Come Rendere Giardino e Vialetto NON anonimi
Cosa piantare ai lati del vialetto nel giardino di facciata, evitando errori e anonimato
Vera e propria tradizione in Inghilterra, e perfino un obbligo burocratico negli Stati Uniti, il giardino fronte casa si è diffuso in Italia con le villette a schiera, diventando a volte un dilemma per via della sua conformazione standard e il rischio di cadere nell’anonimato.
Il giardino di fronte richiede cure assidue e deve essere sia bello che funzionale, ma – beneficiando dell’esperienza di altri paesi – possiamo dire che non deve diventare né un’ossessione né una corsa a emergere rispetto al vicinato.
In spazi medio-grandi il giardino di fronte offre la possibilità di realizzare lunghe aiuole ricche di fiori, mentre quelli più piccoli – largamente diffusi in città – impongono delle scelte sia di gradimento personale che di funzionalità. In questi casi è meglio evitare l’affastellamento di piante o decorazioni fisse, che possono causare problemi di transito (specie in occasione di maltempo o per disabili e portatori di handicap) o spese extra qualora si renda necessario eseguire dei lavori.
In questo articolo ti daremo dei consigli e delle idee per iniziare a immaginare come potresti realizzare o migliorare il tuo giardino di fronte, e cosa piantare ai lati del viale d’ingresso, a seconda delle dimensioni del tuo spazio.
Il giardino di fronte richiede cure assidue e deve essere sia bello che funzionale, ma – beneficiando dell’esperienza di altri paesi – possiamo dire che non deve diventare né un’ossessione né una corsa a emergere rispetto al vicinato.
In spazi medio-grandi il giardino di fronte offre la possibilità di realizzare lunghe aiuole ricche di fiori, mentre quelli più piccoli – largamente diffusi in città – impongono delle scelte sia di gradimento personale che di funzionalità. In questi casi è meglio evitare l’affastellamento di piante o decorazioni fisse, che possono causare problemi di transito (specie in occasione di maltempo o per disabili e portatori di handicap) o spese extra qualora si renda necessario eseguire dei lavori.
In questo articolo ti daremo dei consigli e delle idee per iniziare a immaginare come potresti realizzare o migliorare il tuo giardino di fronte, e cosa piantare ai lati del viale d’ingresso, a seconda delle dimensioni del tuo spazio.
La scelta classica
La maggior parte degli ingressi di case monofamiliari italiane è caratterizzata da un vialetto bordato da prato o siepi basse. È spesso un’ottima soluzione ma non sempre ben applicata poiché si corre il rischio di cadere nella ripetività e nall’anonimato. Scegliendo piante meno viste si mantiene sempre una buona ripartizione del giardino, ma con uno stile più attuale. D’altra parte, le piante sono davvero tante, perché usare sempre le stesse?
• Piante consigliate
Lonicera nitida e Lonicera pileata, Cotoneaster. Piante da siepe tra le più amate e consigliate. Sono molto affidabili e di facile manutenzione.
Teucrium fruticans, ottimo in zone assolate, si può prestare a una siepe monospecie o a una bordura mista. Anche la Caryopteris è indicata.
Choysia ternata, dal fiore molto profumato, così come la Murraya, alla cui fioritura bianca seguono bacche color arancio.
Berberis. Tutte le berberis sono ottime piante da siepe, rimangono basse e hanno fogliami dai colori intensi e inattesi. Tollerano molto bene esposizioni con poco sole e climi rigidi.
Bosso potato in forme libere e disomogenee. È un errore scartare il bosso perché ormai consuetudinario delle siepi di ingresso: con pazienza e acquistando piante compatte e di una certa altezza, si può ottenere una siepe di media altezza in forme “a nuvola” o comunque in forme libere. Per questa soluzione occorre molta pazienza, perché il risultato si raggiunge dopo un certo tempo. Inoltre è importante trattare le piante e gli strumenti di potatura.
Potentilla, Rododendri, camelie, ottimi in terreni acidofili, come la zona del Garda e il Comasco.
Ortensie, meno bizzose delle altre piante acidofile, gradiscono pur sempre terreno a pH acido. Ci sono molte specie e varietà che hanno fiori che non cambiano colore a seconda dell’acidità del suolo.
Rosmarino e molte piante officinali e odorose. Utilissime in cucina, molto decorative, profumate e affidabili. Scelta perfetta per chi ha poco tempo, magari un terriccio non proprio lavorato, ma vuole comunque godersi fiori e profumi.
Helycrisum petiolare ‘Gold’, resistente al sole pieno, ma preferisce posizione di luce parziale (ma non l’ombra), forma una massa di foglioline tondeggianti e dorate, che dura diversi anni, fino alla fioritura. Dopo la pianta va sostituita, quindi è sempre indicato farne qualche talea.
