Come Vivere in una Casa Antica (Mettendo in Bella Vista la Sua Storia)
Scopriamo ambienti unici che sposano perfettamente antico e contemporaneo e fanno un po’ sognare
Claudia Schiera
23 dicembre 2015
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
Architetto, giornalista e stylist, collaboro sia per progetti cartacei sia per progetti web.
Mente lombarda e cuore siciliano, amo il mondo dell'interior design.
Collaboro con diverse testate per cui mi occupo di arredamento, tendenze e design.
Design Writer. I'm a Houzz Magazine contributor. Architect, writer and interior stylist, lombard mind and sicilian heart. I absolutely adore interior design. I write for several newspapers and magazines dealing with new trends in furnishings and design.
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
Architetto, giornalista e stylist,... Altro
L’Italia conserva e possiede un patrimonio di palazzi, castelli, ville antiche e case storiche davvero infinito. Da nord a sud è un tessuto continuo di dimore dall’immenso valore artistico e architettonico. Molte di queste, recuperate e restaurate, adeguate nelle dimensioni, negli impianti e nelle strutture (opportunamente ingegnerizzate e consolidate), sono diventate meravigliosi spazi contemporanei tutti da vivere.
Oggi gli edifici storici, in maniera sempre più concreta, sono molto richiesti, in modo particolare in quelle regioni in cui il patrimonio di palazzi e dimore storiche è elevatissimo (pensate solo al Lazio, alla Toscana o alla Sicilia…). Una tendenza, quella della riconversione, che ha portato a una coabitazione di stili, di materiali e di epoche dando vita a soluzioni abitative di grande ricchezza e bellezza.
Oggi gli edifici storici, in maniera sempre più concreta, sono molto richiesti, in modo particolare in quelle regioni in cui il patrimonio di palazzi e dimore storiche è elevatissimo (pensate solo al Lazio, alla Toscana o alla Sicilia…). Una tendenza, quella della riconversione, che ha portato a una coabitazione di stili, di materiali e di epoche dando vita a soluzioni abitative di grande ricchezza e bellezza.
Ma “vivere” in una dimora storica non è sempre facile perché se da un lato c’è l’immenso fascino dell’arte e del passato, dall’altro ci sono numerosi vincoli costruttivi e stilistici. Proviamo a scoprire come convivere in spazi così importanti, abitati dalla storia, realizzando soluzioni contemporanee.
Quando ci sono delle pareti importanti
Nelle dimore settecento-ottocentesche che hanno una certa valenza storica è facile imbattersi in pareti interamente affrescate o, comunque, in ambienti in cui anche le superfici verticali presentano ricchezza e decori.
In questo caso, sia che le pareti siano interamente decorate sia che il passare del tempo abbia creato delle soluzioni più usurate e un po’ délabré – come dicono i francesi – per la scelta degli arredi è bene puntare sull’essenzialità. Pochi pezzi lineari e dai toni neutri sono sicuramente la chiave stilistica migliore per situazioni già così intensamente decorate.
Quando ci sono delle pareti importanti
Nelle dimore settecento-ottocentesche che hanno una certa valenza storica è facile imbattersi in pareti interamente affrescate o, comunque, in ambienti in cui anche le superfici verticali presentano ricchezza e decori.
In questo caso, sia che le pareti siano interamente decorate sia che il passare del tempo abbia creato delle soluzioni più usurate e un po’ délabré – come dicono i francesi – per la scelta degli arredi è bene puntare sull’essenzialità. Pochi pezzi lineari e dai toni neutri sono sicuramente la chiave stilistica migliore per situazioni già così intensamente decorate.
Fra antico e nuovo
Soluzioni in cui gli affreschi delle pareti sono stati in parte rimossi, in parte conservati, sono molto presenti in case restaurate e in edifici riconvertiti.
Non solo per gli arredi, ma anche per le superfici nuove che si utilizzeranno nel restauro è bene puntare su sobrietà e tradizione. Legno, maiolica e pietra le scelte migliori per i pavimenti, mentre per le parti di parete “nuove” sicuramente il bianco: assoluto e candido, luminoso e neutro, farà risaltare la bellezza degli affreschi e non creerà sgradevoli intromissioni.
