Ogni Cucina Ha Bisogno di Una Cappa Diversa: Qual è la Tua?
Partendo dalla tipologia di cucina (in linea o a isola), vediamo quali sono le cappe più adatte per ogni composizione
La cappa classica, e anche la più diffusa, è quella aspirante con il condotto per l’aria lasciato a vista: ma esistono tante altre varianti da prendere in considerazione. Inoltre, se la cucina è in linea o a isola, le possibilità cambiano parecchio. Di seguito qualche considerazione sia in termini di estetica, sia di funzionalità, per capire come scegliere la cappa in base alla tipologia di cucina.
Il tubo non può essere troppo piccolo, ci sono delle dimensioni da rispettare: il diametro non può essere inferiore ai 12 cm. L’altezza del tubo invece varia, perché dipende dalla lunghezza del condotto per l’evacuazione dei fumi e può oscillare tra una misura minima e una massima. Un’ultima variabile da considerare sarà quindi la posizione dei fornelli rispetto al muro con il foro di fuoriuscita dei fumi: i due elementi dovranno essere non troppo lontani e senza ostacoli intermedi.
Aspetto da non sottovalutare, infine, è la capacità di aspirazione, fattore da tenere in considerazione in funzione a quanto si cucina: se si cucina spesso la cappa deve avere una buona capacità di aspirazione, mentre se si usa poco la cucina si può scegliere un modello meno potente.
Cappa filtrante
Quando in cucina non c’è modo di mettere uno scarico dei fumi verso l’esterno, si opta per le cappe filtranti. Grazie ad un sistema di filtri, l’aria viene ‘pulita’ e reimmessa nell’ambiente.
Quando in cucina non c’è modo di mettere uno scarico dei fumi verso l’esterno, si opta per le cappe filtranti. Grazie ad un sistema di filtri, l’aria viene ‘pulita’ e reimmessa nell’ambiente.
I filtri della cappa possono essere di due tipi: ai carboni o metallici. I primi devono essere sostituiti ad intervalli di un paio di mesi, ma varia a seconda di quanto si cucina e quindi di quanto si sporcano. I secondi invece, si possono pulire con detergenti o in lavastoviglie quando si nota che sono sporchi. La manutenzione è comunque semplice in entrambi i casi, con la differenza che nel secondo non si hanno costi di sostituzione. Esistono poi anche sistemi convertibili, che possono essere azionati in uno dei due modi con una semplice leva.
Cappa attrezzata
Per chi privilegia l’aspetto estetico, una variabile da valutare sarà la possibilità di attrezzare la cappa per appendere utensili ed appoggiare piccoli oggetti, come vasini delle spezie, sale e pepe ecc… La cappa diventa così uno spazio minimo su cui però appoggiare le cose che vogliamo avere a portata di mano quando cuciniamo. Questa soluzione è consigliabile nelle cappe più grandi, su quelle più piccole si rischia di limitare lo spazio di manovra. Infine, tenete sempre presente che la mensola sopra ai fornelli sarà la zona dove si depositeranno maggiori tracce di unto, grasso, schizzi di cibo, quindi dovrà essere pulita spesso.
Per chi privilegia l’aspetto estetico, una variabile da valutare sarà la possibilità di attrezzare la cappa per appendere utensili ed appoggiare piccoli oggetti, come vasini delle spezie, sale e pepe ecc… La cappa diventa così uno spazio minimo su cui però appoggiare le cose che vogliamo avere a portata di mano quando cuciniamo. Questa soluzione è consigliabile nelle cappe più grandi, su quelle più piccole si rischia di limitare lo spazio di manovra. Infine, tenete sempre presente che la mensola sopra ai fornelli sarà la zona dove si depositeranno maggiori tracce di unto, grasso, schizzi di cibo, quindi dovrà essere pulita spesso.
Cappa ad incasso
Molto frequenti soprattutto nelle cucine più piccole, le cappe da incasso sono di forma piatta e lineare. Si installano generalmente dentro ad un pensile, così da avere un look esterno omogeneo con il resto della cucina.
Possono ospitare entrambe le tecnologie: filtrante o aspirante; quando di tipologia aspirante, il tubo dell’aspirazione rimane nascosto dentro al mobile.
Si trovano modelli ad incasso totale ma anche modelli a semincasso, con un frontalino estrabile che permette una maggiore raccolta dei fumi.
Molto frequenti soprattutto nelle cucine più piccole, le cappe da incasso sono di forma piatta e lineare. Si installano generalmente dentro ad un pensile, così da avere un look esterno omogeneo con il resto della cucina.
Possono ospitare entrambe le tecnologie: filtrante o aspirante; quando di tipologia aspirante, il tubo dell’aspirazione rimane nascosto dentro al mobile.
Si trovano modelli ad incasso totale ma anche modelli a semincasso, con un frontalino estrabile che permette una maggiore raccolta dei fumi.
