La Cucina degli Italiani? L’indagine di Houzz Spiega Com’è e Come Sarà
Cambiano stili, gusti e abitudini: la cucina evolve ma rimane l’anima indiscussa della casa italiana
Gli spazi domestici si trasformano e si fondono tra loro arricchendosi di nuove funzioni, tonalità e note di stile. Da sempre la stanza regina della casa, la cucina guarda al futuro, rispecchiando le nuove abitudini e i gusti dei suoi abitanti. Ma quali sono le nuove tendenze?
«Le cucine di oggi vogliono ricreare un ambiente raccolto ma allo stesso tempo aperto alle altre stanze della casa, dando vita a un ambiente di ampio respiro in cui accogliere famiglia e amici, non solo per pranzo o per cena», dichiara Mattia Perroni, Managing Director di Houzz Italia. «Questa è la cucina scelta da chi oggi decide di rinnovare questo spazio secondo i propri canoni di praticità, semplicità e sicurezza, dimostrando allo stesso tempo una sempre maggior dedizione allo stile e al gusto».
Ecco la cucina italiana secondo un’indagine di Houzz.
«Le cucine di oggi vogliono ricreare un ambiente raccolto ma allo stesso tempo aperto alle altre stanze della casa, dando vita a un ambiente di ampio respiro in cui accogliere famiglia e amici, non solo per pranzo o per cena», dichiara Mattia Perroni, Managing Director di Houzz Italia. «Questa è la cucina scelta da chi oggi decide di rinnovare questo spazio secondo i propri canoni di praticità, semplicità e sicurezza, dimostrando allo stesso tempo una sempre maggior dedizione allo stile e al gusto».
Ecco la cucina italiana secondo un’indagine di Houzz.
Come usiamo la cucina
I nostri connazionali sembrano essere ancora molto legati al concetto di cucina come fulcro di ogni attività domestica e la maggior parte (53%) vi trascorre oltre 3 ore al giorno. Beh, considerando che passiamo sempre meno tempo all’interno delle mura domestiche – tra colazioni al bar, pranzi di lavoro e cene fuori casa – è un periodo di tempo rilevante!
Ma allora, a quali attività ci dedichiamo nelle nostre care cucine? Tradizionalmente considerato il luogo per eccellenza in cui cucinare (98%) e mangiare (75%), oggi è diventato uno degli ambienti prediletti anche per socializzare (42%) e intrattenersi (40%) con famiglia e amici.
Non stupisce quindi che tra le caratteristiche ritenute più importanti in questo spazio multifunzionale, emerga la semplicità nell’organizzazione (58%) o nella pulizia (51%), la possibilità di ospitare tutta la famiglia (30%), la praticità nel cucinare (25%) e la comodità nel mangiare (24%) e ricevere ospiti (24%).
Funzionalità e convivialità le parole d’ordine, ovvero: tutto ciò che facilita la preparazione del (buon) cibo da gustare in compagnia!
Leggi alcuni consigli: 8 Trucchi per Cucinare per Molti Ospiti in una Cucina Piccola
I nostri connazionali sembrano essere ancora molto legati al concetto di cucina come fulcro di ogni attività domestica e la maggior parte (53%) vi trascorre oltre 3 ore al giorno. Beh, considerando che passiamo sempre meno tempo all’interno delle mura domestiche – tra colazioni al bar, pranzi di lavoro e cene fuori casa – è un periodo di tempo rilevante!
Ma allora, a quali attività ci dedichiamo nelle nostre care cucine? Tradizionalmente considerato il luogo per eccellenza in cui cucinare (98%) e mangiare (75%), oggi è diventato uno degli ambienti prediletti anche per socializzare (42%) e intrattenersi (40%) con famiglia e amici.
Non stupisce quindi che tra le caratteristiche ritenute più importanti in questo spazio multifunzionale, emerga la semplicità nell’organizzazione (58%) o nella pulizia (51%), la possibilità di ospitare tutta la famiglia (30%), la praticità nel cucinare (25%) e la comodità nel mangiare (24%) e ricevere ospiti (24%).
Funzionalità e convivialità le parole d’ordine, ovvero: tutto ciò che facilita la preparazione del (buon) cibo da gustare in compagnia!
Leggi alcuni consigli: 8 Trucchi per Cucinare per Molti Ospiti in una Cucina Piccola
Perché rinnoviamo la cucina
La maggior parte degli intervistati (47%) desidera personalizzare la nuova casa da poco acquistata, per renderla unica e più vicina a quella dei propri sogni.
