My Houzz a Pescara: Dagli Anni 50 all'Internet of Things
Tecnologia "nascosta" e arredi su misura caratterizzano la nuova casa di Elena, Cosimo e Filippo
Arredare con passione per la tecnologia: una casa dove si mescolano vita quotidiana e lavoro, dove vive la storia di Cosimo ed Elena, giovane coppia che ha trasformato un appartamento anni Sessanta in un ambiente moderno e funzionale.
«Cercavamo una casa nella zona centrale di Pescara, perché è molto comoda per noi e ci piace il quartiere; l’abbiamo trovata proprio qui», racconta Cosimo.
«Cercavamo una casa nella zona centrale di Pescara, perché è molto comoda per noi e ci piace il quartiere; l’abbiamo trovata proprio qui», racconta Cosimo.
Divano: Kivik di Ikea; tende: maestro tappezziere Francesco Bolletta
Una volta acquistata, nel mese di giugno 2016, la casa prima di poter essere abitata andava sistemata: i vecchi marmi dei pavimenti anni ‘60, le suddivisioni degli spazi e gli impianti non si confacevano ai desideri e al progetto moderno e funzionale che avevano in mente i neo-proprietari.
Aperto il cantiere, Cosimo ed Elena hanno deciso di spostare la zona giorno e modificare la zona notte, eliminando alcune pareti e creando più spazio per il living.
Varcata la soglia d’ingesso, sulla sinistra c’era un piccolo stanzino e, subito dopo, la cucina, di circa 10 metri quadrati; sulla destra, invece, un salone con un balcone. Proprio quest’ultimo, poi, è stato trasformato in una cucina.
Nella zona notte la suddivisione degli spazi non è variata molto, è stato aggiunto un piccolo bagno con doccia nella camera matrimoniale e un corridoio che separa la zona notte dalla zona giorno, collegando lo studio di Cosimo con il bagno, la cameretta di Filippo e la stanza matrimoniale.
«Volevamo un soggiorno moderno in stile scandinavo e un ingresso ampio e diretto nel salone; abbiamo pensato che fosse la scelta migliore per cambiare l’aspetto della casa e per accogliere al meglio i nostri ospiti», raccontano Elena e Cosimo.
Una volta acquistata, nel mese di giugno 2016, la casa prima di poter essere abitata andava sistemata: i vecchi marmi dei pavimenti anni ‘60, le suddivisioni degli spazi e gli impianti non si confacevano ai desideri e al progetto moderno e funzionale che avevano in mente i neo-proprietari.
Aperto il cantiere, Cosimo ed Elena hanno deciso di spostare la zona giorno e modificare la zona notte, eliminando alcune pareti e creando più spazio per il living.
Varcata la soglia d’ingesso, sulla sinistra c’era un piccolo stanzino e, subito dopo, la cucina, di circa 10 metri quadrati; sulla destra, invece, un salone con un balcone. Proprio quest’ultimo, poi, è stato trasformato in una cucina.
Nella zona notte la suddivisione degli spazi non è variata molto, è stato aggiunto un piccolo bagno con doccia nella camera matrimoniale e un corridoio che separa la zona notte dalla zona giorno, collegando lo studio di Cosimo con il bagno, la cameretta di Filippo e la stanza matrimoniale.
«Volevamo un soggiorno moderno in stile scandinavo e un ingresso ampio e diretto nel salone; abbiamo pensato che fosse la scelta migliore per cambiare l’aspetto della casa e per accogliere al meglio i nostri ospiti», raccontano Elena e Cosimo.
La nuova divisione dell’area giorno comprende idealmente due aree: zona pranzo e zona soggiorno. Una porta scorrevole in vetro e acciaio scorre lungo tutta la parete, fino a scomparire totalmente. Quando è chiusa simula una parete che separa la cucina dal soggiorno; è stata realizzata con precisione da un artigiano del ferro nel pescarese; la porta scorrevole in ferro e vetro, luminosissima e perfettamente integrata nel soggiorno, sembra essere in perfetto equilibrio con lo spazio abitabile del soggiorno e, grazie alla possibilità di scomparsa totale, permette di variarne la sua funzione. Si tratta di una soluzione in grado di gestire odori e rumori senza dover rinunciare alla luminosità dell’ambiente.
Nel soggiorno, un mobile in multistrato di betulla aiuta a mantenere tutto in ordine; è realizzato su misura con casse stereo integrate, sportelli con chiusura magnetica a spinta e scomparti pensati per varie tipologie di oggetti.
Il riscaldamento a pavimento ha permesso di guadagnare spazio nel soggiorno, eliminando i radiatori e rendendo minimali gli angoli della casa; l’impianto elettrico, invece, è nascosto nel controsoffitto in cartongesso, ricavato utilizzando circa 50 cm dei 4 metri di altezza degli ambienti.
Cosimo è un amante delle tecnologie e dei vantaggi interattivi dei nuovi sistemi digitali e voleva una casa automatizzata e controllabile anche da remoto; grazie a un sistema IoT (internet of things) controlla luci, prese e tapparelle della casa in tutti gli ambienti.
Il riscaldamento a pavimento ha permesso di guadagnare spazio nel soggiorno, eliminando i radiatori e rendendo minimali gli angoli della casa; l’impianto elettrico, invece, è nascosto nel controsoffitto in cartongesso, ricavato utilizzando circa 50 cm dei 4 metri di altezza degli ambienti.
Cosimo è un amante delle tecnologie e dei vantaggi interattivi dei nuovi sistemi digitali e voleva una casa automatizzata e controllabile anche da remoto; grazie a un sistema IoT (internet of things) controlla luci, prese e tapparelle della casa in tutti gli ambienti.
