Maison & Objet 2021: Le Tendenze Emergenti
Decorazioni allegre, ispirazioni naturali e sostenibilità tra i temi clou dell'edizione digitale della fiera parigina
Due volte all’anno, Maison & Objet è considerato l’appuntamento imperdibile per gli appassionati di interior design e decorazione della casa. La kermesse normalmente si tiene a Parigi, ma a causa della pandemia l’edizione di gennaio 2021 è stata sostituita dai Digital Talks, una serie di otto seminari online che si sono svolti a febbraio e marzo. La redazione di Houzz non si è persa neanche un incontro e ha preso nota delle principali tendenze in arrivo nelle nostre case.
Molo
Più benessere. Grégoire osserva che la pandemia ha causato molto stress nelle nostre vite, influenzando sia la vita quotidiana che il modo di lavorare. Il suo consiglio per migliorare l’umore è quello di aggiungere un tocco di allegria inserendo oggetti divertenti nei nostri ambienti di lavoro come la palla antistress Caomaru Fruits di H Concept. Sottolinea anche l’importanza del rilassamento. Perché non concedersi una pennichella sul comodo lettino Softseating di Molo (in foto)?
Più buonumore. L’ambiente di lavoro non deve essere più visto come un ambiente ostile: questa dovrebbe essere una priorità. In quest’ottica, possiamo viziarci con mobili su misura ed ergonomici come la scrivania ad altezza regolabile di Gautier o una sedia di Herman Miller.
Possiamo anche optare per un arredamento gioioso, ad esempio inserire un accento colorato con la collezione Home Office di Cider oppure applicare una carta da parati allegra. È possibile persino portare le nostre routine di rilassamento nella sfera lavorativa. Ad esempio, perché non coccolare le nostre piante con i vasi Qualy design?
Più fluidità. Dopo aver dovuto tastare a tentoni nuovi spazi e processi di lavoro, ora bisogna ritrovare un po’ di agio, di fluidità. «La pandemia ci ha obbligati a cambiare spazi e a essere più flessibili, e siamo ansiosi di adattare i nuovi ambienti di lavoro ai nostri stati d’animo», dice Grégoire.
Ad esempio, possiamo utilizzare accessori che ci semplificano la vita: l’agenda Papier Tigre, il taccuino e l’organizer Flex di Beblau Design o l’organizer da scrivania modulare di Beamalevich.
Per concludere, ricordiamoci che se il lavoro ha fatto irruzione nelle nostre case, alla fine di tutto l’universo della casa influenzerà con forza gli ambienti di lavoro, per creare uffici più confortevoli e personalizzati di prima.
Più benessere. Grégoire osserva che la pandemia ha causato molto stress nelle nostre vite, influenzando sia la vita quotidiana che il modo di lavorare. Il suo consiglio per migliorare l’umore è quello di aggiungere un tocco di allegria inserendo oggetti divertenti nei nostri ambienti di lavoro come la palla antistress Caomaru Fruits di H Concept. Sottolinea anche l’importanza del rilassamento. Perché non concedersi una pennichella sul comodo lettino Softseating di Molo (in foto)?
Più buonumore. L’ambiente di lavoro non deve essere più visto come un ambiente ostile: questa dovrebbe essere una priorità. In quest’ottica, possiamo viziarci con mobili su misura ed ergonomici come la scrivania ad altezza regolabile di Gautier o una sedia di Herman Miller.
Possiamo anche optare per un arredamento gioioso, ad esempio inserire un accento colorato con la collezione Home Office di Cider oppure applicare una carta da parati allegra. È possibile persino portare le nostre routine di rilassamento nella sfera lavorativa. Ad esempio, perché non coccolare le nostre piante con i vasi Qualy design?
Più fluidità. Dopo aver dovuto tastare a tentoni nuovi spazi e processi di lavoro, ora bisogna ritrovare un po’ di agio, di fluidità. «La pandemia ci ha obbligati a cambiare spazi e a essere più flessibili, e siamo ansiosi di adattare i nuovi ambienti di lavoro ai nostri stati d’animo», dice Grégoire.
Ad esempio, possiamo utilizzare accessori che ci semplificano la vita: l’agenda Papier Tigre, il taccuino e l’organizer Flex di Beblau Design o l’organizer da scrivania modulare di Beamalevich.
