Una Casa-Atelier Lunghissima dalla Forma di Serpente
In Giappone, una casa-atelier lunga 40 metri ha una forma particolare che garantisce la privacy e cattura l'attenzione
Hiroki Ogawa è un designer e pellettiere di Fukutsu, città sulla costa occidentale del Giappone; è conosciuto per aver lanciato un brand di borse e altri articoli in pelle. Insieme a sua moglie Risa, hanno deciso di tornare nella sua città natale per vivere e crescere il loro bambino vicino ai genitori di Hiroki.
Foto di Yashiro Photo Office
Colpo d’occhio
Dove: Giappone
Chi ci abita: Hiroki e Risa Ogawa, il loro bambino di 6 anni e 2 gatti
Superficie terreno: 403 m²
Superficie occupata dall’immobile: 89 m²
Superficie calpestabile totale: 121 m²
Architetti: Classe Archi Co., Ltd.
Impresa edile: Sawayaka Construction Co., Ltd.
Fine lavori: maggio 2020
Colpo d’occhio
Dove: Giappone
Chi ci abita: Hiroki e Risa Ogawa, il loro bambino di 6 anni e 2 gatti
Superficie terreno: 403 m²
Superficie occupata dall’immobile: 89 m²
Superficie calpestabile totale: 121 m²
Architetti: Classe Archi Co., Ltd.
Impresa edile: Sawayaka Construction Co., Ltd.
Fine lavori: maggio 2020
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Gli Ogawa hanno costruito la loro nuova casa su un terreno ereditato dai nonni che ha una forma molto particolare, come se qualcuno avesse unito alla cieca due lotti rettangolari. Si estende per 40 metri da nord a sud, con un dislivello abbastanza ripido di 1,2 metri.
Cercando uno studio di architettura online, si sono imbattuti in Class Archi, società di architetti della zona guidata da Takahiro Nitta.
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Dopo aver ricevuto l’incarico, l’architetto Nitta ha consegnato ai proprietari di casa un questionario di ben 21 pagine. A parte le solite domande sulla composizione della famiglia, includeva oltre 200 domande su molti altri argomenti: la stagione preferita della coppia, il momento preferito della giornata, l’illuminazione, i suoni della natura, cosa li ha colpiti particolarmente o cosa ricordano delle loro case precedenti e molto altro.
«Comprendere lo stile di vita dei futuri proprietari è fondamentale per costruire una casa», dice l’architetto Nitta. «Per questo chiedo sempre ai miei clienti di compilare il lungo questionario che ho preparato». L’architetto studia le risposte e le trasforma in uno schema di una pagina. Questo processo consente a entrambe le parti di chiarire le priorità del progetto.
L’architetto ci racconta che la forma a serpentina della casa è il risultato naturale delle peculiarità del sito. Situato vicino a un’antica via dello shopping, fa parte di un cosiddetto “quartiere quasi antincendio”. La forma curva soddisfa la normativa del codice antincendio secondo cui gli edifici di questo quartiere devono essere separati fra loro di almeno tre metri al piano terra e cinque al primo piano.
Il progetto iniziale dell’abitazione era molto vicino a quello che poi è risultato il progetto finale.
Il progetto iniziale dell’abitazione era molto vicino a quello che poi è risultato il progetto finale.
Un aspetto insolito è che l’atelier si trova sul retro, anziché affacciarsi sulla strada trafficata. L’architetto ha posizionato la zona giorno vicino alla strada e il laboratorio del designer nella parte sopraelevata della casa. «Perché non approfittare della forma allungata della proprietà e fare in modo che i clienti debbano attraversarla per raggiungere l’atelier?», dice l’architetto. «È più divertente così!».
Un vialetto costeggia l’edificio. È stata creata una sorta di tunnel che separa la zona giorno e l’atelier in prossimità dell’inizio della pendenza. Il percorso prosegue poi verso una scala che conduce al laboratorio.
Un vialetto costeggia l’edificio. È stata creata una sorta di tunnel che separa la zona giorno e l’atelier in prossimità dell’inizio della pendenza. Il percorso prosegue poi verso una scala che conduce al laboratorio.
Vista dalla strada con la facciata piuttosto imponente: un muro bianco largo 3,15 metri che si innalza dritto verso il cielo.
Poiché la casa adiacente sarebbe stata troppo vicina alle finestre, è stata realizzata una parete extra dalla forma arrotondata – e in uno specifico materiale che rispetta la normativa antincendio – per bloccare la vista tra gli interni delle due abitazioni. Il cortile che ne risulta non è visibile dalla strada, garantendo la privacy. Una grande vetrata fa entrare luce e aria nella zona giorno.
La zona giorno ha un’atmosfera decisamente ariosa. «Trovo molto belli il nostro soggiorno e la nostra sala da pranzo», dice Risa. «Mi piace passarci il mio tempo libero e utilizzare il proiettore rivolto verso la parete accanto alla cucina per guardare film o altri programmi».
La scala era dritta nel progetto iniziale, ma alla fine l’architetto ha optato per un modello a spirale, in modo da creare una zona giorno più ampia. Per adattarsi alla curvatura dell’edificio, il compensato di Lauan che riveste il pavimento è stato tagliato a trapezi e assemblato con cura.
La cucina bianca in stile minimale è di Sanwa Company.
La camera matrimoniale e la cameretta si trovano al primo piano. «Inizialmente volevo una casa a un piano. Anche se tecnicamente questa è a due piani, sembra solo uno», dice Risa.
Il laboratorio per il brand di Hiroki, affordance, si trova in una sorta di edificio indipendente, collegato alla casa principale da un tunnel.
Nel laboratorio ci sono varie attrezzature per la lavorazione della pelle e un enorme banco da lavoro. «È bello che i due lati del tunnel abbiano finestre opposte, così so che la mia famiglia è nelle vicinanze mentre lavoro», dice Hiroki.
L’atelier si affaccia sul giardino. Al suo interno, gli scaffali espongono borse fatte a mano e altri accessori in pelle.
Molte persone visitano l’atelier attratte dal design unico della casa.
Forse il miglior elogio per la casa: la coppia ci ha raccontato che la nuova abitazione ha reso il lockdown molto meno stressante.
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