Soluzioni in cui gli affreschi delle pareti sono stati in parte rimossi, in parte conservati, sono molto presenti in case restaurate e in edifici riconvertiti.
Non solo per gli arredi, ma anche per le superfici nuove che si utilizzeranno nel restauro è bene puntare su sobrietà e tradizione. Legno, maiolica e pietra le scelte migliori per i pavimenti, mentre per le parti di parete “nuove” sicuramente il bianco: assoluto e candido, luminoso e neutro, farà risaltare la bellezza degli affreschi e non creerà sgradevoli intromissioni.
La cornice di una porta
Decori e affreschi possono anche essere recuperati in parte e diventare boiserie o vere e proprie cornici di porte e finestre. Eleganti e decorative, queste soluzioni saranno di grande effetto e di particolare eleganza.
È consigliabile utilizzare infissi e porte opportunamente restaurati o, se questi non ci fossero più, realizzare strutture più o meno simili alle precedenti. La bellezza di queste superfici non deve mai essere interrotta da nuovi elementi esteticamente troppo eccentrici e quindi ingombranti.
Decori e affreschi possono anche essere recuperati in parte e diventare boiserie o vere e proprie cornici di porte e finestre. Eleganti e decorative, queste soluzioni saranno di grande effetto e di particolare eleganza.
È consigliabile utilizzare infissi e porte opportunamente restaurati o, se questi non ci fossero più, realizzare strutture più o meno simili alle precedenti. La bellezza di queste superfici non deve mai essere interrotta da nuovi elementi esteticamente troppo eccentrici e quindi ingombranti.
Guardiamo in alto
Ma quello che spesso colpisce in queste case sono i soffitti. Si va da vere e proprie cupole affrescate a meravigliosi cassettoni intarsiati, da alte volte di stucchi a lavorazioni di gessi cesellati con maestria certosina.
In questo caso, la scelta dell’arredamento può essere più semplice e meno “rigida”. Infatti, se con le superfici verticali è fondamentale puntare sull’essenzialità e sulle linee pulite, per la scelta degli arredi si può pensare di introdurre qualche elemento decorativo in più, sempre senza esagerare.
Indiscutibilmente il soffitto, come in questo caso – non solo estremamente ricco, ma anche dalla forma particolarmente imponente e maestosa – sarà l’elemento centrale su cui costruire il resto, anche per quanto concerne l’arredamento. Una regola da non dimenticare.
Ma quello che spesso colpisce in queste case sono i soffitti. Si va da vere e proprie cupole affrescate a meravigliosi cassettoni intarsiati, da alte volte di stucchi a lavorazioni di gessi cesellati con maestria certosina.
In questo caso, la scelta dell’arredamento può essere più semplice e meno “rigida”. Infatti, se con le superfici verticali è fondamentale puntare sull’essenzialità e sulle linee pulite, per la scelta degli arredi si può pensare di introdurre qualche elemento decorativo in più, sempre senza esagerare.
Indiscutibilmente il soffitto, come in questo caso – non solo estremamente ricco, ma anche dalla forma particolarmente imponente e maestosa – sarà l’elemento centrale su cui costruire il resto, anche per quanto concerne l’arredamento. Una regola da non dimenticare.
Come portare contemporaneità in questi spazi
Molto dipende dall’ambiente, dalle sue dimensioni e dalla ricchezza delle superfici. Ma quando lo spazio lo consente, un soffitto decorato – sia esso realizzato con “semplice” pittura o con ricchi intarsi – può sicuramente essere l’elemento centrale da cui partire per riconvertire una stanza e adeguarla a giorni nostri.
Se non amate l’arredamento in stile (spesso troppo pesante e poco funzionale) e desiderate qualcosa di contemporaneo, orientatevi su elementi d’arredo semplici e poco decorati. Legno (naturale o laccato), vetro e metallo i materiali da preferire, per creare contrasti calibrati, ma dall’effetto interessante.
