Rivestire il Camino: I Consigli per Farlo con Stile
Lo stile del camino, fra forma e rivestimento. Idee e materiali per scegliere consapevolmente
Il camino, centro della vita domestica fin dall’antichità, diventa, al giorno d’oggi, anche il fulcro di un dibattito che riguarda il suo aspetto estetico, come dimostra questa Discussione su Houzz.
A partire dalla bocca, come si può rivestire un camino nascondendo anche la sua canna fumaria? Che forma gli si può dare? Con quali materiali si può abbellire? Proviamo a fare un po’ di ordine e a scoprire come muoversi nell’ambito di questo argomento così vasto e vario.
A partire dalla bocca, come si può rivestire un camino nascondendo anche la sua canna fumaria? Che forma gli si può dare? Con quali materiali si può abbellire? Proviamo a fare un po’ di ordine e a scoprire come muoversi nell’ambito di questo argomento così vasto e vario.
• Soluzione piena: l’imponenza dei volumi
Una delle possibilità che si può seguire nella ricerca di un modo per rivestire il camino è quello di incorporare la sua bocca in un volume pieno, importante, imponente.
Quest’ultimo può avere forme più o meno ampie per nascondere la canna fumaria, per creare un continuum con la parete esistente o per collegarsi a un arredo fisso già posizionato nelle vicinanze del caminetto. In generale, comunque, la sua caratteristica è quella di creare un elemento di grande impatto visivo, perché privo di interruzioni e tendenzialmente di dimensioni maggiori rispetto al resto dell’arredo presente nella stanza.
Una delle possibilità che si può seguire nella ricerca di un modo per rivestire il camino è quello di incorporare la sua bocca in un volume pieno, importante, imponente.
Quest’ultimo può avere forme più o meno ampie per nascondere la canna fumaria, per creare un continuum con la parete esistente o per collegarsi a un arredo fisso già posizionato nelle vicinanze del caminetto. In generale, comunque, la sua caratteristica è quella di creare un elemento di grande impatto visivo, perché privo di interruzioni e tendenzialmente di dimensioni maggiori rispetto al resto dell’arredo presente nella stanza.
• Soluzione semipiena: alternanza volumi e nicchie
Una seconda soluzione potrebbe essere caratterizzata dalla presenza di vuoti nei pieni, ovvero dalla realizzazione di nicchie all’interno del rivestimento del camino.
L’opzione, oltre ad avere il vantaggio di creare spazio extra per abbellire l’ambiente o per posizionare oggetti e suppellettili, permette di giocare con la luce. Le nicchie, infatti, creano già da sole un gioco di ombre, ma possono anche essere messe in risalto da un’illuminazione progettata ad hoc, fatta di faretti e fasce led che creano atmosfera nella stanza.
In questa fase l’aiuto di un Pro è fondamentale sia per fare le scelte impiantistiche più adeguate, sia per lasciarsi guidare nel corretto utilizzo dello strumento luce.
Una seconda soluzione potrebbe essere caratterizzata dalla presenza di vuoti nei pieni, ovvero dalla realizzazione di nicchie all’interno del rivestimento del camino.
L’opzione, oltre ad avere il vantaggio di creare spazio extra per abbellire l’ambiente o per posizionare oggetti e suppellettili, permette di giocare con la luce. Le nicchie, infatti, creano già da sole un gioco di ombre, ma possono anche essere messe in risalto da un’illuminazione progettata ad hoc, fatta di faretti e fasce led che creano atmosfera nella stanza.
In questa fase l’aiuto di un Pro è fondamentale sia per fare le scelte impiantistiche più adeguate, sia per lasciarsi guidare nel corretto utilizzo dello strumento luce.
• Soluzione aperta, dove i vuoti prevalgono sui pieni
In alternativa alle proposte precedenti, si può decidere di posizionare semplicemente delle mensole, in legno o realizzate con lo stesso materiale utilizzato per rifinire la bocca del camino. In questo caso un volume pieno coprirà la parete per la grandezza del caminetto stesso o per l’ampiezza della sua bocca, mentre lateralmente saranno realizzati degli elementi orizzontali da poter utilizzare per posizionarvi complementi d’arredo, libri o lampade.
Anche in questo caso è possibile giocare con le luci, predisponendo un impianto che si nasconderà dietro la struttura a copertura del camino.
In alternativa alle proposte precedenti, si può decidere di posizionare semplicemente delle mensole, in legno o realizzate con lo stesso materiale utilizzato per rifinire la bocca del camino. In questo caso un volume pieno coprirà la parete per la grandezza del caminetto stesso o per l’ampiezza della sua bocca, mentre lateralmente saranno realizzati degli elementi orizzontali da poter utilizzare per posizionarvi complementi d’arredo, libri o lampade.
