Stufa Senza Canna Fumaria a Pellet, Tutto Quello che Devi Sapere
Funzionamento, controllo a distanza e costi (anche dei pellet): quali gli aspetti considerare prima dell'acquisto?
Greta La Rocca
13 gennaio 2018
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line.
Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design.
Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line.
Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.
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La stufa senza canna fumaria che funziona a pellet rappresenta una soluzione per chi non ha la possibilità di installare, appunto, una canna fumaria in casa.
Attenzione però: l’espressione “senza canna fumaria” può essere ingannevole. Se infatti è vero che non è necessario disporre di una canna fumaria, i fumi prodotti dalla combustione devono comunque essere espulsi in modo sicuro.
Leggi questo Ideabook e scopri tutto ciò che è necessario sapere prima di acquistarne una.
Attenzione però: l’espressione “senza canna fumaria” può essere ingannevole. Se infatti è vero che non è necessario disporre di una canna fumaria, i fumi prodotti dalla combustione devono comunque essere espulsi in modo sicuro.
Leggi questo Ideabook e scopri tutto ciò che è necessario sapere prima di acquistarne una.
Come funziona
Si chiama stufa a pellet senza canna fumaria perché puoi installarla direttamente a parete anche se non c’è una canna fumaria disponibile nella stanza.
Come anticipato, però, dire “senza canna fumaria” può trarre in inganno. La canna fumaria non c’è, ma i fumi che vengono prodotti dalla combustione devono essere rimossi. Come? Grazie a un meccanismo chiamato di tiraggio forzato. I fumi, che raggiungono i 200-300 gradi, vengono aspirati in un tubo di scarico con l’aiuto di un ventilatore elettrico per essere poi espulsi all’esterno. Non c’è quindi una canna fumaria, ma un tubo che comunica con l’esterno sì.
L’installazione è semplice, ma è opportuno che venga eseguita da un esperto di camini e stufe. I tecnici inoltre rilasciano la dichiarazione di conformità dell’impianto per essere sicuri che sia a norma di legge.
Si chiama stufa a pellet senza canna fumaria perché puoi installarla direttamente a parete anche se non c’è una canna fumaria disponibile nella stanza.
Come anticipato, però, dire “senza canna fumaria” può trarre in inganno. La canna fumaria non c’è, ma i fumi che vengono prodotti dalla combustione devono essere rimossi. Come? Grazie a un meccanismo chiamato di tiraggio forzato. I fumi, che raggiungono i 200-300 gradi, vengono aspirati in un tubo di scarico con l’aiuto di un ventilatore elettrico per essere poi espulsi all’esterno. Non c’è quindi una canna fumaria, ma un tubo che comunica con l’esterno sì.
L’installazione è semplice, ma è opportuno che venga eseguita da un esperto di camini e stufe. I tecnici inoltre rilasciano la dichiarazione di conformità dell’impianto per essere sicuri che sia a norma di legge.
Cosa serve per l’installazione
Una stufa senza canna fumaria a pellet richiede: un muro perimetrale in posizione strategica (non dimenticare di verificare che nel punto in cui vuoi posizionarla, non passino impianti o tubazioni); una presa elettrica necessaria per accendere la stufa; l’autorizzazione per posizionare il tubo esterno a parete fino a tetto.
Se vivi in condominio, non dimenticare che è necessario anche il nulla osta degli altri condomini.
Una stufa senza canna fumaria a pellet richiede: un muro perimetrale in posizione strategica (non dimenticare di verificare che nel punto in cui vuoi posizionarla, non passino impianti o tubazioni); una presa elettrica necessaria per accendere la stufa; l’autorizzazione per posizionare il tubo esterno a parete fino a tetto.
Se vivi in condominio, non dimenticare che è necessario anche il nulla osta degli altri condomini.
Riscaldamento ecologico
Le stufe a pellet più moderne consentono di monitorare la temperatura nella stanza e abbassano quello che viene chiamato il regime di potenza quando il riscaldamento è sufficiente, così d’evitare sprechi.
In generale ormai tutti i modelli hanno un sistema che permette di regolare e automatizzare accensione e spegnimento. Questo non solo ti permette di trovare la casa calda al tuo arrivo, ma anche di avere un importante risparmio energetico perchè la stufa verrà attivata solo quando serve.
La stufa a pellet può seccare la gola e le vie respiratorie: perciò nella parte superiore, c’è una vaschetta nella quale viene versata l’acqua che serve a umidificare gli ambienti.
