Le Case di Houzz
Houzz in Giappone: La Camera con una Vetrata Lunga 7 Metri
Lo scenario maestoso della campagna giapponese incorniciato come in un quadro dalle vetrate di una villetta
La vetrata sulla facciata di questa casa, larga ben sette metri, incornicia lo scenario della pianura di Izumo: siamo in una zona rurale a sud-ovest dell’isola principale del Giappone. Il panorama segue i contorni disegnati da una lontana catena montuosa e cambia al mutare delle stagioni e della luce: questo paesaggio fa pensare a un vero e proprio quadro vivente. Una seconda apertura, sul lato opposto della costruzione, offre una visuale più intima e reale sul giardino di casa. Una tale “opera d’arte” naturale ha un ruolo fondamentale nell’arredo di questa villa: tanti particolari sono stati deliberatamente trascurati in modo da attirare costantemente l’attenzione sugli esterni.
Nonostante lo sguardo sia libero di correre pressoché senza ostacoli lungo la pianura a nord-ovest, la strada molto trafficata di fronte all’edificio rappresentava una notevole sfida progettuale.
«I proprietari mi hanno chiesto di strutturare la loro abitazione così che potessero godersi il panorama senza avere percezione della strada: in altre parole, mi hanno chiesto di vedere ma non essere visti», riassume Murakaji.
«I proprietari mi hanno chiesto di strutturare la loro abitazione così che potessero godersi il panorama senza avere percezione della strada: in altre parole, mi hanno chiesto di vedere ma non essere visti», riassume Murakaji.
La progettista ha risolto la questione collocando l’edificio il più vicino possibile alla strada e sollevando il pavimento della stanza principale (con area living e sala da pranzo) a 90 centimetri da terra. All’interno, la finestra panoramica è stata sistemata all’altezza dei fianchi, così né le auto né i passanti sono visibili dal divano o dal tavolo da pranzo. Il solo paesaggio visibile è quello del quieto panorama campestre.
La casa è protetta dal vento da una siepe di ginepro di Kaizuka che è stata piantata lungo la strada. Le piante sono state ordinatamente potate fino all’altezza della finestra in modo da dare molto risalto alla facciata esterna dell’edificio senza che la vista dall’interno risulti ostruita.
La casa è protetta dal vento da una siepe di ginepro di Kaizuka che è stata piantata lungo la strada. Le piante sono state ordinatamente potate fino all’altezza della finestra in modo da dare molto risalto alla facciata esterna dell’edificio senza che la vista dall’interno risulti ostruita.
Gli interni sono prevalentemente occupati da un unico ambiente che serve da soggiorno, sala da pranzo e camera da letto. Questa stanza è sorprendentemente spaziosa, se si pensa che la superficie complessiva della casa non raggiunge i 70 metri quadrati.
La distribuzione degli spazi è semplice, con interni quasi interamente a portata di sguardo dall’ingresso. La camera da letto, tuttavia, è separata dall’ambiente principale grazie a un dislivello di 80 centimetri.
La distribuzione degli spazi è semplice, con interni quasi interamente a portata di sguardo dall’ingresso. La camera da letto, tuttavia, è separata dall’ambiente principale grazie a un dislivello di 80 centimetri.
La camera da letto si trova all’altezza del terreno, al di sotto dell’area giorno. È interamente circondata da pareti, con il risultato che qui si ha la sensazione di essere in uno spazio sotterraneo. Due piccole scale collegano i due livelli.
La finestra della camera da letto affaccia sul terrazzo e sul giardino di casa, dove crescono mirtilli e piante di amelanchier. Più che scenari spettacolari, la vista da questo lato della casa sembra enfatizzare il pigro scorrere della vita quotidiana. Il giardino è incorniciato da una macchia di girasoli che i padroni di casa hanno piantato per arricchire il terreno.
Le due vedute sono onnipresenti in ogni parte della stanza, regalando alla casa, di per sé abbastanza piccola, un’aria assai spaziosa.
Un grande contenitore al centro della stanza principale separa il living dall’area notte. Il mobile può essere usato da entrambi i lati. Dalla parte del soggiorno, una serie di mensole a giorno collocata a 80 centimetri da terra ospita libri, cd, tazze e utensili vari. Sul lato della camera da letto, il mobile si trasforma in un armadio alto 160 centimetri.
L’armadio è dotato anche di ante che aprono su un ripostiglio collocato al di sotto del soggiorno in modo da sfruttare appieno il limitato spazio a disposizione.
L’armadio è dotato anche di ante che aprono su un ripostiglio collocato al di sotto del soggiorno in modo da sfruttare appieno il limitato spazio a disposizione.
