Euroluce 2023: la Luce del Presente e del Futuro in 7 Punti
Dal Salone del Mobile di Milano le novità a proposito di luce (e comfort), dalle lampade portatili a quelle per outdoor
Il Salone del Mobile 2023 ha fatto spazio a Euroluce, giunta al suo 31esimo appuntamento e che mancava alla fiera di Milano/Rho dall’edizione del 2019.
Quest’anno il Salone Internazionale dell’Illuminazione ha occupato quattro padiglioni – oscurati per valorizzare quanto esposto – dedicati a 315 espositori, di cui il 45% non italiani, con un nuovo layout espositivo firmato dallo studio Lombardini22 e con il progetto scientifico e la direzione artistica di Beppe Finessi.
A caratterizzare la ‘nuova Euroluce’, un progetto che ha voluto mettere in primo piano l’esperienza del visitatore, proponendo spazi dedicati all’incontro e alla cultura, con l’obiettivo di favorire i professionisti del settore, come conferma nel comunicato di FederLegno Arredo Carlo Urbinati, presidente di Assoluce: “Basti pensare alla nascita di nuove figure professionali come quella del lighting designer, che intermedia tra le esigenze dei progettisti e dei committenti. Così siamo arrivati a privilegiare un’offerta che potesse attrarre anche questo tipo di pubblico”.
Nell’attraversare i quattro padiglioni e dal dialogo con designer e aziende sono emersi alcuni trend trasversali a proposito di luce e che intercettano le richieste dei committenti: vivere più spesso all’aperto, creare ambienti accoglienti in casa, rispettare l’ambiente, valorizzare i progetti senza tempo e le capacità artigianali.
Quest’anno il Salone Internazionale dell’Illuminazione ha occupato quattro padiglioni – oscurati per valorizzare quanto esposto – dedicati a 315 espositori, di cui il 45% non italiani, con un nuovo layout espositivo firmato dallo studio Lombardini22 e con il progetto scientifico e la direzione artistica di Beppe Finessi.
A caratterizzare la ‘nuova Euroluce’, un progetto che ha voluto mettere in primo piano l’esperienza del visitatore, proponendo spazi dedicati all’incontro e alla cultura, con l’obiettivo di favorire i professionisti del settore, come conferma nel comunicato di FederLegno Arredo Carlo Urbinati, presidente di Assoluce: “Basti pensare alla nascita di nuove figure professionali come quella del lighting designer, che intermedia tra le esigenze dei progettisti e dei committenti. Così siamo arrivati a privilegiare un’offerta che potesse attrarre anche questo tipo di pubblico”.
Nell’attraversare i quattro padiglioni e dal dialogo con designer e aziende sono emersi alcuni trend trasversali a proposito di luce e che intercettano le richieste dei committenti: vivere più spesso all’aperto, creare ambienti accoglienti in casa, rispettare l’ambiente, valorizzare i progetti senza tempo e le capacità artigianali.
Knit di Meike Harde per Vibia, in occasione del Salone del Mobile 2023 presentata in nuove versioni; il rivestimento in lycra è il risultato di un percorso progettuale durato due anni
«Il trend della luce va verso la creazione di atmosfere più calde e accoglienti, meno funzionali e fredde», conferma la designer tedesca Meike Harde. «Si tratta di creare atmosfera nella stanza anche attraverso l’uso di diversi materiali. Per Knit di Vibia, ad esempio, ho usato il tessuto perché i materiali tessili sono sempre in grado di portare un senso di ‘calore’. La maglia, inoltre, ben si accompagna a materiali caldi come legno, tende e ampi divani».
«Il trend della luce va verso la creazione di atmosfere più calde e accoglienti, meno funzionali e fredde», conferma la designer tedesca Meike Harde. «Si tratta di creare atmosfera nella stanza anche attraverso l’uso di diversi materiali. Per Knit di Vibia, ad esempio, ho usato il tessuto perché i materiali tessili sono sempre in grado di portare un senso di ‘calore’. La maglia, inoltre, ben si accompagna a materiali caldi come legno, tende e ampi divani».