Per concludere, ricordiamoci che se il lavoro ha fatto irruzione nelle nostre case, alla fine di tutto l’universo della casa influenzerà con forza gli ambienti di lavoro, per creare uffici più confortevoli e personalizzati di prima.
Treku sideboard
Le nuove tendenze nell’arredamento
In un seminario dal titolo Premium Design, Elizabeth Leriche, direttrice dell’omonima agenzia di stile, ha evidenziato i quattro temi principali che attualmente animano il mondo dell’arredamento.
Lusso organico. Leriche osserva l’emergere di uno stile organico «con forme arrotondate ed effetti ispirati alla natura». Dalle sedie in lana riccia che sembrano nuvole di InsideherLand alle mollette zen a forma di ciottoli di Maomi, la natura è più che mai una fonte di ispirazione per il design di mobili e accessori.
Grafica urbana. Attingendo al Bauhaus, alla Secessione viennese e all’architettura modernista del XX secolo, la seconda tendenza individuata da Leriche è caratterizzata invece da forme rettilinee, pulite, con contrasti ed effetti grafici. Un esempio sono i mobili di Treku (foto sopra). «È un’ispirazione contemporanea per gli interni urbani, ma con un’eleganza senza tempo», dice Leriche.
Remix anni ‘70. Una terza tendenza è radicata nel cuore degli anni ‘70, con mobili che attraverso modelli e colori fanno rivivere l’Op Art. L’attrazione per i pezzi vintage e lo spirito di libertà tipico di quegli anni risponde al nostro attuale bisogno di comfort e di lasciarsi andare. «Oggi cerchiamo uno stile di vita meno formale, più rilassato e conviviale», afferma Leriche. Emblematico di questa tendenza è il ritorno trionfante del divano Togo di Ligne Roset lanciato nel 1973.
Le nuove tendenze nell’arredamento
In un seminario dal titolo Premium Design, Elizabeth Leriche, direttrice dell’omonima agenzia di stile, ha evidenziato i quattro temi principali che attualmente animano il mondo dell’arredamento.
Lusso organico. Leriche osserva l’emergere di uno stile organico «con forme arrotondate ed effetti ispirati alla natura». Dalle sedie in lana riccia che sembrano nuvole di InsideherLand alle mollette zen a forma di ciottoli di Maomi, la natura è più che mai una fonte di ispirazione per il design di mobili e accessori.
Grafica urbana. Attingendo al Bauhaus, alla Secessione viennese e all’architettura modernista del XX secolo, la seconda tendenza individuata da Leriche è caratterizzata invece da forme rettilinee, pulite, con contrasti ed effetti grafici. Un esempio sono i mobili di Treku (foto sopra). «È un’ispirazione contemporanea per gli interni urbani, ma con un’eleganza senza tempo», dice Leriche.
Remix anni ‘70. Una terza tendenza è radicata nel cuore degli anni ‘70, con mobili che attraverso modelli e colori fanno rivivere l’Op Art. L’attrazione per i pezzi vintage e lo spirito di libertà tipico di quegli anni risponde al nostro attuale bisogno di comfort e di lasciarsi andare. «Oggi cerchiamo uno stile di vita meno formale, più rilassato e conviviale», afferma Leriche. Emblematico di questa tendenza è il ritorno trionfante del divano Togo di Ligne Roset lanciato nel 1973.
Divano Red Edition
Artigianato essenziale. L’ultimo tema individuato da Leriche è composto da semplicità e zen. «Si tratta di riscoprire l’importanza e l’essenza della natura. Cerchiamo un’atmosfera confortevole, calda e autentica che si trova da qualche parte tra la città e la campagna. Vi è l’influenza dello stile di vita scandinavo e di quello giapponese. È una ricerca di benessere e disconnessione che si adatta perfettamente allo spirito del tempo», afferma Leriche. Ad esempio, il marchio parigino Red Edition ha riproposto uno dei suoi divani iconici con legno chiaro e colori molto rilassanti (in foto).
Sia nelle forme che nei materiali, i nuovi mobili traggono ispirazione dalla natura, come discusso sopra. Rispondono al crescente bisogno di benessere e rallentano i nostri ritmi quotidiani. Inoltre si predilige l’artigianato, in opposizione alla produzione industriale.
