Scale su Misura: 3 Progetti Italiani Che Trasformano il Living
Strutture in legno e ferro aperte per dialogare con l'ambiente, portare più luce e trasformare il soggiorno
Tre progetti di scale molto particolari capaci di valorizzare e caratterizzare il soggiorno di altrettanti appartamenti (dalle dimensioni contenute). Materiali semplici come il ferro per definire la struttura, linee decise, gradini senza alzata per far passare la luce o leggeri per non ostacolare la vivibilità degli spazi. Scopri quali idee (di successo) sono state realizzate in queste case a Torino, Cefalù e Sondrio.
Il progetto: «Volevo una scala non convenzionale, dal segno deciso e pulito, che dialogasse con il living. Ho pensato all’idea e l’ho proposta alla committenza, a cui è piaciuta».
E spiega l’architetto: «Ho progettato una struttura in ferro e l’ho ancorata alla parete. Qui ho fissato anche i gradini: non ho voluto l’alzata per non gravare ulteriormente sul muro. Non solo però. I gradini ‘aperti’ alleggeriscono anche il progetto e permettono alla luce di passare».
Sulla parete è stata ricavata un’apertura nella quale è stato incassato un tubo saldato da usare come corrimano. Con il ferro è stata realizzata anche una struttura aperta che ha la funzione di parapetto: «Ho scelto un’idea traforata per non chiudere la scala e creare quindi un dialogo con il soggiorno».
L’alzata misura 17 cm, la pedata 25 cm.
E spiega l’architetto: «Ho progettato una struttura in ferro e l’ho ancorata alla parete. Qui ho fissato anche i gradini: non ho voluto l’alzata per non gravare ulteriormente sul muro. Non solo però. I gradini ‘aperti’ alleggeriscono anche il progetto e permettono alla luce di passare».
Sulla parete è stata ricavata un’apertura nella quale è stato incassato un tubo saldato da usare come corrimano. Con il ferro è stata realizzata anche una struttura aperta che ha la funzione di parapetto: «Ho scelto un’idea traforata per non chiudere la scala e creare quindi un dialogo con il soggiorno».
L’alzata misura 17 cm, la pedata 25 cm.
Materiali: la struttura ancorata alla parete e gli scalini in ferro sono stati rivestiti in parquet dogato in rovere spazzolato. I primi gradini sono realizzati in resina con finitura cementizia per richiamare l’effetto del cemento.
Cosa funziona: Il contrasto dei materiali ha permesso di spezzare visivamente la scala. I primi gradini, infatti, sono in resina grigia e richiamano la tonalità delle piastrelle con cui è stato rivestito il pavimento; la parte centrale (che vediamo bene nella prima foto) è sempre in resina, ‘sporge’ dalla linea della scala per diventare un particolare importante del soggiorno: uno di questi gradini centrali continua nel living e ne diventa il mobile. Dal qui partono poi i gradini in parquet ancorati alla parete.
Quest’immagine mostra il punto in cui finisce la resina e inizia il parquet. E fa notare un dettaglio: il corrimano termina proprio sopra l’angolo dell’ultimo gradino, prima che la scala giri. «Sì, arriva proprio a filo! Rispecchia la volontà di sviluppare un progetto deciso e pulito nelle linee».
Guarda tutte le foto di questo progetto
Cosa funziona: Il contrasto dei materiali ha permesso di spezzare visivamente la scala. I primi gradini, infatti, sono in resina grigia e richiamano la tonalità delle piastrelle con cui è stato rivestito il pavimento; la parte centrale (che vediamo bene nella prima foto) è sempre in resina, ‘sporge’ dalla linea della scala per diventare un particolare importante del soggiorno: uno di questi gradini centrali continua nel living e ne diventa il mobile. Dal qui partono poi i gradini in parquet ancorati alla parete.
Quest’immagine mostra il punto in cui finisce la resina e inizia il parquet. E fa notare un dettaglio: il corrimano termina proprio sopra l’angolo dell’ultimo gradino, prima che la scala giri. «Sì, arriva proprio a filo! Rispecchia la volontà di sviluppare un progetto deciso e pulito nelle linee».
