La Nuova Cucina di Francesca È Anche il Set del Suo Blog
La ristrutturazione della cucina della blogger Francesca Guatteri, ripensata come set fotografico ideale per il suo blog
Ristrutturare la cucina, conciliando le esigenze di una famiglia con due bambine piccole e quelle di un blog: l’obiettivo di questa ristrutturazione non è comune, eppure era proprio ciò di cui aveva bisogno Francesca Guatteri, blogger e Pr, che in cucina, spesso, ci lavora, scattando fotografie destinate ai suoi canali di comunicazione digitale. Prima dell’intervento, infatti, la cucina era già funzionale, ma il suo desiderio era personalizzarla e farne uno strumento utile alla sua professione.
Nata a Caracas, Francesca Guatteri si è trasferita a Milano nel 1989, perché i genitori, italiani, volevano che studiasse in Italia. Vivere per raccontarla è il nome del suo blog, in cui parla di vari argomenti: dal lifestyle alla bellezza, passando per il cibo. Inizialmente ill blog era dedicato alla cronaca politica del suo paese d’origine: «Nel 2010 la situazione politica del Venezuela si è aggravata – spiega Francesca – e ho sentito l’esigenza di raccontare ciò che stava succedendo: la guerra civile e le morti che stava provocando, anche perché mi sembrava che i media ne parlassero poco». Così è nato il blog, che negli anni si è aperto a tematiche più varie, con l’obiettivo di ampliarne pubblico e opportunità.
Oggi sul suo blog parla spesso di cibo, per questo era importante che la cucina rispecchiasse il suo stile e la sua personalità.
Ecco come si presentava prima dei lavori: il pavimento è stato sostituito, l’arredo totalmente rinnovato e nella zona colazione è stata applicata la carta da parati. Dietro la porta che si intravede nell’immagine a destra c’era un piccolo bagno di servizio, trasformato in lavanderia.
Ecco come si presentava prima dei lavori: il pavimento è stato sostituito, l’arredo totalmente rinnovato e nella zona colazione è stata applicata la carta da parati. Dietro la porta che si intravede nell’immagine a destra c’era un piccolo bagno di servizio, trasformato in lavanderia.
Foto dall’alto di Luca Cerri
Gli interventi sono stati pianificati pensando non solo alla vita domestica che coinvolge tutta la famiglia, ma anche in relazione al lavoro di Francesca. La cucina, infatti, è spesso protagonista nei suoi post e nei suoi scatti: «Essendo anche set per le fotografie che uso nel mio lavoro di blogger, avevo bisogno di un ambiente luminoso, essenziale e ordinato; può sembrare strano ma l’arredo è stato scelto tenendo molto in considerazione questo aspetto», spiega Francesca.
Tavolo: Scavolini
Gli interventi sono stati pianificati pensando non solo alla vita domestica che coinvolge tutta la famiglia, ma anche in relazione al lavoro di Francesca. La cucina, infatti, è spesso protagonista nei suoi post e nei suoi scatti: «Essendo anche set per le fotografie che uso nel mio lavoro di blogger, avevo bisogno di un ambiente luminoso, essenziale e ordinato; può sembrare strano ma l’arredo è stato scelto tenendo molto in considerazione questo aspetto», spiega Francesca.
Tavolo: Scavolini
Ecco perché gli arredi sono bianchi con top in rovere sbiancato. Il pavimento, invece, ricorda quello della casa di sua nonna in Venezuela: «Luogo d’infanzia che mi è ancora più caro oggi, che il mio paese d’origine è radicalmente cambiato».
Frigorifero: Fab 50 di Smeg
Frigorifero: Fab 50 di Smeg
Realizzata su misura da Consorzio Produttori Italiani Arredamenti, la cucina integra una piastra a induzione, «Perché ero stufa dei fornelli tradizionali, sempre più difficili da pulire», racconta. «La piastra a induzione cucina molto velocemente e si pulisce in un attimo e poi non volevamo nulla né in acciaio, né nero». La lavastoviglie era stata acquistata in passato ma ancora funzionava bene, quindi è stata inserita nella nuova cucina. Mentre è stato comprato a parte il forno autopulente, che grazie a un programma specifico per la pulizia arriva a una temperatura di 500°C e carbonizza tutti i residui alimentari, che poi devono solo essere rimossi: «Cucino molto ma sono sempre di corsa, quindi questa funzione mi interessava perché mi fa risparmiare tempo».
