Le Case di Houzz
Un Pro Cambia Tutto per Far Spazio a una Grandissima Cucina
Un edificio anni '70 organizzato male e il proprietario che voleva molto spazio in cucina: ecco come il Pro ha risposto
La richiesta della committente è stata chiara fin dai primi passi: riorganizzare l’appartamento per avere a disposizione una cucina ampia, aperta e rivolta verso la zona giorno. Alle spalle di questa nuova area, la zona notte, più intima e raccolta, e composta da due camere da letto.
Attraverso un dialogo costante con i progettisti di Plus Ultra Studio, Alessandra Castelbarco e Chiara Girolami, e con l’architetto Margherita Parati, si è arrivati alla definizione di una pianta razionale, capace di rispondere a tutte le richieste della committente. Ecco i dettagli.
Attraverso un dialogo costante con i progettisti di Plus Ultra Studio, Alessandra Castelbarco e Chiara Girolami, e con l’architetto Margherita Parati, si è arrivati alla definizione di una pianta razionale, capace di rispondere a tutte le richieste della committente. Ecco i dettagli.
Pianta precedente l’intervento di ristrutturazione
Pianta successiva l’intervento di ristrutturazione
Ed ecco che, quindi, la pianta dell’appartamento di 90 metri quadrati, parte di un condominio milanese degli anni Settanta, è stata riorganizzata per privilegiare la zona dedicata alla cucina e far sì che si integrasse con il resto della zona giorno.
Per riuscire nell’obiettivo, gli architetti hanno studiato anche sistemi di arredo capaci di fondere le varie funzioni e sottolineare la connessione fra loro.
Ed ecco che, quindi, la pianta dell’appartamento di 90 metri quadrati, parte di un condominio milanese degli anni Settanta, è stata riorganizzata per privilegiare la zona dedicata alla cucina e far sì che si integrasse con il resto della zona giorno.
Per riuscire nell’obiettivo, gli architetti hanno studiato anche sistemi di arredo capaci di fondere le varie funzioni e sottolineare la connessione fra loro.
Rendering di progetto
Danno maggiori dettagli ancora i progettisti: «La maggior parte degli elettrodomestici sono posizionati nell’isola (a destra, in foto) per potervi concentrare le attività legate alla preparazione, alla cottura e al lavaggio. A ridosso dell’isola è stata realizzata una panca per il tavolo da pranzo per poter ottimizzare gli ingombri e allo stesso tempo per poter avere una connessione diretta con il piano cucina. Il top dell’isola è stato realizzato in gres porcellanato da un marmista di fiducia; mentre il top degli elementi in linea è realizzato in impiallacciato di rovere sbiancato verniciato per offrire un’adeguata protezione al legno».
Lo spazio occupato dalla nuova cucina prima dell’intervento di ristrutturazione
Il top dell’isola è in gres, realizzato da un marmista di fiducia
Con la nuova organizzazione della cucina, anche chi è alle prese con i fornelli è incluso nell’area dedicata al salotto, a cui è rivolta l’isola.
Il tavolo da pranzo è allungabile, come anche i moduli che costituiscono la panca, in modo da poter accogliere comodamente ospiti e amici.
Con la nuova organizzazione della cucina, anche chi è alle prese con i fornelli è incluso nell’area dedicata al salotto, a cui è rivolta l’isola.
Il tavolo da pranzo è allungabile, come anche i moduli che costituiscono la panca, in modo da poter accogliere comodamente ospiti e amici.
I top degli elementi in linea è realizzato in impiallacciato di rovere sbiancato e verniciato; rivestimento serie Diamond, di Etruria
Parte della cucina anche gli arredi a lato, di cui gli architetti raccontano il principio progettuale: «La cucina è completata da un altro elemento in linea accanto alla porta di ingresso, al di sopra del quale si trova una semplice mensola con illuminazione integrata: i moduli accolgono piatti e stoviglie e la mensola ospita numerosi oggetti che rendono l’ambiente caldo e accogliente».
Parte della cucina anche gli arredi a lato, di cui gli architetti raccontano il principio progettuale: «La cucina è completata da un altro elemento in linea accanto alla porta di ingresso, al di sopra del quale si trova una semplice mensola con illuminazione integrata: i moduli accolgono piatti e stoviglie e la mensola ospita numerosi oggetti che rendono l’ambiente caldo e accogliente».
Un altro punto importante del percorso progettuale per riorganizzare gli spazi ha riguardato il corridoio, che da semplice ‘strumento’ di distribuzione fra gli ambienti è diventato uno spazio per il contenimento.
Il corridoio prima della ristrutturazione
Protagonista del corridoio è ora un elemento di arredo fisso studiato su misura per nascondere armadi e vani ripostiglio, oltre a ritmare la sua lunghezza attraverso la successione di montanti in legno.
In corrispondenza degli ingressi alle camere da letto e alla zona giorno, l’armadiatura si interrompe e sono state inserite porte a tutta altezza e una nicchia che fa spazio alla libreria,
In corrispondenza degli ingressi alle camere da letto e alla zona giorno, l’armadiatura si interrompe e sono state inserite porte a tutta altezza e una nicchia che fa spazio alla libreria,
Un rendering di progetto per la camera singola
Il rendering di progetto per la camera degli ospiti e studio
La camera per gli ospiti, coerente – nella semplicità degli arredi e delle scelte per le finiture – con il resto dell’appartamento, dove la tonalità protagonista è il bianco, scelto proprio per la sua identità neutra, capace di valorizzare singoli elementi che fanno parte dei ricordi della committente.
Rendering di studio per la camera da letto principale
Secondo rendering di studio per la camera da letto padronale, poi selezionato, con un armadio aggiuntivo
Dopo una serie di prove e di sperimentazioni con diversi tipi di layout – processo seguito per ogni ambiente e dettaglio dell’appartamento –, la camera da letto padronale è stata riorganizzata per ospitare due ampi armadi e per avere l’accesso diretto al proprio bagno.
Lavabo di Ceramica Globo; rubinetteria di Paffoni
In questa immagine, un dettaglio del bagno collegato con la camera padronale; anche in questo caso gli arredi su misura trasformano di risulta in soluzioni per il contenimento.
Guarda tutte le foto di questo progetto
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In questa immagine, un dettaglio del bagno collegato con la camera padronale; anche in questo caso gli arredi su misura trasformano di risulta in soluzioni per il contenimento.
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Anno di costruzione: edificio anni ‘60-’70
Anno di ristrutturazione: inizio lavori ottobre 2018, fine lavori gennaio 2019
Chi vive in questa casa: una mamma lavoratrice con un bambino
Superficie: 90 m²
Costo: 90.000 € per la ristrutturazione della casa di cui 8.000 € per la cucina completa di elettrodomestici. L’arredo su misura complessivamente è costato 8000 €
Architetto: Plus Ultra Studio (Alessandra Castelbarco e Chiara Girolami) con l’architetto Margherita Parati
Lo confermano gli architetti di Plus Ultra Studio: le richieste della proprietaria erano precise; «La committenza – raccontano i progettisti – desiderava una cucina ampia per rispondere a una forte passione per l’attività culinaria e per poterla vivere come l’ambiente principale della casa. La scelta è stata quindi quella di collocarla in una posizione che privilegiasse un uso pratico ma che al tempo stesso consentisse dall’isola di guardare fuori dalla portafinestra dell’ambiente che affaccia su un terrazzo circondato dalle fronde degli alberi».