Artigianato essenziale. L’ultimo tema individuato da Leriche è composto da semplicità e zen. «Si tratta di riscoprire l’importanza e l’essenza della natura. Cerchiamo un’atmosfera confortevole, calda e autentica che si trova da qualche parte tra la città e la campagna. Vi è l’influenza dello stile di vita scandinavo e di quello giapponese. È una ricerca di benessere e disconnessione che si adatta perfettamente allo spirito del tempo», afferma Leriche. Ad esempio, il marchio parigino Red Edition ha riproposto uno dei suoi divani iconici con legno chiaro e colori molto rilassanti (in foto).
Sia nelle forme che nei materiali, i nuovi mobili traggono ispirazione dalla natura, come discusso sopra. Rispondono al crescente bisogno di benessere e rallentano i nostri ritmi quotidiani. Inoltre si predilige l’artigianato, in opposizione alla produzione industriale.
Indian Song
La decorazione si reinventa
Oltre ai mobili, Maison & Objet ha sempre dato molto risalto agli accessori e ai complementi d’arredo. François Delclaux, direttore dell’agenzia Un Nouvel Air, ha analizzato le caratteristiche delle decorazioni più alla moda al momento. «Si tratta di decorazioni piccole, semplici, popolari e, per definizione, trendy, che rispondono allo slogan “cambiare tutto quando non è possibile cambiare tutto”».
Allegria kitsch. Per scongiurare l’oscurità dell’anno passato, non c’è niente di meglio di circondarsi di oggetti che ci fanno sorridere, come i nuovi candelabri dalle sembianze animali di & Klevering. «Ci lasciamo sedurre da piccoli oggetti divertenti, non convenzionali e senza pretese – anche se magari a volte vanno contro il buon gusto – perché in questo momento abbiamo un grande bisogno di buonumore e gioia di vivere», spiega Delclaux.
La decorazione si reinventa
Oltre ai mobili, Maison & Objet ha sempre dato molto risalto agli accessori e ai complementi d’arredo. François Delclaux, direttore dell’agenzia Un Nouvel Air, ha analizzato le caratteristiche delle decorazioni più alla moda al momento. «Si tratta di decorazioni piccole, semplici, popolari e, per definizione, trendy, che rispondono allo slogan “cambiare tutto quando non è possibile cambiare tutto”».
Allegria kitsch. Per scongiurare l’oscurità dell’anno passato, non c’è niente di meglio di circondarsi di oggetti che ci fanno sorridere, come i nuovi candelabri dalle sembianze animali di & Klevering. «Ci lasciamo sedurre da piccoli oggetti divertenti, non convenzionali e senza pretese – anche se magari a volte vanno contro il buon gusto – perché in questo momento abbiamo un grande bisogno di buonumore e gioia di vivere», spiega Delclaux.
Cuscini My Alpaca
Rifugio naturale. Sapevi che le vendite di articoli per la casa sono esplose durante il lockdown? Tra i prodotti più apprezzati ci sono oggetti morbidi e confortevoli, dalle forme organiche avvolgenti, che rafforzano la nostra percezione della casa come bozzolo protettivo, rifugio, oasi di tranquillità e sicurezza.
«Vi è un grande ritorno dei tessuti sostenibili, che riflettono un artigianato locale resiliente e impegnato», dice Delclaux.
Vegetazione stravagante. Dato che la maggior parte di noi si ritrova confinata nella propria casa o comunque in città, sentiamo una forte mancanza di natura. Ecco perché la vegetazione entra in casa con forza, esuberanza e stravaganza. «Stampe floreali oversize, una profusione di materiali naturali, sfumature di verdi e una ricerca di profumi fruttati: è una vera celebrazione della natura attraverso gli accessori», afferma Delclaux.
Rifugio naturale. Sapevi che le vendite di articoli per la casa sono esplose durante il lockdown? Tra i prodotti più apprezzati ci sono oggetti morbidi e confortevoli, dalle forme organiche avvolgenti, che rafforzano la nostra percezione della casa come bozzolo protettivo, rifugio, oasi di tranquillità e sicurezza.
«Vi è un grande ritorno dei tessuti sostenibili, che riflettono un artigianato locale resiliente e impegnato», dice Delclaux.
