18 Idee per Trasformare una Cucina Bianca
18 suggerimenti per personalizzare, completare o riscattare il modello più classico e diffuso della cucina componibile
È una presenza irrinunciabile – ed, esagerando un po’, quasi confortante – per molti, moltissimi italiani. Tra i modelli e le varianti che questo imprescindibile pezzo di arredo può avere, la cucina in versione bianca rimane il vero passepartout da inserire in qualunque contesto: una dimora storica, un appartamento ultramoderno, una stanza poco luminosa, una casa-studio nata come spazio industriale. Eppure, a dispetto della sua versatilità, possiamo sentire la necessità di ravvivarla con qualche tocco di originalità, con qualche scarto rispetto al suo candore e alle consuetudini. Per scacciare l’anonimato, per sperimentare un guizzo di creatività o, magari, per caratterizzarla rispetto alle specifiche dello spazio dove è stata inserita.
2. Anche in versione lavagna
Se invece preferiamo puntare sulla moda del momento, perché non scegliere la vernice lavagna? In cucina si rivela una scelta pratica oltre che bella: dove appuntare altrimenti la nostra lista della spesa o i vari promemoria che facilitano così tanto l’organizzazione familiare?
Se invece preferiamo puntare sulla moda del momento, perché non scegliere la vernice lavagna? In cucina si rivela una scelta pratica oltre che bella: dove appuntare altrimenti la nostra lista della spesa o i vari promemoria che facilitano così tanto l’organizzazione familiare?
3. Tavolo da pranzo con sedie scombinate
L’uniformità di una cucina bianca può essere rimessa in discussione anche dalla scelta di sedie spaiate per il tavolo da pranzo. È l’intera zona living che ne guadagna in impatto, scalzando le aspettative e permettendo di arricchire l’ambiente con una pluralità di forme, colori e rimandi tra il nuovo e l’antico, tra pezzi celebri e sedute anonime.
L’uniformità di una cucina bianca può essere rimessa in discussione anche dalla scelta di sedie spaiate per il tavolo da pranzo. È l’intera zona living che ne guadagna in impatto, scalzando le aspettative e permettendo di arricchire l’ambiente con una pluralità di forme, colori e rimandi tra il nuovo e l’antico, tra pezzi celebri e sedute anonime.
4. Sedie rétro
E se a ravvivare la nostra cucina fossero delle sedie di modernariato? Le grandi icone – come la Standard Chair di Jean Prouvé prodotta da Vitra che vediamo in questa immagine – sprigionano sempre un’aura di maestosità… e il contagio con la nostra cucina è quasi una certezza.
E se a ravvivare la nostra cucina fossero delle sedie di modernariato? Le grandi icone – come la Standard Chair di Jean Prouvé prodotta da Vitra che vediamo in questa immagine – sprigionano sempre un’aura di maestosità… e il contagio con la nostra cucina è quasi una certezza.
6. Tavolo antico
E se a giocare di contrasto fosse invece il tavolo? In un’epoca dove il mix & match regna sovrano, accostare un pezzo antico con una cucina lineare e moderna è tutto fuorché un tabù. Perfetta, poi, la scelta di sedie moderne (come le Panton Chair immortalate qui), che confermano ancora una volta il dialogo possibile tra mobili del passato e contemporaneità.
E se a giocare di contrasto fosse invece il tavolo? In un’epoca dove il mix & match regna sovrano, accostare un pezzo antico con una cucina lineare e moderna è tutto fuorché un tabù. Perfetta, poi, la scelta di sedie moderne (come le Panton Chair immortalate qui), che confermano ancora una volta il dialogo possibile tra mobili del passato e contemporaneità.
7. Tavolo di recupero
Se preferiamo lo stile industriale, un tavolo da officina o da falegnameria – oppure un modello ricavato da legno recuperato – può fare al caso nostro. È importante però puntare sulle dimensioni: non lesiniamo sulla grandezza, perché di questo genere di tavoli si apprezza non solo l’artigianalità e la storia, ma anche la dimensione muscolare e totemica.
Se preferiamo lo stile industriale, un tavolo da officina o da falegnameria – oppure un modello ricavato da legno recuperato – può fare al caso nostro. È importante però puntare sulle dimensioni: non lesiniamo sulla grandezza, perché di questo genere di tavoli si apprezza non solo l’artigianalità e la storia, ma anche la dimensione muscolare e totemica.
