Ristrutturare
Da Sapere: le Certificazioni, Quali Sono e a Cosa Servono?
Ogni volta che acquistiamo un mobile troviamo etichette con certificazioni e garanzie; scopriamo insieme cosa significano.
Servono per garantire la trasparenza dei processi produttivi ma pochi sanno davvero cosa si nasconde dietro ad alcune sigle. Piccolo manuale per districarsi e capire cosa ci dicono e cosa hanno a che fare coi prodotti di arredo e design che conosciamo.
Parlando di arredi e elettrodomestici siamo abituati a cercare il marchio di qualità e certificazioni di vario tipo: ci danno sicurezza e ormai le consideriamo delle condizioni sine qua non. Ma sappiamo cosa significano veramente quelle sigle?
Processo produttivo
Quando ci riferiamo ad un oggetto d’arredo si parla spesso di garanzia del processo produttivo. Il famoso marchio ISO9000 garantisce la conformità del prodotto al livello di qualità fissato dall’azienda, ma non sempre questo è sinonimo di alta qualità. Ad esempio, se un’azienda produce mobili in legno massello con lavorazioni a mano ed un’altra produce monili in truciolare scadente ma con alta automazione la prima non sarà certificata ISO9000 perché le lavorazioni a mano non possono rientrare in uno schema prestabilito, mentre la seconda può ottenere la certificazione perché tutta la produzione si basa su disegni e schemi predefiniti. Queste certificazioni sono state inserite per garantire e migliorare la produzione ma non possono essere il nostro unico punto di riferimento nel momento in cui andiamo a scegliere un prodotto.
Quando ci riferiamo ad un oggetto d’arredo si parla spesso di garanzia del processo produttivo. Il famoso marchio ISO9000 garantisce la conformità del prodotto al livello di qualità fissato dall’azienda, ma non sempre questo è sinonimo di alta qualità. Ad esempio, se un’azienda produce mobili in legno massello con lavorazioni a mano ed un’altra produce monili in truciolare scadente ma con alta automazione la prima non sarà certificata ISO9000 perché le lavorazioni a mano non possono rientrare in uno schema prestabilito, mentre la seconda può ottenere la certificazione perché tutta la produzione si basa su disegni e schemi predefiniti. Queste certificazioni sono state inserite per garantire e migliorare la produzione ma non possono essere il nostro unico punto di riferimento nel momento in cui andiamo a scegliere un prodotto.
A mano
I mobili rifiniti a mano hanno sempre un valore aggiunto. Ma è sempre da verificare con quali materiali sono stati realizzati ed in che momento della produzione è intervenuta la manualità; se si parla solo di piccoli inserti o rifiniture non è un’azione che arricchisce l’oggetto in modo sensibile, mentre se il lavoro manuale ha coinvolto buona parte del nostro pezzo è tutta un’altra cosa.
I mobili rifiniti a mano hanno sempre un valore aggiunto. Ma è sempre da verificare con quali materiali sono stati realizzati ed in che momento della produzione è intervenuta la manualità; se si parla solo di piccoli inserti o rifiniture non è un’azione che arricchisce l’oggetto in modo sensibile, mentre se il lavoro manuale ha coinvolto buona parte del nostro pezzo è tutta un’altra cosa.
Vintage
Anche gli oggetti vintage recuperati non possono essere certificati a livello produttivo, ma si possono garantire i prodotti con cui il recupero è stato effettuato. Ad esempio la vernice può essere atossica, la finitura all’acqua e la carteggiatura manuale. Leggete le specifiche produttive in cui si possono trovare tutte le informazioni che ci servono, sarà come leggere la scheda anagrafica del pezzo che ci interessa!
Anche gli oggetti vintage recuperati non possono essere certificati a livello produttivo, ma si possono garantire i prodotti con cui il recupero è stato effettuato. Ad esempio la vernice può essere atossica, la finitura all’acqua e la carteggiatura manuale. Leggete le specifiche produttive in cui si possono trovare tutte le informazioni che ci servono, sarà come leggere la scheda anagrafica del pezzo che ci interessa!