Molto dipende dall’ambiente, dalle sue dimensioni e dalla ricchezza delle superfici. Ma quando lo spazio lo consente, un soffitto decorato – sia esso realizzato con “semplice” pittura o con ricchi intarsi – può sicuramente essere l’elemento centrale da cui partire per riconvertire una stanza e adeguarla a giorni nostri.
Se non amate l’arredamento in stile (spesso troppo pesante e poco funzionale) e desiderate qualcosa di contemporaneo, orientatevi su elementi d’arredo semplici e poco decorati. Legno (naturale o laccato), vetro e metallo i materiali da preferire, per creare contrasti calibrati, ma dall’effetto interessante.
Per i colori sarebbe meglio mantenere una palette cromatica morbida e pacata che segua la scala dei grigi, dei beige e delle nuance della terra (marrone, sabbia, giallo ocra, color canapa…), oltre che del bianco, ed evitare picchi cromatici troppo accesi.
In ambienti di questo tipo la sobrietà paga e l’eccesso di colore – soprattutto se non studiato con accuratezza –potrebbe “fare a pugni” con i decori (spesso policromi) dei soffitti.
Potrebbe interessarti leggere anche: 13 Suggerimenti da Pro per Decorare Le Case Antiche con Successo
In ambienti di questo tipo la sobrietà paga e l’eccesso di colore – soprattutto se non studiato con accuratezza –potrebbe “fare a pugni” con i decori (spesso policromi) dei soffitti.
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La bellezza di gessi e stucchi monocromatici
Davvero una meraviglia per gli occhi: che sia a parete, come boiserie, o a soffitto con decorazioni intarsiate e minuziose modanature, il risultato è sempre di grande effetto.
Più “semplici” da gestire, perché meno vincolanti dal punto di vista cromatico, i decori in gesso sono comunque degli elementi che caratterizzano fortemente lo spazio rimandando ad ambientazioni d’altri tempi e un po’ principesche.
Al contrario degli stucchi e degli intarsi policromi permettono di giocare con il colore purché ci si mantenga su una, al massimo due, note cromatiche e non si esageri.
Davvero una meraviglia per gli occhi: che sia a parete, come boiserie, o a soffitto con decorazioni intarsiate e minuziose modanature, il risultato è sempre di grande effetto.
Più “semplici” da gestire, perché meno vincolanti dal punto di vista cromatico, i decori in gesso sono comunque degli elementi che caratterizzano fortemente lo spazio rimandando ad ambientazioni d’altri tempi e un po’ principesche.
Al contrario degli stucchi e degli intarsi policromi permettono di giocare con il colore purché ci si mantenga su una, al massimo due, note cromatiche e non si esageri.
Nessun timore nell’inserire in questi ambienti pezzi contemporanei e dal design forte. Il contrasto fra passato e presente, se ben gestito, creerà soluzioni particolari, ma molto interessanti che renderanno ancora più importanti gli spazi.
Per gli arredi puntate su pezzi “riconoscibili”, magari con oggetti disegnati dai grandi Maestri del Movimento Moderno o su arredi più nuovi, ma dal design impattante.
Raccontaci: hai ristrutturato una casa antica? Quali soluzioni hai scelto per preservare il suo fascino?
Per gli arredi puntate su pezzi “riconoscibili”, magari con oggetti disegnati dai grandi Maestri del Movimento Moderno o su arredi più nuovi, ma dal design impattante.
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Ho acquistato nel 2010 una casa del 1850,erano state apportate parecchie modifiche,alcune non propriamente brillanti e consone allo stile della casa,molti affreschi su soffitti pareti porte e finestre sono rimasti intatti,la ristrutturazione che abbiamo eseguito è stata di tipo conservativo.Purtroppo molto dovrebbe ancora essere fatto,ma le nostre entrate non ce lo permettono,in realtà il baget con il passare del tempo è aumentato.Comunque per il momento ci godiamo il bello e il verde che circonda questa vecchia casa di campagna.