Le Case di Houzz: La Nuova Vita di un Monastero Medievale
Un lavoro quasi archeologico, di ricerca documentale, per recuperare e valorizzare un piccolo tesoro architettonico
Siamo a Bergamo, in un edificio medievale che insiste sulla cinta muraria di epoca romana. Nel corso dei lavori sono state rinvenute anche tracce di un tempietto paleocristiano: proiettare le radici architettoniche di questa casa nel presente era una sfida non semplice, eppure con interventi essenziali e puliti, si è riusciti nell’impresa.
La casa è esposta a Sud su un solo fronte, quello della terrazza, al livello del salotto: per amplificare la luce e fare in modo che attraversasse tutti gli ambienti, l’architetto ha immaginato un asse, lungo 25 metri, su cui disporre le camere, ricorrendo il meno possibile all’edificazione di muri ulteriori rispetto a quelli originari.
Le divisioni sono affidate agli arredi piuttosto che alle pareti. Gli spazi sono ben scanditi senza mai perdere fluidità. Archi e volte si rincorrono liberamente, non incontrano ostacoli. L’aria e la luce circolano e invadono tutti gli ambienti.
I proprietari hanno un gusto spiccato per lo stile industriale: il tavolino del salotto è un ex banco da officina meccanica, trovato in un mercato delle pulci di Parigi, anche i comodini della camera padronale sono di recupero.
I proprietari hanno un gusto spiccato per lo stile industriale: il tavolino del salotto è un ex banco da officina meccanica, trovato in un mercato delle pulci di Parigi, anche i comodini della camera padronale sono di recupero.
La cucina, a vista sul soggiorno, è racchiusa in una scatola di vetro e acciaio e prende luce da un cavedio, ottenuto eliminando sovrastrutture risalenti agli anni 70.
Ricerca ed essenzialità hanno guidato l’architetto anche nella scelta dei materiali: per i pavimenti, che definiscono le funzioni e gli spazi domestici, prevalgono grandi tavole in teak di recupero e granito Nero d’Africa.
Le pareti vere e proprie sono solo quelle dell’impianto originale, dipinte in bianco sporco. Le altre pareti sono contenitori di legno in noce nazionale e legno laccato grigio tortora.
La chaise longue nell’immagine è un gioiello degli anni 30 e poggia sul pavimento di cristallo che fa da soffitto all’ambiente piscina sottostante.
La chaise longue nell’immagine è un gioiello degli anni 30 e poggia sul pavimento di cristallo che fa da soffitto all’ambiente piscina sottostante.
Nel bagno padronale le pareti sono in pietra d’Istria e la porta è a bilico: «Non volevo che si vedessero le cerniere», spiega l’architetto. Quando è chiusa è parte della scatola/bagno e quando è aperta è una quinta in legno senza maniglie.
Sul fronte opposto rispetto alla zona padronale, un corridoio dà accesso alla zona (camera e bagno) riservata al figlio dei proprietari e a quella per gli ospiti. Il disimpegno è imbottito con un bouclé di lana color sabbia che rende l’ambiente diafano in contrasto con il calore e la luce che invadono le camere da letto.
La casa si articola su due livelli: un piano residenziale e uno sotterraneo in cui, dove esisteva una cisterna romana, è stata creata una piscina indoor unica nel suo genere, minimale e scenografica.
Le scale di accesso entrano direttamente nell’acqua: la piscina è tutt’uno con la stanza, esiste solo un tappeto di teak galleggiante a cui si accede da un deck pensato come quello delle barche.
In un’altra nicchia, sempre parte dell’acquedotto, si è ricavato un hammam.
La natura dell’edificio richiedeva delle interpretazioni, che sono state essenziali, minimaliste.
Il recupero, esemplare, degli ambienti, ha restituito calore e luce, ma anche nuova vita ad un contesto architettonico storico, inserendolo nella vivaci dinamiche di una giovane famiglia.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Il recupero, esemplare, degli ambienti, ha restituito calore e luce, ma anche nuova vita ad un contesto architettonico storico, inserendolo nella vivaci dinamiche di una giovane famiglia.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia con un figlio di 14 anni
Dove: Bergamo
Anno di ristrutturazione: 2012
Architetto: Edoardo Milesi di Archos
Superficie: 500 m², 4 camere da letto e 5 bagni
Il particolare interessante: l’edificio ha origini medievali, intorno al 1100 ha ospitato un monastero e in seguito – fino agli anni 60 – una casa di accoglienza per giovani donne