Porcellana o Ceramica? 5 Scenari Possibili per Imparare a Scegliere
Ecco in quali casi e per quali motivi un materiale è da preferire all’altro per le piastrelle di casa
Una piastrella vale l’altra, giusto? Non proprio. Porcellana e ceramica appartengono alla stessa famiglia, ma sono materiali leggermente diversi. A seconda dell’uso che dovete farne, in certi casi può essere meglio utilizzare l’una piuttosto che l’altra. Eccovi cinque “scenari” nei quali è preferibile scegliere la porcellana o, viceversa, la ceramica.
Qual è la differenza principale che corre tra una piastrella in porcellana e una in ceramica? Anche se i due materiali sono prodotti con tipi diversi di argilla, il TCNA o Tile Council of North America (associazione di produttori del settore, NdT) identifica la porcellana usando come parametro un maggiore o minore assorbimento dell’acqua. Nello specifico, le piastrelle in porcellana assorbono meno dello 0,5% d’acqua, mentre quelle in ceramica e in altri materiali diversi dalla porcellana assorbono più dello 0,5% d’acqua.
Qual è la differenza principale che corre tra una piastrella in porcellana e una in ceramica? Anche se i due materiali sono prodotti con tipi diversi di argilla, il TCNA o Tile Council of North America (associazione di produttori del settore, NdT) identifica la porcellana usando come parametro un maggiore o minore assorbimento dell’acqua. Nello specifico, le piastrelle in porcellana assorbono meno dello 0,5% d’acqua, mentre quelle in ceramica e in altri materiali diversi dalla porcellana assorbono più dello 0,5% d’acqua.
Anche la cucina può essere annoverata tra gli ambienti domestici umidi, a causa della quantità di liquidi utilizzati nel preparare da mangiare e nel lavare, oltre che per la presenza del lavandino e della lavastoviglie. Con particolare riferimento a questi ultimi due elementi, in caso di perdite, probabilmente avrete meno problemi con i rivestimenti in porcellana.
L’ingresso è l’ambiente che maggiormente soffre l’impatto del passaggio quotidiano con scarpe sporche. La porcellana ha una struttura tale da resistere all’esposizione all’umidità in caso di pioggia, grandine e neve. Questo materiale è preferibile anche nel locale lavanderia, laddove si potrebbero verificare perdite della lavatrice.
Scenario 2. Avete un budget limitato
La scelta più appropriata: la ceramica.
Non tutte le piastrelle in porcellana sono costose, ma, dopo un giro perlustrativo per negozi, vi renderete conto che, generalmente, questo materiale è meno economico della ceramica. Se avete un budget ridotto, la ceramica vi farà limitare le spese. È difficile trovare una piastrella in porcellana di qualità che costi meno di 30 €/m²; le piastrelle più lussuose arrivano facilmente a costare più di 50 €/m². La ceramica, d’altra parte, raramente costa più di 40 €/m², e in giro si trovano molti modelli a portata di portafoglio, a meno di 20 €/m².
La scelta più appropriata: la ceramica.
Non tutte le piastrelle in porcellana sono costose, ma, dopo un giro perlustrativo per negozi, vi renderete conto che, generalmente, questo materiale è meno economico della ceramica. Se avete un budget ridotto, la ceramica vi farà limitare le spese. È difficile trovare una piastrella in porcellana di qualità che costi meno di 30 €/m²; le piastrelle più lussuose arrivano facilmente a costare più di 50 €/m². La ceramica, d’altra parte, raramente costa più di 40 €/m², e in giro si trovano molti modelli a portata di portafoglio, a meno di 20 €/m².
Economico non equivale però ad antiquato, quando parliamo di piastrelle in ceramica. Fortunatamente, sul mercato si trovano modelli assolutamente al passo con le ultime mode: guardate questi listoni effetto parquet.
Scenario 3. Dovete posare le piastrelle in una zona con molto passaggio
La scelta più appropriata: la porcellana.
Sia la ceramica che la porcellana sono eccellenti per le zone di grande passaggio, se confrontate con altri tipi di pavimento (come il legno massello, il laminato o la moquette). La porcellana, però, ha una densità maggiore, che le conferisce una maggiore resistenza ai segni e ai graffi. I prodotti colorati in pasta, che si caratterizzano per il fatto che il colore attraversa l’intera struttura della piastrella, sono particolarmente resistenti ai graffi. Soggiorno e ingresso sono due aree che si prestano alla perfezione alla posa della porcellana. Nelle case con bambini e animali, poi, la robustezza della porcellana sarà particolarmente apprezzata.
La scelta più appropriata: la porcellana.
