Le Case di Houzz
L' Appartamento Romano che Gioca col Design d'Autore
A Roma, nel quartiere Balduina, l'appartamento di Giulio e Chiara è dedicato al design d'autore e ai colori
Giulio e Chiara sono due appassionati di design e la loro casa romana è stata concepita anche come contenitore per ospitare una collezione di arredi, lampade, stampe, oggetti di design italiano e internazionale, che Giulio raccoglie da quasi 15 anni.
Nel quartiere Balduina di Roma, affollato e caotico come tutti i quartieri storici della Capitale, troviamo questo appartamento, anch’esso affollato, ma di un caos cercato e dettato dalla passione per il design.
È la casa di famiglia di Giulio, in cui ha vissuto sua madre con la propria famiglia da quando aveva circa 10 anni e prima di sposarsi.
Quando nel 2013 Giulio e sua moglie Chiara hanno deciso di venirci ad abitare, hanno scelto di fare una ristrutturazione integrale, cambiando radicalmente lo stile della casa, che non aveva subito grossi interventi dall’anno di costruzione.
È la casa di famiglia di Giulio, in cui ha vissuto sua madre con la propria famiglia da quando aveva circa 10 anni e prima di sposarsi.
Quando nel 2013 Giulio e sua moglie Chiara hanno deciso di venirci ad abitare, hanno scelto di fare una ristrutturazione integrale, cambiando radicalmente lo stile della casa, che non aveva subito grossi interventi dall’anno di costruzione.
Divano: Sofà di Edra; specchio: Belvedere di Danese
Giulio aveva le idee abbastanza chiare su quello che voleva fare: aprire la casa il più possibile e renderla luminosa per creare un luogo razionale e funzionale ma allo stesso tempo caldo, comodo e accogliente.
Con l’aiuto dello studio di architettura PaoliPinto, hanno quindi abbattuto molte pareti, rimodulato le stanze, ampliato e modificato i profili di alcune finestre, tolto la carta da parati che ricopriva tutte le pareti della casa e assorbiva molta luce.
Giulio aveva le idee abbastanza chiare su quello che voleva fare: aprire la casa il più possibile e renderla luminosa per creare un luogo razionale e funzionale ma allo stesso tempo caldo, comodo e accogliente.
Con l’aiuto dello studio di architettura PaoliPinto, hanno quindi abbattuto molte pareti, rimodulato le stanze, ampliato e modificato i profili di alcune finestre, tolto la carta da parati che ricopriva tutte le pareti della casa e assorbiva molta luce.
La zona giorno
Un arredo caratterizzante la zona giorno aperta è la Spun Chair di Magis disegnata dall’architetto Thomas Heatherwick, una seduta gialla circolare e rotante cha ha la forma scultorea di una trottola gigante ed è posta al centro del living, quasi come elemento collettore e distributore di energie.
Giulio l’aveva comprata pensando di utilizzarla all’esterno, ma in occasione del pranzo di inaugurazione della nuova casa mancava qualche seduta, così l’ha portata in casa e messa al centro del living. Da quel giorno, non è stata più spostata.
Un arredo caratterizzante la zona giorno aperta è la Spun Chair di Magis disegnata dall’architetto Thomas Heatherwick, una seduta gialla circolare e rotante cha ha la forma scultorea di una trottola gigante ed è posta al centro del living, quasi come elemento collettore e distributore di energie.
Giulio l’aveva comprata pensando di utilizzarla all’esterno, ma in occasione del pranzo di inaugurazione della nuova casa mancava qualche seduta, così l’ha portata in casa e messa al centro del living. Da quel giorno, non è stata più spostata.
Tavolo: Fratino di Valcucine
«La casa è un open space e quando invitiamo amici è divertente condividere con loro anche momenti come la preparazione della cena o, quando i nostri figli adolescenti invitano i loro amici, vederli dormire sul divano e per terra. La viviamo, insomma, in modo informale e divertente», racconta Giulio.
Ma soprattutto è piena di colore e di oggetti di design, grandi e piccole, che si contendono lo sguardo degli ospiti.
Il tavolo da pranzo ne è un chiaro simbolo: è contornato da sedie tutte diverse, per disegno e colore.
«La casa è un open space e quando invitiamo amici è divertente condividere con loro anche momenti come la preparazione della cena o, quando i nostri figli adolescenti invitano i loro amici, vederli dormire sul divano e per terra. La viviamo, insomma, in modo informale e divertente», racconta Giulio.
Ma soprattutto è piena di colore e di oggetti di design, grandi e piccole, che si contendono lo sguardo degli ospiti.
Il tavolo da pranzo ne è un chiaro simbolo: è contornato da sedie tutte diverse, per disegno e colore.