Forno: H2267 Bp di Miele; piastra a induzione: Kti 8500 Be di Electrolux
Forno: H2267 Bp di Miele; piastra a induzione: Kti 8500 Be di Electrolux
Il frigorifero è stato scelto perché particolarmente capiente e per il colore, il verde pastello che ritroviamo anche sulla carta da parati.
A destra si intravede la porta scorrevole che dà accesso alla lavanderia, prima occupata da un piccolo bagno di servizio.
Il numero 21 in ceramica siciliana posizionato sopra il citofono è «Il numero della mia vita, è il giorno in cui mi succedono le cose importanti, belle o brutte: era il 21 quando ho conosciuto mio marito, il 21 è la data di nascita e anche di morte di mio padre».
Sedie: Maui di Vico Magistretti per Kartell
A destra si intravede la porta scorrevole che dà accesso alla lavanderia, prima occupata da un piccolo bagno di servizio.
Il numero 21 in ceramica siciliana posizionato sopra il citofono è «Il numero della mia vita, è il giorno in cui mi succedono le cose importanti, belle o brutte: era il 21 quando ho conosciuto mio marito, il 21 è la data di nascita e anche di morte di mio padre».
Sedie: Maui di Vico Magistretti per Kartell
La cucina, infatti, è essenziale e ordinata, grazie ai mobili di contenimento, in cui riporre rapidamente tutto, ma non mancano oggetti personali e ricordi. «Le due teste di moro in ceramica sono il regalo di due nostri amici siciliani a cui siamo molto legati».
Le scatole di latta in bella vista sul mensolone sono state conservate nel tempo da Francesca, «Perché sono belle da vedere e anche da usare, ad esempio per conservare i biscotti».
Teste in ceramica di Don Corleone, Taormina
Le scatole di latta in bella vista sul mensolone sono state conservate nel tempo da Francesca, «Perché sono belle da vedere e anche da usare, ad esempio per conservare i biscotti».
Teste in ceramica di Don Corleone, Taormina
Una delle aree della cucina più utilizzate per scattare foto è il tavolo con, alle spalle, la parete rivestita in carta da parati vinilica lavabile: «La carta da parati è un valido alleato quando scattiamo immagini per il blog», spiega Francesca. Sulla lavagna, scritte con gesso indelebile, sono elencate le regole della cucina:
- Lavarsi le mani
- Mangiare insieme
- Spegnere la televisione
- Dire sempre “grazie” e “perfavore”
- Non usare il telefono a tavola (nemmeno per fotografare il cibo)
- Non parlare con la bocca piena
- I gomiti non si mettono sul tavolo
- La dieta inizia sempre il lunedì
- Dare un bacio allo chef
Il lavoro di Francesca, infatti, entra in casa e dunque nelle dinamiche familiari: «Succede che mio marito apra il frigo e mi chieda: “Questo lo posso mangiare oppure è da fotografare?”».
Come spesso accade a chi usa la casa come ufficio, lavoro e vita privata diventano elementi fluidi che entrano l’uno nell’altro, confondendosi. Generando situazioni che possono far sorridere – come quella appena raccontata – ma anche momenti di stanchezza e la sensazione di non poter mai “staccare la spina”, «Come quando, dopo aver messo a letto le bambine – conclude Francesca – mi ritrovo a letto, con il computer sulle gambe fino a notte fonda».
Puoi visitare il blog di Francesca Guatteri cliccando qui.
Guarda tutte le foto di questa cucina
Raccontaci. Cosa ne pensi di questa cucina? Hai trovato idee utili anche per te? Scrivilo nei Commenti qui sotto!
Puoi visitare il blog di Francesca Guatteri cliccando qui.
Guarda tutte le foto di questa cucina
Raccontaci. Cosa ne pensi di questa cucina? Hai trovato idee utili anche per te? Scrivilo nei Commenti qui sotto!
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Francesca Guatteri, blogger e digital Pr, con il marito Luigi Libroia, commercialista e fondatore di una startup di consulenza nel settore sportivo, e le due figlie gemelle di 5 anni, Giulia e Vittoria
Dove: Milano
Anno di ristrutturazione: marzo 2018
Superficie: 18 m², lavanderia inclusa
Costo: 7.000 euro per la ristrutturazione + 6.500 euro per arredi e piastra a induzione
Bottiglie in metacrilato: Baci Milano