Vegetazione stravagante. Dato che la maggior parte di noi si ritrova confinata nella propria casa o comunque in città, sentiamo una forte mancanza di natura. Ecco perché la vegetazione entra in casa con forza, esuberanza e stravaganza. «Stampe floreali oversize, una profusione di materiali naturali, sfumature di verdi e una ricerca di profumi fruttati: è una vera celebrazione della natura attraverso gli accessori», afferma Delclaux.
Gazebo 10Deka
Maggiore attenzione per la vita outdoor
Maison & Objet è un osservatorio importante anche per quanto riguarda l’arredamento per esterni. Jaye Anna Mize, direttrice del dipartimento casa dell’agenzia Fashion Snoops, ha analizzato le principali tendenze che nei prossimi due anni domineranno giardini e terrazze.
Essenziale. Secondo Mize come conseguenza della pandemia «impareremo e premeremo il pulsante di ripristino e ridurremo la quantità di eccesso che abbiamo accumulato per anni. Ci stiamo spogliando per tornare all’essenza… Anche dal punto di vista del design e dell’arredamento si torna alle basi». Come esempio di questa tendenza ha indicato il gazebo 10Deka (in foto) dalle linee semplici e raffinate.
Rinascita. Un’altra importante tendenza outdoor è il desiderio di connessione con la natura, visibile nella crescita di prodotti realizzati con materiali naturali e mediante metodi di produzione artigianali. Mize propone come esempio i tavoli in legno di Alain Zerbib. «Penso che la maggior parte delle persone sia ben consapevole di come siamo entrati in questa pandemia, ed è stato perché stavamo abusando delle nostre risorse che Madre Natura ha reagito… Dovremmo lavorare con l’ambiente per rafforzare entrambi», dice Mize.
Maggiore attenzione per la vita outdoor
Maison & Objet è un osservatorio importante anche per quanto riguarda l’arredamento per esterni. Jaye Anna Mize, direttrice del dipartimento casa dell’agenzia Fashion Snoops, ha analizzato le principali tendenze che nei prossimi due anni domineranno giardini e terrazze.
Essenziale. Secondo Mize come conseguenza della pandemia «impareremo e premeremo il pulsante di ripristino e ridurremo la quantità di eccesso che abbiamo accumulato per anni. Ci stiamo spogliando per tornare all’essenza… Anche dal punto di vista del design e dell’arredamento si torna alle basi». Come esempio di questa tendenza ha indicato il gazebo 10Deka (in foto) dalle linee semplici e raffinate.
Rinascita. Un’altra importante tendenza outdoor è il desiderio di connessione con la natura, visibile nella crescita di prodotti realizzati con materiali naturali e mediante metodi di produzione artigianali. Mize propone come esempio i tavoli in legno di Alain Zerbib. «Penso che la maggior parte delle persone sia ben consapevole di come siamo entrati in questa pandemia, ed è stato perché stavamo abusando delle nostre risorse che Madre Natura ha reagito… Dovremmo lavorare con l’ambiente per rafforzare entrambi», dice Mize.
Isimar
Cura spirituale. L’esperta di tendenze riconosce anche l’importanza di quegli oggetti – sia dentro casa che in giardino o balcone – che ci invitano a meditare e a fare tutto ciò che è buono per lo spirito, il corpo e l’anima.
«Anche l’esperienza tattile è molto importante, in quanto è una delle nostre sensazioni più innate e forti», spiega Mize. Tra le proposte in questa direzione troviamo materiali morbidi come il velluto dei cuscini di Bérengère Leroy, le forme arrotondate delle poltrone Isimar o i divani gonfiabili di Mojow.
Liberazione. Il giardino è anche il palcoscenico dove le persone, rinchiuse per troppo tempo in casa, possono liberarsi. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono oggetti capaci di rispondere all’esigenza di esprimere la nostra personalità.
«Ci aspettiamo che i marchi ci forniscano gli strumenti per contribuire in modo proattivo alle questioni sociali e creative di tutto il mondo», dice Mize. Desideriamo anche strumenti che ci aiutino a riprodurre all’esterno la nostra vita indoor, per riaffermarci nell’ambiente con più originalità. Cita i cuscini di Pôdevache, il braciere di Studio Sterling o la scultura a forma di pera ricoperta di graffiti realizzata da Bull & Stein.