È difficile citarne qualcuno in particolare, ma ci sono oggetti firmati da Sottsass, Starck, Marc Newson, Enzo Mari, Konstantin Grcic, Arne Jacobsen, Jasper Morrison e tanti altri, prodotti da Edra, Cappellini, Driade, Emeco, Memphis Milano, Ingo Maurer.
Tra gli oggetti a cui Giulio tiene di più ci sono sicuramente le sedie in miniatura, in scala 1:6, prodotte da Vitra e che riproducono perfettamente sedie che fanno parte della storia del design e che, con Chiara, ha collezionato nel tempo acquistandole in varie città del mondo, su internet o ricevendole in regalo.
Tra gli oggetti a cui Giulio tiene di più ci sono sicuramente le sedie in miniatura, in scala 1:6, prodotte da Vitra e che riproducono perfettamente sedie che fanno parte della storia del design e che, con Chiara, ha collezionato nel tempo acquistandole in varie città del mondo, su internet o ricevendole in regalo.
La cucina
Per il rivestimento della cucina rivolta verso la zona giorno, dei mobili, delle porte e delle scrivanie è stato usato sempre lo stesso materiale, un laminato di colore bianco ghiaccio, scelto per avere un’uniformità degli ambienti e creare un involucro quanto più neutro possibile.
Per il rivestimento della cucina rivolta verso la zona giorno, dei mobili, delle porte e delle scrivanie è stato usato sempre lo stesso materiale, un laminato di colore bianco ghiaccio, scelto per avere un’uniformità degli ambienti e creare un involucro quanto più neutro possibile.
Un elemento architettonico importante nel disegno della cucina è la grande cappa in acciaio che, essendo incorniciata da due robusti vetri temperati, serve anche per creare una divisione e una protezione utile ma quasi invisibile tra la zona dei fuochi e il resto della stanza.
Lampada: Campari Light di Ingo Maurer
Anche il più piccolo e operativo angolo della cucina non può che essere pieno di oggetti di design.
Anche il più piccolo e operativo angolo della cucina non può che essere pieno di oggetti di design.
I bagni
Per i bagni, Giulio e Chiara sono stati irremovibili: a chi proponeva piastrelle di grandi dimensioni nei classici colori grigio, tortora, sabbia, hanno risposto scegliendo mini-piastrelle di mosaico di vetro nei decisi colori dell’arancione per un bagno e del blu per l’altro.
Per i bagni, Giulio e Chiara sono stati irremovibili: a chi proponeva piastrelle di grandi dimensioni nei classici colori grigio, tortora, sabbia, hanno risposto scegliendo mini-piastrelle di mosaico di vetro nei decisi colori dell’arancione per un bagno e del blu per l’altro.
La zona notte
I figli di Giulio e Chiara passano la maggior parte del loro tempo nella loro camera, la più grande della casa.
Un bellissimo piano di lavoro realizzato su misura è posizionato sotto la grande finestra dove studiano, mentre in un un angolo è stata attrezzata una palestra con sacco da boxe, pesi, e barra per trazioni.
I figli di Giulio e Chiara passano la maggior parte del loro tempo nella loro camera, la più grande della casa.
Un bellissimo piano di lavoro realizzato su misura è posizionato sotto la grande finestra dove studiano, mentre in un un angolo è stata attrezzata una palestra con sacco da boxe, pesi, e barra per trazioni.
Lampada ventilatore: Blow di Luceplan
Completano il quadro di una stanza di due ragazzi molto sportivi, gli armadietti di metallo con il look tipico delle palestre.
Chiara passa molto tempo nello studio della casa; anche questa stanza, però, è stata occupata da Giulio con le sue collezioni, con stampe di design e sue foto di architettura. E persino il tavolo/scrivania è pieno di oggetti collezionati dal padrone di casa.
Il letto è forse uno dei pochi arredi non scelti appositamente per la casa: viene dalla precedente abitazione ed è stato preso quando ancora Giulio e Chiara non erano appassionati di design. Ha una linea molto pulita e un po’ anonima, quindi per ravvivarlo Giulio ha installato sopra la testiera, a coprire tutta la parete, binari in acciaio utilizzati come espositori di tante foto di famiglia, che diventano inoltre anche una composizione decorativa che vivacizza la stanza da letto, altrimenti molto minimale.
Chiudiamo la visita in questa casa con le parole di Giulio: «Ho sempre pensato che il design, gli oggetti creativi, i colori, abbiano una funzione psicologica, migliorino la qualità della vita e sono convinto che le scelte di arredo rispecchino il proprio carattere. La casa esprime quello che sei e penso che questa, per quel che mi riguarda, lo faccia in pieno».
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: Giulio Aragona e Chiara Colaiacono, con i loro due figli gemelli, Mattia e Riccardo, di 16 anni
Dove: Roma, quartiere Balduina
Superficie: 145 m²
Anno di costruzione: 1957
Anno di ristrutturazione: 2013
Costo dell’intervento: circa 150.000 euro
Architetti: PaoliPinto