Come Sistemare il Vecchio Giardino di una Casa di Campagna?
Tutte le mosse utili per recuperare uno spazio incolto o un giardino trascurato da anni attorno a una casa di campagna
Diventare proprietari di una casa in campagna, magari antica, immersa nella quiete e nel silenzio, è il sogno di molti. Trovata la casa ideale, si ristruttura e la si rende pronta per viverci, ma poi? Se lo spazio esterno rimane trascurato, il luogo perde moltissimo del suo fascino. Davanti a un’area incolta è facile farsi prendere dal panico senza sapere da dove iniziare, ma per fortuna facendo attenzione a poche regole di base il recupero di un vero giardino di campagna è più semplice di quanto si pensi.
Vediamo insieme le mosse da seguire per riportare allo splendore un vecchio giardino trascurato, e mettere la ciliegina sulla torta al vostro investimento.
Vediamo insieme le mosse da seguire per riportare allo splendore un vecchio giardino trascurato, e mettere la ciliegina sulla torta al vostro investimento.
Il carattere del luogo vi guiderà nel capire lo schema più adatto da seguire per l’allestimento del giardino: ad esempio, in un classico paesaggio rurale appenninico, fatto d’argento di ulivi punteggiato dal verde scuro dei cipressi, mal si inserirebbe un giardino di piante acquatiche, un gruppo di aceri giapponesi o un giardino di succulente.
Uno sguardo attento sul paesaggio vi consentirà di ottenere un risultato armonioso. Parlate con i vicini e con le persone che abitano da tempo nella zona: potranno ricordare qualche particolare del giardino e darvi degli spunti da cui partire. Se le trovate, è interessante recuperare anche vecchie fotografie che mostrino l’assetto preesistente.
Uno sguardo attento sul paesaggio vi consentirà di ottenere un risultato armonioso. Parlate con i vicini e con le persone che abitano da tempo nella zona: potranno ricordare qualche particolare del giardino e darvi degli spunti da cui partire. Se le trovate, è interessante recuperare anche vecchie fotografie che mostrino l’assetto preesistente.
Stendere un progetto del giardino
Una volta capito lo stile e l’impostazione che volete dare al giardino, è tempo di passare alla fase progettuale. Uno schema di base, anche solo un disegno in scala vi aiuterà a valutare meglio gli ingombri e l’effetto finale delle piante scelte una volta raggiunta la loro dimensione adulta. Se il giardino è molto grande e non ve la sentite di fare da soli, chiedete un parere ad un professionista della zona; grazie alla conoscenza dell’area e delle relative caratteristiche pedoclimatiche potrà aiutarvi a selezionare le piante e gli arbusti più adatti al luogo, evitandovi delusioni e successivi rifacimenti (costosi)!
Una volta capito lo stile e l’impostazione che volete dare al giardino, è tempo di passare alla fase progettuale. Uno schema di base, anche solo un disegno in scala vi aiuterà a valutare meglio gli ingombri e l’effetto finale delle piante scelte una volta raggiunta la loro dimensione adulta. Se il giardino è molto grande e non ve la sentite di fare da soli, chiedete un parere ad un professionista della zona; grazie alla conoscenza dell’area e delle relative caratteristiche pedoclimatiche potrà aiutarvi a selezionare le piante e gli arbusti più adatti al luogo, evitandovi delusioni e successivi rifacimenti (costosi)!
In ogni caso non è obbligatorio stabilire subito come sistemare tutte le aree del giardino; anzi spesso è meglio procedere poco per volta, in modo da poter vivere il luogo e modellare lo spazio verde a seconda dei risultati ottenuti.
Basilare conoscere il terreno su cui dovrete lavorare: se non avete già indicazioni in merito, fate fare un’analisi a un laboratorio per sapere se vi trovate davanti a un terreno argilloso e pesante o sabbioso e friabile; acido o alcalino; a tessitura fine o grossa. Cercate di scoprire se sotto il primo strato superficiale di terra sono stati sepolti calcinacci e residui di cantiere: purtroppo spesso succede! Impostare il giardino secondo le caratteristiche del terreno è garanzia di crescita sana delle piante e di minor bisogno di interventi di cura e manutenzione.
Basilare conoscere il terreno su cui dovrete lavorare: se non avete già indicazioni in merito, fate fare un’analisi a un laboratorio per sapere se vi trovate davanti a un terreno argilloso e pesante o sabbioso e friabile; acido o alcalino; a tessitura fine o grossa. Cercate di scoprire se sotto il primo strato superficiale di terra sono stati sepolti calcinacci e residui di cantiere: purtroppo spesso succede! Impostare il giardino secondo le caratteristiche del terreno è garanzia di crescita sana delle piante e di minor bisogno di interventi di cura e manutenzione.
In questa fase progettuale pensate anche a quelle piante a cui siete affezionati, perché vi ricordano persone care o luoghi nella vostra memoria, ad esempio una particolare varietà di frutti, o una rosa speciale. Inserire queste piante in giardino significare dare immediatamente un’impronta intima e personale a quello spazio che sentirete immediatamente più vicino e più vostro.
Pensare alle strutture e ai complementi
Nella costruzione o nel ripristino di muretti a secco e altri manufatti potete intervenire con il fai da te se davvero avete competenze in materia, altrimenti è meglio rivolgersi a un professionista. Nel costruire, privilegiate il recupero di pietre locali, magari riaffiorate durante i lavori di movimento terra; un giro della zona vi sarà d’aiuto per chiarirvi le idee sulle tipologie di realizzazioni presenti nell’area e orientarvi verso materiali rispettosi dello stile del luogo.