Ma cosa spinge, invece, i “non più neoproprietari” a intervenire per il rifacimento della cucina? I risultati rivelano che le esigenze pratiche e quelle estetiche vanno a braccetto: c’è chi ritiene la propria cucina datata o deteriorata e vuole darle un tocco di novità e freschezza, e chi invece ha bisogno di adattarla ai cambiamenti avvenuti in famiglia, come ad esempio l’arrivo di figli. Entrambe le motivazioni vanno di pari passo, scelte da un uniforme 16%.
La maggior parte degli intervistati (47%) desidera personalizzare la nuova casa da poco acquistata, per renderla unica e più vicina a quella dei propri sogni.
Ma cosa spinge, invece, i “non più neoproprietari” a intervenire per il rifacimento della cucina? I risultati rivelano che le esigenze pratiche e quelle estetiche vanno a braccetto: c’è chi ritiene la propria cucina datata o deteriorata e vuole darle un tocco di novità e freschezza, e chi invece ha bisogno di adattarla ai cambiamenti avvenuti in famiglia, come ad esempio l’arrivo di figli. Entrambe le motivazioni vanno di pari passo, scelte da un uniforme 16%.
Cosa rinnoviamo in cucina
Tra le principali modifiche effettuate dagli italiani ci sono una nuova disposizione di mobili e attrezzature (70%), l’apertura verso le altre stanze (43%) e l’ampliamento del locale (52%).
Mentre una porta/finestra verso l’esterno (37%) e una stanza adibita a dispensa (27%) sono in cima alla lista dei desideri.
Gli elementi più rinnovati nelle nostre cucine sono i piani di lavoro (68%), gli elettrodomestici (66%), l’illuminazione (60%), le ante (54%) e la pavimentazione (42%).
Il materiale più gettonato tra chi ha cambiato il piano di lavoro è il laminato (27%), mentre per il pavimento si preferiscono le tradizionali e intramontabili piastrelle in ceramica o porcellana (54%). I corpi illuminanti prediletti, con un buon 44%, sono quelli da incasso (es. faretti) e il 58% degli utenti ha optato per mobiletti con ante lisce. Gli italiani sono orientati quindi verso un design essenziale, a conferma dell’attuale tendenza globale che vede l’ascesa delle cucine minimali dove si celebra il motto Less is more (sarà perché sono anche più facili da pulire?).
Tra le principali modifiche effettuate dagli italiani ci sono una nuova disposizione di mobili e attrezzature (70%), l’apertura verso le altre stanze (43%) e l’ampliamento del locale (52%).
Mentre una porta/finestra verso l’esterno (37%) e una stanza adibita a dispensa (27%) sono in cima alla lista dei desideri.
Gli elementi più rinnovati nelle nostre cucine sono i piani di lavoro (68%), gli elettrodomestici (66%), l’illuminazione (60%), le ante (54%) e la pavimentazione (42%).
Il materiale più gettonato tra chi ha cambiato il piano di lavoro è il laminato (27%), mentre per il pavimento si preferiscono le tradizionali e intramontabili piastrelle in ceramica o porcellana (54%). I corpi illuminanti prediletti, con un buon 44%, sono quelli da incasso (es. faretti) e il 58% degli utenti ha optato per mobiletti con ante lisce. Gli italiani sono orientati quindi verso un design essenziale, a conferma dell’attuale tendenza globale che vede l’ascesa delle cucine minimali dove si celebra il motto Less is more (sarà perché sono anche più facili da pulire?).
Arredamento delle cucine rinnovate
Per quanto riguarda l’estetica, sulla base di cosa si sceglie la cucina nel paese del design per eccellenza? Il 47% dichiara che lo stile della cucina dovrebbe integrarsi perfettamente con quello del resto della casa, mentre il 44% desidera primariamente abbondante luce naturale. Qual’è il layout più in voga? Secondo la nostra ricerca la cucina a L con uno schiacciante 42% contro il 18% per la disposizione a I.
Inoltre, comparando gli stili delle “vecchie” cucine con quelle ristrutturate, è interessante vedere come sia cresciuto l’interesse nei confronti del design e come siano cambiati i gusti nel tempo.
Il 40% delle cucine prima del rinnovo non aveva uno stile preciso e tra queste il 28% erano in stile classico, il 10% moderno e l’8% contemporaneo. A lavori ultimati, invece, le cucine seguono canoni ben precisi: solo il 2% non ha uno stile definito. Osservando gli stili, le percentuali si ribaltano drasticamente passando rispettivamente al 2%, 33% e 24%.