Guarda tutte le foto di questo progetto
Architetto: Francesco Librizzi Studio
Dove: nel centro storico di Cefalù, Sicilia
Metratura del living: la scala si trova in un ambiente di passaggio che misura circa 25 m² e che unisce due ambienti (per un totale di quasi 150 m²)
Costo: 30 mila euro
La richiesta dei proprietari: la committenza aveva la necessità di unire il piano terra con l’ultimo, il terzo. «In questo particolare contesto le case sono frutto dell’unione di più proprietà, per cui molto spesso sono il risultato di grappoli di ambienti: questa scala ha proprio la funzione di tenere insieme e collegare le diverse unità che formano l’abitazione» spiega infatti il progettista.
Dove: nel centro storico di Cefalù, Sicilia
Metratura del living: la scala si trova in un ambiente di passaggio che misura circa 25 m² e che unisce due ambienti (per un totale di quasi 150 m²)
Costo: 30 mila euro
La richiesta dei proprietari: la committenza aveva la necessità di unire il piano terra con l’ultimo, il terzo. «In questo particolare contesto le case sono frutto dell’unione di più proprietà, per cui molto spesso sono il risultato di grappoli di ambienti: questa scala ha proprio la funzione di tenere insieme e collegare le diverse unità che formano l’abitazione» spiega infatti il progettista.
Il progetto: «La scala è formata da tre elementi: la gabbia, rappresentata dai muri portanti dell’abitazione, la struttura e i gradini. Questi ultimi sono ancorati alle pareti e sono tenuti insieme dal telaio che ha una duplice funzione poiché nei punti d’unione si fonde con il corrimano».
I metri di dislivello tra il primo piano e il terzo e la mancanza di solai intermedi ha reso necessario uno studio attento dei gradini: «Non era possibile avere un unico passo poiché non vi era uniformità. Così ho scelto di dividere gli scalini in piccoli gruppi: sono dei blocchi smembrati, ciascuno dei quali con una direzione differente rispetto al precedente».
E aggiunge il progettista: «Volevo creare una scala confortevole che potesse essere utilizzata comodamente da tutti, anche da persone di età avanzata con una mobilità più lenta. Era perciò importante studiare il rapporto tra alzata e pedata, e non solo: era necessario lasciare abbastanza agio per salire senza fatica, non sacrificando eccessivamente il punto in cui termina un blocco di gradini e inizia il successivo», spiega l’architetto.
I gradini hanno misure standard di 16 x 30 cm.
I metri di dislivello tra il primo piano e il terzo e la mancanza di solai intermedi ha reso necessario uno studio attento dei gradini: «Non era possibile avere un unico passo poiché non vi era uniformità. Così ho scelto di dividere gli scalini in piccoli gruppi: sono dei blocchi smembrati, ciascuno dei quali con una direzione differente rispetto al precedente».
E aggiunge il progettista: «Volevo creare una scala confortevole che potesse essere utilizzata comodamente da tutti, anche da persone di età avanzata con una mobilità più lenta. Era perciò importante studiare il rapporto tra alzata e pedata, e non solo: era necessario lasciare abbastanza agio per salire senza fatica, non sacrificando eccessivamente il punto in cui termina un blocco di gradini e inizia il successivo», spiega l’architetto.
I gradini hanno misure standard di 16 x 30 cm.
Materiali: struttura in acciaio molto sottile e gradini in rovere massello.
Cosa funziona: «Il progetto risponde anche a un’altra esigenza di tipo estetico, valorizzare la particolare pavimentazione della stanza. Per questo motivo, infatti, alcuni gradini non hanno l’alzata. Inoltre i punti di passaggio tra un blocco e il successivo vogliono essere dei ‘balconi’ dai quali affacciarsi». Per finire, il terzo piano dell’appartamento è caratterizzato da un grande terrazzo: la scala ‘aperta’ consente alla luce di passare e rende l’abitazione più luminosa.
L’Idea del Mese: la Scala Minimal che Si Affaccia sul Mare di Sicilia
Cosa funziona: «Il progetto risponde anche a un’altra esigenza di tipo estetico, valorizzare la particolare pavimentazione della stanza. Per questo motivo, infatti, alcuni gradini non hanno l’alzata. Inoltre i punti di passaggio tra un blocco e il successivo vogliono essere dei ‘balconi’ dai quali affacciarsi». Per finire, il terzo piano dell’appartamento è caratterizzato da un grande terrazzo: la scala ‘aperta’ consente alla luce di passare e rende l’abitazione più luminosa.