Nella costruzione o nel ripristino di muretti a secco e altri manufatti potete intervenire con il fai da te se davvero avete competenze in materia, altrimenti è meglio rivolgersi a un professionista. Nel costruire, privilegiate il recupero di pietre locali, magari riaffiorate durante i lavori di movimento terra; un giro della zona vi sarà d’aiuto per chiarirvi le idee sulle tipologie di realizzazioni presenti nell’area e orientarvi verso materiali rispettosi dello stile del luogo.
I rampicanti, specie quelli a crescita rapida, sono un’opzione interessante per caratterizzare casa e giardino; agganciati alle facciate dell’edificio o abbarbicati sugli alberi, sono un ottimo modo per conferire un fascino d’antan anche a una casa rimessa a nuovo di recente. Vite canadese, glicini e rose rambler sono solo alcune idee: scegliete in base al vostro gusto e ai colori predominanti della casa.
Pianificare una zona orto
Una casa di campagna non è tale senza un angolo dedicato all’orto. Piccolo o grande, dipenderà dal tempo e dalle energie a disposizione; in entrambi i casi, le regole di base sono le stesse.
Per ottenere un orto produttivo e sano, la fase più importante è quella dedicata alla preparazione del terreno, come già detto per il giardino: una volta delimitata l’area (preferibilmente orientata a sud, a sud-est o a sud-ovest), il terreno va smosso e valutato – se secco e asfittico, va nutrito a fondo per almeno un anno, interrando concime organico e seminando leguminose, che agiscono da fissatrici di azoto nel terreno e contemporaneamente grazie all’azione delle radici arieggiano in profondità e migliorano la struttura del suolo.
Una casa di campagna non è tale senza un angolo dedicato all’orto. Piccolo o grande, dipenderà dal tempo e dalle energie a disposizione; in entrambi i casi, le regole di base sono le stesse.
Per ottenere un orto produttivo e sano, la fase più importante è quella dedicata alla preparazione del terreno, come già detto per il giardino: una volta delimitata l’area (preferibilmente orientata a sud, a sud-est o a sud-ovest), il terreno va smosso e valutato – se secco e asfittico, va nutrito a fondo per almeno un anno, interrando concime organico e seminando leguminose, che agiscono da fissatrici di azoto nel terreno e contemporaneamente grazie all’azione delle radici arieggiano in profondità e migliorano la struttura del suolo.
Una volta esaurito il loro ciclo vitale, vanno mescolate al terreno, dove si trasformeranno in prezioso compost. A questo punto la zona orto sarà pronta per iniziare a ospitare ortaggi, piante da frutto, aromatiche e fiori, che non devono mai mancare per favorire la presenza degli insetti impollinatori.
Porre a dimora nuovi alberi
La presenza di alberi è quasi irrinunciabile per ottenere benefiche zone d’ombra e far sì che il giardino si inserisca senza stonature nel paesaggio. Valutate posizione e stato di salute di eventuali alberature già presenti: se l’albero è in buona salute lasciatelo dov’è e usatelo anzi come punto di partenza per disegnare le altre aree del giardino. Se invece l’albero si mostra malato in modo non recuperabile o inclinato pericolosamente, è meglio agire subito e rimuoverlo, così da non dover intervenire ugualmente dopo pochi mesi a lavori ormai conclusi.
Prima di piantare nuovi alberi, ricordate che in ogni Comune vigono disposizioni precise sulle distanze da osservare per la messa a dimora di alberi e arbusti lungo i confini della proprietà. Informatevi prima di incorrere in spiacevoli discussioni con i vicini di casa o con il Comune.
La presenza di alberi è quasi irrinunciabile per ottenere benefiche zone d’ombra e far sì che il giardino si inserisca senza stonature nel paesaggio. Valutate posizione e stato di salute di eventuali alberature già presenti: se l’albero è in buona salute lasciatelo dov’è e usatelo anzi come punto di partenza per disegnare le altre aree del giardino. Se invece l’albero si mostra malato in modo non recuperabile o inclinato pericolosamente, è meglio agire subito e rimuoverlo, così da non dover intervenire ugualmente dopo pochi mesi a lavori ormai conclusi.
Prima di piantare nuovi alberi, ricordate che in ogni Comune vigono disposizioni precise sulle distanze da osservare per la messa a dimora di alberi e arbusti lungo i confini della proprietà. Informatevi prima di incorrere in spiacevoli discussioni con i vicini di casa o con il Comune.
Pensate al giardino come un’opera viva in continua trasformazione, in grado di dialogare con lo spazio circostante. In definitiva, un’accurata progettazione e l’attenzione ai dettagli, sempre nel rispetto dello spirito del luogo, vi consentiranno di recuperare lo spazio verde della proprietà in modo da accrescerne il fascino e il valore, che si tradurranno in maggior benessere per chi la abita.
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Che tipo di spazio verde incornicia meglio la casa? Questa è la domanda da porsi quando si vuole intraprendere il recupero o la creazione da zero di un giardino. Il nostro spazio verde infatti non è isolato, ma dialoga sia con le costruzioni che con il paesaggio. In genere il modo migliore per procedere è farsi ispirare dal genius loci, lo spirito del luogo.