Blue Skies di Michael Anastassiades: la lampada da tavolo è composta da una base color argento e da un disco riflettente in bambù e carta Tosa-Shi
Aurelia di Patrick Jouin per Leucos; le nuove varianti del modello, presentate nel 2023, comprendono la versione con finitura ‘pulegoso’ in cui microbolle e infiltrazioni sono incorporate nel vetro
La varietà si soluzioni tecniche ed estetiche legate al progetto per la luce permette creare atmosfere di volta in volta diverse. Ne parla il designer francese Patrick Jouin: «Per creare il mood giusto in uno spazio bisogna giocare con la luce e i suoi effetti, perché per me la luce rappresenta il 50% di successo di un progetto di interior design. Prima di iniziare a progettare uno spazio, penso alla luce diurna, serale, all’illuminazione diretta, indiretta.
Parto dalle basi, da cosa devo illuminare, da che scopo ha la stanza. Mi sento come un fotografo che cerca un punto, qualcosa su cui concentrarsi nella foto. Quando progetto cerco di attirare l’attenzione in un punto particolare perché l’occhio umano è attratto dalla zona più illuminata all’interno dello spazio e mi piace giocare come uno scenografo, creando un’atmosfera, immaginando “la scena”. Come in una rappresentazione teatrale, nulla accade senza luce».
La varietà si soluzioni tecniche ed estetiche legate al progetto per la luce permette creare atmosfere di volta in volta diverse. Ne parla il designer francese Patrick Jouin: «Per creare il mood giusto in uno spazio bisogna giocare con la luce e i suoi effetti, perché per me la luce rappresenta il 50% di successo di un progetto di interior design. Prima di iniziare a progettare uno spazio, penso alla luce diurna, serale, all’illuminazione diretta, indiretta.
Parto dalle basi, da cosa devo illuminare, da che scopo ha la stanza. Mi sento come un fotografo che cerca un punto, qualcosa su cui concentrarsi nella foto. Quando progetto cerco di attirare l’attenzione in un punto particolare perché l’occhio umano è attratto dalla zona più illuminata all’interno dello spazio e mi piace giocare come uno scenografo, creando un’atmosfera, immaginando “la scena”. Come in una rappresentazione teatrale, nulla accade senza luce».
Pli di Felicia Arvid per Foscarini nelle versioni in legno e in carta; la designer ha comunicato di aver cercato di ottenere, con questo progetto, una luce gentile e non invasiva
Tre composizioni di Totem, progettato da Pablo Pardo + Pablo Studio per Pablo Designs. La sorgente led dimmerabile al suo interno permette di diffondere luce calda e diffusa verso l’alto e verso il basso
Il progetto Post Prandium di Davide Groppi, di diversi anni fa, per Euroluce 2023 è stato rieditato in versione wireless
2. La luce nomade
Seguendo l’esigenza di abitare una casa flessibile, dove poter configurare gli ambienti in modo diverso di volta in volta – da ufficio a spazio per accogliere ospiti, da camera da letto a zona relax, per esempio – le lampade portatili e ricaricabili sono diventate richiestissime e il mercato ha risposto con nuove proposte o con l’aggiornamento di lampade pensate come fisse ma trasformate in nomadi – quindi con funzionamento a batteria o ricaricabili.
Alcune volte con un salto in più: da fisse e per interni, a portatili e adatte anche agli esterni.
2. La luce nomade
Seguendo l’esigenza di abitare una casa flessibile, dove poter configurare gli ambienti in modo diverso di volta in volta – da ufficio a spazio per accogliere ospiti, da camera da letto a zona relax, per esempio – le lampade portatili e ricaricabili sono diventate richiestissime e il mercato ha risposto con nuove proposte o con l’aggiornamento di lampade pensate come fisse ma trasformate in nomadi – quindi con funzionamento a batteria o ricaricabili.
Alcune volte con un salto in più: da fisse e per interni, a portatili e adatte anche agli esterni.
Portofino di Valerio Sommella per Nemo; è portatile e ricaricabile
La lampada portatile Ulli di Fermob si ispira alle forme delle vecchie lanterne e può cambiare sia intensità che temperatura della luce. Può essere appesa o poggiata a terra
«Un grande trend del settore è quello delle lampade portatili, da portare dentro o fuori, come se avessimo di nuovo le lanterne o le candela del passato» ha confermato il designer tedesco Sebastian Herkner.