Cura spirituale. L’esperta di tendenze riconosce anche l’importanza di quegli oggetti – sia dentro casa che in giardino o balcone – che ci invitano a meditare e a fare tutto ciò che è buono per lo spirito, il corpo e l’anima.
«Anche l’esperienza tattile è molto importante, in quanto è una delle nostre sensazioni più innate e forti», spiega Mize. Tra le proposte in questa direzione troviamo materiali morbidi come il velluto dei cuscini di Bérengère Leroy, le forme arrotondate delle poltrone Isimar o i divani gonfiabili di Mojow.
Liberazione. Il giardino è anche il palcoscenico dove le persone, rinchiuse per troppo tempo in casa, possono liberarsi. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono oggetti capaci di rispondere all’esigenza di esprimere la nostra personalità.
«Ci aspettiamo che i marchi ci forniscano gli strumenti per contribuire in modo proattivo alle questioni sociali e creative di tutto il mondo», dice Mize. Desideriamo anche strumenti che ci aiutino a riprodurre all’esterno la nostra vita indoor, per riaffermarci nell’ambiente con più originalità. Cita i cuscini di Pôdevache, il braciere di Studio Sterling o la scultura a forma di pera ricoperta di graffiti realizzata da Bull & Stein.
Foto di Claire Frechet
La ricerca di oggetti unici
Lo spazio Craft all’interno di Maison & Objet esplora ogni anno l’artigianato e le sue creazioni. Come consolazione per l’assenza di questo delizioso spettacolo, nell’ultima edizione l’esperta di tendenze Elizabeth Leriche ha presentato la sua selezione di oggetti per il 2021, in cui ha acceso i riflettori su diverse tendenze.
«Gli artigiani sono portatori di oggetti unici e i consumatori ne sono desiderosi, proprio perché non sono standardizzati. Oggi viviamo in una società troppo “dematerializzata” su più prospettive, dobbiamo ritrovare l’essenza dei materiali per riscoprire l’emozione insita nell’oggetto», dice Leriche.
Tra cielo e terra. Questo tema può essere visto nei numerosi pezzi caratterizzati da «giochi di ombre e luci oppure che rimandano a paesaggi poetici. È un universo molto onirico», spiega. Come esempi ha menzionato le lampade in filo di rame effetto pizzo di La Languochat e le lampade-sculture di GCDK Design.
La ricerca di oggetti unici
Lo spazio Craft all’interno di Maison & Objet esplora ogni anno l’artigianato e le sue creazioni. Come consolazione per l’assenza di questo delizioso spettacolo, nell’ultima edizione l’esperta di tendenze Elizabeth Leriche ha presentato la sua selezione di oggetti per il 2021, in cui ha acceso i riflettori su diverse tendenze.
«Gli artigiani sono portatori di oggetti unici e i consumatori ne sono desiderosi, proprio perché non sono standardizzati. Oggi viviamo in una società troppo “dematerializzata” su più prospettive, dobbiamo ritrovare l’essenza dei materiali per riscoprire l’emozione insita nell’oggetto», dice Leriche.
Tra cielo e terra. Questo tema può essere visto nei numerosi pezzi caratterizzati da «giochi di ombre e luci oppure che rimandano a paesaggi poetici. È un universo molto onirico», spiega. Come esempi ha menzionato le lampade in filo di rame effetto pizzo di La Languochat e le lampade-sculture di GCDK Design.
Lampade di Pascale Oudet
Odissea acquatica. L’acqua è fonte di ispirazione per gli artigiani. «Appare in tutte le sfumature, giochiamo con i suoi riflessi e le onde per risultati altrettanto molto poetici», dice Leriche. Cita il decoro murale smaltato della ceramista Anne de la Forge e l’opera di Nicola Tessari, che riproduce le onde marine su oggetti in legno.
Simbiosi naturale. Infine, Leriche sottolinea l’ispirazione dal mondo vegetale. «Ha sempre influenzato molto le arti decorative per via della sua delicatezza. Ma questa influenza è ancora più importante oggi. A causa delle nostre vite frenetiche e cittadine, abbiamo bisogno di riportare la natura nei nostri interni», dice. Cita la ceramista Claire Frechet, il cui lavoro in micro-pattern è ispirato alla schiuma e al lichene, e i sorprendenti vasi in legno intagliato di Pascale Oudet.
