Ristrutturare
«La Nuova Cucina Ci Ha Cambiato la Vita!» 6 Storie di Proprietari
Queste nuove cucine raccontano molto della vita dei proprietari. Scopri cosa hanno guadagnato queste abitazioni
Secondo la ricerca Houzz & Home 2019, la cucina è la stanza per cui gli italiani hanno speso di più nel 2018, con una media di 6500 euro, un aumento del 8% rispetto all’anno precedente.
Ristrutturare la cucina non significa solo rinnovare una stanza, ma anche ritrovare la gioia di mettersi ai fornelli, o creare un ambiente con cui chiacchierare con la famiglia o ancora scoprire di avere più spazio di quello che si credeva. Abbiamo raccolto le ristrutturazioni di cucine più interessanti pubblicate nella serie Le case di Houzz. Scopri come i proprietari hanno cambiato la loro vita quotidiana grazie all’intervento di un professionista e a una cucina nuova.
La cosa curiosa è vedere come il termine “su misura” in questi casi significhi prima di tutto libertà di realizzare la stanza che più ci rispecchia: country, minimal, scandinavo, colorata, sontuosa. A ciascuno la propria storia.
Ristrutturare la cucina non significa solo rinnovare una stanza, ma anche ritrovare la gioia di mettersi ai fornelli, o creare un ambiente con cui chiacchierare con la famiglia o ancora scoprire di avere più spazio di quello che si credeva. Abbiamo raccolto le ristrutturazioni di cucine più interessanti pubblicate nella serie Le case di Houzz. Scopri come i proprietari hanno cambiato la loro vita quotidiana grazie all’intervento di un professionista e a una cucina nuova.
La cosa curiosa è vedere come il termine “su misura” in questi casi significhi prima di tutto libertà di realizzare la stanza che più ci rispecchia: country, minimal, scandinavo, colorata, sontuosa. A ciascuno la propria storia.
La cucina è la stanza più vissuta da entrambi. «È il luogo che più rispecchia il nostro stile di vita – spiega Claudia – e le nostre passioni, è qui che passiamo la maggior parte del nostro tempo. Emanuele tra impasti con farine antiche cerca di fare la sua miglior pizza o il suo miglior pane e io tra mille ricette vegetariane».
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Cucina colorata per una famiglia
Com’è adesso: una sala da pranzo in stile, con molta più luce di prima, e una cucina colorata –con una dependance ugualmente colorata per i piccoli
Chi ci abita: Milena Schmiz, insegnante di viola e violino; Max Schmiz, musicista indipendente, che suona la viola e altri strumenti in diverse orchestre; i loro figli, Emil e Minna; e i loro animali, i due gatti di razza siamese Arthur e August e le cinque galline
Dove: Essen, nel land Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania
Com’è adesso: una sala da pranzo in stile, con molta più luce di prima, e una cucina colorata –con una dependance ugualmente colorata per i piccoli
Chi ci abita: Milena Schmiz, insegnante di viola e violino; Max Schmiz, musicista indipendente, che suona la viola e altri strumenti in diverse orchestre; i loro figli, Emil e Minna; e i loro animali, i due gatti di razza siamese Arthur e August e le cinque galline
Dove: Essen, nel land Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania
Anche l’accesso al giardino non esisteva prima della ristrutturazione. «Grazie a piccoli interventi di ristrutturazione abbiamo ottenuto una quantità incredibile di spazio e, cosa più importante, molta luce», dice la padrona di casa.
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Cucina milanese vintage
Com’è adesso: una cucina vintage con charme dove ogni cosa ha un proprio posto
Chi ci abita: una professionista milanese con il suo gatto
Dove: provincia di Milano
«Il mobile cucina è stato realizzato da Renzo Brugola, lo storico falegname di Ettore Sottsass. È realizzata in faggio con gli stessi pomelli che usava Sottsass», spiega l’architetto Liana Cavallaro di Studio Dopo, che ha seguito il progetto.
Liana Cavallaro conosce bene la dimensione progettuale del grande Maestro scomparso nel 2007: per dieci anni – dal 1990 al 2000 – ne è stata l’assistente personale e con lui ha costruito la propria gavetta seguendolo nei suoi numerosi ed eterogenei interventi, dalla progettazione di prodotto, all’architettura vera e propria finanche all’allestimento di mostre.
