Consigli dai Pro: il Colore come Soluzione per l'Home Staging
Usare il colore è una chiave vincente quando l'obiettivo è sviluppare un progetto di home staging
Gli home stager lo sanno: progettare con il colore è fondamentale per riuscire a trasformare la percezione e la qualità di uno spazio. Attraverso i consigli pratici di due progettiste che danno sempre allo studio del colore un ruolo di primo piano, capiamo perché è così importante e qual è il punto di partenza per risolvere un progetto di home staging attraverso il colore.
I consigli professionali di:
Chiara Bevegni, titolare di Chiara Bevegni Design, Genova
Elga Ancona, principal set designer e co-founder di Chroma Studio, Milano
I consigli professionali di:
Chiara Bevegni, titolare di Chiara Bevegni Design, Genova
Elga Ancona, principal set designer e co-founder di Chroma Studio, Milano
Continua Chiara Bevegni: «Il colore influisce molto sulla percezione di ogni spazio: esistono colori che ci permettono di creare maggiore profondità, oppure accorciare uno spazio.
La progettazione stessa della disposizione dei colori a parete è fondamentale per la gestione degli spazi, per la valorizzazione dell’arredo e, ultimo ma non per importanza, per emozionare e stupire l’utente».
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La progettazione stessa della disposizione dei colori a parete è fondamentale per la gestione degli spazi, per la valorizzazione dell’arredo e, ultimo ma non per importanza, per emozionare e stupire l’utente».
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Due esempi concreti
Per tradurre i concetti precedenti in esempi pratici, utili in un processo di home staging, possono essere utili due consigli: «È molto importante che in ogni ambiente ci siano almeno due colori sulle pareti, per ricreare un luogo biologico e ricco di comunicazione. Dopotutto, sappiamo che l’essere umano si sente meglio se è sottoposto a maggiori stimoli e se la sua attenzione viene appagata da risposte percettive ottenute dall’osservazione, ancora prima di vivere il momento», suggerisce Chiara Bevegni.
Secondo Elga Ancona è importante giocare con l’accostamento fra toni caldi e toni freddi, fra luce e ombra, per creare delle gerarchie e impreziosire l’ambiente.
Per tradurre i concetti precedenti in esempi pratici, utili in un processo di home staging, possono essere utili due consigli: «È molto importante che in ogni ambiente ci siano almeno due colori sulle pareti, per ricreare un luogo biologico e ricco di comunicazione. Dopotutto, sappiamo che l’essere umano si sente meglio se è sottoposto a maggiori stimoli e se la sua attenzione viene appagata da risposte percettive ottenute dall’osservazione, ancora prima di vivere il momento», suggerisce Chiara Bevegni.
Secondo Elga Ancona è importante giocare con l’accostamento fra toni caldi e toni freddi, fra luce e ombra, per creare delle gerarchie e impreziosire l’ambiente.
Scegliere le priorità
In un processo di home staging, finalizzato alla vendita di un appartamento o, per fare un altro esempio, a realizzare un servizio fotografico, è importante capire da dove partire, ma non esiste una regola unica. Fondamentale è avere un approccio aperto e omogeneo.
«Tutto dipende dall’ambiente su cui stiamo lavorando. Ogni spazio si comporta in modo differente ed ogni scelta nasce da esigenze differenti. Un punto di vista potrebbe essere guardare il budget, investire sulla pitturazione di una stanza con una nuova cromia non è come investire su un’armadiatura in falegnameria su misura e laccata. Sicuramente, quando se ne ha la possibilità, intervenire con il colore direttamente sulle pareti induce a configurare un ambiente che sia pensato, progettato, questo però non toglie importanza agli accessori ed agli arredi. Diciamo che si tratta di un lavoro di concerto, in cui se tutte le componenti intonano la stessa melodia allora il risultato finale sarà sicuramente piacevole», specifica Elga Ancona.
In un processo di home staging, finalizzato alla vendita di un appartamento o, per fare un altro esempio, a realizzare un servizio fotografico, è importante capire da dove partire, ma non esiste una regola unica. Fondamentale è avere un approccio aperto e omogeneo.
«Tutto dipende dall’ambiente su cui stiamo lavorando. Ogni spazio si comporta in modo differente ed ogni scelta nasce da esigenze differenti. Un punto di vista potrebbe essere guardare il budget, investire sulla pitturazione di una stanza con una nuova cromia non è come investire su un’armadiatura in falegnameria su misura e laccata. Sicuramente, quando se ne ha la possibilità, intervenire con il colore direttamente sulle pareti induce a configurare un ambiente che sia pensato, progettato, questo però non toglie importanza agli accessori ed agli arredi. Diciamo che si tratta di un lavoro di concerto, in cui se tutte le componenti intonano la stessa melodia allora il risultato finale sarà sicuramente piacevole», specifica Elga Ancona.
Nel caso di un progetto di home staging, dunque, bisogna capire qual è la parte della casa che si vuole che catturi l’attenzione, che colpisca chi entra nell’appartamento e, in questo caso, «osare non è mai troppo, focalizzando sull’utente finale a cui dovrà arrivare il messaggio», chiude Chroma Studio.
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I costi
Anche in questo caso è difficile stilare una lista precisa di costi, perché molto dipende dallo stato di fatto dell’appartamento e dalle sue dimensioni, oltre che dalle specifiche scelte legate al budget a disposizione (e spesso se l’obiettivo è vendere l’appartamento, non si vuole investire ‘troppo’).