Mirto, molto diffuso ultimamente. In commercio ne esistono molte forme che differiscono soprattutto per il fogliame e la velocità nella crescita.
La maggior parte degli ingressi di case monofamiliari italiane è caratterizzata da un vialetto bordato da prato o siepi basse. È spesso un’ottima soluzione ma non sempre ben applicata poiché si corre il rischio di cadere nella ripetività e nall’anonimato. Scegliendo piante meno viste si mantiene sempre una buona ripartizione del giardino, ma con uno stile più attuale. D’altra parte, le piante sono davvero tante, perché usare sempre le stesse?
• Piante consigliate
Lonicera nitida e Lonicera pileata, Cotoneaster. Piante da siepe tra le più amate e consigliate. Sono molto affidabili e di facile manutenzione.
Teucrium fruticans, ottimo in zone assolate, si può prestare a una siepe monospecie o a una bordura mista. Anche la Caryopteris è indicata.
Choysia ternata, dal fiore molto profumato, così come la Murraya, alla cui fioritura bianca seguono bacche color arancio.
Berberis. Tutte le berberis sono ottime piante da siepe, rimangono basse e hanno fogliami dai colori intensi e inattesi. Tollerano molto bene esposizioni con poco sole e climi rigidi.
Bosso potato in forme libere e disomogenee. È un errore scartare il bosso perché ormai consuetudinario delle siepi di ingresso: con pazienza e acquistando piante compatte e di una certa altezza, si può ottenere una siepe di media altezza in forme “a nuvola” o comunque in forme libere. Per questa soluzione occorre molta pazienza, perché il risultato si raggiunge dopo un certo tempo. Inoltre è importante trattare le piante e gli strumenti di potatura.
Potentilla, Rododendri, camelie, ottimi in terreni acidofili, come la zona del Garda e il Comasco.
Ortensie, meno bizzose delle altre piante acidofile, gradiscono pur sempre terreno a pH acido. Ci sono molte specie e varietà che hanno fiori che non cambiano colore a seconda dell’acidità del suolo.
Rosmarino e molte piante officinali e odorose. Utilissime in cucina, molto decorative, profumate e affidabili. Scelta perfetta per chi ha poco tempo, magari un terriccio non proprio lavorato, ma vuole comunque godersi fiori e profumi.
Helycrisum petiolare ‘Gold’, resistente al sole pieno, ma preferisce posizione di luce parziale (ma non l’ombra), forma una massa di foglioline tondeggianti e dorate, che dura diversi anni, fino alla fioritura. Dopo la pianta va sostituita, quindi è sempre indicato farne qualche talea.
Mirto, molto diffuso ultimamente. In commercio ne esistono molte forme che differiscono soprattutto per il fogliame e la velocità nella crescita.
Quando è breve
Se il vialetto d’ingresso è brevissimo, appena pochi passi dal cancello alla porta d’ingresso, è inutile che vi disperdiate in dilemmi complicati: quando c’è poco spazio affidate l’eleganza e la novità alla pavimentazione e utilizzate le piante come contrappunto che non sottragga interesse.
In situazioni di questo tipo sono molto utili le piante sempreverdi, di altezza media, anche da fiore.
Trova un professionista nella tua zona
Se il vialetto d’ingresso è brevissimo, appena pochi passi dal cancello alla porta d’ingresso, è inutile che vi disperdiate in dilemmi complicati: quando c’è poco spazio affidate l’eleganza e la novità alla pavimentazione e utilizzate le piante come contrappunto che non sottragga interesse.
In situazioni di questo tipo sono molto utili le piante sempreverdi, di altezza media, anche da fiore.
Trova un professionista nella tua zona
Se c’è bisogno di privacy
In situazioni in cui la riservatezza è al primo posto, allora siepi tradizionali alte, purché sempre ben tenute.
Dal punto di vista strettamente colturale, è fondamentale che siano potate correttamente ad anni alterni, perché rimangano folte dentro e molto compatte, e che non spoglino alla base. Se scegliete piante a foglia minuta, l’effetto copertura sarà molto pesante, meglio perciò piante a foglia un po’ più scomposta e larga.
• Piante consigliate
Piante utili in questa situazione sono la Photinia, la Phyllirea, l’alloro,la Chaenomeles, il faggio potato (ci vuole una manutenzione specializzata), Elaegnus, Griselinia littoralis, Rubus ornamentale, nocciolo, Ilex (ne esistono varietà con spine molto appuntite che fungono da eccellente elemento di dissuasione, e altre che hanno il fogliame inerme, come la varietà Lawsoniana’), Ligustrum (l’odore dei fiori è un po’ sgradevole), Philadelphus, Osmanthus, Pyracantha (con spine molto lunghe e fastidiose).