8. Un elettrodomestico a contrasto
Un’altra opzione riguarda poi il contrasto cromatico che possiamo ottenere inserendo degli elettrodomestici a contrasto. In questa immagine, i padroni di casa hanno optato per una grande cucina nera con cappa coordinata che dona un carattere scultoreo e vagamente drammatico all’ambiente.
Se non siete fanatici del bianco e nero, molte altre possibilità restano aperte: pensiamo ad esempio a un frigo colorato, oggi tornato ad affollare i cataloghi di molti marchi anche italiani.
Un’altra opzione riguarda poi il contrasto cromatico che possiamo ottenere inserendo degli elettrodomestici a contrasto. In questa immagine, i padroni di casa hanno optato per una grande cucina nera con cappa coordinata che dona un carattere scultoreo e vagamente drammatico all’ambiente.
Se non siete fanatici del bianco e nero, molte altre possibilità restano aperte: pensiamo ad esempio a un frigo colorato, oggi tornato ad affollare i cataloghi di molti marchi anche italiani.
9. Piastrelle per la parete di fondo
La scelta delle piastrelle in cucina è senz’altro uno strumento espressivo molto potente per definire le peculiarità di una stanza.
Così spiega l’architetto Francesco Pierazzi a proposito di questo intervento di ristrutturazione da lui curato: «Le eleganti mattonelle gialle da metro sono utilizzate per creare uno sfondo e dare l’illusione di un paesaggio naturale alle spalle dei mobili contenitori».
La scelta delle piastrelle in cucina è senz’altro uno strumento espressivo molto potente per definire le peculiarità di una stanza.
Così spiega l’architetto Francesco Pierazzi a proposito di questo intervento di ristrutturazione da lui curato: «Le eleganti mattonelle gialle da metro sono utilizzate per creare uno sfondo e dare l’illusione di un paesaggio naturale alle spalle dei mobili contenitori».
10. Superfici interamente rivestite
Fino a qualche decade fa, una cucina avrebbe difficilmente rischiato la monotonia. La moda delle mattonelle geometriche e optical, che così tanto ha segnato gli anni Settanta, avrebbe infatti scacciato qualsiasi rischio di prevedibile uniformità. Oggi, grazie al ritorno di piastrelle audaci e iper geometriche, c’è chi osa di nuovo una cucina “a tutta piastrella”. Ed è innegabile che la sua aura vivace funzioni egregiamente per accendere e scaldare tutto l’ambiente.
Fino a qualche decade fa, una cucina avrebbe difficilmente rischiato la monotonia. La moda delle mattonelle geometriche e optical, che così tanto ha segnato gli anni Settanta, avrebbe infatti scacciato qualsiasi rischio di prevedibile uniformità. Oggi, grazie al ritorno di piastrelle audaci e iper geometriche, c’è chi osa di nuovo una cucina “a tutta piastrella”. Ed è innegabile che la sua aura vivace funzioni egregiamente per accendere e scaldare tutto l’ambiente.
11. L’affresco
Se la vostra natura è intrinsecamente decorativa, non esitate a dare un’impronta forte anche alla parete che si affaccia sul banco di lavoro. L’intervento di un decoratore o l’utilizzo della carta da parati sono due opzioni che non dobbiamo escludere solo in nome della pulizia! Un ampio paraschizzi sopra i fornelli ci può tutelare a sufficienza contro il rischio di una parete macchiata.
Se la vostra natura è intrinsecamente decorativa, non esitate a dare un’impronta forte anche alla parete che si affaccia sul banco di lavoro. L’intervento di un decoratore o l’utilizzo della carta da parati sono due opzioni che non dobbiamo escludere solo in nome della pulizia! Un ampio paraschizzi sopra i fornelli ci può tutelare a sufficienza contro il rischio di una parete macchiata.
12. Un paraschizzi colorato
Un colore sferzante per la nostra cucina? Ci piace molto questo turchese brillante che personalizza e arreda uno spazio altrimenti fin troppo prevedibile.
Un colore sferzante per la nostra cucina? Ci piace molto questo turchese brillante che personalizza e arreda uno spazio altrimenti fin troppo prevedibile.
13. …O che si fa notare ancora di più
C’è poi chi non ha esitato a fare del paraschizzi una sofisticata opera d’arte. A metà strada tra il disegno di un bambino e un Jackson Pollock in erba, questa cucina rievoca tutta la spontaneità della pittura fatta con i secchielli, riportando in auge il temperamento delle note di colore.
