare la luce naturale, usare le pellicole solari sui vetri per evitare di surriscaldare troppo l’ambiente nei mesi estivi, inserire piante “antismog” per migliorare la qualità dell’aria (nonché l’umore e la produttività)… Queste sono alcune delle soluzioni facili da installare e delle semplici abitudini quotidiane che è possibile adottare in ufficio per rendere la tua impresa edile più sostenibile.
Raccontaci: la tua impresa è attenta al tema della sostenibilità? Quali sono i tuoi accorgimenti per proteggere il pianeta? Condividili nei Commenti.
Ridurre l’uso della carta, utilizzare lampadine led, preferire gli impianti di climatizzazione ad alta efficenza energetica, enfatizzare la luce naturale, usare le pellicole solari sui vetri per evitare di surriscaldare troppo l’ambiente nei mesi estivi, inserire piante “antismog” per migliorare la qualità dell’aria (nonché l’umore e la produttività)… Queste sono alcune delle soluzioni facili da installare e delle semplici abitudini quotidiane che è possibile adottare in ufficio per rendere la tua impresa edile più sostenibile.
Raccontaci: la tua impresa è attenta al tema della sostenibilità? Quali sono i tuoi accorgimenti per proteggere il pianeta? Condividili nei Commenti.
La prima regola è sicuramente quella di evitare i materiali che contengono sostanze chimiche. Verificare sempre la composizione di vernici, solventi, finiture, ecc. e preferire le opzioni ecologiche, atossiche e non inquinanti.
Tra i materiali edili ecologici più utilizzati troviamo il legno, il sughero, la pietra, il vetro e i loro derivati. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi enormi, introducendo nel mercato dell’edilizia una vasta gamma di materiali a basso impatto ambientale. Ad esempio, anziché i classici muri in laterizio (che richiedono tra l’altro un notevole impegno di energia nel processo produttivo) si può optare per costruzioni in pisé o terra battuta che stanno trovando sempre più spazio nelle opere di architettura contemporanea. Anche per quanto riguarda l’isolamento è possibile scegliere materiali isolanti ecologici, come lana di pecora, cotone riciclato, sughero e fibra di legno.