I consigli dei professionisti inglesi per la privacy in giardino
In situazioni in cui la riservatezza è al primo posto, allora siepi tradizionali alte, purché sempre ben tenute.
Dal punto di vista strettamente colturale, è fondamentale che siano potate correttamente ad anni alterni, perché rimangano folte dentro e molto compatte, e che non spoglino alla base. Se scegliete piante a foglia minuta, l’effetto copertura sarà molto pesante, meglio perciò piante a foglia un po’ più scomposta e larga.
• Piante consigliate
Piante utili in questa situazione sono la Photinia, la Phyllirea, l’alloro,la Chaenomeles, il faggio potato (ci vuole una manutenzione specializzata), Elaegnus, Griselinia littoralis, Rubus ornamentale, nocciolo, Ilex (ne esistono varietà con spine molto appuntite che fungono da eccellente elemento di dissuasione, e altre che hanno il fogliame inerme, come la varietà Lawsoniana’), Ligustrum (l’odore dei fiori è un po’ sgradevole), Philadelphus, Osmanthus, Pyracantha (con spine molto lunghe e fastidiose).
I consigli dei professionisti inglesi per la privacy in giardino
Usare lo spazio laterale
Una disposizione piuttosto frequente vede il viale d’accesso parallelo e non perpendicolare al muro dove si trova la porta di accesso all’abitazione. In questo caso è comodo ricavare delle aiuole laterali più o meno formali, a seconda che il viale sia sinuoso o dritto. Una o più aiuole laterali danno continuità al viale, creando un interesse visivo. Possono essere addossate su un lato o su entrambi, a seconda dello spazio disponibile.
La tipologia di piante scelte per questo tipo di disposizione è forse la più varia, a seconda dei gusti personali e delle condizioni di insolazione e pedologiche. Si possono creare fasce continue o bassi bordi con piante miste, ma in questo caso la manutenzione sarà più alta.
Una disposizione piuttosto frequente vede il viale d’accesso parallelo e non perpendicolare al muro dove si trova la porta di accesso all’abitazione. In questo caso è comodo ricavare delle aiuole laterali più o meno formali, a seconda che il viale sia sinuoso o dritto. Una o più aiuole laterali danno continuità al viale, creando un interesse visivo. Possono essere addossate su un lato o su entrambi, a seconda dello spazio disponibile.
La tipologia di piante scelte per questo tipo di disposizione è forse la più varia, a seconda dei gusti personali e delle condizioni di insolazione e pedologiche. Si possono creare fasce continue o bassi bordi con piante miste, ma in questo caso la manutenzione sarà più alta.
Contenitori rialzati
In spazi davvero risicati contemplate l’idea di fioriere in cassone. Non è una soluzione elementare come appare: deve essere realizzata bene, perché le fioriere devono essere impermeabili e avere un drenaggio impeccabile. È comodo avere quindi un modo di ispezionare il punto di scolo, valutare se ci siano filtri da sostituire, ecc. Inoltre la canaletta di scolo non deve sporcare né il vialetto, né la strada.
I vantaggi sono la profondità del terreno, a fronte di una minore ampiezza della fioriera, che consente l’inserimento di piccoli arbusti e di rampicanti di media grandezza.
10+ piante che crescono veloci per giardino e terrazzo
In spazi davvero risicati contemplate l’idea di fioriere in cassone. Non è una soluzione elementare come appare: deve essere realizzata bene, perché le fioriere devono essere impermeabili e avere un drenaggio impeccabile. È comodo avere quindi un modo di ispezionare il punto di scolo, valutare se ci siano filtri da sostituire, ecc. Inoltre la canaletta di scolo non deve sporcare né il vialetto, né la strada.
I vantaggi sono la profondità del terreno, a fronte di una minore ampiezza della fioriera, che consente l’inserimento di piccoli arbusti e di rampicanti di media grandezza.
10+ piante che crescono veloci per giardino e terrazzo
Se c’è spazio, un piccolo albero
Uno degli schemi d’ingresso più tipici in Italia è come nella foto sopra: il cancello conduce alla porta d’ingresso, una parte del giardino di fronte è pavimentata (o tenuta a prato), e sotto la ringhiera c’è un’aiuola con un cordolo di contenimento. Un tempo le aiuole non avevano un massetto in calcestruzzo o fondazioni, mentre oggi capita spessissimo di trovare uno strato di cemento dopo due colpi di zappa. Questo è problematico e rende necessario un rialzo e la scelta di piante di piccola taglia. Ma se la profondità d’impianto raggiunge i 50 cm (drenaggio escluso), si può pensare a un piccolo albero, o a un arbusto da siepe, magari allevato ad alberetto.
