Gli Utenti di Houzz Preferiscono le Pareti Bianche o Colorate?
Ecco cosa ne pensano gli utenti di Houzz e cosa consigliano i professionisti: quando è bene colorare i muri e quando no
Scegliere il colore delle pareti è uno dei grandi dilemmi delle ristrutturazioni: occorre prima di tutto decidere se imbiancarle oppure concedersi un guizzo cromatico e, in questo caso, come, dove e quanto osare con il colore.
Per capire se esista una soluzione migliore in assoluto abbiamo lanciato un sondaggio nella sezione Consigli di Houzz e il risultato è una netta preferenza delle pareti colorate, con 136 voti, contro i 113 voti per le pareti bianche e soli 29 voti per le pareti coloratissime.
Abbiamo selezionato una serie di progetti e chiesto ai professionisti che li hanno realizzati perché, in quei casi specifici, abbiano scelto il bianco oppure il colore.
Per capire se esista una soluzione migliore in assoluto abbiamo lanciato un sondaggio nella sezione Consigli di Houzz e il risultato è una netta preferenza delle pareti colorate, con 136 voti, contro i 113 voti per le pareti bianche e soli 29 voti per le pareti coloratissime.
Abbiamo selezionato una serie di progetti e chiesto ai professionisti che li hanno realizzati perché, in quei casi specifici, abbiano scelto il bianco oppure il colore.
Bianco sì: per compensare un soffitto in legno scuro
«La scelta del colore bianco sulle pareti in questo ambiente è stata determinata dalla volontà di aumentare la riflessione della luce naturale – spiega l’architetto Giancarlo Andreotti – e dal fatto che il solaio in legno è sicuramente il protagonista di questo ambiente. Il bianco delle pareti associato al bianco dei divani, a quello delle travi in ferro a soffitto, al bianco del sistema di illuminazione a sospensione e, da ultimo, il bianco del mobile su disegno incassato a parete, dialogano tra di loro con toni “sussurrati”».
«La scelta del colore bianco sulle pareti in questo ambiente è stata determinata dalla volontà di aumentare la riflessione della luce naturale – spiega l’architetto Giancarlo Andreotti – e dal fatto che il solaio in legno è sicuramente il protagonista di questo ambiente. Il bianco delle pareti associato al bianco dei divani, a quello delle travi in ferro a soffitto, al bianco del sistema di illuminazione a sospensione e, da ultimo, il bianco del mobile su disegno incassato a parete, dialogano tra di loro con toni “sussurrati”».
Bianco sì: per lasciar riposare gli occhi
«Le superfici chiare concorrono a valorizzare i dettagli e contribuiscono alla diffusione della luce – spiega l’architetto Stefano Dedé dello studio Archilab Milano – quando, come nel nostro caso, la scelta progettuale ricade sull’utilizzo delle pareti come fonte riflettente. Le tinte chiare, inoltre, aiutano ad alleggerire il carico percettivo e a riposare la mente, oltre a permettere una migliore lettura dei volumi interni».
«Le superfici chiare concorrono a valorizzare i dettagli e contribuiscono alla diffusione della luce – spiega l’architetto Stefano Dedé dello studio Archilab Milano – quando, come nel nostro caso, la scelta progettuale ricade sull’utilizzo delle pareti come fonte riflettente. Le tinte chiare, inoltre, aiutano ad alleggerire il carico percettivo e a riposare la mente, oltre a permettere una migliore lettura dei volumi interni».
Bianco sì: per mettere in risalto il calore del pavimento
«Abbiamo scelto il bianco per aumentare la luminosità degli spazi, enfatizzare il calore del pavimento e i colori degli arredi», spiega l’architetto Francesca Ristuccia dello studio Disegnoinopera. Interessante anche il commento dell’utente Agnese PCR: «il bianco in fondo è un colore, esistono decine di bianchi diversi, l’importante è valutarne l’impatto rispetto all’orientamento della stanza, alla quantità di luce, al mood personale e a quello della casa, al tipo di pittura e anche al modo in cui la si applica».
