Guarda Come 4 Pro Hanno Trasformato le Case Col Colore Azzurro
Quando il colore di una casa rivela una passione dei proprietari: l'azzurro e il desiderio di raccontare il passato
Il colore può essere un ponte tra il passato e il presente della casa. Lo dimostrano queste quattro ristrutturazioni che, in modo diverso, hanno scelto l’azzurro per rinnovare lo stile della casa ma allo stesso tempo raccontare qualcosa del suo passato. In alcuni casi si è trattato di recuperare un colore originario, in altri di inserire un elemento di rottura, ma in tutti e quattro i progetti la scelta cromatica vince dal punto di vista estetico e diventa pretesto narrativo che arricchisce e rende più interessante l’interno.
Divano: Hector di Erik Jørgensen personalizzato su indicazione della progettista; sedia di cavallino: LCW di Charles e Ray Eames, edizione speciale di Vitra; poltrona di legno intagliato a mano: di un artigianato filippino
I committenti si sono fidati del professionista che, per rievocare le origini del primo Ottocento della casa, non ha steso il colore su tutta l’altezza della parete, ma ha lasciato in alto una fascia bianca come il soffitto. È proprio così che si usava fare all’epoca, e l’effetto è elegante e luminoso. In abbinamento al colore azzurro è stato scelto un pavimento in legno di faggio del Cansiglio, chiaro e neutro, adatto a supportare ambienti così pieni di colore.
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I committenti si sono fidati del professionista che, per rievocare le origini del primo Ottocento della casa, non ha steso il colore su tutta l’altezza della parete, ma ha lasciato in alto una fascia bianca come il soffitto. È proprio così che si usava fare all’epoca, e l’effetto è elegante e luminoso. In abbinamento al colore azzurro è stato scelto un pavimento in legno di faggio del Cansiglio, chiaro e neutro, adatto a supportare ambienti così pieni di colore.
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Un intervento cromatico deciso per irrompere nel passato
Dove: Begato, frazione di Genova
Architetti: Studio Gosplan Architects
Superficie: 105 m²
Costo: 130mila euro (compreso l’arredamento)
La casa dei nonni, dove i committenti sarebbero andati ad abitare, aveva uno stile datato, con arredi e rivestimenti obsoleti. Il desiderio era portare luce, colore e freschezza agli ambienti, senza stravolgere la distribuzione degli spazi. Per realizzarlo, gli architetti hanno puntato tutto sugli arredi su misura, dal disegno contemporaneo.
Dove: Begato, frazione di Genova
Architetti: Studio Gosplan Architects
Superficie: 105 m²
Costo: 130mila euro (compreso l’arredamento)
La casa dei nonni, dove i committenti sarebbero andati ad abitare, aveva uno stile datato, con arredi e rivestimenti obsoleti. Il desiderio era portare luce, colore e freschezza agli ambienti, senza stravolgere la distribuzione degli spazi. Per realizzarlo, gli architetti hanno puntato tutto sugli arredi su misura, dal disegno contemporaneo.
Nella zona giorno (salotto, cucina e corridoio) l’azzurro è il colore ricorrente, ed è l’unica nota cromatica accesa abbinata alla dominante finitura in rovere naturale. Qui, in particolare, vediamo la parte iniziale della scala progettata su misura per sostituire quella originaria (nell’immagine precedente). Il materiale in cui è stata realizzata è il valchromat, una fibra di legno non verniciata ma tinta in pasta, e per una colorazione più resistente.
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Il colore come sfondo ideale di un arredo anni ‘50
Dove: Cagliari
Architetti: Mauro Soddu di Studio Tramas e Matteo Soddu di Studio Tamat
Superficie: un open space di 50 m² con soppalco di circa 22 m²
La proprietaria di questa casa per vacanze è un amante dell’azzurro e ha sposato volentieri l’idea degli architetti di utilizzare questo colore, in varie tonalità, per caratterizzare l’appartamento.
Dove: Cagliari
Architetti: Mauro Soddu di Studio Tramas e Matteo Soddu di Studio Tamat
Superficie: un open space di 50 m² con soppalco di circa 22 m²
La proprietaria di questa casa per vacanze è un amante dell’azzurro e ha sposato volentieri l’idea degli architetti di utilizzare questo colore, in varie tonalità, per caratterizzare l’appartamento.
Dall’azzurro polvere al cobalto, le diverse gradazioni scandiscono il passaggio da uno spazio all’altro e sono uno sfondo perfetto per gli arredi di modernariato. Alcuni erano della proprietaria, altri sono stati acquistati, scegliendo come periodo di riferimento gli anni ‘50, di cui sono un esempio il tavolo da pranzo e le sedie.
Il colore azzurro, è ripreso qui e là, dagli accessori: cuscini, centrotavola, e copriletto. Mentre per il pavimento è stata scelta una resina in grigio chiaro, in armonia con tutte le tonalità dell’azzurro e del blu.
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Il colore azzurro, è ripreso qui e là, dagli accessori: cuscini, centrotavola, e copriletto. Mentre per il pavimento è stata scelta una resina in grigio chiaro, in armonia con tutte le tonalità dell’azzurro e del blu.
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L’atmosfera rétro racchiusa in una scatola
Dove: Milano, zona Porta Romana
Architetti: Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue di studio wok
Superficie: 55 m²
Costo: 50 mila euro, comprensivi di cucina e arredo fisso
Le atmosfere anni ‘50 tornano anche in questo appartamento milanese, all’interno di un edificio che risale proprio a quel periodo. Qui la richiesta era ampliare la cucina e la strada percorsa è stata la realizzazione di una struttura in falegnameria, sfruttando la superficie originariamente relativa all’ingresso (in questa immagine).
Dove: Milano, zona Porta Romana
Architetti: Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue di studio wok
Superficie: 55 m²
Costo: 50 mila euro, comprensivi di cucina e arredo fisso
Le atmosfere anni ‘50 tornano anche in questo appartamento milanese, all’interno di un edificio che risale proprio a quel periodo. Qui la richiesta era ampliare la cucina e la strada percorsa è stata la realizzazione di una struttura in falegnameria, sfruttando la superficie originariamente relativa all’ingresso (in questa immagine).
Abbattendo il tramezzo che separava l’ingresso dalla zona giorno si è ottenuto uno spazio ampio che è stato delimitato non da una nuova muratura ma da una struttura in falegnameria, una sorta di “scatola” che racchiude la cucina. Per l’involucro esterno della “scatola”, ma anche per l’arredo della cucina, è stato scelto un azzurro pastello, evocativo del gusto proprio degli anni ‘50 a cui risale l’appartamento.
L’azzurro, dunque, riveste anche il lato della parete di pertinenza del salotto, in cui è stato inserito anche un passavivande, per metterlo in comunicazione con la cucina.
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Hai trovato il tuo azzurro ideale? Salva le immagini che preferisci in un Ideabook.
L’azzurro, dunque, riveste anche il lato della parete di pertinenza del salotto, in cui è stato inserito anche un passavivande, per metterlo in comunicazione con la cucina.
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Dove: Milano
Progettista: Caterina Magliulo Paesaggi Domestici
Superficie: 110 m²
Costo: 200.000 euro
In questo progetto la scelta del colore è stato un vero e proprio ritorno alle origini. Proprio così, perché eliminando l’intonaco per lavorare sulle pareti, sono emersi i colori originari: il verde salvia e l’azzurro. E proprio quest’ultimo è diventato il filo conduttore degli ambienti della zona giorno e lo sfondo ideale per i tanti arredi d’epoca che sono stati inseriti.
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