Da Pro a Pro nel Mondo. Danimarca, l’Isola è il Futuro in Cucina
Gli esperti spiegano perché l’isola sta diventando la superstar della cucina e quali saranno le prossime tendenze
Le cucine a isola sono molto popolari da diversi anni e le isole sono diventate il punto d’incontro sociale di molte case, tanto nei giorni lavorativi quanto nelle mattine del weekend. Gli esperti di tre aziende danesi specializzate nel design di cucine – JKE Design, Kvik Denmark e Multiform – spiegano i tre motivi per cui le isole sono così popolari e svelano cosa ci riserva il futuro.
Anna Grethe Jørgensen di Kvik ritiene che questa tendenza nasca dalla necessità di ritagliarsi uno spazio dove trascorrere del tempo insieme nella vita frenetica di tutti i giorni.
«Vent’anni fa abbiamo abbattuto le pareti tra cucina e soggiorno per riunire le persone in cucina. Oggi la vita di tutti i giorni è indaffarata e talvolta caotica. Più che mai, abbiamo bisogno di un posto dove stare insieme, e l’isola in cucina svolge spesso questo ruolo importante. È dove possiamo riunirci e concentrarci sulle relazioni, rilassarci e parlare. È intorno all’isola che la vita di tutti i giorni diventa sorprendente e il fine settimana diventa magico», dice Anna Grethe Jørgensen.
«Vent’anni fa abbiamo abbattuto le pareti tra cucina e soggiorno per riunire le persone in cucina. Oggi la vita di tutti i giorni è indaffarata e talvolta caotica. Più che mai, abbiamo bisogno di un posto dove stare insieme, e l’isola in cucina svolge spesso questo ruolo importante. È dove possiamo riunirci e concentrarci sulle relazioni, rilassarci e parlare. È intorno all’isola che la vita di tutti i giorni diventa sorprendente e il fine settimana diventa magico», dice Anna Grethe Jørgensen.
Secondo Helle Fyllgraf di JKE Design, l’elemento sociale diventerà sempre più importante. «I giovani impegnati e le famiglie con bambini svolgono così tante attività individuali, ma è attorno all’isola che trascorrono del tempo insieme, parlano e si godono la reciproca compagnia. Anche se è solo per un breve periodo, qui almeno stanno assieme».
L’aspetto sociale ci riporta anche al fatto che il confine tra cucina e soggiorno si sta lentamente sfumando. «Molte cucine di oggi ospitano una poltrona o un divano, perché la cucina è una delle stanze in cui le persone trascorrono la maggior parte del tempo quando sono a casa. È diventata la “piazza della casa” e molti ospiti non vanno nemmeno oltre», dice Jannie Kjær.
L’aspetto funzionale
Helle Fyllgraf sottolinea che la praticità è la chiave per il successo dell’isola. «Chiunque abbia abbastanza spazio nella propria cucina desidera un’isola. Offre più piani di lavoro e più cassetti per riporre le cose, e al stesso tempo può incorporare funzionalità come il lavandino e i fornelli. Lo spazio extra è particolarmente utile per chi cucina molto».
Helle Fyllgraf sottolinea che la praticità è la chiave per il successo dell’isola. «Chiunque abbia abbastanza spazio nella propria cucina desidera un’isola. Offre più piani di lavoro e più cassetti per riporre le cose, e al stesso tempo può incorporare funzionalità come il lavandino e i fornelli. Lo spazio extra è particolarmente utile per chi cucina molto».
Secondo Jannie Kjær l’isola con lavandino offre un eccezionale spazio di lavoro: «Usiamo il lavandino e il piano adiacente per circa il 90% del tempo che trascorriamo in cucina, è quindi molto utile avere spazio su entrambi i lati». Anche qui gioca un ruolo l’aspetto sociale: «L’isola è quasi diventata “un’isola per lavare i piatti”, dato che passiamo più tempo vicini al lavandino che ai fuochi. Quando il lavandino si trova sull’isola, puoi lavare i piatti e nel frattempo stare con la famiglia, gli amici e gli ospiti», dice Lene Halse Hornemann.