Odissea acquatica. L’acqua è fonte di ispirazione per gli artigiani. «Appare in tutte le sfumature, giochiamo con i suoi riflessi e le onde per risultati altrettanto molto poetici», dice Leriche. Cita il decoro murale smaltato della ceramista Anne de la Forge e l’opera di Nicola Tessari, che riproduce le onde marine su oggetti in legno.
Simbiosi naturale. Infine, Leriche sottolinea l’ispirazione dal mondo vegetale. «Ha sempre influenzato molto le arti decorative per via della sua delicatezza. Ma questa influenza è ancora più importante oggi. A causa delle nostre vite frenetiche e cittadine, abbiamo bisogno di riportare la natura nei nostri interni», dice. Cita la ceramista Claire Frechet, il cui lavoro in micro-pattern è ispirato alla schiuma e al lichene, e i sorprendenti vasi in legno intagliato di Pascale Oudet.
Tenda a due piani del collettivo Vous
Produrre e acquistare in ottica sostenibile
L’ultima edizione di Maison & Object ha anche affrontato il tema della sostenibilità. Durante un seminario sullo sviluppo del consumo sostenibile, Patricia Beausoleil dell’agenzia di consulenza Peclers Paris, ha affermato che «la produzione sostenibile fa parte di un processo di significato e valore. Le aziende e i consumatori vogliono celebrare i principi ancestrali di semplicità e naturalezza, vogliono trovare un’ancora artigianale ma al tempo stesso desiderano anche innovazione, per ottenere comfort e flessibilità».
La ricerca di senso e di valore nella produzione. Ciò si riferisce a una nuova motivazione che sta alla base della produzione sostenibile, derivante dalla necessità di riconnettersi con la natura – che può essere vista, ad esempio, nella popolarità del glamping. La ricerca di significato include anche il desiderio di migliorare la qualità della vita, con il desiderio di vivere bene e mangiare meglio.
Di pari passo vi è una riumanizzazione della produzione. Lo vediamo nella popolarità del fai-da-te o nell’amore dei giovani designer per i materiali naturali. La sostenibilità si adatta anche a un nuovo concetto di tempo. «Creiamo prodotti destinati a durare più a lungo. È il caso di oggetti che, componendoli e ricomponendoli, attraversano diversi cicli di vita, oppure la loro durabilità è estesa grazie una maggiore comprensione della manutenzione e della cura. Stiamo imparando a riparare, riciclare e rinnovare i prodotti», spiega Beausoleil.
Un altro aspetto essenziale di questo approccio è la trasparenza nella realizzazione dei prodotti. La produzione sostenibile punta sull’innovazione in termini di materiali e idee, in particolare per la creazione di alternative alla plastica.
Produrre e acquistare in ottica sostenibile
L’ultima edizione di Maison & Object ha anche affrontato il tema della sostenibilità. Durante un seminario sullo sviluppo del consumo sostenibile, Patricia Beausoleil dell’agenzia di consulenza Peclers Paris, ha affermato che «la produzione sostenibile fa parte di un processo di significato e valore. Le aziende e i consumatori vogliono celebrare i principi ancestrali di semplicità e naturalezza, vogliono trovare un’ancora artigianale ma al tempo stesso desiderano anche innovazione, per ottenere comfort e flessibilità».
La ricerca di senso e di valore nella produzione. Ciò si riferisce a una nuova motivazione che sta alla base della produzione sostenibile, derivante dalla necessità di riconnettersi con la natura – che può essere vista, ad esempio, nella popolarità del glamping. La ricerca di significato include anche il desiderio di migliorare la qualità della vita, con il desiderio di vivere bene e mangiare meglio.
Di pari passo vi è una riumanizzazione della produzione. Lo vediamo nella popolarità del fai-da-te o nell’amore dei giovani designer per i materiali naturali. La sostenibilità si adatta anche a un nuovo concetto di tempo. «Creiamo prodotti destinati a durare più a lungo. È il caso di oggetti che, componendoli e ricomponendoli, attraversano diversi cicli di vita, oppure la loro durabilità è estesa grazie una maggiore comprensione della manutenzione e della cura. Stiamo imparando a riparare, riciclare e rinnovare i prodotti», spiega Beausoleil.
Un altro aspetto essenziale di questo approccio è la trasparenza nella realizzazione dei prodotti. La produzione sostenibile punta sull’innovazione in termini di materiali e idee, in particolare per la creazione di alternative alla plastica.