«Abbiamo scelto il bianco per aumentare la luminosità degli spazi, enfatizzare il calore del pavimento e i colori degli arredi», spiega l’architetto Francesca Ristuccia dello studio Disegnoinopera. Interessante anche il commento dell’utente Agnese PCR: «il bianco in fondo è un colore, esistono decine di bianchi diversi, l’importante è valutarne l’impatto rispetto all’orientamento della stanza, alla quantità di luce, al mood personale e a quello della casa, al tipo di pittura e anche al modo in cui la si applica».
Bianco sì: Per sottolineare uno stile minimale
«Abbiamo deciso di usare il bianco – spiega Paola Oliva dello studio Brain Factory Architecture&Design – per creare un fondo luminoso e minimalista. Grazie a questa scelta la vetrata con ripartizione in ferro micaceo diventa la protagonista dell’open space, catturando da subito l’attenzione di chi entra nell’appartamento.
Il bianco dona equilibrio e aiuta, non essendoci soffitti così alti, a dilatare lo spazio visivo».
«Abbiamo deciso di usare il bianco – spiega Paola Oliva dello studio Brain Factory Architecture&Design – per creare un fondo luminoso e minimalista. Grazie a questa scelta la vetrata con ripartizione in ferro micaceo diventa la protagonista dell’open space, catturando da subito l’attenzione di chi entra nell’appartamento.
Il bianco dona equilibrio e aiuta, non essendoci soffitti così alti, a dilatare lo spazio visivo».
Perché il colore?
Il colore dà carattere e personalizza l’ambiente, è un elemento decorativo che si fa notare. Questo è il motivo principale per cui optiamo per pareti colorate. Oltre a questa motivazione generica, ci sono dei casi specifici in cui il colore può essere d’aiuto, per valorizzare una caratteristica o un elemento in particolare. Vediamo insieme alcuni progetti cromatici, con l’aiuto dei professionisti che li hanno realizzati.
Il colore dà carattere e personalizza l’ambiente, è un elemento decorativo che si fa notare. Questo è il motivo principale per cui optiamo per pareti colorate. Oltre a questa motivazione generica, ci sono dei casi specifici in cui il colore può essere d’aiuto, per valorizzare una caratteristica o un elemento in particolare. Vediamo insieme alcuni progetti cromatici, con l’aiuto dei professionisti che li hanno realizzati.
Colore sì: Per valorizzare il corridoio
«In questo progetto di un lungo corridoio con pavimenti originali a scacchi bianchi e mattone ho deciso sin da subito di colorare le pareti con una tonalità azzurro polvere – spiega l’architetto Claudia Bona dello studio 98 – , per creare un contrasto cromatico forte con il pavimento e caratterizzare questo spazio in modo deciso. Lasciare le pareti bianche sarebbe stato meno d’impatto, ed essendo questo uno spazio molto particolare, visto che è un corridoio lungo e senza finestre, ho cercato di valorizzarlo al massimo con la minor spesa possibile».
«In questo progetto di un lungo corridoio con pavimenti originali a scacchi bianchi e mattone ho deciso sin da subito di colorare le pareti con una tonalità azzurro polvere – spiega l’architetto Claudia Bona dello studio 98 – , per creare un contrasto cromatico forte con il pavimento e caratterizzare questo spazio in modo deciso. Lasciare le pareti bianche sarebbe stato meno d’impatto, ed essendo questo uno spazio molto particolare, visto che è un corridoio lungo e senza finestre, ho cercato di valorizzarlo al massimo con la minor spesa possibile».
