L'Effetto Baita si Diffonde nelle Nostre Case
Sempre più legno! Come usarlo in modo avvolgente, dai tavoli alle pareti
Leonora Sartori
20 aprile 2022
L’”Effetto baita” si è impadronito delle nostre case. Conseguenza della sempre maggiore ricerca di materiali naturali in casa o di fantasie decorative che si ispirino alla natura, il baitismo è la tendenza ad usare molto legno e a creare un’atmosfera avvolgente e calda che ricorda quella di una baita di montagna. Può essere usata con un tocco leggero che richiama lo stile rustico, con un tavolo in legno massiccio o un pavimento in listoni di legno non trattato, o arrivare ad essere totale scegliendo pareti tutto legno. L’effetto baita è la versione estrema di altri stili come il japanordi, il nordico minimal in chiave giapponese, il rustrial, il mix di rustico e industrial, che si unisce ad una passione senza tempo e tutta italiana per lo stile rustico.
Trova un professionista nella tua zona!
Trova un professionista nella tua zona!
Dove: località Monsanto, Barberino Tavernelle (FI)
Architetti: Ora Architetti
Come vediamo da molti nuovi progetti caricati dai professionisti su Houzz, l’effetto baita è l’estremizzazione dello stile rustrial, in voga l’anno scorso, ma allo stesso tempo una rivisitazione moderna dello stile country che non disdegna stufe a legna e stile delabrè ma in piccole dosi. Il tratto comune di questo stile baita è la presenza assoluta del legno, in tutte le sue forme. In piccole o grandi dimensioni, il legno sembra essere il viatico di tutte le nostre migliorie domestiche, si tratti di una semplice tavolo di legno massiccio o di intere pareti ricoperte di legno (“pareti in legno” è uno dei termini tra i più cercati su Houzz). I proprietari di casa su Houzz cercano ispirazioni per le case in città tra le immagini di rustici di campagna e baite di montagna. Tra le foto più salvate, il legno è quasi una presenza costante.
Leggi tutta la storia
Architetti: Ora Architetti
Come vediamo da molti nuovi progetti caricati dai professionisti su Houzz, l’effetto baita è l’estremizzazione dello stile rustrial, in voga l’anno scorso, ma allo stesso tempo una rivisitazione moderna dello stile country che non disdegna stufe a legna e stile delabrè ma in piccole dosi. Il tratto comune di questo stile baita è la presenza assoluta del legno, in tutte le sue forme. In piccole o grandi dimensioni, il legno sembra essere il viatico di tutte le nostre migliorie domestiche, si tratti di una semplice tavolo di legno massiccio o di intere pareti ricoperte di legno (“pareti in legno” è uno dei termini tra i più cercati su Houzz). I proprietari di casa su Houzz cercano ispirazioni per le case in città tra le immagini di rustici di campagna e baite di montagna. Tra le foto più salvate, il legno è quasi una presenza costante.
Leggi tutta la storia
Dove: Cortina d’Ampezzo
Architetti: Outline 74 Studio
Qui siamo di fronte ad uno stile alpino, tipico e tradizionale in zone d’Italia dove il total wood è sempre esistito. Viene riproposto qui dallo studio Outline 74 in chiave moderna e pulita, mantenendo il lato avvolgente di guscio sicuro e caldo, ma definendo le geometrie in modo più netto.
Architetti: Outline 74 Studio
Qui siamo di fronte ad uno stile alpino, tipico e tradizionale in zone d’Italia dove il total wood è sempre esistito. Viene riproposto qui dallo studio Outline 74 in chiave moderna e pulita, mantenendo il lato avvolgente di guscio sicuro e caldo, ma definendo le geometrie in modo più netto.
Dove: Milano
Architetti: Studio Arnouva
«Abbiamo scelto uno stile nordico – spiega l’architetto Manuela Fernández – con scelte compositive minimali ma grande attenzione all’uso e all’effetto dei materiali che sono principalmente naturali (legno, marmo, ecc.). Il tavolo della cucina, cuore della casa aperto sul soggiorno, è costituito da sette assi di Pino di Weymouth incollate e tenute assieme da quattro cunei in Faggio. Questo semplice incastro ottenuto con forti colpi di martello nel legno rimanda immagini arcaiche e primordiali. La superficie ruvida è indomita: né cera, né olio, né vernici chiuderanno mai i pori. La scelta di ridurre al minimo i materiali di costruzione si unisce a una progettazione intelligente e una semplicità creativa. Il legno del tavolo è “selvaggio” grazie alla sua superficie ruvida e terrosa. Il legno, è un materiale caldo che sembra quasi avere un’anima; stimola i sensi dei bambini, la fantasia a la creatività».