«Un grande trend del settore è quello delle lampade portatili, da portare dentro o fuori, come se avessimo di nuovo le lanterne o le candela del passato» ha confermato il designer tedesco Sebastian Herkner.
La lampada da tavolo con batteria ricaricabile Wand di Bellucci Mazzoni Progetti per Martinelli Luce
Push Up di Zafferano, portatile e ricaricabile, segnala l’autonomia residua della batteria. È adatta anche per gli esterni
Lampada da terra Atmosphere di Matteo Ugolini per Karman
3. La luce per gli esterni
Dalla primavera del 2020 è diventato ormai un punto fisso per ogni progetto di interni: rendere gli spazi all’aperto confortevoli e accoglienti, che si tratti di un giardino o di una terrazza, è una priorità e merita attenzione nella scelta degli arredi e delle luci quanto gli ambienti al chiuso.
Ad Euroluce, la cui ultima edizione è stata pre-pandemia, si è quindi registrata una notevole crescita di proposte per illuminare gli spazi all’aperto, da lampade portatili a soluzioni fisse.
3. La luce per gli esterni
Dalla primavera del 2020 è diventato ormai un punto fisso per ogni progetto di interni: rendere gli spazi all’aperto confortevoli e accoglienti, che si tratti di un giardino o di una terrazza, è una priorità e merita attenzione nella scelta degli arredi e delle luci quanto gli ambienti al chiuso.
Ad Euroluce, la cui ultima edizione è stata pre-pandemia, si è quindi registrata una notevole crescita di proposte per illuminare gli spazi all’aperto, da lampade portatili a soluzioni fisse.
La famiglia di lampade per esterni Class disegnate da Sebastian Herkner per Vibia
«Tutti i brand dedicati all’arredo si stanno ora occupando di outdoor e la luce non è da meno: le persone stanno investendo di più nei progetti per i loro spazi all’aperto, dai giardini alle terrazze, come conseguenza delle complicazioni degli anni passati. L’outdoor è un bacino molto importante per il mercato», conferma Sebastian Herkner.
«Tutti i brand dedicati all’arredo si stanno ora occupando di outdoor e la luce non è da meno: le persone stanno investendo di più nei progetti per i loro spazi all’aperto, dai giardini alle terrazze, come conseguenza delle complicazioni degli anni passati. L’outdoor è un bacino molto importante per il mercato», conferma Sebastian Herkner.
La lampada portatile adatta anche per gli esterni Normal di Calma Outdoor
Balina di Sara Moroni per Platek con stelo in acciaio e diffusore in vetro opaline e trasparente . “Ho immaginato una micro-scultura, eterea e discreta, che potesse dialogare con l’architettura e il paesaggio naturale. Dalla mia ricerca progettuale è nata Balina: una piccola sfera trasparente, impreziosita da nobili finiture e ricercati dettagli, capace di creare atmosfere luminose inattese”, ha dichiarato la designer
Simes presenta ad Euroluce 2023 un ampliamento di Ip System, soluzione per esterni che abbina luce lineare e luce puntuale
Artico di Gabriele e Oscar Buratti per FontanaArte
Knop di BIG per Artemide; la geometria studiata per la sua ‘testa’ è stata pensata per evitare abbagliamenti e contenere l’inquinamento luminoso, nel rispetto delle normative
4. La luce per la sostenibilità
Se il risparmio energetico, favorito dall’uso del Led, è ormai trasversale in ogni progetto per la luce, ci sono alcune accelerazioni sul tema della sostenibilità e che riguardano l’innovazione tecnologica o la sperimentazione su nuovi materiali.
Durante la conferenza stampa di Artemide per la presentazione dei nuovi prodotti, Carlotta Bevilacqua, presidente e CEO del gruppo, ha sottolineato quanto oggi sia importante nascondere e ‘racchiudere’ in un’area circoscritta della struttura le tecnologie, per permettere di aggiornarle – se serve – e allungare così il ciclo di vita di una lampada. Nel descrivere il progetto per Knop di BIG ha confermato che «La scatola ospita tutte le elettroniche che possono essere aggiornate così noi non dobbiamo minimamente modificare la lampada e abbiamo a disposizione un investimento duraturo. Abbiamo ridotto la complessità per ospitare l’accelerazione tecnologica».