Anche in questo caso è possibile giocare con le luci, predisponendo un impianto che si nasconderà dietro la struttura a copertura del camino.
• Soluzione curva: il potere del cartongesso
Un’altra opzione da poter valutare è quella di dare al rivestimento del camino una forma diversa da quella poligonale. Se si sceglie di utilizzare il cartongesso, infatti, è possibile anche farsi realizzare un rivestimento curvato, che definirebbe una forma arrotondata, sinuosa e, sicuramente, unica nel suo genere. La soluzione si sposa bene con gli ambienti più eclettici e moderni, inserendosi più difficilmente negli stili semplici e sobri, privi di ornamenti superflui. Sicuramente questa proposta offre infinite possibilità di personalizzazione.
Un’altra opzione da poter valutare è quella di dare al rivestimento del camino una forma diversa da quella poligonale. Se si sceglie di utilizzare il cartongesso, infatti, è possibile anche farsi realizzare un rivestimento curvato, che definirebbe una forma arrotondata, sinuosa e, sicuramente, unica nel suo genere. La soluzione si sposa bene con gli ambienti più eclettici e moderni, inserendosi più difficilmente negli stili semplici e sobri, privi di ornamenti superflui. Sicuramente questa proposta offre infinite possibilità di personalizzazione.
2. Come rivestire il camino: i materiali più adatti
È molto importante, quando si deve rivestire il camino, optare non solo per la soluzione estetica migliore, ma anche fare una scelta ponderata riguardo al materiale da utilizzare. Il rivestimento del camino, infatti, non è altro che una “doppia parete”, alla quale si possono dare diverse forme e dimensioni, che va a mascherare la struttura del caminetto stesso. Ma come si può realizzare? In mattoni in laterizio? In cartongesso? E come si può rifinire la struttura realizzata?
È molto importante, quando si deve rivestire il camino, optare non solo per la soluzione estetica migliore, ma anche fare una scelta ponderata riguardo al materiale da utilizzare. Il rivestimento del camino, infatti, non è altro che una “doppia parete”, alla quale si possono dare diverse forme e dimensioni, che va a mascherare la struttura del caminetto stesso. Ma come si può realizzare? In mattoni in laterizio? In cartongesso? E come si può rifinire la struttura realizzata?
• Laterizio
Il laterizio è sicuramente il sistema più semplice per rivestire il camino perché, di fatto, si può creare facilmente una doppia parete da intonacare e colorare come si desidera oppure decidere di lasciare i mattoni a vista. I mattoni, tra l’altro, soprattutto se accuratamente selezionati con l’aiuto di un Pro, riescono a reagire in maniera adeguata al calore emanato dal camino, non hanno un costo eccessivamente elevato e non richiedono particolari competenze per la realizzazione. Va considerato, tuttavia, che i mattoni non lasciano molte liberà nella scelta della forma, se intonacati potrebbero presentare imperfezioni sulla superficie anche dopo rasatura e pittura e sono piuttosto pesanti da trasportare se la casa in cui vengono utilizzati si trova ai piani alti.
Il laterizio è sicuramente il sistema più semplice per rivestire il camino perché, di fatto, si può creare facilmente una doppia parete da intonacare e colorare come si desidera oppure decidere di lasciare i mattoni a vista. I mattoni, tra l’altro, soprattutto se accuratamente selezionati con l’aiuto di un Pro, riescono a reagire in maniera adeguata al calore emanato dal camino, non hanno un costo eccessivamente elevato e non richiedono particolari competenze per la realizzazione. Va considerato, tuttavia, che i mattoni non lasciano molte liberà nella scelta della forma, se intonacati potrebbero presentare imperfezioni sulla superficie anche dopo rasatura e pittura e sono piuttosto pesanti da trasportare se la casa in cui vengono utilizzati si trova ai piani alti.
Va considerato, tuttavia, che i mattoni non lasciano molte liberà nella scelta della forma, a meno che non ci si rivolga a un professionista capace di ottenere soluzioni originali. Tale operazione ovviamente richiede un lavoro minuzioso, preciso e attento, che solo un vero esperto è in grado di fare con risultati esteticamente validi.
Il laterizio, inoltre, se intonacato potrebbe presentare imperfezioni sulla superficie anche dopo rasatura e pittura ed è piuttosto pesanti da trasportare se la casa in cui viene utilizzato si trova ai piani alti.