Architetti: Studio Arnouva
«Abbiamo scelto uno stile nordico – spiega l’architetto Manuela Fernández – con scelte compositive minimali ma grande attenzione all’uso e all’effetto dei materiali che sono principalmente naturali (legno, marmo, ecc.). Il tavolo della cucina, cuore della casa aperto sul soggiorno, è costituito da sette assi di Pino di Weymouth incollate e tenute assieme da quattro cunei in Faggio. Questo semplice incastro ottenuto con forti colpi di martello nel legno rimanda immagini arcaiche e primordiali. La superficie ruvida è indomita: né cera, né olio, né vernici chiuderanno mai i pori. La scelta di ridurre al minimo i materiali di costruzione si unisce a una progettazione intelligente e una semplicità creativa. Il legno del tavolo è “selvaggio” grazie alla sua superficie ruvida e terrosa. Il legno, è un materiale caldo che sembra quasi avere un’anima; stimola i sensi dei bambini, la fantasia a la creatività».
Dove: Pescara
Molti mobili di questa casa (la libreria in soggiorno, il tavolo da pranzo e l’armadio in camera da letto) sono stati realizzati su misura dalla falegnameria Onlywood; «La realizzazioni di mobili su misura nasce dal desiderio di avere qualcosa di unico», racconta il proprietario di casa Cosimo Mandorino.
Leggi tutta la storia
Molti mobili di questa casa (la libreria in soggiorno, il tavolo da pranzo e l’armadio in camera da letto) sono stati realizzati su misura dalla falegnameria Onlywood; «La realizzazioni di mobili su misura nasce dal desiderio di avere qualcosa di unico», racconta il proprietario di casa Cosimo Mandorino.
Leggi tutta la storia
Dove: Cuneo
Architetti: Bla Architettura
«La tendenza all’utilizzo di materiali naturali e caldi in ambiente domestico deriva in primo luogo dalla volontà di concepire benessere all’interno degli spazi vissuti e in secondo luogo come reazione e superamento del minimalismo anni 2000 che con le sue riduzioni ha ridotto anche aspetti qualitativi percettivi e ambientali – spiega Alberto Lessan di BLa Architettura. Vi è un ritorno alla necessità di avere più rapporto con la natura e di portarne il più possibile all’interno delle case.
Vi è anche un ritorno alla necessità di elementi con caratteristiche materiali più genuine e autentiche».
Guarda le foto di questo progetto
Architetti: Bla Architettura
«La tendenza all’utilizzo di materiali naturali e caldi in ambiente domestico deriva in primo luogo dalla volontà di concepire benessere all’interno degli spazi vissuti e in secondo luogo come reazione e superamento del minimalismo anni 2000 che con le sue riduzioni ha ridotto anche aspetti qualitativi percettivi e ambientali – spiega Alberto Lessan di BLa Architettura. Vi è un ritorno alla necessità di avere più rapporto con la natura e di portarne il più possibile all’interno delle case.
Vi è anche un ritorno alla necessità di elementi con caratteristiche materiali più genuine e autentiche».
Guarda le foto di questo progetto
Dove: Monferrato
Architetti: Dxp architetti
«La foto riguarda la ristrutturazione di un rudere sulle colline del Monferrato. La casa era praticamente inagibile, senza impianti, finestre: conciata male insomma. In particolare, la zona giorno oggetto della foto prima della ristrutturazione era un fienile, quindi tutto aperto senza finestre; noi abbiamo deciso di trasformarla in area living», mantenendo l’aspetto rustico e caldo ma iniettandolo di modernità. Spiega l’architetto Iris Capra. «Più che un effetto baita volevamo dare l’effetto rustico e scaldare l’ambiente con i toni miele del rovere. In questa foto in particolare si vede la scelta di suddividere i vari campi di legno con delle strisce di marmo Botticino; in questo modo si evidenziano anche le varie zone: tv, sala da pranzo e cucina».
Architetti: Dxp architetti
«La foto riguarda la ristrutturazione di un rudere sulle colline del Monferrato. La casa era praticamente inagibile, senza impianti, finestre: conciata male insomma. In particolare, la zona giorno oggetto della foto prima della ristrutturazione era un fienile, quindi tutto aperto senza finestre; noi abbiamo deciso di trasformarla in area living», mantenendo l’aspetto rustico e caldo ma iniettandolo di modernità. Spiega l’architetto Iris Capra. «Più che un effetto baita volevamo dare l’effetto rustico e scaldare l’ambiente con i toni miele del rovere. In questa foto in particolare si vede la scelta di suddividere i vari campi di legno con delle strisce di marmo Botticino; in questo modo si evidenziano anche le varie zone: tv, sala da pranzo e cucina».
Dove: Prato
Architetti: B+P architetti
«Luce e leggerezza sono le due parole chiave che ci hanno accompagnato nella progettazione di questo spazio residenziale; da una parte il cliente che guardava con grande sospetto e paura agli elementi della tradizione, dall’altra l’idea progettuale che vuole raccontare gli stessi elementi in una nuova visione, il sapiente equilibrio tra tradizione e contemporaneo, tra luce e buio, tra chiaro e scuro», spiega l’architetto Alessia Bettazzi.
Architetti: B+P architetti
«Luce e leggerezza sono le due parole chiave che ci hanno accompagnato nella progettazione di questo spazio residenziale; da una parte il cliente che guardava con grande sospetto e paura agli elementi della tradizione, dall’altra l’idea progettuale che vuole raccontare gli stessi elementi in una nuova visione, il sapiente equilibrio tra tradizione e contemporaneo, tra luce e buio, tra chiaro e scuro», spiega l’architetto Alessia Bettazzi.