4. La luce per la sostenibilità
Se il risparmio energetico, favorito dall’uso del Led, è ormai trasversale in ogni progetto per la luce, ci sono alcune accelerazioni sul tema della sostenibilità e che riguardano l’innovazione tecnologica o la sperimentazione su nuovi materiali.
Durante la conferenza stampa di Artemide per la presentazione dei nuovi prodotti, Carlotta Bevilacqua, presidente e CEO del gruppo, ha sottolineato quanto oggi sia importante nascondere e ‘racchiudere’ in un’area circoscritta della struttura le tecnologie, per permettere di aggiornarle – se serve – e allungare così il ciclo di vita di una lampada. Nel descrivere il progetto per Knop di BIG ha confermato che «La scatola ospita tutte le elettroniche che possono essere aggiornate così noi non dobbiamo minimamente modificare la lampada e abbiamo a disposizione un investimento duraturo. Abbiamo ridotto la complessità per ospitare l’accelerazione tecnologica».
Knop di BIG per Artemide
Di ciclo di vita e possibile riparazione al posto della sostituzione ha parlato anche Sebastian Herkner: «È importante che una lampada sia riparabile; con la tecnologia Led sembra che tutto sia fisso all’interno della lampada e quindi difficile da riparare, ma bisogna pensare a componenti non fisse e che si possano sostituire. Diventa più semplice quando la produzione di una lampada è fatta direttamente nella sede dell’azienda».
Di ciclo di vita e possibile riparazione al posto della sostituzione ha parlato anche Sebastian Herkner: «È importante che una lampada sia riparabile; con la tecnologia Led sembra che tutto sia fisso all’interno della lampada e quindi difficile da riparare, ma bisogna pensare a componenti non fisse e che si possano sostituire. Diventa più semplice quando la produzione di una lampada è fatta direttamente nella sede dell’azienda».
Ocean, disegnata da Studio WA+CH, Fuhua Wang e Weichih Chen per Martinelli Luce, è parte del progetto Celeste, nato con l’obiettivo di “sperimentare e lavorare sulle barriere tecnologiche, culturali e immateriali della sostenibilità per studiare prodotti col minor impatto ambientale possibile”, cita il comunicato. In questo caso il diffusore è in plastica ricavata dal riciclo delle plastiche recuperate negli oceani
Un’altra declinazione del tema legato alla sostenibilità riguarda la ricerca sui materiali, dai metalli riciclati alle nuove plastiche – provenienti, ad esempio, dal recupero delle plastiche abbandonate negli oceani, all’uso di materiali inediti, come il micelio, nella filiera produttiva.
Un’altra declinazione del tema legato alla sostenibilità riguarda la ricerca sui materiali, dai metalli riciclati alle nuove plastiche – provenienti, ad esempio, dal recupero delle plastiche abbandonate negli oceani, all’uso di materiali inediti, come il micelio, nella filiera produttiva.
La collaborazione fra Lasvit e studio LLEV ha portato alla definizione di Symbiosa, una collezione di lampade realizzate in vetro con una tecnologia che uso il micelio, un tipo di fungo sotterraneo
Colibrì Tripode di Marco Pisati & Emiliana Martinelli per Martinelli Luce; le due fonti luminose si possono ruotare separatamente orientandole verso terra, parete o soffitto
5. La luce interattiva
Di luce interattiva nel senso di coordinabile via app o legata anche ad altre funzioni – come la diffusione del suono – si era parlato anche nell’edizione 2019 di Euroluce e il trend continua. Quest’anno, tuttavia, il concetto di interattivo viene declinato seguendo anche un altro significato: ciascuno può creare la propria luce su misura, grazie alla proposta di progetti modificabili da parte dell’utente in ogni momento. Bracci flessibili, corde, modularità e possibile implementazione degli elementi nel tempo, infatti, garantiscono a ciascuno di potersi creare la propria luce su misura seguendo la necessità del momento.
