Architettura e design
Ispirazioni: Fornasetti, l’Incredibile Arte del Decoro
Un patrimonio di simboli fantasiosi per oggetti d’arredo scenografici. Nasce con lui uno stile inconfondibile, al di sopra di ogni moda
Piero Fornasetti (Milano 1913-1988) è stato un artista geniale e uno dei più grandi designer milanesi del ‘900. La teatralità delle sue opere, l’umorismo delle sue stampe, la magia dei suoi decori, la ricchezza e il mistero delle composizioni da lui realizzate sono un patrimonio inestimabile di bellezza e suggestioni, oltre a essere fra gli elementi di eccellenza del Made in Italy più riconosciuto all’estero come in Italia.
Un mondo, quello di Fornasetti, suggestivo e surreale che ha portato nell’universo del design e dell’arredamento una decorazione opulenta e sofisticata. Uno stile che, al di là del gusto estetico, non può non incuriosire.
Maestro indiscusso, ha lasciato un patrimonio estetico importante e molto variegato: qualunque suo mobile non è soltanto un semplice elemento d’arredo: è una quinta, è un sipario teatrale, qualcosa che evoca un ricordo.
Così è la sua casa e così sono le case abitate dai suoi preziosi – anche nel prezzo – oggetti. Perché Fornasetti è ancora oggi il racconto unico di oggetti che si tramandano di madre in figlia; i suoi lavori sono pezzi senza tempo, al confine con l’arte, che non seguono la tendenza, ma che saranno sempre di moda, qualunque sia lo stile o il gusto estetico.
Maestro indiscusso, ha lasciato un patrimonio estetico importante e molto variegato: qualunque suo mobile non è soltanto un semplice elemento d’arredo: è una quinta, è un sipario teatrale, qualcosa che evoca un ricordo.
Così è la sua casa e così sono le case abitate dai suoi preziosi – anche nel prezzo – oggetti. Perché Fornasetti è ancora oggi il racconto unico di oggetti che si tramandano di madre in figlia; i suoi lavori sono pezzi senza tempo, al confine con l’arte, che non seguono la tendenza, ma che saranno sempre di moda, qualunque sia lo stile o il gusto estetico.
Lo stile, chiaramente eclettico, unisce elementi surrealisti e classicismo. Fra i decori simbolici troviamo: civette, carte da gioco, volti greci, mongolfiere, colonne, capitelli, carte geografiche, foglie e farfalle, solo per citare i più noti. È lo “stile Fornasetti”: audace, controverso, iconico e informale.
Il decoro dell’oggetto d’arredo, suo marchio di fabbrica, ha dato al design moderno un approccio unico e irripetibile, tanto da rendere l’artista uno dei maggiori esponenti della creatività italiana del XX secolo.
Dagli anni ‘50 in poi, Fornasetti ha costantemente aggiornato il suo abaco simbolico. Lo ha fatto senza seguire alcuna moda, ma spesso anticipandola. Oggi il suo prezioso linguaggio decorativo (e il preziosissimo Archivio Fornasetti) è nelle mani del figlio Barnaba, che, con vibrante vivacità, riedita e “inventa” pezzi e decori, coltivando e valorizzando l’immenso patrimonio artigianale paterno.
Il decoro dell’oggetto d’arredo, suo marchio di fabbrica, ha dato al design moderno un approccio unico e irripetibile, tanto da rendere l’artista uno dei maggiori esponenti della creatività italiana del XX secolo.
Dagli anni ‘50 in poi, Fornasetti ha costantemente aggiornato il suo abaco simbolico. Lo ha fatto senza seguire alcuna moda, ma spesso anticipandola. Oggi il suo prezioso linguaggio decorativo (e il preziosissimo Archivio Fornasetti) è nelle mani del figlio Barnaba, che, con vibrante vivacità, riedita e “inventa” pezzi e decori, coltivando e valorizzando l’immenso patrimonio artigianale paterno.
Dalle carte da parati ai piatti, dagli inconfondibili vassoi (di cui si considerava un inventore) alle morbide rotondità dei vasi, dalle piastrelle ai complementi tessili, dagli ormai famosi porta ombrelli ai decoratissimi (e preziosissimi) mobili, Fornasetti ha portato nelle dimore moderne e contemporanee il senso del decoro e della teatralità. I suoi oggetti sono quasi privati dall’uso funzionale originale, per essere innalzati a vere e proprie opere d’arte che “irrompono” nello spazio, vestendolo e completandolo.
Tessuto, metallo, legno, cristalli, ceramica, l’inconfondibile lacca, ma anche porcellana e vetro: ogni materiale è stato esplorato, utilizzato e reso unico da Fornasetti. Tanti dei suoi pezzi, soprattutto molti dei mobili realizzati negli anni ‘50, hanno oggi un valore molto elevato, sono ricercatissimi e contesi nelle più importanti aste mondiali, da Christie’s e Sotheby’s.
Il lavoro di Piero Fornasetti è parte delle più importanti collezioni d’arte italiane e straniere.
Il lavoro di Piero Fornasetti è parte delle più importanti collezioni d’arte italiane e straniere.
Un genio visionario che ha dato vita a pezzi senza tempo. Qualunque oggetto, dai più preziosi e databili negli anni ‘50, ai più nuovi e “reinventati” dal figlio Barnaba, passando per i tanti piatti amati, sono oggetto di collezionismo.
Ciò che stupisce è proprio questo: Fornasetti non subisce le mode. Le sue realizzazioni sono perfette per ogni tipo di arredamento e stile, oggi come ieri.
In cerca di altre ispirazioni? Potrebbe interessarti leggere: YSL, lo Stilista Fragile che ha Rivoluzionato la Moda
Ciò che stupisce è proprio questo: Fornasetti non subisce le mode. Le sue realizzazioni sono perfette per ogni tipo di arredamento e stile, oggi come ieri.
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Il bianco, il nero, il rosso e l’oro sono tra i colori maggiormente utilizzati nel suo lavoro. Non mancano comunque le soluzioni più fantasiose e variopinte, ma fra gli oggetti più iconici e rappresentativi dello stile sono queste quattro tonalità a farla da padrone. Soprattutto, per quanto riguarda le carte da parati e per la sua più famosa collezione “Tema e variazioni”.
Raccontaci: ti piace lo stile Fornasetti? Cosa ti ha colpito di più? Scrivilo nei Commenti qui sotto.
Il suo archivio, oggi curato e custodito dal figlio Barnaba Fornasetti nella imponente villa-museo di Milano, è una scoperta continua di simboli variopinti ed emozionanti che dalle farfalle si spingono alle carte da gioco, che dalle civette volano verso il sole, fino ad arrivare ai volti, o meglio a quell’inconfondibile volto divenuto – quasi inconsapevolmente – simbolo del marchio. Lei, la musa, la cantante lirica Lina Cavalieri (diva molto ammirata della Belle Epoque, conosciuta per la celestiale voce e per la fama di grande seduttrice), una donna dalla bellezza classica ed enigmatica, feticcio e icona per Piero Fornasetti, tanto da renderla “il decoro dei decori”. Soggetto unico, dalle innumerevoli interpretazioni, di “Tema e Variazioni”, linea di cui esistono più di 300 versioni.