Com’è adesso: una cucina vintage con charme dove ogni cosa ha un proprio posto
Chi ci abita: una professionista milanese con il suo gatto
Dove: provincia di Milano
«Il mobile cucina è stato realizzato da Renzo Brugola, lo storico falegname di Ettore Sottsass. È realizzata in faggio con gli stessi pomelli che usava Sottsass», spiega l’architetto Liana Cavallaro di Studio Dopo, che ha seguito il progetto.
Liana Cavallaro conosce bene la dimensione progettuale del grande Maestro scomparso nel 2007: per dieci anni – dal 1990 al 2000 – ne è stata l’assistente personale e con lui ha costruito la propria gavetta seguendolo nei suoi numerosi ed eterogenei interventi, dalla progettazione di prodotto, all’architettura vera e propria finanche all’allestimento di mostre.
«La cucina era nel corridoio collegato con il bagno», continua Cavallaro. «Lo spazio della veranda al piano terra appariva inutile sia alla proprietaria che a me: troppo in vista per essere usato realmente. Abbiamo quindi pensato a un intervento radicale, capace di ricalibrare lo spazio e di essere completamente reversibile».
Disegnata su misura, la cucina è l’ambiente più accogliente della casa, anche grazie alla bellissima luce che la attraversa dalla parete finestrata e dal lucernario. Ancora, un altro dettaglio interessante: il lavello, realizzato su disegno in corian, è in realtà più grande del perimetro delle due vasche. Una soluzione, questa, studiata per permettere di pulire facilmente il bancone con la spugna, evitando che la superficie ne risulti macchiata o con aloni dovuti agli schizzi o al calcare.
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Disegnata su misura, la cucina è l’ambiente più accogliente della casa, anche grazie alla bellissima luce che la attraversa dalla parete finestrata e dal lucernario. Ancora, un altro dettaglio interessante: il lavello, realizzato su disegno in corian, è in realtà più grande del perimetro delle due vasche. Una soluzione, questa, studiata per permettere di pulire facilmente il bancone con la spugna, evitando che la superficie ne risulti macchiata o con aloni dovuti agli schizzi o al calcare.
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Cucina minimal scandi-francese
Com’è adesso: La cucina ha più spazio per stivare le cose grazie ai soffitti alti e un look semplice che funziona bene in una casa piccola
Chi ci abita: un padre e i suoi due figli adolescenti
Dove: centro storico di La Rochelle, Francia
«La cucina non era affatto pratica. Gli arredi sono stati completamente sostituiti con una soluzione su misura realizzata da un falegname specializzato in cucine. L’obiettivo principale era quello di offrire il massimo spazio contenitivo sfruttando l’intera altezza della stanza», spiega la professionista Coralie Bizot, di Décoralie Concept, che ha seguito il progetto. «Il proprietario desiderava una cucina in stile scandinavo, quindi Coralie ha optato per il rovere chiaro. Le parti inferiori dell’arco sono state mantenute nella loro posizione per supportare sia la struttura superiore in rovere che il pannello traforato corrispondente. Quest’ultimo separa visivamente le due zone senza ostacolare il flusso dello spazio. La famiglia fa colazione nel bancone del bar sulla sinistra».
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Com’è adesso: La cucina ha più spazio per stivare le cose grazie ai soffitti alti e un look semplice che funziona bene in una casa piccola
Chi ci abita: un padre e i suoi due figli adolescenti
Dove: centro storico di La Rochelle, Francia
«La cucina non era affatto pratica. Gli arredi sono stati completamente sostituiti con una soluzione su misura realizzata da un falegname specializzato in cucine. L’obiettivo principale era quello di offrire il massimo spazio contenitivo sfruttando l’intera altezza della stanza», spiega la professionista Coralie Bizot, di Décoralie Concept, che ha seguito il progetto. «Il proprietario desiderava una cucina in stile scandinavo, quindi Coralie ha optato per il rovere chiaro. Le parti inferiori dell’arco sono state mantenute nella loro posizione per supportare sia la struttura superiore in rovere che il pannello traforato corrispondente. Quest’ultimo separa visivamente le due zone senza ostacolare il flusso dello spazio. La famiglia fa colazione nel bancone del bar sulla sinistra».