Buona parte dei mobili di tutta la casa (come la libreria in soggiorno, il tavolo da pranzo e l’armadio in camera da letto) sono stati realizzati su misura da Fabrizio Macari, titolare della falegnameria Onlywood; «La realizzazioni di mobili su misura nasce dal desiderio di avere qualcosa di unico», racconta Cosimo, «e ci ha permesso di guadagnare spazio e nascondere alcuni elementi. Per esempio il mobile del salone copre un pilastro strutturale».
La cucina invece è di Ikea e comprende un’isola con un piano cottura in ghisa poggiato su un piano in legno massello lamellare in rovere, con ante laccate e lavandino in ceramica.
Le piastrelle sono cementine di Bisazza.
La cucina invece è di Ikea e comprende un’isola con un piano cottura in ghisa poggiato su un piano in legno massello lamellare in rovere, con ante laccate e lavandino in ceramica.
Le piastrelle sono cementine di Bisazza.
Il tavolo da pranzo in rovere massello e ferro è stata una delle prime creazioni di Fabrizio Macari ed è stato concepito per dare leggerezza all’insieme della cucina.
Elena, amante della pittura e della buona cucina, racconta: «Mi piace condividere gli ambienti anche e sopratutto mentre cucino, odio dare le spalle ai miei ospiti mentre preparo le pietanze. Poi é più bello cucinare guardando quello che succede e non il muro, nonostante le mie piastrelle mi piacciano moltissimo», racconta Elena.
Elena e Cosimo amano viaggiare e in ogni viaggio scoprono nuovi sapori e nuove tradizioni.
Elena aveva un negozio vintage di abbigliamento femminile ma ora lavora con Cosimo, che si occupa di creazione e sviluppo di prodotti multimediali per la formazione on-line, aiutando a gestire i clienti ed il flusso di lavoro.
Elena e Cosimo amano viaggiare e in ogni viaggio scoprono nuovi sapori e nuove tradizioni.
Elena aveva un negozio vintage di abbigliamento femminile ma ora lavora con Cosimo, che si occupa di creazione e sviluppo di prodotti multimediali per la formazione on-line, aiutando a gestire i clienti ed il flusso di lavoro.
«Per arredare la camera da letto siamo partiti dall’armadio», raccontano Elena e Cosimo. «Un armadio così bello e particolare aveva bisogno della giusta leggerezza intorno ma allo stesso tempo avevamo voglia di riempire lo spazio. La scelta è ricaduta su questo letto visto da Ikea, modello Mandal: è stato amore a prima vista. I cuscini sono una parte fondamentale del look della camera, mi trasmettono il senso di comfort, credo che questo sia molto importante in una camera da letto».
Il bagno è stato aggiunto in fase di ristrutturazione, «Cosimo ha voluto il bagno in camera e lo abbiamo scelto insieme», raccontano.
Arredo-bagno: Onlywood; piastrelle: Bisazza
Nel bagno la scelta è partita dalle piastrelle, «Le ho amate tutte dal primo istante in cui le ho viste, ho dovuto scegliere di comune accordo con Cosimo, io le avrei messe ovunque» racconta Elena. «Le ho scelte con particolare attenzione, visto che le considero l’essenza del bagno, poi é venuta la scelta del colore del microcemento grigio, che volevo chiaro proprio per aumentare lo spazio, e il celeste per dare un senso di apertura, in quanto è un bagno cieco».
Nel bagno la scelta è partita dalle piastrelle, «Le ho amate tutte dal primo istante in cui le ho viste, ho dovuto scegliere di comune accordo con Cosimo, io le avrei messe ovunque» racconta Elena. «Le ho scelte con particolare attenzione, visto che le considero l’essenza del bagno, poi é venuta la scelta del colore del microcemento grigio, che volevo chiaro proprio per aumentare lo spazio, e il celeste per dare un senso di apertura, in quanto è un bagno cieco».
Letto: Storå di Ikea; divano:
Licksele Lövås Ikea
Lo studio per la cameretta di Filippo, il figlio tredicenne di Elena, è partito invece dal letto, scelto da lui. Ora si sente davvero appagato, dice che gli mancherebbe soltanto un frigo bar e un bollitore e potrebbe essere completamente indipendente e vivere da solo.
Licksele Lövås Ikea
Lo studio per la cameretta di Filippo, il figlio tredicenne di Elena, è partito invece dal letto, scelto da lui. Ora si sente davvero appagato, dice che gli mancherebbe soltanto un frigo bar e un bollitore e potrebbe essere completamente indipendente e vivere da solo.
Cosimo è anche un dj e un compositore di musica elettronica. Affascinato dalle sonorità degli anni ‘80, ha collezionato nel tempo più di 5000 vinili.
Lo spazio, nello studio, è stato concepito per accogliere le due nature di Cosimo, quella della produzione di “materiale sonoro” – con sintetizzatori, microfoni e batterie elettroniche – e quella per il lavoro digitale, composta principalmente da tre computer. «Lavorando spesso da casa riesco ad avere più tempo per dedicarmi alla musica e alle mie produzioni».
Guarda tutte le foto di questa casa
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook! E se anche tu devi ristrutturare, cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
Lo spazio, nello studio, è stato concepito per accogliere le due nature di Cosimo, quella della produzione di “materiale sonoro” – con sintetizzatori, microfoni e batterie elettroniche – e quella per il lavoro digitale, composta principalmente da tre computer. «Lavorando spesso da casa riesco ad avere più tempo per dedicarmi alla musica e alle mie produzioni».
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Chi ci abita: Cosimo Mandorino, Elena Bessie Camplone e Filippo Bosser
Dove: Pescara
Anno di costruzione: 1958
Anno di ristrutturazione: 2017
Superficie: 115 m²