Sopra il mobile è possibile far scorrere una tenda. In sala da pranzo, invece, ha trovato posto un mobile che la coppia già possedeva, un grande tavolo Superellisse di Fritz Hansen, nel cui design ritroviamo gli echi dello stile di Arne Jacobsen. Il tavolo è piuttosto imponente, ma, data la grande funzionalità voluta per questo ambiente, le sue dimensioni risultano adeguate, ed è qui che i due padroni di casa svolgono la maggior parte delle loro attività quotidiane.
La cucina e il bagno sono stati collocati in sede separata sul lato est della stanza, in modo che le due stanze non sconfinassero nell’ambiente principale della casa e che la privacy fosse garantita. I padroni di casa, però, desideravano poter guardare la televisione mentre preparano da mangiare, così nella cucina è stata lasciata un’apertura sul soggiorno.
Entrambe le finestre della casa sono state realizzate con una serie di pannelli, sia fissi che scorrevoli. L’apertura sul lato nord è composto da un pannello centrale fisso e due pannelli laterali scorrevoli, così che la veduta sia valorizzata al massimo.
In camera da letto, invece, i pannelli scorrevoli sono più grandi, in modo che i due coniugi – entrambi grandi amanti delle due ruote – possano facilmente entrare e uscire con le loro biciclette. Shoko Murakaji spiega che per ottenere il massimo effetto di luminosità ha cercato di tenere le finestre quanto più alte possibile.
In camera da letto, invece, i pannelli scorrevoli sono più grandi, in modo che i due coniugi – entrambi grandi amanti delle due ruote – possano facilmente entrare e uscire con le loro biciclette. Shoko Murakaji spiega che per ottenere il massimo effetto di luminosità ha cercato di tenere le finestre quanto più alte possibile.
Sotto la finestra affacciata a sud c’è posto anche per una comoda terrazza in cemento, che può servire sia da seduta che da tavolo. I padroni di casa, che amano il giardinaggio, la usano per riposarsi quando lavorano in giardino e per appoggiarci a seccare le erbe raccolte.
Il padre di lui – che abita nei dintorni e qui, prima che la casa fosse costruita, teneva un orto – passa sovente durante le sue passeggiate, e capita spesso che amici e parenti vengano a cenare e a godersi la vista spettacolare di questo posto.
Il padre di lui – che abita nei dintorni e qui, prima che la casa fosse costruita, teneva un orto – passa sovente durante le sue passeggiate, e capita spesso che amici e parenti vengano a cenare e a godersi la vista spettacolare di questo posto.
Vista dall’esterno, questa casa è davvero affascinante. Come da richiesta dei due committenti, le pareti sono state rivestite con yakisugi, ovvero legno di cedro bruciato (un trattamento tipicamente usato in questa parte del Giappone per le pareti esterne).
Il legno nero crea un magnifico contrasto con l’ambiente intorno rigogliosamente verde, mentre le linee allungate orizzontali dell’edificio, l’essenza di cedro bruciata e le grandi vetrate che sembrano sospese nell’aria si integrano con grande armonia nello scenario delle campagne circostanti.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Il legno nero crea un magnifico contrasto con l’ambiente intorno rigogliosamente verde, mentre le linee allungate orizzontali dell’edificio, l’essenza di cedro bruciata e le grandi vetrate che sembrano sospese nell’aria si integrano con grande armonia nello scenario delle campagne circostanti.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una coppia sposata sui trent’anni
Dove: Izumo, in Giappone (circa 350 chilometri a ovest di Kyoto)
Superficie della proprietà: 322,88 m²
Ingombro dell’edificio: 70,11 m²
Superficie: 68,74 m²
Architetto: Shoko Murakaji, HarunatsuArch
Progettazione strutturale: Tatsumi Terado Structural Studio
Costruzione: Ishikawa Construction Company
Data di costruzione: Maggio 2014
«Volevo sfruttare al massimo il punto forte della natura del posto: la vista maestosa del paesaggio a nord-ovest», spiega Shoko Murakaji, progettista dell’HarunatsuArch Architectural Design Studio.
I padroni di casa, due coniugi sui trent’anni, hanno voluto questo architetto dopo avere visto la sua Villa921 su Houzz. Ciò che più li ha impressionati è stata l’abilità di Murakaji nel far sembrare una piccola casa, distribuita su un piano, ben più ampia della realtà, integrando con sapienza nel progetto il paesaggio circostante. I due committenti erano certi che la progettista sarebbe stata in grado di realizzare anche i loro desideri.