Vero legno?
Se parliamo di “vero legno” attenzione a leggere bene, perché può essere un pannello di legno massello oppure un pannello truciolare con un rivestimento in legno. Rientrano nella categoria dei pannelli di “vero legno” anche tutte le lastre con 0.5 mm di spessore di rivestimento: in questi casi effettivamente il legno c’è, ma la proporzione è assai più piccola che in un vero legno massiccio. Questo genere di pannelli si usa per legni molto pregiati, in cui utilizzare il massello avrebbe dei costi veramente proibitivi.
Se parliamo di “vero legno” attenzione a leggere bene, perché può essere un pannello di legno massello oppure un pannello truciolare con un rivestimento in legno. Rientrano nella categoria dei pannelli di “vero legno” anche tutte le lastre con 0.5 mm di spessore di rivestimento: in questi casi effettivamente il legno c’è, ma la proporzione è assai più piccola che in un vero legno massiccio. Questo genere di pannelli si usa per legni molto pregiati, in cui utilizzare il massello avrebbe dei costi veramente proibitivi.
Riciclo
I pannelli riciclati al 100% garantiscono di non aver utilizzato nuovo legno e quindi di non aver tagliato nessuna pianta. L’attenzione al riciclo è un aspetto molto interessante del design contemporaneo; sempre più aziende cercano di proporre qualche pezzo che sia parzialmente o completamente riciclato. Oltre ad elementi di legno si possono trovare anche piastrelle, tappeti, tessuti, ma anche elementi per la costruzione della casa.
I pannelli riciclati al 100% garantiscono di non aver utilizzato nuovo legno e quindi di non aver tagliato nessuna pianta. L’attenzione al riciclo è un aspetto molto interessante del design contemporaneo; sempre più aziende cercano di proporre qualche pezzo che sia parzialmente o completamente riciclato. Oltre ad elementi di legno si possono trovare anche piastrelle, tappeti, tessuti, ma anche elementi per la costruzione della casa.
Sostenibile
Il marchio “bioforest” nasce da un’iniziativa interessante, quella di piantare tanti alberi quanti sono necessarie per assorbire l’anidride carbonica prodotta con le attività di produzione. È un aspetto importante della nuova filosofia di produzione sostenibile, perché si cerca sempre maggiormente di non pesare sull’ambiente che ci circonda.
Sempre con questa filosofia il marchio a certificazione ICEA sui prodotti Bio-ecologici; in questo caso si verifica il rispetto del basso impatto sull’ambiente, la realizzazione con legni provenienti da foreste gestite e controllate, la produzione con ridotte emissioni e con garantita riciclabilità al momento dello smaltimento.
Il marchio “bioforest” nasce da un’iniziativa interessante, quella di piantare tanti alberi quanti sono necessarie per assorbire l’anidride carbonica prodotta con le attività di produzione. È un aspetto importante della nuova filosofia di produzione sostenibile, perché si cerca sempre maggiormente di non pesare sull’ambiente che ci circonda.
Sempre con questa filosofia il marchio a certificazione ICEA sui prodotti Bio-ecologici; in questo caso si verifica il rispetto del basso impatto sull’ambiente, la realizzazione con legni provenienti da foreste gestite e controllate, la produzione con ridotte emissioni e con garantita riciclabilità al momento dello smaltimento.
Vi sentite confusi? Non vi preoccupate!
Scegliete il mobile che più vi piace senza prima guardare tutti i dettagli di produzione. Quando sentite che quello è il pezzo giusto per voi verificate il ciclo produttivo e le varie certificazioni! Se non vi dovessero soddisfare a questo punto il vostro architetto può trovare il mobile con le caratteristiche che avete scelto senza rinunciare alla qualità!
Scegliete il mobile che più vi piace senza prima guardare tutti i dettagli di produzione. Quando sentite che quello è il pezzo giusto per voi verificate il ciclo produttivo e le varie certificazioni! Se non vi dovessero soddisfare a questo punto il vostro architetto può trovare il mobile con le caratteristiche che avete scelto senza rinunciare alla qualità!