Cucina: Scegli i Fuochi e Trasformati in uno Chef!
Cosa bisogna sapere per orientarsi tra forme e modelli di piani cottura
Greta La Rocca
26 luglio 2015
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line.
Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design.
Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line.
Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa... Altro
Il piano cottura, oltre a essere un elemento d’arredo che valorizza l’ambiente, è anche un importante strumento di lavoro. Puoi scegliere fra cotture differenti e fuochi dalle dimensioni e forme diverse in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze. Dai tasti d’accensione ai bruciatori da dove fuoriesce la fiamma: tutti particolari da valutare, scelte di stile che contribuiscono ad arredare la stanza e che condizionano la tua arte culinaria.
Misure
I piani cottura possono avere dimensioni differenti. Prima di scegliere, è importante sapere quanto spazio hai a disposizione. Ricorda che è necessario conoscere le dimensioni del foro d’incasso.
I piani più piccoli, misurano 30 cm, sono elementi modulari che puoi accostare come preferisci e richiedono un foro di circa 3 cm più piccolo. Il modello più pratico e più utilizzato è più grande, misura 60 cm, ha quattro bruciatori (dove fuoriesce la fiamma) e, in genere, presenta comandi laterali e frontali.
Ami cucinare e hai una famiglia numerosa? Ti consiglio di scegliere un piano cottura di 75 cm, che può ospitare fino a 6 bruciatori, i quali ti permetteranno di accendere più fuochi contemporaneamente. Ampio, ma poco utilizzato, è il piano di 90 cm che prevede dai 5 ai 6 bruciatori. Pur essendo molto simile al modello più piccolo, occupa maggiore spazio in cucina ed è meno pratico.
I piani cottura possono avere dimensioni differenti. Prima di scegliere, è importante sapere quanto spazio hai a disposizione. Ricorda che è necessario conoscere le dimensioni del foro d’incasso.
I piani più piccoli, misurano 30 cm, sono elementi modulari che puoi accostare come preferisci e richiedono un foro di circa 3 cm più piccolo. Il modello più pratico e più utilizzato è più grande, misura 60 cm, ha quattro bruciatori (dove fuoriesce la fiamma) e, in genere, presenta comandi laterali e frontali.
Ami cucinare e hai una famiglia numerosa? Ti consiglio di scegliere un piano cottura di 75 cm, che può ospitare fino a 6 bruciatori, i quali ti permetteranno di accendere più fuochi contemporaneamente. Ampio, ma poco utilizzato, è il piano di 90 cm che prevede dai 5 ai 6 bruciatori. Pur essendo molto simile al modello più piccolo, occupa maggiore spazio in cucina ed è meno pratico.
La praticità dei fuochi a gas
I fuochi a gas sono i più pratici e ancora i più utilizzati in Italia. Dotati delle più moderne tecnologie, possono essere realizzati in diversi materiali: acciaio inox, acciaio smaltato e vetro temperato.
Contribuisce al design del piano cottura della tua cucina, anche il tipo di accensione. Ne esistono di più modelli: a tasto e sotto manopola. Il primo, più evidente esteticamente, è anche meno pratico perché, mentre con una mano giri la manovella, con l’altra premi l’accensione; il secondo è invece più semplice perché con un solo gesto giri e accendi i fuochi. Quest’ultimo è il tipo più richiesto.
Bollitore 9093 di Alessi, design Michael Graves
I fuochi a gas sono i più pratici e ancora i più utilizzati in Italia. Dotati delle più moderne tecnologie, possono essere realizzati in diversi materiali: acciaio inox, acciaio smaltato e vetro temperato.
Contribuisce al design del piano cottura della tua cucina, anche il tipo di accensione. Ne esistono di più modelli: a tasto e sotto manopola. Il primo, più evidente esteticamente, è anche meno pratico perché, mentre con una mano giri la manovella, con l’altra premi l’accensione; il secondo è invece più semplice perché con un solo gesto giri e accendi i fuochi. Quest’ultimo è il tipo più richiesto.
Bollitore 9093 di Alessi, design Michael Graves
Orientarsi fra i materiali
Il piano cottura in acciaio è quello tra i più comuni (acciaio inox o smaltato). Il primo ha una resistenza maggiore agli acidi e agli agenti chimici; scegli l’acciaio inox se vuoi un design più lineare che dialoga con tutti gli arredi e gli stili. Il modello smaltato è disponibile in tantissime varianti colori ed è facile da pulire.
Contribuiscono a definire il design del tuo piano cottura anche le griglie che coprono i fuochi e possono essere in ghisa o smaltate. Le prime sono più resistenti alle alte temperature, trasmettono più calore e durano di più nel tempo.