Dove: Colli di Asolo (TV)
Architetti: Marianna Porcellato Porvett
Qui è stata fondamentale la relazione con il contesto naturale. «I coni visivi di cui gode l’edificio da ogni sua apertura. Il grande giardino tutto attorno e i colli nello sfondo sono stati gli input per creare continuità fra interno ed esterno con l’utilizzo dei materiali e toni naturali.
Da qui l’utilizzo di elementi lignei che scaldano l’ambiente e ci riportano al contatto con la natura e con il suo benessere sensoriale», spiega l’architetto di interni.
Questa storia è stata pubblicata il 29 gennaio 2020 e poi aggiornata
Hai trovato il progetto che fa per te? Salva le tue immagini preferite di interni con “effetto baita” in un Ideabook.
Altro
Chalet e Case di Montagna: Lo Stile Montano Italiano si Rinnova
Pareti in Legno Per Rivestire i Muri di Casa in 7 Esempi di Stile
Architetti: Marianna Porcellato Porvett
Qui è stata fondamentale la relazione con il contesto naturale. «I coni visivi di cui gode l’edificio da ogni sua apertura. Il grande giardino tutto attorno e i colli nello sfondo sono stati gli input per creare continuità fra interno ed esterno con l’utilizzo dei materiali e toni naturali.
Da qui l’utilizzo di elementi lignei che scaldano l’ambiente e ci riportano al contatto con la natura e con il suo benessere sensoriale», spiega l’architetto di interni.
Questa storia è stata pubblicata il 29 gennaio 2020 e poi aggiornata
Hai trovato il progetto che fa per te? Salva le tue immagini preferite di interni con “effetto baita” in un Ideabook.
Altro
Chalet e Case di Montagna: Lo Stile Montano Italiano si Rinnova
Pareti in Legno Per Rivestire i Muri di Casa in 7 Esempi di Stile
Articoli correlati
Lavorare con i Pro
Quale Professionista Chiamare in Base al Lavoro che Devi Fare
10 profili di professionalità legate alla casa e i loro ambiti d'azione visti da vicino
Leggi Tutto
Guide essenziali
Quali Sono Le Misure Utili Stanza per Stanza?
di Sara Pizzo
Le misure utili da conoscere per cucina, soggiorno, zona TV, bagno, camera e cameretta
Leggi Tutto
Lavorare con i Pro
Preparati a Chiamare un Pro per il Progetto di un'Intera Casa
Cosa aspettarsi quando si inaugura un intero progetto di ristrutturazione: documenti, tempi e costi
Leggi Tutto
Lavorare con i Pro
Cosa Devi Sapere Prima di Chiamare un'Impresa Edile
Abbiamo chiesto a 4 Pro di Houzz cosa sapere prima di iniziare i lavori, come tutelarsi da costi inaspettati e sorprese
Leggi Tutto
Lavorare con i Pro
5 Domande Essenziali per Scegliere un Architetto
Come può aiutarvi un architetto quando si deve ristrutturare casa? Ecco come sceglierlo e come si lavora con lui
Leggi Tutto
Lavorare con i Pro
Quanto Tempo Serve per Ristrutturare La Casa Stanza per Stanza
di Sara Pizzo
Guida ai tempi necessari per la ristrutturazione della casa, divisi stanza per stanza
Leggi Tutto
Parla l'esperto
Le 10 Regole per Progettare la Cucina
Abbiamo chiesto ai professionisti di Houzz le 10 regole fondamentali per realizzare una cucina al meglio
Leggi Tutto
Pavimenti
Come Scegliere il Tipo di Resina Giusto?
di Sara Pizzo
Quale resina scegliere in base a estetica, costo, resistenza, stato del fondo di posa
Leggi Tutto
Soggiorno
Guida: Come e Dove Usare Listelli in Legno per Separare gli Spazi
I professionisti spiegano funzioni, dettagli tecnici e consigli pratici a proposito di listelli in legno
Leggi Tutto
Bagno
Come Spostare la Posizione e gli Scarichi del Bagno
di Sara Pizzo
I lavori idraulici necessari, i costi e le accortezze tecniche per spostare scarichi e rete idrica del bagno
Leggi Tutto
Il mood può essere proposto anche in versione "visual wood" grazie ad una carta da parati con stampa iperrealistica come in questa camera di hotel. Il costo è relativamente basso e l'intervento è rapido, poco invasivo ma di grande effetto!;-)
mi piacciono moltissimo le linee pulite che hanno saputo proporre Outline 74 Studio, uscire dai cliché di uno stile ben radicato sul territorio, non è sempre facile e scontato. Bravi
trovo il rivestimento delle pareti in legno assolutamente affascinante, sono anni che aspetto l'ambiente e il cliente giusti per poter proporre una stanza totalmente rivestita in legno, minimale e pulita, senza fronzoli e con la giusta illuminazione che la sappia valorizzare, senza scadere assolutamente nel rustico. Per adesso mi accontento di rivestimenti parziali, a mio avviso, sempre gradevoli.