L’Idea del Mese: la Scala Minimal che Si Affaccia sul Mare di Sicilia
Foto di Marcello Mariana
Architetto: Alfredo Vanotti
Dove: seconda casa a Sondrio, il progetto è frutto di una ristrutturazione
Metratura del living: l’appartamento misura 50 m² (piano terra) e 30 m² (il secondo piano)
Costo: non dichiarato
La richiesta dei proprietari: progettare una scala che non ostacolasse la porta finestra che porta all’area barbecue esterna e che non fosse troppo ingombrante nel living.
Architetto: Alfredo Vanotti
Dove: seconda casa a Sondrio, il progetto è frutto di una ristrutturazione
Metratura del living: l’appartamento misura 50 m² (piano terra) e 30 m² (il secondo piano)
Costo: non dichiarato
La richiesta dei proprietari: progettare una scala che non ostacolasse la porta finestra che porta all’area barbecue esterna e che non fosse troppo ingombrante nel living.
Il progetto: «Ho pensato a un progetto che permettesse di guadagnare spazio e che fosse in armonia con l’appartamento. Il bianco e la mancanza di parapetto e corrimano contribuiscono a rendere il risultato più leggero. Inoltre, era importante non intralciare la porta d’ingresso a sinistra della scala».
E spiega il progettista: «Ho pensato la scala come fosse divisa in due blocchi. Il primo è stato progettato in modo da ospitare delle soluzioni contenitive sulla spalla di sinistra, mentre il secondo è stato lasciato vuoto, così da permettere comodamente l’ingresso nell’appartamento. Quest’idea ha consentito anche di ricavare sotto la seconda rampa un ripostiglio».
Mentre la spalla di sinistra nasconde dei cassettoni scorrevoli, quella di destra confina con una panca che continua nel living.
La prima rampa è larga 80 cm (uguale alla larghezza della porta del bagno che è proprio di fronte alla scala), mentre la seconda è larga 95 cm; la pedata misura 27 cm.
E spiega il progettista: «Ho pensato la scala come fosse divisa in due blocchi. Il primo è stato progettato in modo da ospitare delle soluzioni contenitive sulla spalla di sinistra, mentre il secondo è stato lasciato vuoto, così da permettere comodamente l’ingresso nell’appartamento. Quest’idea ha consentito anche di ricavare sotto la seconda rampa un ripostiglio».
Mentre la spalla di sinistra nasconde dei cassettoni scorrevoli, quella di destra confina con una panca che continua nel living.
La prima rampa è larga 80 cm (uguale alla larghezza della porta del bagno che è proprio di fronte alla scala), mentre la seconda è larga 95 cm; la pedata misura 27 cm.
Materiali: calcestruzzo, ferro e legno di larice. «Sono state realizzate due rampe di ferro che poi sono state saldate sul posto; la prima è unica mentre il pianerottolo e la seconda rampa sono stati realizzati con due elementi». Il ferro è stato poi verniciato di bianco. Il legno delle spalle è stato utilizzato anche per la pavimentazione.
Cosa funziona: la scala sembra formata da due blocchi indipendenti, il progetto ha linee pulite che dialogano bene con l’appartamento, i materiali utilizzati ritornano in tutta l’abitazione.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Hai bisogno di una scala su misura? Cerca su Houzz l’esperto di scale e parapetti più adatto a te.
Cosa funziona: la scala sembra formata da due blocchi indipendenti, il progetto ha linee pulite che dialogano bene con l’appartamento, i materiali utilizzati ritornano in tutta l’abitazione.
Guarda tutte le foto di questo progetto
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Dove: Villetta monofamiliare in provincia di Torino. Il progetto è frutto di una ristrutturazione
Metratura del salotto: 25 m²
Costo: 30 mila euro
La richiesta dei proprietari: l’appartamento è di proprietà di una coppia con una bambina e avevano la necessità di realizzare una scala che unisse il piano terra con il secondo piano, dove è stato ricavato un angolo relax con salotto e stanza da bagno.