Colore sì: Per richiamare gli elementi decorativi
«La scelta del colore è sempre una scelta di armonizzazione dell’ambiente ed esaltazione degli arredi e, come in questo caso, anche degli elementi decorativi come la collezione di stampe botaniche presente in questo locale», spiega l’architetto Giorgio Osella dello studio Tomdesign. Sull’utilizzo del colore, l’architetto Mariapaola Mauri dello studio A di Architettura raccomanda di «Usare sempre pitture di altissima qualità, molto coprenti e rigorosamente date a pennello e non a rullo».
«La scelta del colore è sempre una scelta di armonizzazione dell’ambiente ed esaltazione degli arredi e, come in questo caso, anche degli elementi decorativi come la collezione di stampe botaniche presente in questo locale», spiega l’architetto Giorgio Osella dello studio Tomdesign. Sull’utilizzo del colore, l’architetto Mariapaola Mauri dello studio A di Architettura raccomanda di «Usare sempre pitture di altissima qualità, molto coprenti e rigorosamente date a pennello e non a rullo».
Colore sì: Per dare profondità e scandire l’ambiente
«In questo ambiente abbiamo scelto di dipingere le pareti a filo con la larghezza del letto, il colore continua nel controsoffitto e nella parete frontale per dare una maggiore profondità all’ambiente ma allo stesso tempo racchiudere la “funzione sonno” in un ambiente unico che accoglie anche altre funzioni come parte del bagno (lavabo e doccia)», spiega l’architetto Matteo Soddu dello Studio Tamat.
«In questo ambiente abbiamo scelto di dipingere le pareti a filo con la larghezza del letto, il colore continua nel controsoffitto e nella parete frontale per dare una maggiore profondità all’ambiente ma allo stesso tempo racchiudere la “funzione sonno” in un ambiente unico che accoglie anche altre funzioni come parte del bagno (lavabo e doccia)», spiega l’architetto Matteo Soddu dello Studio Tamat.
Colore sì: Per mimetizzare un dettaglio di arredo
«I proprietari di casa, stanchi del loro letto, ci hanno chiesto di provare ad annullarlo e così lo abbiamo “mimetizzato” con questo color cioccolato nella parte bassa della parete e corallo da sopra la testiera del letto. In questo modo le sospensioni scelte come abat-jour hanno un fondo che le valorizza a pieno!
Filo conduttore tra gli elementi è il bellissimo quadro di papaveri che fa da sfondo», spiega Sara Cimarelli dello studio Archifacturing.
Hai trovato risposte convincenti su uno dei due fronti? Quale opzione preferisci? Se vuoi un parere dai Pro, cerca su Houzz l’interior designer più adatto a te.
Altro
Colore: Cosa Sapere Prima di Pitturare le Pareti di Bianco
Sei Pronto per Osare con il Colore?
«I proprietari di casa, stanchi del loro letto, ci hanno chiesto di provare ad annullarlo e così lo abbiamo “mimetizzato” con questo color cioccolato nella parte bassa della parete e corallo da sopra la testiera del letto. In questo modo le sospensioni scelte come abat-jour hanno un fondo che le valorizza a pieno!
Filo conduttore tra gli elementi è il bellissimo quadro di papaveri che fa da sfondo», spiega Sara Cimarelli dello studio Archifacturing.
Hai trovato risposte convincenti su uno dei due fronti? Quale opzione preferisci? Se vuoi un parere dai Pro, cerca su Houzz l’interior designer più adatto a te.
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Colore: Cosa Sapere Prima di Pitturare le Pareti di Bianco
Sei Pronto per Osare con il Colore?
Il motivo principale per cui si tende a scegliere il bianco è la sua versatilità. Si abbina facilmente a qualsiasi tipo di colore e quindi rende più semplice la gestione di arredi e accessori nell’ambiente. Un altro motivo è la capacità di riflettere la luce, rendendo l’ambiente più luminoso. Oltre a queste ragioni generiche, ci sono dei casi specifici in cui il bianco può essere una scelta strategica, vediamone insieme alcuni, con l’aiuto dei nostri professionisti.