C’è poi chi non ha esitato a fare del paraschizzi una sofisticata opera d’arte. A metà strada tra il disegno di un bambino e un Jackson Pollock in erba, questa cucina rievoca tutta la spontaneità della pittura fatta con i secchielli, riportando in auge il temperamento delle note di colore.
14. Messaggi alle pareti
Insegne, lettere di latta, lettere a neon: anche la cucina non rinuncia a dire la sua con un messaggio scritto. Meglio, naturalmente, se a caratteri cubitali e con un colore brillante o retroilluminato.
Insegne, lettere di latta, lettere a neon: anche la cucina non rinuncia a dire la sua con un messaggio scritto. Meglio, naturalmente, se a caratteri cubitali e con un colore brillante o retroilluminato.
15. Quadri disinvolti
Quadri alle pareti, poster incorniciati, locandine, calendari e cartoline: niente è mai fuori posto quando vogliamo marcare il territorio di casa con oggetti che ci ricordano eventi, affetti, o che anche solo rispecchiano i nostri gusti estetici. Non esitiamo, dunque, a disseminare di quadri e quadretti una stanza apparentemente lontana dall’idea di esibizione e palcoscenico quale è stata storicamente la cucina.
Quadri alle pareti, poster incorniciati, locandine, calendari e cartoline: niente è mai fuori posto quando vogliamo marcare il territorio di casa con oggetti che ci ricordano eventi, affetti, o che anche solo rispecchiano i nostri gusti estetici. Non esitiamo, dunque, a disseminare di quadri e quadretti una stanza apparentemente lontana dall’idea di esibizione e palcoscenico quale è stata storicamente la cucina.
16. Un piano che non ti aspetti
E se la personalizzazione investisse il piano di lavoro? La possibilità di rinnovarlo, infatti, non è relegata al momento dell’acquisto di tutto il blocco. Prendiamo in considerazione anche scelte non scontate: ad esempio l’impiego della sezione di un grande tronco d’albero, una soluzione bellissima grazie alle venature e al profilo irregolare.
E se la personalizzazione investisse il piano di lavoro? La possibilità di rinnovarlo, infatti, non è relegata al momento dell’acquisto di tutto il blocco. Prendiamo in considerazione anche scelte non scontate: ad esempio l’impiego della sezione di un grande tronco d’albero, una soluzione bellissima grazie alle venature e al profilo irregolare.
17. Lampade che “staccano”
La scelta del lampadario, senza dubbio, potrà concorrere in maniera determinante alla personalizzazione di una cucina bianca. Sperimentiamo modelli insoliti, importanti, contemporanei, oppure vintage a seconda dei gusti. Prendiamo in considerazione anche opzioni fuori dagli schemi, come una collocazione delle lampade asimmetrica o due modelli gemelli in colori diversi.
La scelta del lampadario, senza dubbio, potrà concorrere in maniera determinante alla personalizzazione di una cucina bianca. Sperimentiamo modelli insoliti, importanti, contemporanei, oppure vintage a seconda dei gusti. Prendiamo in considerazione anche opzioni fuori dagli schemi, come una collocazione delle lampade asimmetrica o due modelli gemelli in colori diversi.
18. Piante alla finestra
Incredibile ma vero. Alle volte per personalizzare uno spazio non dobbiamo intervenire su di esso, ma sulle sue finestre. Montando, ad esempio, delle mensole in esterno da usare come ripiano per le piante, le quali assumono così un contorno sfuocato e molto suggestivo.
Raccontaci: come hai ravvivato la tua cucina bianca? Mostraci le tue soluzioni nei Commenti.
Altro
Foto di Cucine Eclettiche
8 Motivi (Più o Meno Seri) per Avere una Parete Lavagna in Cucina
Incredibile ma vero. Alle volte per personalizzare uno spazio non dobbiamo intervenire su di esso, ma sulle sue finestre. Montando, ad esempio, delle mensole in esterno da usare come ripiano per le piante, le quali assumono così un contorno sfuocato e molto suggestivo.
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La prima strategia low cost, da mettere in pratica anche nell’arco di un fine settimana, punta a cambiare il colore della parete dove è collocata la cucina. Dobbiamo per forza optare per un colore acceso? Non necessariamente. Anche il grigio, sempre attuale, saprà ravvivare la vostra cucina con eleganza sofisticata.