Pro e Cliente su Houzz: Se la Casa della Nonna Passa ai Nipoti
L'abitazione della nonna diventa la casa dei nipoti che hanno scelto di non separarsi dai ricordi di famiglia
Due fratelli romani si sono trasferiti a Bergamo per le necessità lavorative di uno dei due. E hanno traslocato nella casa che, un tempo, era di proprietà della nonna. Una volta arrivati in città, hanno chiesto l’intervento di un progettista.
L’hanno cercato su Houzz: hanno visto diversi profili e, tra i Pro della bergamasca, hanno scelto l’architetto Giorgio Davide Manzoni. Hanno trovato i suoi progetti pubblicati sulla piattaforma molto interessanti e anche la proposta economica era in linea con la loro richiesta. Arrivati a Bergamo, l’hanno incontrato e le buone aspettative sono state confermate anche dall’approccio progettuale, in particolare dalla sensibilità dell’architetto nel rispettare i loro desideri e le loro idee.
Al professionista è stato chiesto di sostituire la cucina con una soluzione diversa e meno ingombrante, di realizzare una seconda camera da letto e, infine, di portare più luce nella zona giorno. La sfida più grande che l’architetto – dicono – ha soddisfatto con successo, è stata rispettare la forte personalità di quest’abitazione, intervenendo con le modifiche richieste. Tanti, infatti, sono i piccoli oggetti, i souvenir e i ricordi di famiglia che i fratelli non hanno voluto mantenere e altri, in parte, che hanno portato da Roma.
L’hanno cercato su Houzz: hanno visto diversi profili e, tra i Pro della bergamasca, hanno scelto l’architetto Giorgio Davide Manzoni. Hanno trovato i suoi progetti pubblicati sulla piattaforma molto interessanti e anche la proposta economica era in linea con la loro richiesta. Arrivati a Bergamo, l’hanno incontrato e le buone aspettative sono state confermate anche dall’approccio progettuale, in particolare dalla sensibilità dell’architetto nel rispettare i loro desideri e le loro idee.
Al professionista è stato chiesto di sostituire la cucina con una soluzione diversa e meno ingombrante, di realizzare una seconda camera da letto e, infine, di portare più luce nella zona giorno. La sfida più grande che l’architetto – dicono – ha soddisfatto con successo, è stata rispettare la forte personalità di quest’abitazione, intervenendo con le modifiche richieste. Tanti, infatti, sono i piccoli oggetti, i souvenir e i ricordi di famiglia che i fratelli non hanno voluto mantenere e altri, in parte, che hanno portato da Roma.
La pianta dell’appartamento mostra l’attuale distribuzione degli spazi. Entrando, si ha lo studio sulla destra. In fondo si arriva alla zona giorno. Sul lato di sinistra, invece, si trovano le camere da letto e i due bagni.
La foto mostra l’ingresso dell’appartamento (porta marrone). Da qui si sviluppa il lungo corridoio. La porta di sinistra, con maniglia oro che vedremo richiamerà i dettagli di uno dei due bagni e anche della zona giorno, conduce a una delle camere (la seconda è stata ricavata in fondo al corridoio, la vedremo nelle prossime foto); a destra si accede allo studio. In fondo si raggiunge la zona giorno.
La pavimentazione è stata realizzata con piastrelle 60x120 cm tagliate in modo irregolare con fughe in ottone.
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La pavimentazione è stata realizzata con piastrelle 60x120 cm tagliate in modo irregolare con fughe in ottone.
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Il corridoio porta alla zona giorno. Il cucinino nero che vediamo nell’immagine rimane sul lato destro al termine del corridoio.
«Ho eliminato la cucina e l’ho sostituita con il cucinino. I due fratelli mangiano spesso fuori, non avevano l’esigenza di una cucina vera e propria, ma desideravano una soluzione che potesse andar bene per dei pasti veloci. Abbiamo scelto di realizzarla nera per creare un contrasto forte. La struttura è in legno laminato. Abbiamo smontato la superficie verticale e abbiamo inserito vetri per filtrare la luce e, infine, colorato di scuro anche la parte superiore», spiega il progettista.
Il pavimento è in cotto ed è stato levigato: «Ho creato però una cornice perimetrale, posando dei rettangoli 20x40 a spina di pesce».
L’architetto è intervenuto anche sul soffitto: «I travetti erano nascosti, abbiamo eliminato l’intonaco e li abbiamo lasciati a vista per dare l’idea della storicità dell’edificio. E per rendere l’ambiente più omogeneo, li abbiamo colorati di grigio».
«Ho eliminato la cucina e l’ho sostituita con il cucinino. I due fratelli mangiano spesso fuori, non avevano l’esigenza di una cucina vera e propria, ma desideravano una soluzione che potesse andar bene per dei pasti veloci. Abbiamo scelto di realizzarla nera per creare un contrasto forte. La struttura è in legno laminato. Abbiamo smontato la superficie verticale e abbiamo inserito vetri per filtrare la luce e, infine, colorato di scuro anche la parte superiore», spiega il progettista.
Il pavimento è in cotto ed è stato levigato: «Ho creato però una cornice perimetrale, posando dei rettangoli 20x40 a spina di pesce».
