3 Modi di Ristrutturare un Casale: Tradizionale, Vintage, Moderno
Scopriamo lo stile rustico contemporaneo attraverso tre progetti, ciascuno con la sua atmosfera e il suo stile
Un antico casale del 1800 curato con un restauro conservativo, una dépandance di campagna quasi totalmente ricostruita e una cascina di nuova edificazione. Tre progetti di edilizia rurale raccontano tre approcci molto diversi tra loro sia dal punto di vista tecnico della ristrutturazione che dal punto di vista estetico dello stile scelto per gli interni. Scopriamoli insieme, attraverso il racconto degli architetti che ne hanno seguito tutti i passaggi.
In questi casi gli architetti e i professionisti coinvolti seguono le esigenze e i gusti dei proprietari di casa e le specificità della casa in questione valutando quando è possibile mantenere e quando è utile aggiornare e modificare, per cui nessun progetto sarà uguale all’altro.
In questi casi gli architetti e i professionisti coinvolti seguono le esigenze e i gusti dei proprietari di casa e le specificità della casa in questione valutando quando è possibile mantenere e quando è utile aggiornare e modificare, per cui nessun progetto sarà uguale all’altro.
Accanto a questo desiderio c’era anche l’esigenza di attualizzare alcuni aspetti della casa che i proprietari usano per le vacanze ma danno anche in affitto. È stato infatti necessario fare un intervento di consolidamento del tetto e di parte dei solai per rendere la struttura più stabile. L’impianto idrico, obsoleto, è stato rifatto ed è stato inserito l’impianto di climatizzazione.
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I pavimenti originali sono stati semplicemente lavati. Nei bagni è stato applicato un composto protettivo idrorepellente. Le pareti sono state rivestite con pittura lavabile nei toni del sabbia che si sposano con la palette data dal cotto e dal legno e allo stesso tempo rende l’insieme più contemporaneo.
Con una serie di misurati interventi e un restauro conservativo si è riusciti a preservare tutte le peculiarità del casale e a renderlo più accogliente e attuale.
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Con una serie di misurati interventi e un restauro conservativo si è riusciti a preservare tutte le peculiarità del casale e a renderlo più accogliente e attuale.
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La dépandance di campagna con interni in bianco, arredi vintage e accessori di recupero
Dove: Perugia
Superficie: 50m²
Anno di ristrutturazione: 2018
Architetto: Filippo Maria Federici di EquusArchitects
Costo: 60.000 euro
Al piano terra di un casale umbro è stata ricavata questa accogliente dépandance concepita come un open space nei toni del bianco e in cui l’arredo scandisce lo spazio.
Dove: Perugia
Superficie: 50m²
Anno di ristrutturazione: 2018
Architetto: Filippo Maria Federici di EquusArchitects
Costo: 60.000 euro
Al piano terra di un casale umbro è stata ricavata questa accogliente dépandance concepita come un open space nei toni del bianco e in cui l’arredo scandisce lo spazio.
Il risultato è fedele all’architettura rurale del territorio, che si legge negli archi e nelle travi lasciate a vista. Tuttavia sono stati fatti degli importanti lavori per consolidare il piano terra. «È stato necessario realizzare un muro controterra che proteggesse il casale dalla montagna. Abbiamo ricostruito la cinta e demolito quasi tutto l’esistente. Abbiamo realizzato una struttura a pilastri coibentata, l’abbiamo rivestita con il cappotto termico e realizzato una muratura faccia a vista, con tetto in legno ventilato e con isolamento termico. E abbiamo realizzato ampie finestre che filtrassero la luce», spiega l’architetto Filippo Maria Federici.
Proprio le grandi finestre, poste solo su una parete dell’open space, lasciano filtrare tutta la luce che rende luminoso l’interno bianco. Gli arredi sono d’epoca oppure di produzione artigianale. Lo stile rurale chic è assecondato anche da una serie di dettagli decorativi, come la cappa inserita nel grande paiolo capovolto al di sopra dei fuochi in cucina, oppure le lampade ricavate da tradizionali imbuti in alluminio.