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Cucina in muratura aperta su un giardino meraviglioso
Com’è adesso: una cucina in muratura che aggiunge poesia a questa casa di campagna
Chi ci abita: Clara Bona con il marito Andrea Chiaravalli, la figlia Marta e il cane Lou Lou
Dove: Santa Margherita Ligure
Com’è adesso: una cucina in muratura che aggiunge poesia a questa casa di campagna
Chi ci abita: Clara Bona con il marito Andrea Chiaravalli, la figlia Marta e il cane Lou Lou
Dove: Santa Margherita Ligure
«Ci piaceva l’idea di creare spazi interni aperti sull’esterno, in una continuità che ci consente assoluta libertà di movimento – prosegue Clara –. È lo spirito con cui abbiamo realizzato e viviamo questa casa, soprattutto d’estate quando ci si può muovere senza dover chiudere porte o finestre».
La cucina è in muratura, rivestita in cemento come il pavimento (entrambi lisciati a mano con la staggia); è stata realizzata in una giornata di lavoro dalla stessa impresa che ha curato tutta la ristrutturazione».
La cucina è in muratura, rivestita in cemento come il pavimento (entrambi lisciati a mano con la staggia); è stata realizzata in una giornata di lavoro dalla stessa impresa che ha curato tutta la ristrutturazione».
«Al piano terra c’erano la legnaia, la stalla e il frantoio – spiega Andrea -– e quando ci siamo trasferiti per qualche anno abbiamo vissuto solo al piano di sopra. Gli ambienti al piano terra non erano collegati tra loro. Su progetto di Clara, abbiamo creato le aperture per le porte e verso il giardino, unendo gli ambienti che c’erano in origine, che ora sono cucina, soggiorno e due camere. Tutti i lavori che abbiamo eseguito, circa quindici anni fa, sono stati realizzati cercando di mantenere per quanto possibile la struttura e materiali di com’era l’edificio in origine, ovviamente adattandone gli spazi per il nuovo utilizzo. Sono rimasti i muri in pietra e non abbiamo creato corridoi. La cucina è in muratura, rivestita in cemento come il pavimento (entrambi lisciati a mano con la staggia); è stata realizzata in una giornata di lavoro dalla stessa impresa che ha curato tutta la ristrutturazione».
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Una cucina più spaziosa per mettere in mostra piatti e bicchieri
Com’è adesso: bianca e luminosa, spostando il frigorifero e dando così la possibilità di mettere in evidenza tazze e piatti.
Chi ci abita: Ingmarie e Anders Olin con la figlia Ellen. Gli altri figli, Jon e Axel, hanno abitato per un po’ nella casa e poi si sono successivamente trasferiti
Dove: Svedala, Svezia
Con il rinnovo della cucina è stato fatto un cambiamento importante: il frigorifero e il freezer sono stati spostati in un piccolo corridoio che collega la cucina alla sala da pranzo. «Così facendo abbiamo maggiore spazio in cucina e più superfici di lavoro. Mi piace disporre le tazze e i bicchieri in questo modo, dove prima si trovavano il frigorifero», spiega la proprietaria.
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Com’è adesso: bianca e luminosa, spostando il frigorifero e dando così la possibilità di mettere in evidenza tazze e piatti.
Chi ci abita: Ingmarie e Anders Olin con la figlia Ellen. Gli altri figli, Jon e Axel, hanno abitato per un po’ nella casa e poi si sono successivamente trasferiti
Dove: Svedala, Svezia
Con il rinnovo della cucina è stato fatto un cambiamento importante: il frigorifero e il freezer sono stati spostati in un piccolo corridoio che collega la cucina alla sala da pranzo. «Così facendo abbiamo maggiore spazio in cucina e più superfici di lavoro. Mi piace disporre le tazze e i bicchieri in questo modo, dove prima si trovavano il frigorifero», spiega la proprietaria.
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E tu sei soddisfatto della tua cucina? L’hai recentemente rinnovata? Raccontaci il tuo progetto nei Commenti.
Com’è adesso: una nuova cucina pratica e spiritosa con cementine esagonali
Chi ci abita: Claudia Gargiulo ed Emanuele Polito
Dove: Napoli