L’architetto è intervenuto anche sul soffitto: «I travetti erano nascosti, abbiamo eliminato l’intonaco e li abbiamo lasciati a vista per dare l’idea della storicità dell’edificio. E per rendere l’ambiente più omogeneo, li abbiamo colorati di grigio».
La foto è stata scattata dal cucinino. Vediamo a sinistra la credenza: è stata verniciata con il colore scelto per il soffitto. Gli oggetti qui presenti, e così il pianoforte e il divano, erano già di proprietà dei fratelli, amanti di piccoli souvenir e oggettistica.
Le finestre avevano cornici marroni. Sono state ridipinte di grigio per richiamare il colore del soffitto.
Le finestre avevano cornici marroni. Sono state ridipinte di grigio per richiamare il colore del soffitto.
L’immagine mostra il camino: esisteva già, è stato dipinto di grigio ed è stata aggiunta una mensola d’acciaio sopra il profilo in marmo.
L’acciaio vuole riprende la porta che conduce nelle camere (l’abbiamo vista nella terza immagine).
Il tavolo da pranzo, di proprietà dei fratelli, ha struttura in legno e piano in formica gialla lucida.
L’acciaio vuole riprende la porta che conduce nelle camere (l’abbiamo vista nella terza immagine).
Il tavolo da pranzo, di proprietà dei fratelli, ha struttura in legno e piano in formica gialla lucida.
La porta in acciaio conduce a un piccolo corridoio (in fondo all’immagine, a sinistra) dal quale si accede allo studio.
Il pavimento è in rovere scuro.
A sinistra è stato posizionato un vecchio divano e, di fronte, una credenza con carta da parati incorporata, sempre di proprietà della famiglia. La nicchia sulla parete in fondo a destra era stata ricavata in precedenza: lì c’era un letto e aveva la funzione di comodino.
La porta frontale in fondo nasconde la zona lavanderia.
Il pavimento è in rovere scuro.
A sinistra è stato posizionato un vecchio divano e, di fronte, una credenza con carta da parati incorporata, sempre di proprietà della famiglia. La nicchia sulla parete in fondo a destra era stata ricavata in precedenza: lì c’era un letto e aveva la funzione di comodino.
La porta frontale in fondo nasconde la zona lavanderia.
L’immagine mostra un’altra angolazione dello studio.
Uscendo dalla porta in acciaio, sulla destra, davanti alla cucina, si arriva a una camera da letto. Nella parte alta della parete sono state inserite delle soluzioni vetrate per filtrare la luce e illuminare, ancora di più, anche la zona giorno.
Qui prima c’era uno studio. Il pavimento è originale, ma sono state recuperate delle cementine per sostituire le piastrelle mancati e rovinate. Precedentemente questa pavimentazione era nascosta da una moquette.
L’armadio è stato colorato di viola.
Qui prima c’era uno studio. Il pavimento è originale, ma sono state recuperate delle cementine per sostituire le piastrelle mancati e rovinate. Precedentemente questa pavimentazione era nascosta da una moquette.
L’armadio è stato colorato di viola.
Percorrendo il corridoio si arriva alla porta d’entrata dell’altra camera da letto.
Di fronte all’ingresso, c’è l’armadio, realizzato da un falegname su misura. In alto sono stati ricavati ulteriori spazi contenitivi. L’anta di sinistra si apre e porta nella cabina armadio.
La panchina è uno degli oggetti di proprietà della famiglia.
La panchina è uno degli oggetti di proprietà della famiglia.
Il gradino che vediamo sotto la finestra è stato realizzato (alto 10 cm) per far passare gli impianti, necessari per realizzare il secondo bagno, distribuito sempre lungo il corridoio.
Sanitari: App di Ceramica Flaminia; vasca: Jacuzzi; rubinetteria: Paffoni; carta da parati: Inkiostro Bianco
Nel bagno, a forma di ‘c’, il mobile è laccato blu ed è sovrastato da un piano in marmo. Lo specchio, con i profili color oro, richiama gli accessori bagno caratterizzati sempre da particolari del medesimo colore.
Sulla parete dietro la vasca da bagno è stata posizionata una carta da parati.
Nel bagno, a forma di ‘c’, il mobile è laccato blu ed è sovrastato da un piano in marmo. Lo specchio, con i profili color oro, richiama gli accessori bagno caratterizzati sempre da particolari del medesimo colore.
Sulla parete dietro la vasca da bagno è stata posizionata una carta da parati.
Piatto doccia: TDA
Un dettaglio del secondo bagno: la doccia rivestita con piastrelle triangolari con inseriti oro.
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Un dettaglio del secondo bagno: la doccia rivestita con piastrelle triangolari con inseriti oro.
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Progetto: ristrutturazione di un appartamento al primo piano di un palazzo costruito oltre 200 anni fa
Superficie: 94 m²
Dove: Bergamo
Architetto: Giorgio Davide Manzoni
Budget: 60mila euro per i lavori edili, 10mila per l’arredo e forniture del bagno, 5mila per realizzare il cucinino.
«Siamo a Bergamo bassa, al centro della città, al primo piano di un appartamento che si trova all’interno di una zona caratterizzata da molti palazzi storici. Il primo problema che ho incontrato in questo progetto è stata la luce: la zona giorno era poco illuminata. Inoltre, ho dovuto ricavare un secondo bagno e un cucinino», racconta l’architetto Manzoni.