L’idea in più: se la cucina è stata progettata in modo da non avere nessuna parete dietro il piano cottura, puoi scegliere di proteggere comunque i fuochi per evitare che schizzi di cibo sporchino l’ambiente. Un’idea interessante in particolare se la stanza è a vista. È possibile installare dietro i fuochi una lastra di vetro che abbia la stessa lunghezza del piano e un’altezza massima di 20 cm: una soluzione minimale, pulita, elegante.
Il piano cottura in acciaio è quello tra i più comuni (acciaio inox o smaltato). Il primo ha una resistenza maggiore agli acidi e agli agenti chimici; scegli l’acciaio inox se vuoi un design più lineare che dialoga con tutti gli arredi e gli stili. Il modello smaltato è disponibile in tantissime varianti colori ed è facile da pulire.
Contribuiscono a definire il design del tuo piano cottura anche le griglie che coprono i fuochi e possono essere in ghisa o smaltate. Le prime sono più resistenti alle alte temperature, trasmettono più calore e durano di più nel tempo.
L’idea in più: se la cucina è stata progettata in modo da non avere nessuna parete dietro il piano cottura, puoi scegliere di proteggere comunque i fuochi per evitare che schizzi di cibo sporchino l’ambiente. Un’idea interessante in particolare se la stanza è a vista. È possibile installare dietro i fuochi una lastra di vetro che abbia la stessa lunghezza del piano e un’altezza massima di 20 cm: una soluzione minimale, pulita, elegante.
Il design elegante del vetro temperato
Se ami lo stile moderno e minimale, scegli i fuochi a gas realizzati con vetro temperato: a differenza dei più classici in acciaio, si scaldano poco, per cui gli schizzi dati dalla cottura non bruciano e il piano rimane pulito più facilmente. È una soluzione elegante, che diventa anche un interessante elemento d’arredo, dai prezzi più alti rispetto ai fuochi in acciaio.
Curiosità: sai che un vetro temperato è quattro volte più resistente di un vetro classico dello stesso spessore e composizione?
Se ami lo stile moderno e minimale, scegli i fuochi a gas realizzati con vetro temperato: a differenza dei più classici in acciaio, si scaldano poco, per cui gli schizzi dati dalla cottura non bruciano e il piano rimane pulito più facilmente. È una soluzione elegante, che diventa anche un interessante elemento d’arredo, dai prezzi più alti rispetto ai fuochi in acciaio.
Curiosità: sai che un vetro temperato è quattro volte più resistente di un vetro classico dello stesso spessore e composizione?
Cucinare come i grande chef
I bruciatori nei piani a gas consentono una distribuzione uniforme del calore sul fondo delle pentole. Esistono le tipologie standard che possono essere classificate in rapidi, ausiliari e semi rapidi; differenti per diametro e quindi per potenza. Oltre a questi modelli, ne esistono altri: puoi scegliere bruciatori a doppia, tripla o quadrupla corona se cerchi una potenza maggiore che ti permette cotture molto rapide e risultati degni di una cucina professionale.
I bruciatori nei piani a gas consentono una distribuzione uniforme del calore sul fondo delle pentole. Esistono le tipologie standard che possono essere classificate in rapidi, ausiliari e semi rapidi; differenti per diametro e quindi per potenza. Oltre a questi modelli, ne esistono altri: puoi scegliere bruciatori a doppia, tripla o quadrupla corona se cerchi una potenza maggiore che ti permette cotture molto rapide e risultati degni di una cucina professionale.
Il piano elettrico in vetro ceramica
Se vuoi un piano cottura pratico e veloce da pulire, il modello elettrico può essere una soluzione interessante. La dispersione di calore, però, è maggiore rispetto ai fuochi perché è generato dalla resistenza e la pentola, infatti, è scaldata per conduzione. Facile da pulire, resiste a tutti i pesi e alle alte temperature. È resistente, ma se una pentola, che deve avere base piatta, cade dai pensili e urta il piano, è alto il rischio che lo rompa.
Esistono anche modelli elettrici con radiante alogeno: le lampade alogene producono calore e scaldano il cibo. Questi modelli hanno una maggiore efficienza, richiedono pentole indicate e, soprattutto, è alto il rischio di scottarsi perché il piano cottura raggiunge temperature molto elevate.
Se vuoi un piano cottura pratico e veloce da pulire, il modello elettrico può essere una soluzione interessante. La dispersione di calore, però, è maggiore rispetto ai fuochi perché è generato dalla resistenza e la pentola, infatti, è scaldata per conduzione. Facile da pulire, resiste a tutti i pesi e alle alte temperature. È resistente, ma se una pentola, che deve avere base piatta, cade dai pensili e urta il piano, è alto il rischio che lo rompa.
Esistono anche modelli elettrici con radiante alogeno: le lampade alogene producono calore e scaldano il cibo. Questi modelli hanno una maggiore efficienza, richiedono pentole indicate e, soprattutto, è alto il rischio di scottarsi perché il piano cottura raggiunge temperature molto elevate.
Il piano a induzione è il futuro
Ancora meno diffusi, i piani a induzione hanno dei prezzi maggiori rispetto ai piani a gas e necessitano di pentole specifiche.