5. La luce interattiva
Di luce interattiva nel senso di coordinabile via app o legata anche ad altre funzioni – come la diffusione del suono – si era parlato anche nell’edizione 2019 di Euroluce e il trend continua. Quest’anno, tuttavia, il concetto di interattivo viene declinato seguendo anche un altro significato: ciascuno può creare la propria luce su misura, grazie alla proposta di progetti modificabili da parte dell’utente in ogni momento. Bracci flessibili, corde, modularità e possibile implementazione degli elementi nel tempo, infatti, garantiscono a ciascuno di potersi creare la propria luce su misura seguendo la necessità del momento.
La lampada da terra Ms. Bowjangles di David Engelhorn per Ingo Maurer. La corda è fissata con due morsetti al paralume in acciaio e si può spostare facilmente
«Cambia continuamente la tecnologia e anche come interagiamo con le lampade; alcuni le accendono e spengono direttamente dal telefono o da altri device, le lampade diventano più smart e modulabili da ciascuno», ha confermato Sebastian Herkner.
«Cambia continuamente la tecnologia e anche come interagiamo con le lampade; alcuni le accendono e spengono direttamente dal telefono o da altri device, le lampade diventano più smart e modulabili da ciascuno», ha confermato Sebastian Herkner.
Il sistema di illuminazione Eitie disegnato da Tobia Scarpa e recentemente sviluppato da Cassina; può essere sviluppato in diverse configurazioni. Foto di Paola Pansini
Il sistema Liiu di Vanton per LucePlan si compone di cavi metallici elettrificati con corpi lampada posizionati sulle funi; il sistema modulare si può comporre in configurazioni prestabilite o personalizzate
La serie Campanula dello studio García Cumini per Barovier&Toso. È in cristallo veneziano
6. La luce e l’artigianato
Ad Euroluce si sono vista anche molte lampade che racchiudono saperi artigianali, lavorazioni che seguono tecniche della tradizione e che valorizzano alcuni materiali e la loro storia. Un esempio riguarda il vetro veneziano, presente in numerosi progetti.
6. La luce e l’artigianato
Ad Euroluce si sono vista anche molte lampade che racchiudono saperi artigianali, lavorazioni che seguono tecniche della tradizione e che valorizzano alcuni materiali e la loro storia. Un esempio riguarda il vetro veneziano, presente in numerosi progetti.
Fregio di Andrea Anastasio per Foscarini; il progetto è stato sviluppato in collaborazione con la bottega artistica Gatti di Faenza dal cui archivio il designer si è ispirato per proporre bassorilievi floreali
Ma l’attenzione verso l’artigianalità è presente anche in alcuni progetti di stampo più contemporaneo, dove a emergere non è il singolo materiale o la tecnica di un tempo ma l’attenzione data al decoro e realizzata seguendo nuove filiere produttive.
Ne parla la designer Meike Harde: «Nella definizione di un progetto per una lampada è importante il pattern, perché si può dare carattere al progetto proprio attraverso i decori e i motivi che vengono affiancati e integrati alla funzione. Non è un processo facile, ma si può ottenere seguendo diverse strade; io ho sviluppato la tecnica tessile (nel progetto Knit), altrimenti i pattern si possono ottenere con la stampa o altre tecniche artigianali».
Ma l’attenzione verso l’artigianalità è presente anche in alcuni progetti di stampo più contemporaneo, dove a emergere non è il singolo materiale o la tecnica di un tempo ma l’attenzione data al decoro e realizzata seguendo nuove filiere produttive.
Ne parla la designer Meike Harde: «Nella definizione di un progetto per una lampada è importante il pattern, perché si può dare carattere al progetto proprio attraverso i decori e i motivi che vengono affiancati e integrati alla funzione. Non è un processo facile, ma si può ottenere seguendo diverse strade; io ho sviluppato la tecnica tessile (nel progetto Knit), altrimenti i pattern si possono ottenere con la stampa o altre tecniche artigianali».