Le stufe a pellet più moderne consentono di monitorare la temperatura nella stanza e abbassano quello che viene chiamato il regime di potenza quando il riscaldamento è sufficiente, così d’evitare sprechi.
In generale ormai tutti i modelli hanno un sistema che permette di regolare e automatizzare accensione e spegnimento. Questo non solo ti permette di trovare la casa calda al tuo arrivo, ma anche di avere un importante risparmio energetico perchè la stufa verrà attivata solo quando serve.
La stufa a pellet può seccare la gola e le vie respiratorie: perciò nella parte superiore, c’è una vaschetta nella quale viene versata l’acqua che serve a umidificare gli ambienti.
Perché sceglierla
Queste stufe hanno consumi minori rispetto alle caldaie a metano, sono più ecologiche e, non dipendendo da una canna fumaria già esistente, e possono essere sistemate con grande libertà. Ricorda che non richiedono nemmeno la costruzione di una nuova canna fumaria, per cui non sono necessari interventi murari con conseguenti disagi e costi.
Le stufe a pellet senza canna fumaria, però, hanno bisogno di elettricità; richiedono manutenzione periodica e non sono indicate per riscaldare grandi ambienti.
Queste stufe hanno consumi minori rispetto alle caldaie a metano, sono più ecologiche e, non dipendendo da una canna fumaria già esistente, e possono essere sistemate con grande libertà. Ricorda che non richiedono nemmeno la costruzione di una nuova canna fumaria, per cui non sono necessari interventi murari con conseguenti disagi e costi.
Le stufe a pellet senza canna fumaria, però, hanno bisogno di elettricità; richiedono manutenzione periodica e non sono indicate per riscaldare grandi ambienti.
Qualche accortezza
Ricorda di tenere la stufa a pellet lontana da elementi infiammabili, le travi per esempio, ma anche i mobili e le tende; è consigliato posizionarla a 5 cm di distanza dal muro e, se l’ambiente in cui hai messo la stufa ha pavimento in legno, è bene non appoggiarla direttamente a terra (il rischio di danneggiamenti e bruciature è elevato) ma potresti interporre una lastra di vetro, come nell’esempio in foto.
Gran parte del calore prodotto dalla stufa a pellet rimane concentrato nella stanza in cui è stata posizionata, per cui è opportuno collocarla in posizione centrale; per distribuire il caldo anche negli altri ambienti, è consigliato realizzare un sistema canalizzato che, grazie a dei tubi, lo veicoli.
Ricorda di tenere la stufa a pellet lontana da elementi infiammabili, le travi per esempio, ma anche i mobili e le tende; è consigliato posizionarla a 5 cm di distanza dal muro e, se l’ambiente in cui hai messo la stufa ha pavimento in legno, è bene non appoggiarla direttamente a terra (il rischio di danneggiamenti e bruciature è elevato) ma potresti interporre una lastra di vetro, come nell’esempio in foto.
Gran parte del calore prodotto dalla stufa a pellet rimane concentrato nella stanza in cui è stata posizionata, per cui è opportuno collocarla in posizione centrale; per distribuire il caldo anche negli altri ambienti, è consigliato realizzare un sistema canalizzato che, grazie a dei tubi, lo veicoli.
Quanto costa
In commercio vi sono tantissimi modelli poichè tante sono le aziende che producono stufe a pellet senza canna fumaria. In genere i costi vanno dalle 700 alle 3.000 euro.
Sul prezzo incide il design, ma anche la tecnologia: la principale differenza è data dalla capacità di emettere aria calda solo nell’ambiente in cui è stata collocata. Influenzano i costi anche la grandezza, la forma (squadrata, angolare o arrotondata), il materiale con cui è stata rivestita (i più comuni sono acciaio, maiolica e ghisa) e le colorazioni.
Le stufe sul mercato dovrebbero essere ormai dotate di garanzia di due anni. E molti modelli permettono il controllo a distanza, quindi l’accensione, lo spegnimento e la regolazione anche dal cellulare.
Se vuoi confrontare più tipologie di prodotti, guarda l’etichetta che per legge deve riportare queste informazioni: il marchio CE, il nome della ditta produttrice, la potenza in kW, il rendimento espresso in percentuale e le emissioni di anidride carbonica.
In commercio vi sono tantissimi modelli poichè tante sono le aziende che producono stufe a pellet senza canna fumaria. In genere i costi vanno dalle 700 alle 3.000 euro.