Sia la ceramica che la porcellana sono eccellenti per le zone di grande passaggio, se confrontate con altri tipi di pavimento (come il legno massello, il laminato o la moquette). La porcellana, però, ha una densità maggiore, che le conferisce una maggiore resistenza ai segni e ai graffi. I prodotti colorati in pasta, che si caratterizzano per il fatto che il colore attraversa l’intera struttura della piastrella, sono particolarmente resistenti ai graffi. Soggiorno e ingresso sono due aree che si prestano alla perfezione alla posa della porcellana. Nelle case con bambini e animali, poi, la robustezza della porcellana sarà particolarmente apprezzata.
In ogni casa, poi, anche la cucina è sempre al centro di un grande viavai. Se lo spazio dove preparate da mangiare è il luogo dove tutti ‒ familiari e ospiti ‒ condividono la vita sociale domestica, allora non c’è dubbio: la porcellana è per voi la scelta migliore.
Scenario 4. Siete grandi appassionati del bricolage
La scelta più appropriata: la ceramica.
La densità del materiale non rappresenta un vantaggio a tutti i costi. La ceramica è più facile da tagliare e da posare della porcellana. Secondo gli esperti del TCNA, le piastrelle in materiali diversi dalla porcellana sono più semplici da applicare. Se intendete procedere alla posa da soli, in particolare laddove aveste bisogno di ricorrere a molti tagli, potreste incontrare delle difficoltà. Attenzione alla possibilità che il lavoro risulti approssimativo e che vi troviate costretti ad affrontare un esborso maggiore per rivolgervi a un professionista che metta mano ai vostri errori.
La scelta più appropriata: la ceramica.
La densità del materiale non rappresenta un vantaggio a tutti i costi. La ceramica è più facile da tagliare e da posare della porcellana. Secondo gli esperti del TCNA, le piastrelle in materiali diversi dalla porcellana sono più semplici da applicare. Se intendete procedere alla posa da soli, in particolare laddove aveste bisogno di ricorrere a molti tagli, potreste incontrare delle difficoltà. Attenzione alla possibilità che il lavoro risulti approssimativo e che vi troviate costretti ad affrontare un esborso maggiore per rivolgervi a un professionista che metta mano ai vostri errori.
Scenario 5: Dovete piastrellare il pavimento in esterni
La scelta più appropriata: la porcellana.
In tema di pavimenti di terrazzi e cortili, occorre dire che il confronto con le esigenze poste dalle aree in esterno può essere “spietato”. Questo è un altro scenario nel quale l’impermeabilità della porcellana ne fa una scelta preferibile. Quando le piastrelle in ceramica si gelano, assorbono umidità, e di conseguenza si espandono e si rompono. Insomma, potreste ritrovarvi a cercare nuove piastrelle prima del previsto.
Se vivete in una zona dove le gelate sono all’ordine del giorno, le piastrelle in ceramica per un’area all’aperto sono fuori discussione. Se vivete in una regione dove, invece, il freddo gelido è un evento occasionale o davvero fuori dal comune, la ceramica rappresenta, nella migliore delle ipotesi, soltanto un rischio. Se dovete decidere tra ceramica e porcellana, prendete in considerazione tutti i pro e i contro.
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La scelta più appropriata: la porcellana.
In tema di pavimenti di terrazzi e cortili, occorre dire che il confronto con le esigenze poste dalle aree in esterno può essere “spietato”. Questo è un altro scenario nel quale l’impermeabilità della porcellana ne fa una scelta preferibile. Quando le piastrelle in ceramica si gelano, assorbono umidità, e di conseguenza si espandono e si rompono. Insomma, potreste ritrovarvi a cercare nuove piastrelle prima del previsto.
Se vivete in una zona dove le gelate sono all’ordine del giorno, le piastrelle in ceramica per un’area all’aperto sono fuori discussione. Se vivete in una regione dove, invece, il freddo gelido è un evento occasionale o davvero fuori dal comune, la ceramica rappresenta, nella migliore delle ipotesi, soltanto un rischio. Se dovete decidere tra ceramica e porcellana, prendete in considerazione tutti i pro e i contro.
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La scelta più appropriata: la porcellana.
Il TCNA distingue dalle altre la categoria della porcellana in base a un assorbimento dell’umidità minore dello 0,5%. Perché questo materiale non assorbe una maggiore quantità di umido? Secondo gli operatori del settore, la porcellana ha una significativa densità naturale, e di conseguenza è più resistente alla penetrazione. In altre parole, si tratta di un materiale quasi impermeabile. Questa sua proprietà ne fa la scelta naturale per la stanza da bagno e per ogni altra zona della casa particolarmente esposta all’umidità.
Questo non significa necessariamente che la ceramica non rappresenti una buona scelta per il bagno: molti, infatti, scelgono questo materiale per la doccia o il pavimento. Sta di fatto, comunque, che l’impermeabilità della porcellana vi garantirà la migliore protezione contro l’umidità.