Per questo progetto, l’interior designer Margaux Carnevali ha trovato la poltrona in rattan su Selency
Boom del vintage e degli acquisti di seconda mano. L’edizione digitale di Maison & Objet si è dedicata anche a questa tendenza, diventata sempre più in voga dal 2020 con la nascita di numerosi marketplace per vendere e acquistare online arredamento usato.
Selency, una piattaforma molto utilizzata in Francia, ha recentemente intervistato i propri clienti sulle scelte d’acquisto. La co-fondatrice Charlotte Cadé afferma: «La prima ragione per acquistare su Selency è trovare un oggetto unico e con un approccio sostenibile».
Cadé sottolinea come nel 2020 si è registrato un aumento dell’interesse per la tematica della sostenibilità. «C’è stata una presa di coscienza collettiva, certamente collegata alla crisi sanitaria. Oggi la sostenibilità fa parte dei valori dei nostri clienti e delle loro motivazioni all’acquisto. Non credo si possa parlare di trend 2020, ma di un nuovo approccio all’acquisto. Sebbene abbia meno di dieci anni, il mercato dell’arredamento usato supererà presto quello dei nuovi prodotti».
Boom del vintage e degli acquisti di seconda mano. L’edizione digitale di Maison & Objet si è dedicata anche a questa tendenza, diventata sempre più in voga dal 2020 con la nascita di numerosi marketplace per vendere e acquistare online arredamento usato.
Selency, una piattaforma molto utilizzata in Francia, ha recentemente intervistato i propri clienti sulle scelte d’acquisto. La co-fondatrice Charlotte Cadé afferma: «La prima ragione per acquistare su Selency è trovare un oggetto unico e con un approccio sostenibile».
Cadé sottolinea come nel 2020 si è registrato un aumento dell’interesse per la tematica della sostenibilità. «C’è stata una presa di coscienza collettiva, certamente collegata alla crisi sanitaria. Oggi la sostenibilità fa parte dei valori dei nostri clienti e delle loro motivazioni all’acquisto. Non credo si possa parlare di trend 2020, ma di un nuovo approccio all’acquisto. Sebbene abbia meno di dieci anni, il mercato dell’arredamento usato supererà presto quello dei nuovi prodotti».
Per riassumere in poche righe questa edizione di Maison & Objet potremmo citare l’ispirazione trainante della natura, il forte bisogno di comfort e rassicurazione, la consapevolezza di scelte di consumo più virtuose e sostenibili e il nostro irrefrenabile bisogno di buonumore.
Ci auguriamo che questi temi renderanno il 2021 un po’ più luminoso!
Altro
Maison&Objet Digital Talks: Alla Scoperta del “Trendy Déco”
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Ogni anno Maison & Objet si concentra su un tema particolare, che viene interpretato attraverso l’analisi delle nuove proposte dei marchi e le previsioni degli esperti. Anche se gli eventi di persona sono stati annullati, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a interessanti dibattiti e scoprire le novità sulla piattaforma online MOM.
L’ultima edizione ha posto nuovamente l’attenzione sul tema WORK!, una tematica estremamente centrale quest’anno per via della grande diffusione del lavoro da casa a causa della pandemia.
Nel suo seminario Well at Work, l’esperto di tendenze Vincent Grégoire dell’agenzia Nelly Rody ha analizzato le nuove regole del mondo del lavoro e il modo in cui stanno influenzando le persone e la qualità della vita. «Facendo la sua incursione nella sfera privata, il mondo del lavoro lascerà un segno duraturo e provocherà uno stile di vita ibrido», dice.
Più interazioni. La diffusione del lavoro a distanza ha evidenziato quanto sia difficile creare un ambiente di lavoro perfetto a casa propria. Per rispondere a questa situazione, i brand del settore stanno sviluppando soluzioni più efficaci per isolare gli spazi di lavoro all’interno delle mura domestiche e ridurre il rumore ambientale. Un esempio è la workstation mobile di La Fonction.
D’altra parte, il lavoro a distanza ha ridotto, o interrotto, le interazioni fisiche tra le persone. Per tale ragione Grégoire è favorevole a tutto ciò che potrebbe ridisegnare i legami interpersonali nei nuovi spazi di lavoro.