Le professioniste cercando comunque di definire dei parametri, a cominciare da Elga Ancona: «Fare un’analisi di costi è particolarmente complesso, è un fatto che dipende dalle variabili più disparate. Per avere un forfettario per la città di Milano bisogna calcolare all’incirca che la pitturazione può incidere tra gli 8 ed i 15 euro al mq, a seconda della tipologia e qualità di pittura utilizzata. Per gli elementi di rivestimento come boiserie, gesso, carta da parati, piastrelle, resina ecc si parte dai 90 euro al mq (carta da parati) fino ad arrivare anche sui 200 euro al mq per una certa categoria di piastrelle».
Continua Chiara Bevegni: «I costi per la progettazione colore di un appartamento variano in base ai metri quadrati, alla quantità delle stanze da colorare e alla dinamica della disposizione dei colori sulle pareti. Per un progetto colore il costo può variare da 300 a 2000 euro».
Anche in questo caso è difficile stilare una lista precisa di costi, perché molto dipende dallo stato di fatto dell’appartamento e dalle sue dimensioni, oltre che dalle specifiche scelte legate al budget a disposizione (e spesso se l’obiettivo è vendere l’appartamento, non si vuole investire ‘troppo’).
Le professioniste cercando comunque di definire dei parametri, a cominciare da Elga Ancona: «Fare un’analisi di costi è particolarmente complesso, è un fatto che dipende dalle variabili più disparate. Per avere un forfettario per la città di Milano bisogna calcolare all’incirca che la pitturazione può incidere tra gli 8 ed i 15 euro al mq, a seconda della tipologia e qualità di pittura utilizzata. Per gli elementi di rivestimento come boiserie, gesso, carta da parati, piastrelle, resina ecc si parte dai 90 euro al mq (carta da parati) fino ad arrivare anche sui 200 euro al mq per una certa categoria di piastrelle».
Continua Chiara Bevegni: «I costi per la progettazione colore di un appartamento variano in base ai metri quadrati, alla quantità delle stanze da colorare e alla dinamica della disposizione dei colori sulle pareti. Per un progetto colore il costo può variare da 300 a 2000 euro».
Il metodo
Quando il progetto riguarda l’home staging, è spesso importante, come detto poco fa, contenere i costi e uno dei sistemi per riuscire nell’obiettivo è anche contrarre i tempi del processo; nel caso della progettazione del colore si è facilitati perché, come suggerisce Chiara Bevegni, «Una delle cose più belle del colordesign è che può essere fatto anche a distanza, attraverso videochiamate e la restituzione di progetto in moodboard concettuali, dove posso inserire gli elementi caratteristici della progettazione e la palette colori scelta».
Quando il progetto riguarda l’home staging, è spesso importante, come detto poco fa, contenere i costi e uno dei sistemi per riuscire nell’obiettivo è anche contrarre i tempi del processo; nel caso della progettazione del colore si è facilitati perché, come suggerisce Chiara Bevegni, «Una delle cose più belle del colordesign è che può essere fatto anche a distanza, attraverso videochiamate e la restituzione di progetto in moodboard concettuali, dove posso inserire gli elementi caratteristici della progettazione e la palette colori scelta».
Il consiglio pratico
Se fosse possibile partire da uno spazio nuovo, ma anche in caso di un appartamento già vissuto, secondo Chiara Bevegni a giocare un ruolo importante sono gli accessori, particolarmente fondamentali in un processo di home staging. Ecco la sua visione: «Il mio consiglio per una progettazione fluida è quello di acquistare arredo di colore bianco o neutro (tortora, grigio oppure color legno), per lasciare ogni libertà di progettazione colore per le pareti e gli accessori. Gli accessori infatti costituiscono un elemento importantissimo per scaldare ogni ambiente e per dare un tocco di originalità.
Proviamo ad immaginare un soggiorno: arredo bianco, pareti e soffitto tortora, colore caratterizzante in un riquadro dietro al divano (ad esempio un verde ottanio). Cosa può mancare? Manca un colore a contrasto (ad esempio un rosso fragola) che possiamo inserire negli accessori: tende, cuscini, stampe, vasi e, perchè no, le sedie del tavolo da pranzo!».
Hai abbinato progettazione del colore e home staging? Scrivici nei Commenti i tuoi consigli!
Se fosse possibile partire da uno spazio nuovo, ma anche in caso di un appartamento già vissuto, secondo Chiara Bevegni a giocare un ruolo importante sono gli accessori, particolarmente fondamentali in un processo di home staging. Ecco la sua visione: «Il mio consiglio per una progettazione fluida è quello di acquistare arredo di colore bianco o neutro (tortora, grigio oppure color legno), per lasciare ogni libertà di progettazione colore per le pareti e gli accessori. Gli accessori infatti costituiscono un elemento importantissimo per scaldare ogni ambiente e per dare un tocco di originalità.
Proviamo ad immaginare un soggiorno: arredo bianco, pareti e soffitto tortora, colore caratterizzante in un riquadro dietro al divano (ad esempio un verde ottanio). Cosa può mancare? Manca un colore a contrasto (ad esempio un rosso fragola) che possiamo inserire negli accessori: tende, cuscini, stampe, vasi e, perchè no, le sedie del tavolo da pranzo!».
Hai abbinato progettazione del colore e home staging? Scrivici nei Commenti i tuoi consigli!
Perché partire dal colore per un progetto di home staging? Perché ha un potere molto forte, dal punto di vista del suo impatto visivo e del conseguente riflesso sul nostro stato d’animo.
Sono concordi, nel confermarlo, sia Chiara Bevegni che Elga Ancona, che introduce così l’argomento: «Il colore ha un potere fortissimo sulla percezione dello spazio, sia in termini visivi che in termini psicologici. Ci sono colori che stimolano determinati stati d’animo e sensazioni, così come ci sono accostamenti cromatici che aiutano a modificare la percezione dello spazio che ci circonda».