Questi piani sono alimentati da corrente elettrica e sono in vetroceramica. Hanno una dispersione di energia quasi superflua e garantiscono un rendimento del 92%. I tempi di preparazione dei piatti sono ridotti; sono piani facili da pulire, le cotture sono uniformi e più sicuri, anche per i bambini, perché la fiamma è assente. Ti garantiscono vantaggi maggiori rispetto alle soluzioni standard: insomma, sono il futuro.
Ancora meno diffusi, i piani a induzione hanno dei prezzi maggiori rispetto ai piani a gas e necessitano di pentole specifiche.
Questi piani sono alimentati da corrente elettrica e sono in vetroceramica. Hanno una dispersione di energia quasi superflua e garantiscono un rendimento del 92%. I tempi di preparazione dei piatti sono ridotti; sono piani facili da pulire, le cotture sono uniformi e più sicuri, anche per i bambini, perché la fiamma è assente. Ti garantiscono vantaggi maggiori rispetto alle soluzioni standard: insomma, sono il futuro.
Incassare i fuochi e arredare la cucina
Puoi scegliere di posizionare il piano cottura a incasso nel top della cucina o comunque optare per soluzioni differenti che contribuiscono a creare lo stile del tuo ambiente.
La tipologia standard: i fuochi sporgono di circa 8 mm sul piano di lavoro. Puoi scegliere questa ipotesi: è la più pratica, la più comune, perché si adatta a tutti i tipi di top e ai diversi materiali. La soluzione filo top è invece moderna ed elegante; i fuochi sono inseriti in una base profonda 1 mm; è molto pratica per la pulizia, richiede però cura e precisione nel montaggio. Il semifilo sporge invece di 3 mm e rappresenta un buon compromesso fra eleganza e praticità: interessante sono gli angoli smussati del piano cottura che ne definiscono la particolarità. Di grande impatto estetico, infine, il sottotop: scegli questa soluzione se il top della tua cucina è in pietra o in materiali sintetici; ti garantisce maggior spazio di lavoro sul piano, anche per l’assenza di bordi.
Puoi scegliere di posizionare il piano cottura a incasso nel top della cucina o comunque optare per soluzioni differenti che contribuiscono a creare lo stile del tuo ambiente.
La tipologia standard: i fuochi sporgono di circa 8 mm sul piano di lavoro. Puoi scegliere questa ipotesi: è la più pratica, la più comune, perché si adatta a tutti i tipi di top e ai diversi materiali. La soluzione filo top è invece moderna ed elegante; i fuochi sono inseriti in una base profonda 1 mm; è molto pratica per la pulizia, richiede però cura e precisione nel montaggio. Il semifilo sporge invece di 3 mm e rappresenta un buon compromesso fra eleganza e praticità: interessante sono gli angoli smussati del piano cottura che ne definiscono la particolarità. Di grande impatto estetico, infine, il sottotop: scegli questa soluzione se il top della tua cucina è in pietra o in materiali sintetici; ti garantisce maggior spazio di lavoro sul piano, anche per l’assenza di bordi.
Via libera alla fantasia: dove posizionare il piano cottura?
Puoi installare il piano cottura dove desideri, molto spesso è per abitudine abbinato al forno. Puoi, però, scegliere di posizionarlo in un altro punto della cucina: puoi appoggiarlo sul mobile o anche sul tavolo: libera la tua fantasia, ma ricorda di posizionare sopra i fuochi la cappa; inoltre è consigliabile che vicino vi sia un ampio piano di lavoro e un lavandino; stai però lontano dal frigorifero che potrebbe risentirne in termini di efficienza, proprio per il calore emesso dai fuochi.
Puoi installare il piano cottura dove desideri, molto spesso è per abitudine abbinato al forno. Puoi, però, scegliere di posizionarlo in un altro punto della cucina: puoi appoggiarlo sul mobile o anche sul tavolo: libera la tua fantasia, ma ricorda di posizionare sopra i fuochi la cappa; inoltre è consigliabile che vicino vi sia un ampio piano di lavoro e un lavandino; stai però lontano dal frigorifero che potrebbe risentirne in termini di efficienza, proprio per il calore emesso dai fuochi.
Raccontaci: ami cucinare? Quale piano cottura preferisci? Condividi le tue idee e le foto nella sezione Commenti.
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Buongiorno Francesca, no, i piani a induzione in generale non fanno male, richiedono però dei particolari accorgimenti, vedi delle pentole adatte e, soprattutto se usati con frequenza, allacciamenti superiori ai 3 kW.
Invece non è detto che siano indicati per i portatori di pacemaker perchè i campi elettromagnetici possono interferire.. sarebbe meglio discuterne con il proprio medico. Intanto può trovare delle informazioni corrette qui e ogni modello in genere contiene delle precise indicazioni tecniche.