Il laterizio, inoltre, se intonacato potrebbe presentare imperfezioni sulla superficie anche dopo rasatura e pittura ed è piuttosto pesanti da trasportare se la casa in cui viene utilizzato si trova ai piani alti.
• Cartongesso
Il cartongesso è probabilmente il materiale più utilizzato per rivestire i camini. Le sue proprietà, infatti, lo rendono ideale per lo scopo: è ignifugo, facile da lavorare, leggero da trasportare, rapido da realizzare e altrettanto veloce da rimuovere in caso di ripensamenti futuri. Consente di ottenere le forme più disparate e, a lavoro ultimato, difficilmente presenta imperfezioni visibili a occhio nudo. Non necessita di rasature e può essere colorato facilmente come si desidera. Economicamente parlando non è detto che sia più vantaggioso dei mattoni, ma rivolgendosi a un esperto e facendosi formulare un preventivo dettagliato si può avere una risposta a questo dubbio.
Il cartongesso è probabilmente il materiale più utilizzato per rivestire i camini. Le sue proprietà, infatti, lo rendono ideale per lo scopo: è ignifugo, facile da lavorare, leggero da trasportare, rapido da realizzare e altrettanto veloce da rimuovere in caso di ripensamenti futuri. Consente di ottenere le forme più disparate e, a lavoro ultimato, difficilmente presenta imperfezioni visibili a occhio nudo. Non necessita di rasature e può essere colorato facilmente come si desidera. Economicamente parlando non è detto che sia più vantaggioso dei mattoni, ma rivolgendosi a un esperto e facendosi formulare un preventivo dettagliato si può avere una risposta a questo dubbio.
3. Rivestire il rivestimento?
Dopo aver creato la struttura, è possibile anche optare per soluzioni di rivestimento differenti rispetto alla semplice pittura. Nulla vieta, infatti, di rivestire il camino con piastrelle, lastre o pannelli decorativi di materiali diversi che diano un tocco di originalità in più al camino.
Le applicazioni possono riguardare l’intera struttura o delle zone definite, come la bocca del caminetto, le mensole o le nicchie, se questi ultimi due elementi sono presenti. Con i rivestimenti, inoltre, si possono creare disegni personalizzati, dando vita a vere e proprie soluzioni artistiche.
Anche in questa fase, però, è sempre preferibile rivolgersi a un esperto nella posa, così da scegliere il materiale più adeguato a sopportare il calore che inevitabilmente verrà emanato dal camino in attività.
Rivestirlo, infatti, non significa evitare che il fuoco penetri attraverso la struttura creata.
E tu come hai aggiornato il tuo camino? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza e scelta.
Altro
Scaffalature Favolose per Incorniciare il Camino
Camini Meravigliosi in Soggiorno (e la Televisione Non Serve Più)
Dopo aver creato la struttura, è possibile anche optare per soluzioni di rivestimento differenti rispetto alla semplice pittura. Nulla vieta, infatti, di rivestire il camino con piastrelle, lastre o pannelli decorativi di materiali diversi che diano un tocco di originalità in più al camino.
Le applicazioni possono riguardare l’intera struttura o delle zone definite, come la bocca del caminetto, le mensole o le nicchie, se questi ultimi due elementi sono presenti. Con i rivestimenti, inoltre, si possono creare disegni personalizzati, dando vita a vere e proprie soluzioni artistiche.
Anche in questa fase, però, è sempre preferibile rivolgersi a un esperto nella posa, così da scegliere il materiale più adeguato a sopportare il calore che inevitabilmente verrà emanato dal camino in attività.
Rivestirlo, infatti, non significa evitare che il fuoco penetri attraverso la struttura creata.
E tu come hai aggiornato il tuo camino? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza e scelta.
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Quando si deve rivestire un camino, la prima cosa da decidere è lo stile che gli si vuole dare, ovvero la “forma” dietro la quale mascherare le sue componenti tecniche, come la canna fumaria e il rivestimento della bocca. Si possono ottenere diverse soluzioni che, oltre a celare la praticità dietro una maschera estetica, consentono anche l’abbinamento allo stile di arredamento predominante in casa.
In questa fase è sempre conveniente farsi aiutare da un professionista, che potrà fornire soluzioni differenti dal punto di vista progettuale e, al tempo stesso, dare dei suggerimenti sui materiale più adeguati allo scopo. È molto importante, infatti, valutare anche l’isolamento termico del rivestimento, soprattutto se la canna fumaria, invece di uscire direttamente all’esterno dell’abitazione, corre parallelamente alla parete su cui si attesterà il camino.