Tuttavia, questa non è l’unica modifica recente. «Ora che l’industria degli elettrodomestici ha messo a punto nuovi fornelli innovativi, puoi cucinare il cibo nel mezzo della stanza senza doverti preoccupare di danneggiare il soffitto e senza dover inserire una cappa aspirante che occuperebbe metà del isola», dice Jannie Kjær.
Tuttavia, questa non è l’unica modifica recente. «Ora che l’industria degli elettrodomestici ha messo a punto nuovi fornelli innovativi, puoi cucinare il cibo nel mezzo della stanza senza doverti preoccupare di danneggiare il soffitto e senza dover inserire una cappa aspirante che occuperebbe metà del isola», dice Jannie Kjær.
L’aspetto estetico
Ma le isole non ricoprono dei meri ruoli sociali o funzionali: l’estetica sta diventando sempre più importante. «In futuro vedremo isole realizzate con materiali diversi rispetto al resto della cucina, quindi si distingueranno nell’ambiente come oggetti di design. La cucina cambierà carattere e sarà composta da arredi di materiali e design diversi», dice Lene Halse Hornemann.
Ma le isole non ricoprono dei meri ruoli sociali o funzionali: l’estetica sta diventando sempre più importante. «In futuro vedremo isole realizzate con materiali diversi rispetto al resto della cucina, quindi si distingueranno nell’ambiente come oggetti di design. La cucina cambierà carattere e sarà composta da arredi di materiali e design diversi», dice Lene Halse Hornemann.
«L’isola sta diventando come un bellissimo mobile che regna nell’ambiente cucina – niente fornelli o lavandino, solo una grande isola con un piano di lavoro, il che rende più facile sedersi attorno perché non ci si deve preoccupare degli schizzi provenienti dal lavandino o dai fornelli», dice Jannie Kjær.
Il futuro della cucina a isola
Ma come sarà l’isola del futuro? «La cucina a isola avrà una nuova funzione ancora più sociale. Vedremo diverse versioni dell’isola con più posti a sedere e più spazio per mangiare», dice Helle Fyllgraf.
Ma come sarà l’isola del futuro? «La cucina a isola avrà una nuova funzione ancora più sociale. Vedremo diverse versioni dell’isola con più posti a sedere e più spazio per mangiare», dice Helle Fyllgraf.
Jannie Kjær concorda: «L’isola sarà il punto di incontro sociale per gli anni a venire. Vedremo soluzioni sempre più creative – tra le altre cose, i posti a sedere non necessariamente in fila, ma uno di fronte all’altro, per favorire la comunicazione. Questo può essere fatto, ad esempio, con una grande isola a forma di L, che lascia spazio anche a un lavello e ai fornelli».
«Sogniamo ancora di conversare e stare insieme in cucina», dice Anna Grethe Jørgensen. «Non è più un muro fisico che dobbiamo abbattere; piuttosto, è il muro creato da tutti i nostri dispositivi digitali. Non vediamo l’ora di aiutarci a vicenda a cucinare nell’isola, perché è qui che si svolgono le conversazioni di qualità».
Che ne dici? Anche tu sei favorevole all’isola in cucina? Raccontaci la tua esperienza.
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Come sottolinea Jannie Kjær di Multiform Aalborg, le cucine sono cambiate molto negli ultimi decenni e le isole, versatili e multifunzionali, hanno occupato un posto speciale nel cuore dei consumatori.
Questo è vero specialmente per le famiglie con bambini: le cucine a isola sono molto popolari perché offrono un luogo dove stare insieme sia nei pomeriggi impegnati sia nelle tranquille mattine del fine settimana.
«L’isola offre alle famiglie con bambini la possibilità di combinare le faccende di cucina, i compiti e la socializzazione, quest’ultima particolarmente preziosa», dice Lene Halse Hornemann, designer e titolare del Multiform Design Center di Copenaghen. «Alle coppie piace invece l’idea che una persona possa cucinare e l’altra sedersi con un bicchiere di vino su uno sgabello e godersi il momento di condivisione».