CUCINE CON ISOLA
A seconda di come è posizionato l’angolo fornelli, la cappa potrà essere ancorata al soffitto sopra il blocco cottura, al centro della cucina o laterale con appoggio su un muro.
Se non c’è possibilità del tubo di aspirazione si potrà installare un modello filtrante, altrimenti saranno da valutare versioni più tecnologiche, come le cappe a filo top e quelle a scomparsa.
A seconda di come è posizionato l’angolo fornelli, la cappa potrà essere ancorata al soffitto sopra il blocco cottura, al centro della cucina o laterale con appoggio su un muro.
Se non c’è possibilità del tubo di aspirazione si potrà installare un modello filtrante, altrimenti saranno da valutare versioni più tecnologiche, come le cappe a filo top e quelle a scomparsa.
Cappa a parallelepipedo dall’alto
Avendo una maggiore superficie da aspirare, le cappe adatte alle cucine con isola dovranno essere ben potenti. Uno dei problemi che si può presentare può essere allora quello del rumore prodotto durante l’utilizzo. Quest’ultimo dipende soprattutto dal passaggio dell’aria attraverso i condotti ed aumenta con l’aumentare della velocità di aspirazione. Gli ultimi modelli sono piuttosto silenziosi e hanno una specie di protezione insonorizzante per isolare al meglio il tubo di aspirazione.
Talvolta i motori di aspirazione vengono posizionati in uno spazio diverso da quello della cappa proprio per ridurre il rumore.
Avendo una maggiore superficie da aspirare, le cappe adatte alle cucine con isola dovranno essere ben potenti. Uno dei problemi che si può presentare può essere allora quello del rumore prodotto durante l’utilizzo. Quest’ultimo dipende soprattutto dal passaggio dell’aria attraverso i condotti ed aumenta con l’aumentare della velocità di aspirazione. Gli ultimi modelli sono piuttosto silenziosi e hanno una specie di protezione insonorizzante per isolare al meglio il tubo di aspirazione.
Talvolta i motori di aspirazione vengono posizionati in uno spazio diverso da quello della cappa proprio per ridurre il rumore.
Queste cappe hanno in genere un sistema di illuminazione integrato in modo da sfruttare lo spazio della cappa anche per illuminare la zona dei fuochi. Possono anche essere usate come mensole su cui posizionare piccoli utensili o complementi di arredo, ma tenete presente che possono vibrare, quindi evitate troppi oggetti altrimenti avrete altro rumore che si somma a quello dell’aspirazione
Cappa a scomparsa e a ricircolo d’aria
Sono le soluzioni di ultima generazione, adatte soprattutto alle cucine più piccole e alle cucine dove si cucina di meno. Il modello si chiama ‘a scomparsa’, nel senso che quando non serve può scomparire dietro al piano cottura. La capacità di aspirazione è buona ma va considerato che i fumi salgono e la cappa a livello del top deve avere un’elevata potenza di aspirazione per catturare tutti i fumi ed i grassi.
La cappa a ricircolo d’aria invece, viene istallata al livello del top, funziona con un filtro multifunzione, che separa cioè il grasso dalla condensa. Entrambe le cappe richiedono una buona pulizia, in primo luogo perché sono molto più vicine alle pentole e quindi ai grassi ed agli schizzi, secondo perché se non vengono pulite correttamente il grasso si deposita anche nelle intercapedini e sui binari di scorrimento.
Cosa ne pensi: come hai scelto la tua cappa? Condividi la tua esperienza e i tuoi consigli scrivendo un commento.
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Sono le soluzioni di ultima generazione, adatte soprattutto alle cucine più piccole e alle cucine dove si cucina di meno. Il modello si chiama ‘a scomparsa’, nel senso che quando non serve può scomparire dietro al piano cottura. La capacità di aspirazione è buona ma va considerato che i fumi salgono e la cappa a livello del top deve avere un’elevata potenza di aspirazione per catturare tutti i fumi ed i grassi.
La cappa a ricircolo d’aria invece, viene istallata al livello del top, funziona con un filtro multifunzione, che separa cioè il grasso dalla condensa. Entrambe le cappe richiedono una buona pulizia, in primo luogo perché sono molto più vicine alle pentole e quindi ai grassi ed agli schizzi, secondo perché se non vengono pulite correttamente il grasso si deposita anche nelle intercapedini e sui binari di scorrimento.
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Cappe aspiranti
La cappa di aspirazione è obbligatoria in tutte le cucine con piano di cottura a gas, dotata quindi di un condotto per espellere i fumi della combustione verso l’esterno. Se non vi è la possibilità di installare questo condotto si può optare per una cappa filtrante o a riciclo abbinata ad un ventilatore. Lasciare il tubo a vista comporta di pulirlo esternamente e considerare l’ingombro al di sopra dei pensili, ma rappresenta la migliore soluzione per chi deve usare molto la cucina, soprattutto quando si ha lo spazio per installare una cappa ampia che sovrasti i fuochi con un’ampiezza di 120 cm.