Leggi tutta la storia di questo progetto
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La cascina dallo stile moderno e confortevole
Dove: Casatenovo Brianza (Lecco)
Superficie: 380 m²
Anno di edificazione: 2021
Architetto: Juri Favilli, interni in collaborazione con Debora De Felicis
Questo progetto è una nuova edificazione e rappresenta quindi un approccio totalmente attuale all’architettura rurale. «C’era la volontà di creare una dimora che evocasse i casali di campagna della tradizione italiana, senza per questo fare operazioni nostalgia di tipo pseudo-rustico. Quindi la sfida era di evocare il fascino da casa colonica e al tempo stesso una modernità che collocasse l’oggetto architettonico nell’epoca contemporanea», spiegano i progettisti. In questa immagine il grande living con soffitto alto 6 metri che richiama le architetture dei classici fienili di campagna.
Dove: Casatenovo Brianza (Lecco)
Superficie: 380 m²
Anno di edificazione: 2021
Architetto: Juri Favilli, interni in collaborazione con Debora De Felicis
Questo progetto è una nuova edificazione e rappresenta quindi un approccio totalmente attuale all’architettura rurale. «C’era la volontà di creare una dimora che evocasse i casali di campagna della tradizione italiana, senza per questo fare operazioni nostalgia di tipo pseudo-rustico. Quindi la sfida era di evocare il fascino da casa colonica e al tempo stesso una modernità che collocasse l’oggetto architettonico nell’epoca contemporanea», spiegano i progettisti. In questa immagine il grande living con soffitto alto 6 metri che richiama le architetture dei classici fienili di campagna.
Anche la scelta dei materiali è guidata dall’intenzione di evocare naturalità e tradizione.
«Abbiamo usato colori che ricordavano la terra chiara sia dentro che fuori, e un rivestimento in pietra, accostata alla forte presenza del legno, nel tetto e nel pavimento», proseguono. All’interno, gli arredi dal design contemporaneo si inseriscono con naturalezza assecondando il desiderio di confort ed eleganza della committenza.
Guarda altre foto di case e interni country
«Abbiamo usato colori che ricordavano la terra chiara sia dentro che fuori, e un rivestimento in pietra, accostata alla forte presenza del legno, nel tetto e nel pavimento», proseguono. All’interno, gli arredi dal design contemporaneo si inseriscono con naturalezza assecondando il desiderio di confort ed eleganza della committenza.
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L’approccio estetico, connubio di tradizione e modernità, rende totalmente invisibili le tecnologie scelte per rendere l’edificio funzionale e sostenibile allo stesso tempo. «La casa – spiegano – è dotata delle ultime tecnologie utili all’efficientamento energetico, come la pompa di calore e un impianto fotovoltaico.
Il riscaldamento è a pavimento, soluzione essenziale visto le generosissime altezze degli ambienti, che con il riscaldamento a radiatori sarebbe stato impossibile affrontare.
I pavimenti radianti scaldano opportunamente i primi metri dalla superficie calpestabile, evitando l’effetto del calore che si deposita tutto in alto».
Quale preferisci fra questi tre casali? Scrivici nei Commenti!
Il riscaldamento è a pavimento, soluzione essenziale visto le generosissime altezze degli ambienti, che con il riscaldamento a radiatori sarebbe stato impossibile affrontare.
I pavimenti radianti scaldano opportunamente i primi metri dalla superficie calpestabile, evitando l’effetto del calore che si deposita tutto in alto».
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Dove: Castelfalfi, frazione di Montaione (FI)
Anno di ristrutturazione: 2014 con un intervento successivo nel 2017/2018
Superficie: 550 m² , oltre a 40 m² per la loggia,105 m² di terrazzo al piano terra e 40m² di terrazzo primo piano
Architetto: Alessandra Cipriani
Costo: circa 900mila euro
Nella ristrutturazione di questo casale, la cui edificazione risale alla metà del 1800, l’architetta ha rispettato il desiderio dei committenti di preservare gli elementi originari.
Ed è innegabile che i pavimenti in cotto con le loro irregolarità, le travi in legno, gli archi e le volte rendono gli ambienti ricchi di fascino.