Questi dati dimostrano il desiderio degli italiani di adattare l’ambiente cucina alle tendenze del momento, con schemi ben delineati all’insegna di atmosfere contemporanee e moderne. Di conseguenza subisce un drastico declino lo stile classico.
Si nota anche la crescita dello stile shabby-chic e di quello scandinavo, sempre più in auge nelle case del Bel Paese. Tant’è vero che tra i colori prediletti per mobili, elettrodomestici e finiture della cucina spicca proprio il bianco: la nuance d’eccezione di entrambi gli stili – nonché di quello contemporaneo.
Scopri alcuni trucchi per combinare bene il non colore: Come Usare il Bianco in Casa? Le Regole del Total White
Per quanto riguarda l’estetica, sulla base di cosa si sceglie la cucina nel paese del design per eccellenza? Il 47% dichiara che lo stile della cucina dovrebbe integrarsi perfettamente con quello del resto della casa, mentre il 44% desidera primariamente abbondante luce naturale. Qual’è il layout più in voga? Secondo la nostra ricerca la cucina a L con uno schiacciante 42% contro il 18% per la disposizione a I.
Inoltre, comparando gli stili delle “vecchie” cucine con quelle ristrutturate, è interessante vedere come sia cresciuto l’interesse nei confronti del design e come siano cambiati i gusti nel tempo.
Il 40% delle cucine prima del rinnovo non aveva uno stile preciso e tra queste il 28% erano in stile classico, il 10% moderno e l’8% contemporaneo. A lavori ultimati, invece, le cucine seguono canoni ben precisi: solo il 2% non ha uno stile definito. Osservando gli stili, le percentuali si ribaltano drasticamente passando rispettivamente al 2%, 33% e 24%.
Questi dati dimostrano il desiderio degli italiani di adattare l’ambiente cucina alle tendenze del momento, con schemi ben delineati all’insegna di atmosfere contemporanee e moderne. Di conseguenza subisce un drastico declino lo stile classico.
Si nota anche la crescita dello stile shabby-chic e di quello scandinavo, sempre più in auge nelle case del Bel Paese. Tant’è vero che tra i colori prediletti per mobili, elettrodomestici e finiture della cucina spicca proprio il bianco: la nuance d’eccezione di entrambi gli stili – nonché di quello contemporaneo.
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Aiuto professionale e budget
Il 72% degli italiani preferisce ricevere il supporto di un professionista in modo da ottimizzare al meglio gli spazi e realizzare la cucina dei propri sogni.
Infine quanto siamo disposti a spendere per questo intervento? I budget di spesa destinati alla ristrutturazione della cucina sembrano essere piuttosto alti: il 35% stanzia dai 5.000€ ai 10.000€ (il 28% li ha effettivamente spesi per i lavori completati), il 24% dai 2.500€ ai 5.000€ (contro il 23% che li ha spesi), e il 21% meno di 2.500€ (contro il 16% che ha speso questa cifra). Se consideriamo budget più alti, solo il 15% decide di stanziare dai 10.000€ ai 25.000€ per il rinnovamento, mentre addirittura il 29% arriva a spendere effettivamente queste cifre a lavori finiti.
La tua opinione: cosa ne pensi dei risultati ottenuti dal nostro sondaggio? Questi dati ti rispecchiano? Raccontaci la tua esperienza nei Commenti.
Altro
Consulta un Professionista di Cucine
Il 72% degli italiani preferisce ricevere il supporto di un professionista in modo da ottimizzare al meglio gli spazi e realizzare la cucina dei propri sogni.
Infine quanto siamo disposti a spendere per questo intervento? I budget di spesa destinati alla ristrutturazione della cucina sembrano essere piuttosto alti: il 35% stanzia dai 5.000€ ai 10.000€ (il 28% li ha effettivamente spesi per i lavori completati), il 24% dai 2.500€ ai 5.000€ (contro il 23% che li ha spesi), e il 21% meno di 2.500€ (contro il 16% che ha speso questa cifra). Se consideriamo budget più alti, solo il 15% decide di stanziare dai 10.000€ ai 25.000€ per il rinnovamento, mentre addirittura il 29% arriva a spendere effettivamente queste cifre a lavori finiti.
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Il sondaggio è stato inviato agli utenti registrati su Houzz, che hanno risposto alle nostre domande tra ottobre e dicembre 2015. Globalmente hanno partecipato circa 9.000 proprietari di casa, tra cui 930 italiani.