Aria Infinita di Slamp, un omaggio a Zaha Hadid; si tratta di un sistema componibile e replicabile, a partire da tre metri di spazio. Lamine in tecnopolimeri sono assemblate su un corpo luminoso in Lentiflex
«Quando progetto una luce, una delle sfide è capire come introdurre poesia in un oggetto che deve essere funzionale. Spesso ricorrere al divertimento e giocare con la luce aiuta molto. Sono contento quando il nuovo prodotto funziona bene e allo stesso tempo ha una forma innovativa, un design che si distingue. Questi due elementi, forma e funzione devono essere bilanciati e lavorare insieme senza essere predominanti uno sull’altro», racconta Patrick Jouin. «Per me un buon design è innovativo, utile, estetico, aiuta a comprendere un prodotto, non è invasivo, è un design onesto che dura nel tempo, si preoccupa dell’ambiente, cura i dettagli e alla fine è meno design possibile».
«Quando progetto una luce, una delle sfide è capire come introdurre poesia in un oggetto che deve essere funzionale. Spesso ricorrere al divertimento e giocare con la luce aiuta molto. Sono contento quando il nuovo prodotto funziona bene e allo stesso tempo ha una forma innovativa, un design che si distingue. Questi due elementi, forma e funzione devono essere bilanciati e lavorare insieme senza essere predominanti uno sull’altro», racconta Patrick Jouin. «Per me un buon design è innovativo, utile, estetico, aiuta a comprendere un prodotto, non è invasivo, è un design onesto che dura nel tempo, si preoccupa dell’ambiente, cura i dettagli e alla fine è meno design possibile».
Ensō di Catellani&Smith; il nome della lampada è ispirato all’arte della calligrafia giapponese, dove ”Ensō è allegoria di completezza e illuminazione”, dichiara il comunicato. Il cerchio blu è dipinto a mano e poggia su una base in ottone; la fonte luminosa a Led è nascosta – con una tecnica in via di brevetto – dietro la struttura della lampada e genera luce diffusa
La lampada Kamishibai di Ingo Maurer composta da superfici in carta – realizzate da artigiani di Monaco di Baviera – che si possono disporre secondo diverse angolazioni
La lampada da tavolo Xtal Gacrux di Moosso ha il paralume in cristallo intagliato a mano e poggia su una base in alluminio
Capitan da Mar di Formidable per Prandina ha il diffusore in vetro soffiato trasparente e la struttura in metallo verniciato
Dalla scoperta dei progetti di illuminazione di Charles e Ray Eames conservati presso l’Eames Office nasce la Collezione Cassina Lighting; in foto, Ray, seconda da sinistra e Charles, a Destra, che guardano il prototipo di Galaxy all’Eames Office workshop in 1949
7. Le riedizioni per la luce
La riedizione di progetti iconici quest’anno sembra avere un significato non solo commerciale. Non si vuole solo rimettere sul mercato lampade di sicuro successo ma anche lanciare un messaggio: se un progetto funziona, perché buttarlo via per far necessariamente spazio a qualcos’altro? Ci sono alcuni progetti tuttora validi e che, incontrando anche la filosofia sulla sostenibilità, meritano ancora un ruolo nelle nostre case.
7. Le riedizioni per la luce
La riedizione di progetti iconici quest’anno sembra avere un significato non solo commerciale. Non si vuole solo rimettere sul mercato lampade di sicuro successo ma anche lanciare un messaggio: se un progetto funziona, perché buttarlo via per far necessariamente spazio a qualcos’altro? Ci sono alcuni progetti tuttora validi e che, incontrando anche la filosofia sulla sostenibilità, meritano ancora un ruolo nelle nostre case.
La lampada Twiggy di Foscarini torna nella versione Wood: lo stelo è in fibra di carbonio e il diffusore in legno sottile
Sempre a proposito di sostenibilità, le riedizioni viste a Euroluce 2023 seguono spesso la strada di una nuova attenzione verso l’ambiente e vengono proposte con materiali naturali o a impatto inferiore rispetto alle prime versioni.
Sempre a proposito di sostenibilità, le riedizioni viste a Euroluce 2023 seguono spesso la strada di una nuova attenzione verso l’ambiente e vengono proposte con materiali naturali o a impatto inferiore rispetto alle prime versioni.
1. La luce per creare atmosfera
Creare ambienti confortevoli è una delle priorità per il progetto di interni e la scelta della luce è, in questo caso, uno degli strumenti più efficaci per raggiungere l’obiettivo. Come conseguenza della richiesta di soluzioni da parte dei lghting designer, dunque, ad Euroluce si sono viste molte idee sviluppate per creare ambienti caldi.