In questo caso è importante che l’albero o l’arbusto siano davvero belli e decorativi, possibilmente con un ciclo di interesse che abbracci due o più stagioni.
Uno degli schemi d’ingresso più tipici in Italia è come nella foto sopra: il cancello conduce alla porta d’ingresso, una parte del giardino di fronte è pavimentata (o tenuta a prato), e sotto la ringhiera c’è un’aiuola con un cordolo di contenimento. Un tempo le aiuole non avevano un massetto in calcestruzzo o fondazioni, mentre oggi capita spessissimo di trovare uno strato di cemento dopo due colpi di zappa. Questo è problematico e rende necessario un rialzo e la scelta di piante di piccola taglia. Ma se la profondità d’impianto raggiunge i 50 cm (drenaggio escluso), si può pensare a un piccolo albero, o a un arbusto da siepe, magari allevato ad alberetto.
In questo caso è importante che l’albero o l’arbusto siano davvero belli e decorativi, possibilmente con un ciclo di interesse che abbracci due o più stagioni.
Uno degli alberi più amati per aumentare il “curb appeal” della casa è il ciliegio da fiore (Prunus spp.). Disgraziatamente negli scorsi decenni si è abusato di questa bellissima pianta, che oggi è meno usata, mentre rimangono assai ricercate varietà a forma doppia e con rami penduli, come il celeberrimo Prunus x subhirtella ‘Autumnalis Rosea’ . Attenzione: alberi così d’impatto devono godere di un insieme di piante altrettanto interessanti e molto ben tenute.
• Alberi e arbusti consigliati
Alberi da frutta ornamentali, come i celebri meli ‘Golden Hornet’ o ‘Red Sentinel’ .
Sorbo, Cornus kousa, Viburnum spp. , Magnolia stellata, Ceanothus, Syringa (lillà), Hibiscus syriacus, Albizia julibrissin.
In zone calde Lagerstroemia, Erytrhrina crista galli, Chilopsis linearis, Thevetia peruviana, Bauhinia, Plumeria, Caesalpina pulcherrima e C. gilliesii,Liriodendron tulipifera.
• Alberi e arbusti consigliati
Alberi da frutta ornamentali, come i celebri meli ‘Golden Hornet’ o ‘Red Sentinel’ .
Sorbo, Cornus kousa, Viburnum spp. , Magnolia stellata, Ceanothus, Syringa (lillà), Hibiscus syriacus, Albizia julibrissin.
In zone calde Lagerstroemia, Erytrhrina crista galli, Chilopsis linearis, Thevetia peruviana, Bauhinia, Plumeria, Caesalpina pulcherrima e C. gilliesii,Liriodendron tulipifera.
Piante tappezzanti
Indispensabili per dare compattezza alla parte bassa della bordura, per ammorbidire la linea del viale d’ingresso, o per infilarsi tra pietre e piastrelloni di viali medio-lunghi, specie in zone di campagna.
È importante prendere nota che le piante tappezzanti non escludono il prato, e viceversa. Maggiore è la compattezza e la permanenza delle piante tappezzanti, tanto meno sarà necessario e visibile il prato. Ma soprattutto nelle fasi iniziali dell’impianto, quando le piante ancora non hanno assunto un portamento compatto ed espanso, il prato è comunque un’ottima copertura per il terreno.
Quale opzione preferisci per il tuo giardino di fronte? Salva le immagini in un Ideabook!
Indispensabili per dare compattezza alla parte bassa della bordura, per ammorbidire la linea del viale d’ingresso, o per infilarsi tra pietre e piastrelloni di viali medio-lunghi, specie in zone di campagna.
È importante prendere nota che le piante tappezzanti non escludono il prato, e viceversa. Maggiore è la compattezza e la permanenza delle piante tappezzanti, tanto meno sarà necessario e visibile il prato. Ma soprattutto nelle fasi iniziali dell’impianto, quando le piante ancora non hanno assunto un portamento compatto ed espanso, il prato è comunque un’ottima copertura per il terreno.
Quale opzione preferisci per il tuo giardino di fronte? Salva le immagini in un Ideabook!
Il modello della villetta a schiera divide fisicamente e otticamente il giardino in due lati, a fianco dei quali spesso siamo impreparati a pensare cosa piantare, se non una bassa siepe. In parte c’è un innegabile ritardo dell’estetica del giardino domestico italiano, in parte una problematica dovuta alla grande variabilità di climi nella nostra penisola, quindi alla mancanza di un “protocollo standard”.