Sul prezzo incide il design, ma anche la tecnologia: la principale differenza è data dalla capacità di emettere aria calda solo nell’ambiente in cui è stata collocata. Influenzano i costi anche la grandezza, la forma (squadrata, angolare o arrotondata), il materiale con cui è stata rivestita (i più comuni sono acciaio, maiolica e ghisa) e le colorazioni.
Le stufe sul mercato dovrebbero essere ormai dotate di garanzia di due anni. E molti modelli permettono il controllo a distanza, quindi l’accensione, lo spegnimento e la regolazione anche dal cellulare.
Se vuoi confrontare più tipologie di prodotti, guarda l’etichetta che per legge deve riportare queste informazioni: il marchio CE, il nome della ditta produttrice, la potenza in kW, il rendimento espresso in percentuale e le emissioni di anidride carbonica.
E i pellet?
A differenza dei sacchi di legna, i pellet non occupano spazio e possono essere acquistati anche a piccole dosi.
Nei supermercati così come nei negozi per il fai da te o ipermercati o nei punti vendita di materiali per la casa sono in vendita in sacchetti da 15 chili. Il costo oscilla tra 4,50 e 6 euro. La qualità, indicata sulla confezione, si può valutare sulla base di due parametri: il potere calorifico (la quantità di calore liberata dalla combustione ) e il residuo di cenere.
A differenza dei sacchi di legna, i pellet non occupano spazio e possono essere acquistati anche a piccole dosi.
Nei supermercati così come nei negozi per il fai da te o ipermercati o nei punti vendita di materiali per la casa sono in vendita in sacchetti da 15 chili. Il costo oscilla tra 4,50 e 6 euro. La qualità, indicata sulla confezione, si può valutare sulla base di due parametri: il potere calorifico (la quantità di calore liberata dalla combustione ) e il residuo di cenere.
Raccontaci: hai una stufa a pellet senza canna fumaria? Come ti trovi? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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La Stufa a Pellet Conviene? L’Esperto Risponde
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Questa la mia esperienza con termostufa: in casa indipendente in zona collinare a circa 3 Km in linea d'area dal mare (Liguria) di m2 120 su 2 piani ,ho scartato a priori il gas GPL dato i costi elevati (circa 3500/4000 euro anno) .
Nell'anno 2000 ho installato una termocucina a legna: consumo annuo 60/70 quintali , costo rapportato ad oggi 900/1000 euro senza contare la fatica per il magazzinaggio e per la movimentazione giornaliera della legna e ceneri.
La termostufa necessitava di accensione e di continui controlli e che comunque non assicuravano una costante temperatura ai radiatori e se rimanevamo fuori casa per alcune ore al ritorno dovevamo riaccenderla ed attendere
Uscite in commercio le termostufe a pellet nel 2009 ho sostituito la vecchia termostufa a legna con una termostufa a pellet 18000Kc.
Consumo annuo 200/220 sacchi di pellet certificato A1 (un sacco e mezzo al giorno per 11 ore) costo 900/1000 euro, più energia elettrica.
Benefici: accensione programmata, temperatura costante dei radiatori, assenza di fumi nei locali .
Manutenzione : con una buona canna fumaria , senza curve a 90 gradi posta in verticale i tubi vanno puliti una volta all'anno, il T alla base della stufa una volta ogni 10 giorni , il focolare va pulito tutti i giorni , i condotti aria di aspirazione e getto una volta all'anno, il serbatoio pellet 2/3 volte all'anno.
Conclusioni: una termostufa o stufa idonea in base ai m3 della casa con buona canna fumaria e buon pellet io la consiglio per il rapporto coto resa.
Il titolo è ingannevole.
Tutte le stufe a pellet, generando un combustione di materiale organico, producono fumi e particelle che devo comunque essere smaltite verso l'esterno e, quindi, abbisognano "necessarimente di canna fumaria" seppur a circolazione forzata.
Detto questo, le stufe a pellet sono un'ottima forma di riscaldamento o di integrazione al riscalmento tradizionale soprattutto se ben collocate e progettate all'interno delle abitazioni; sono, a tutti gli effetti, Fonti Energetiche Rinnovabile (a dispetto quindi di gas, petrolio, ecc) e, quindi, è da consigliare la loro installazione dopo però un esame che andrebbe fatto con un progettista energetico di fiducia!
Saluti!
Stefano
Grazie